Ci tocca anche Vittorio Sgarbi – Or Vi Sbigottirà



4
novembre

CI TOCCA ANCORA VITTORIO SGARBI?

Vittorio Sgarbi

Vittorio Sgarbi

Pensavate di esservi definitivamente liberati di Vittorio Sgarbi, relegato al solo ruolo di opinionista? Dovrete presto ricredervi: stando a quanto rivelato dal settimanale Oggi, il Direttore Generale della Rai Lorenza Lei non sembrerebbe rimasta affatto scandalizzata dagli ascolti di Ci tocca anche Vittorio Sgarbi, che nell’unica puntata andata in onda ha collezionato un sonoro flop con soli 2 milioni di telespettatori e un drastico 8.27% di share.

Il programma fu sospeso in men che non si dica e l’esperimento venne accontonato senza se e senza ma, onde evitare ulteriori guai alla rete diretta da Mauro Mazza. A distanza di qualche mese e nonostante il cambio di dirigenza – Sgarbi in prime time fu infatti un’idea dell’ex DG Mauro Masi – , il nome del noto critico d’arte torna prepotentemente tra i corridoi di Viale Mazzini.

A quanto si apprende, Lorenza Lei sembra seriamente intenzionata a riportare Sgarbi sugli schermi dell’azienda pubblica a parlar ancora di cultura probabilmente, seppur con una formula totalmente diversa rispetto al pilota di maggio (a partire dall’assenza della diretta). D’altronde lo stesso Bibi Ballandi, produttore dello show, si è recentemente dichiarato un grande ammiratore del Sindaco di Salemi che “ha un’intelligenza straordinaria. Se per un mese avesse dedicato 2 ore al giorno al programma, sarebbe stato un successo. Non si è preparato, non ha partecipato alle riunioni”.




26
maggio

TELERATTI 2011: LA CRITICA PREMIA LA COPPIA BAUDO-VESPA E ASSEGNA UNA TELECAPRA A VITTORIO SGARBI.

TeleRatti 2011: la critica premia Baudo e Vespa. TeleCapra a Vittorio Sgarbi

Pensavate che i TeleRatti 2011 fossero prerogativa di Mediaset? Non avevate fatto i conti con il verdetto della Giuria di Qualità (qui maggiori info). Dopo aver annunciato i vincitori della quinta edizione del premio alla peggiore tv dell’anno, adesso è il momento di comunicare le decisioni dei giurat(t)i.

Il TeleRatto della Critica 2011 va a maggioranza alla coppia formata da Pippo Baudo e Bruno Vespa (Centocinquanta, Rai1) che – stando alle motivazioni della giuria – ‘ha completato il proprio atto televisivo, destinato a celebrare con la dovuta retorica i 150 anni dell’unità d’Italia, con un plateale divorzio finale, perfetto sigillo all’incompatibilità che li ha accompagnati’.

Quest’anno, però, si è fatto di più. Gli accesissimi giurati non hanno voluto escludere dalla rosa dei premiati neanche Vittorio Sgarbi (Ci Tocca anche Vittorio Sgarbi, Rai1), al quale è stata assegnata a maggioranza una ‘TeleCapra’, Teleratto speciale – si legge nelle motivazioni della giuria – ‘vinto per la sua memorabile impresa televisiva, flop che ha unito mirabilmente ambizione e confusione in un atto di narcisismo e masochismo sublimato da uno dei più rapidi e sonori flop della storia televisiva’.


23
maggio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (16-22/05). PROMOSSI CROZZA E ITALIA’S GOT TALENT, BOCCIATI SGARBI E LIMITI

Maurizio Crozza

10 ai dieci anni di Quelli che il Calcio di Simona Ventura. Dopo due lustri immaginare la migliore trasmissione della domenica pomeriggio, per ironia e leggerezza, senza la sua capitana risulta quasi un’eresia. Ma, invece, è quello che, a partire dal prossimo anno, potrebbe succedere. Certo è che solo in questa Rai si può pensare di sostituire Simona Ventura.

9 a Maurizio Crozza. Il comico genovese è riuscito a portare La7 a sfiorare il 10% in prima serata con Italialand. Un risultato reso ancora più ‘pesante’ dalla sorpresa con cui è arrivato. Pensare che, solo qualche anno fa, sulla stessa rete, in prime time, aveva esordito con poco più dell’1%.

8 a Italia’s got talent. Il tiepido esordio aveva già allertato le prime Cassandre pronte a  pronosticare un insuccesso per il talent show di Maria de Filippi, Gerry Scotti e Rudy Zerbi. E, invece, nel giro di poche puntate, lo share è salito di ben 8 punti percentuali. Una cifra record che a Canale 5 quest’anno hanno visto pochissime volte.

7 ad Antonio Ricci che ha scelto Giorgia Palmas come conduttrice di Paperissima Sprint. La vincitrice dell’Isola dei Famosi 8 era la migliore scelta possibile. Giorgia è amata dal pubblico, gode di una nuova notorietà, ha del talento e soprattutto è un’ex velina pulita.

