Sanremo 2013 - Carla Bruni e Luciana Littizzetto
La premiere dame è arrivata e ha dimostrato una buona dose di autoironia (vabbè, diciamo che si è prestata al gioco!). Non era facile per una come Carla Bruni, giudicata (forse non a torto) dai media come altezzosa, antipatica, snob, arrivare al Festival di Sanremo e sfornare una performance gradevole come quella appena vista.
In realtà Carlà si è dimostrata molto scaltra e ha accettato il siparietto preparato da Luciana Littizzetto incentrato sulle differenze che hanno accompagnato la vita di due torinesi aventi in comune la sola città d’origine. Aldilà della somiglianza tra le lingue parlate dalle due (il dialetto del capoluogo del Piemonte è molto simile a quello transalpino), la parodia del brano Quelqu’un m’a dit, successo discografico della compagna di Sarkozy, evidenzia tutte le discrepanze tra le protagoniste della scena:
La chanson de Carlà Brun (di Carla Bruni e Luciana Littizzetto):
Con noi c’è Carla Bruni che è una bella gnoc
Sarà che qui a Sanremo c’è ne sono poc
Lei beve l’armagnac leggendosi Balzac
Io bevo grignolin leggendo Topolin
Lei era Premiere Dame
Io Premier Nan
Io son restà a Turin, con Chiamparin poi con Fassin
E’ andata meglio a te
Lei ha una coscia che è alta quanto me
Io dico le boiate sempre su Rai3
Lei si è portata a casa fior di Sarkozy
Io spero d’uscir viva sabato da qui
Lei ha la bourgignonne
io c’ho solo marchionn
Lei mangia l’omelette
Io scelgo la baguette
Stavolta un punto a meeeee
mmmmmmm (le canzoni di Carla Bruni sono tutto un “mmmmmm”)