Ballarò



28
settembre

BALLARO’…E IL PAESE IN CUI I MINISTRI SMENTISCONO I COMICI TELEVISIVI (VIDEO DI CROZZA)

Maurizio Crozza- Ballarò

Stilettata decisa e profonda quella di ieri sera di Maurizio Crozza nella copertina di Ballarò (video dopo il salto) a Berlusconi, Gelmini e Brunetta, come prevedibile del resto dopo i mille assist che i rappresentanti dell’esecutivo hanno fornito negli ultimi giorni alla comicità del web e dei media. Ce n’è anche per la Cei, accusata dal comico genovese di continuare a fare il bello e il cattivo tempo. Perchè i giambi diretti contro il Premier e l’ipocrisia di non nominarlo esplicitamente?

L’irresistibile ripescaggio del personaggio Zichichi per schernire la nota ministeriale sul finanziamento ad un fantasmagorico e risibile tunnel per neutrini, l’imitazione del ministro in miniatura, con tanto di inserto mafioso stile Padrino, per dirimere la querelle sul certificato antimafia per l’azienda. Naturalmente la comicità per sua natura caricaturizza ad effetto parole, fatti e personaggi e non è strano che una risata globale conquisti la platea.

Tocca al ministro Ignazio La Russa, pallido e ingessato come mai nello sforzo di non ridere alle gustosissime parodie dell’apertura, dover smentire i tormentoni delle gaffe dei ministri ridimensionando l’entità e, a suo dire, i malintesi. Sul tunnel non c’entra Maria Stella, il temerario Brunetta è stato frainteso. Giovanni Floris senza scaldarsi più di tanto piazza lì una battutina eloquentissima, facendo riferimento al caos generale che ci rende il Paese in cui i ministri smentiscono i comici.




31
agosto

RAI, IL PUBBLICO VOTA LA QUALITA’: PREMIATI REPORT, DANDINI E VESPA. KO SGARBI E L’ISOLA

Vittorio Sgarbi

I promossi li conti sulle dita di una mano. E già ti sembrano tanti. Per il resto, non ce n’è uno che si salvi dal severo giudizio del pubblico. Da Simona Ventura a Gene Gnocchi, fino a Giuliano Ferrara e Vittorio Sgarbi: tutti dietro alla lavagna, raus. Sorprendono e fanno riflettere i dati di un sondaggio realizzato dalla società Pragma, e segnalato sulle pagine web de La Repubblica, con l’obiettivo di monitorare il gradimento dei telespettatori rispetto ai programmi del servizio pubblico. La ricerca, commissionata dalla Rai, si è basa su un campione di 7 mila 558 interviste “in salotto” ed ha riguardato le trasmissioni andate in onda nella primavera 2011. Il pubblico, che è stato chiamato ad esprimersi sull’interesse e la qualità delle varie proposte televisive, non ha risparmiato valutazioni tranchant, sparando una raffica di voti a perdere.

Nell’analisi dei dati, che andiamo ora a scodellarvi, va tenuto presente che la sufficienza si attesta a quota 56 e che quindi solo i programmi al di sopra della suddetta cifra sarebbero da considerarsi ‘promossi’. Di conseguenza, balza subito all’occhio la nutrita schiera di trasmissioni (anche eccellenti) che secondo le stime Pragma gnaa’ fanno. L’Isola dei Famosi di Simona Ventura, ad esempio, viene impallinata da un modesto 40. Un’ingenerosa bocciatura del genere reality oppure no? La qualità del programma satirico L’almanacco del Gene Gnocco ristagna a 53, mentre ottengono consensi Blob (61) e Parla con me (66). Sorrideranno a La7, dove attendono a braccia aperte l’arrivo della conduttrice Serena Dandini.

Sul fronte dell’infotainment, fischi al fiasco di Ci tocca anche Vittorio Sgarbi (qualità 39) e ai monologhi del salottino colto di Qui Radio Londra (43). Ce la fa il Maurizio Costanzo Talk, con un giudizio di qualità pari a 58, mentre tengono botta L’ultima parola di Gianluigi Paragone (57) e Porta a Porta (61). Il programma di Bruno Vespa, schizza a quota 69 nella serata speciale dedicata a Giovanni Paolo II. Bene Ballarò e Annozero, rispettivamente 64 e 60 punti.


3
agosto

ALESSANDRO BANFI: NON NASCONDO LE MIE IDEE, SONO ORGOGLIOSO DI ESSERE FAZIOSO

Alessandro Banfi

Evviva i faziosi, gli schierati alla Santoro. Quelli che non nascondono le proprie opinioni e che, anzi, ne fanno un punto di forza. Alessandro Banfi gioca a carte scoperte e forse sarà anche per questo che il suo talk show su Rete4 ha superato il battesimo di fuoco. La versione di Banfi, il programma da lui condotto in via sperimentale per tre puntate estive, è piaciuto ai vertici di Mediaset che lo hanno confermato come appuntamento fisso della prossima stagione televisiva. Ogni giovedì, a partire dal 15 settembre prossimo, la trasmissione di Rete4 tornerà a commentare in diretta i principali fatti dell’attualità politica. Così l’outsider Banfi, abituato a lavorare dietro le quinte come condirettore di Videonews e curatore di Matrix, scenderà nell’agone dei grandi competitor generalisti.