6 a Un passo dal cielo. D’accordo la fiction con Terence Hill ha avuto successo ma la solfa è sempre la stessa.





23
maggio

DM LIVE24: 23 MAGGIO 2011. IL FLOP DI SGARBI, IL VESTITO DELLA MORIC, IL ‘DIVORZIO’ DI LORY DEL SANTO.

Diario della Televisione Italiana del 23 Maggio 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Capra, capra, capra

lauretta ha scritto alle 15:41

A Domenica Cinque, nell’uno contro tutti dedicato a Sgarbi, Cecchi Paone finalmente si sfoga: “E ora posso dirtelo io: sei stato una capra, capra, capra”.

  • Chi non l’ha visto

mats ha scritto alle 16:03

Sgarbi, a Domenica Cinque, parla del flop della sua trasmissione e fa notare che il momento in cui è intervenuto suo figlio ha raggiunto il 14%, essendo andato in onda un minuto dopo il termine di Chi l’ha visto. Cecchi Paone risolve la questione: sono passati da “Chi l’ha visto?” a chi non l’ha visto!

  • Manco il vestito

Alessandro ha scritto alle 20:04

Nina Moric passa da Domenica 5 a Quelli che il calcio senza nemmeno cambiarsi d’abito: stesso vestito nero prima e dopo.

  • Ah, sono mai stati insieme?

Domy-paolaperego ha scritto alle 18:41


22
maggio

VITTORIO SGARBI A DOMENICA CINQUE: “IO NON POSSO CONDURRE, LO TROVO MORTIFICANTE. CECCHI PAONE SAREBBE STATO IL CONDUTTORE GIUSTO”.

Vittorio Sgarbi

Vittorio Sgarbi, il ritorno. Dopo il flop e la conseguente chiusura del suo programma su Rai1, il critico d’arte non depone le armi e, anzi, si presenta nello studio di Domenica Cinque a raccogliere l’onore dei vinti. Al suo arrivo il pubblico si scalda, scatta una specie di standing ovation, e il narciso Vittorio si sente già a suo agio. Sposta il ciuffo ribelle e si accomoda sulla potroncina preparatagli da Claudio Brachino; davanti a lui un parterre di ospiti pronti a commentare l’ineluttabile destino del suo esordio televisivo.

Il professore si sottopone alle critiche, ma anche ai complimenti: forse “Ci tocca anche Vittorio Sgarbi” non è stato una vera disfatta. Antonella Boralevi, ad esempio, riconosce che in tv “l’amico” Vittorio è stato semplicemente se stesso, con il suo spirito ribelle e la sua grande cultura. Quell’ 8.27% di share totalizzato mercoledì scorso dal neoconduttore sarà anche stato un risultato penalizzante, ma nell’agorà di Domenica Cinque c’è chi intende far valere le ragioni del sapere su quelle dell’auditel. Il critico d’arte concorda, e a riguardo rilancia: “La cosa veramente grave è che se il contenuto discutibile di una trasmissione si misura sull’ascolto, è una tragedia. Io ho vinto su un punto: esiste ciò di cui si parla. Nessuno ha parlato del programma che ha vinto la serata in cui sono andato in onda io, il vincitore è stato occultato, il perdente è stato ovunque discusso; evidentemente erano felici della mia sconfitta e io sono felice della loro felicità”.

A sostenere questa tesi c’è anche Morgan, che interviene telefonicamente nella trasmissione. Il cantante ha commentato l’imperfezione di Sgarbi, intesa come “qualcosa di profondamente umano, legato all’artisticità“. ”Bisogna rispettare dei canoni televisivi ma è molto più semplice perfezionarli, piuttosto che imparare le cose che Sgarbi conosce come livello culturale. Penso che il suo contributo televisivo sia prezioso e andrebbe solo aiutato a confezionare il prodotto“ dice Morgan. Non è della stessa idea Alessandro Cecchi Paone, che da studio fa notare come nel programma sgarbiano siano mancate le basilari regole della tv: “Bisogna riportare in televisione gente che sa fare questo mestiere. Lì non ha condotto nessuno, questo è il problema. Senza conduttori si va a sbattere contro il muro“.





20
maggio

LASCIAMI CANTARE RINVIATO A POCHE ORE DALLA PARTENZA. AL SUO POSTO IL TAPPABUCHI MONTALBANO.

Carlo Conti

Gli strascichi della chiusura del programma di Vittorio Sgarbi non sono ancora finiti. La legge dei palinsesti vuole, infatti, che sia Lasciami Cantare, la nuova gara canora targata Rai 1 ed Endemol Italia, a coprire lo slot lasciato libero da Ci tocca anche Sgarbi.