Anche quella sarà una scommessa, visto che finora il talk show è andato in onda senza concorrenti (tutti in vacanza) e con ascolti modesti. Tuttavia, alla base sembra esserci un format azzeccato, fluido e capace di smarcarsi dai copioni già visti dei vari Porta a Porta e Ballarò. Perlomeno Alessandro Banfi ci mette la faccia e, non a caso, nelle sole settimane di prova il suo programma si è guadagnato due critiche negative di Aldo Grasso. Sul Corrierone, il prof ha definito il giornalista “candido“, “anti-televisivo” e “fazioso“. Aggettivi che, in verità, al diretto interessato non dispiacciono affatto e anzi, suonano quasi come complimenti. La definizione di ‘fazioso’, poi, gli sembra quasi una medaglia.

Il programma si chiama La versione di Banfi. Le mie posizioni non le nascondo. Oggi solo le trasmissioni faziose sono interessanti“ dichiara infatti a Libero il neo-conduttore, aggiungendo: “non mi voglio paragonare a Santoro o Mentana, ma la gente li guarda anche per sapere cosa pensano di un determinato argomento“. Se non ti esponi la gente non si appassiona, sembra teorizzare il giornalista, il quale non a caso afferma di preferire lo stile corsaro di Annozero a quello del più formale di Ballarò. Certo, la vivacità delle opinioni non può essere l’unico ingrediente di un programma d’attualità, ma in tempi politicamente burrascosi come questi può aiutare molto ad insaporire il piatto.





27
luglio

CORRADO FORMIGLI MOLLA SANTORO E FIRMA PER LA7: SOSTITUIRA’ ILARIA D’AMICO IN PRIMA SERATA

Corrado Formigli

Corrado Formigli ha imboccato l’«uscita di sicurezza» più vicina e così, senza pensarci troppo, ha abbandonato al suo destino il guru e collega di sempre Michele Santoro. Au revoir. Nella prossima stagione televisiva, il giornalista farà parte della squadra di La7 e prenderà il posto di Ilaria D’Amico (approdata con contratto esclusivo a Sky) alla conduzione di un programma d’approfondimento in prima serata. La notizia, anticipata ieri da Dagospia, incuriosisce per l’inaspettata defezione del cronista dal battaglione santoriano e proprio per questo – secondo alcuni – sarebbe anche da leggersi come una vendetta della tv di Telecom ai danni del conduttore di Annozero.

Lo spazio di cui Formigli sarà conduttore è quello che fino alla scorsa stagione era occupato da Exit e, guarda caso, lo stesso che Santoro avrebbe potuto gestire nel caso avesse firmato con La7. Dopo l’addio della D’Amico, la tv di Telecom cercava un professionista in grado di ereditare quella prima serata. Alla fine la scelta sarebbe caduta proprio sul bravo Corrado, che può vantare un’esperienza televisiva di tutto riguardo e uno stile riconoscibile. Da Tempo Reale, a Moby Dick,  fino a Sciuscià e Annozero, il giornalista ha lavorato per anni con Santoro, apprendendone tecniche ed astuzie. Quando è giunta la chiamata di La7, l’interessato pare non abbia esitato troppo nell’accettare, decidendo così di abbandonare la ‘confraternita dell’arcangelo Michele’.

Sembra che Santoro non l’abbia presa proprio benissimo, forse perchè lo avrebbe voluto con sè nella sua prossima avventura professionale (che al momento è tanto attesa quanto incerta). Dopo l’estromissione dalla Rai, il conduttore di Annozero potrebbe trasmettere da una piattaforma satellite-web, diventare il volto di punta del canale televisivo che Il Fatto Quotidiano sogna di aprire (leggi qui), oppure chissà… In ogni caso compirà un salto nel buio, e all’ignoto Formigli ha preferito il noto e prestigioso spazio di una prima serata su La7 tutta sua. Così, in autonomia, potrà esprimere le sue capacità di conduttore (maturate anche a Sky Tg24 nel 2003) e di attento giornalista d’inchiesta.