Il programma condotto da Carlo Conti, a poche ore dalla partenza prevista per questa sera, posticipa a sorpresa la messa in onda a mercoledi 25 maggio. Una scelta in un’ottica di prodotto saggia, quella di abbandonare il venerdi, perchè permette allo show di evitare il confronto con la fortissima Squadra Antimafia, in onda su Canale 5. La decisione, tuttavia, è senz’altro tardiva e sarebbe stato auspicabile prenderla a prescindere dal flop di Sgarbi.

Lascia, però, perplessi il fatto che la televisione pubblica si comporti al pari di una televisione commerciale rinviando, a così poco tempo dalla messa in onda,  un programma senza comunicarne nemmeno i motivi. Se l’appuntamento con la prima delle tre puntate di Lasciami Cantare è fissato per mercoledi, viene da chiedersi cosa ci sarà stasera sull’ammiraglia di Viale Mazzini.


20
maggio

E PER FORTUNA SGARBI NON CI TOCCA PIU’

Vittorio Sgarbi

In un certo senso la soppressione del programma di Sgarbi è una novità. Parlando di prima serata e dintorni, andando indietro con la memoria, mi viene in mente solo il quiz preserale di Mediaset condotto da Amadeus che, nel 2006, venne soppresso per scarsi ascolti. La causa di altre soppressioni (e ce ne sono state parecchie) risiedeva in ben altre questioni che poco hanno a che fare con l’industria della televisione e la conseguente necessità di far contenti i pubblicitari.

Un 8% su Rai Uno in prima serata è una debacle assoluta, l’incubo di tutti i presentatori, l’umiliazione più grande. Ma in Rai non sono mai stati degli sprovveduti: fino a qualche tempo fa (non molto per la verità), prima delle direzioni disastrose che, speriamo, si siano concluse (almeno per il momento), non si producevano programmi di sicuro insuccesso come quello di Vittorio Sgarbi. Un programma in prima serata sull’ammiraglia della Rai è, di solito, parecchio costoso. Si sa che gli investimenti importanti sono, appunto, degli investimenti, quindi devono rendere in termini economici più di quello che sono costati. Ma fare un investimento che abbia lo sperato ritorno, in televisione come ovunque, non è cosa semplice e richiede un attento studio del prodotto. Anzi, si può dire che un prodotto televisivo ben fatto e redditizio richieda, in termini di tempo e lavoro, quasi più impegno della realizzazione del prodotto stesso. Un buon produttore sa che spendere soldi prima ne farà risparmiare parecchi dopo.

Detto tutto ciò la domanda che nasce spontanea è: chi ha potuto solo pensare che “Ci tocca anche Sgarbi” potesse essere un successo? È certo che il pubblico di Rai Uno sia piuttosto anziano, ma da quando in qua anziano è sinonimo di imbecille? Il fatto che il pubblico ami le fiction con Terence Hill, Ballando con le stelle piuttosto che Sanremo, non significa che sia disposto a sorbirsi due ore di monologo sgarbiano. La televisione ha delle regole precise, non si può improvvisare.


19
maggio

MORGAN VA DA SGARBI (E FORSE TORNA A X FACTOR). MA NON AVEVA DETTO ADDIO ALLA TV?

Morgan a 'Ci tocca anche Vittorio Sgarbi'

Ci è toccato anche Vittorio Sgarbi (il programma è stato soppresso – info qui) e ci tocca prendere in considerazione le ultime parole famose. Di chi? Del pirata Morgan, ospite del programma di Rai 1. L’ex giudice di X Factor è tornato sul piccolo schermo a meno di tre mesi dal suo ‘addio’. Qualche domenica fa, precisamente il 20 febbraio, Morgan salutò la tv in una puntata di Quelli che il calcio, deciso a rompere con un mondo che non sentiva suo (ma era almeno la seconda volta):

“Questa è l’ultima volta che mi vedete in tv. Dico basta. La tv non mi appartiene. Devo pensare ad altro”.

Non fosse per la tempistica dei TeleRatti (le nominations sono già decise e le votazioni già aperte), anche Morgan avrebbe meritato almeno una citazione nella categoria ‘Le Ultime Parole Famose’. Verrebbe da chiedergli cosa gli ha fatto cambiare idea in così breve tempo: è la tv di Sgarbi quella che meglio gli appartiene? Oppure colui che è tornato alla ribalta mediatica proprio grazie alla tv non può più farne a meno? D’altronde, per uno che ha tentato il ritorno a Sanremo, invaso i salotti televisivi e considerato da molti il rimpianto più grande di X Factor, difficile pensare che lo spazio concessogli da Daria Bignardi e le sue Invasioni Barbariche fosse sufficiente.

Voleva tornare ad essere un uomo normale e non un personaggio televisivo, dedicandosi alla figlia contesa in tribunale con l’ex compagna Asia Argento (una guerra per l’affidamento che è tutt’ora in corso). E il caso ha voluto che tornasse in tv ieri sera, proprio in un programma che al debutto aveva come tema centrale la figura del padre, in tutte le sue forme. Un ritorno, da questo punto di vista, almeno significativo.


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