21
luglio

POLITICA IN TV: NEL ‘GIORNO DELLA MANETTA’ L’INFORMAZIONE E’ LATITANTE (O QUASI)

Silvio Berlusconi, Umberto Bossi

Dentro e fuori i palazzi della politica tira un’aria strana. Un venticello pungente che, a folate, ricorda quello di Tangentopoli e, in generale, quello degli anni più burrascosi per il transatlatico Italia. Le ventiquattro ore politiche di ieri, così dense di accadimenti, hanno infatti sancito un inesorabile cambio di rotta: preparate le scialuppe di salvataggio. Con l’autorizzazione della Camera all’arresto dell’On. Papa, abbiamo assistito al penultimo ko del premier Silvio Berlusconi e alla rottura del suo patto d’acciaio con la Lega. Nel partito celodurista di Bossi, inoltre, si è aperta una nuova fase segnata dall’ascesa di Roberto Maroni ai danni del Senatur. Accidenti, che terremoto! In tutto questo bailamme, però, l’informazione televisiva ha latitato o quasi, restandosene in vacanza e lasciando i telespettatori a digiuno di necessari approfondimenti giornalistici.

Nel Giorno della Manetta, delle clamorose implosioni politiche, degli esasperati slogan anti-Casta, i talk show che ci tengono compagnia durante tutto l’anno sono stati grandi assenti. Soprattutto in Rai. L’unico spazio informativo è infatti stato quello dei telegiornali, costretti a riassumere avvenimenti e retroscena in un servizio giornalistico di pochi minuti. Niente Porta porta, Ballarò, né Annozero, niente confronti tra i protagonisti o necessarie analisi sull’attualità. Eppure gli spunti di reflessione non mancavano. Ci si chiede dunque se sia normale che un servizio pubblico spedisca in vacanza le sue principali trasmissioni d’approfondimento e, dai primi di giugno, lasci così scoperta l’informazione.

E’ il secondo anno che l’interrogativo sorge spontaneo dopo che, la scorsa estate, i talk show avevano ‘bucato’ sulla spaccatura tra Berlusconi e Fini. Stasera Mediaset trasmetterà una nuova puntata de La versione di Banfi, il talk show di Rete4 che in diretta si soffermerà sulle vicende degli ultimi giorni, chiedendosi se la Casta dei politici sia davvero diventata intoccabile. In questo modo protrà recuperare l’assenza di approfondimento registrata ieri sera, quando solamente In onda su La7 prolungava la sua puntata per commentare la burrascosa giornata assieme ad alcuni ospiti. Una scelta degna di nota.





21
giugno

RAI3, PALINSESTO AUTUNNO 2011: NIENTE VIENI VIA CON ME PER FAZIO MA DEGLI SPECIALI DI CHE TEMPO CHE FA AL LUNEDI. CONFERMATI BALLARO’ E REPORT

Rai3

Se, in vista del prossimo autunno in tv, Rai2 si è privata di Annozero, la terza rete della tv di Stato rinuncia al programma che nella passata stagione ha rappresentato l’evento televisivo dell’anno, toccando ascolti record: Vieni via con me. Lo show del duo Fazio-Saviano, infatti, non sembra aver trovato i favori per una seconda edizione. Ma, messa da parte questa “mancanza”, dalla presentazione dei palinsesti emerge una Rai3 che si vede confermare tutti i suoi cavalli di battaglia, onorando un’annata che l’ha vista in netta crescita. Restano, dunque, ben saldi al loro posto Floris, la Sciarelli, la Gabanelli e Fazio.

E partiamo proprio dal prime time, con il lunedì sera diviso tra il cinema italiano e gli speciali di Che tempo che fa: oltre ai grandi film nostrani, infatti, guadagna la prima serata di inzio settimana anche Fabio Fazio (saldo al comando della sua creatura negli appuntamenti consueti dell’access del sabato e della domenica). Sarà con tutta probabilità ancora la serata del martedì quella dedicata agli approfondimenti politici, d’attualità e d’economia con Giovanni Floris e il suo Ballarò, mentre torna al servizio dei cittadini Federica Sciarelli al timone di Chi l’ha visto?. Trova conferma anche Edoardo Camurri e il rinnovato Mi manda Raitre, mentre il sabato sera sarà nelle mani di Piero Angela con Superquark. Confermati nell’appuntamento domenicale Milena Gabanelli con Report e Riccardo Iacona con Presadiretta. La novità è invece rappresentata dall’arrivo di The Defenders, serie americana in prima visione tv.

Nessun cambiamento di rilievo nel daytime: oltre a Che tempo che fa, ritroveremo gli appuntamenti mattutini con Agorà di Andrea Vianello, Le Storie di Corrado Augias e Apprescindere di Michele Mirabella. Nel pomeriggio, dalle 16.00 alle 19.00, torna Geo e Geo con Sveva Sagramola e senza Massimiliano Ossini, mentre alle 20.35 c’è la soap napoletana Un Posto al Sole. Confermati anche tutti gli appuntamenti del weekend: In 1/2 ora con Lucia Annunziata, Alle falde del Kilimangiaro con Licia Colò e Tv Talk con Massimo Bernardini. E poi un’altra annata in compagnia di Telecamere, Passepartout, Racconti di vita e il Gran Concerto.


18
giugno

PIERSILVIO BERLUSCONI AVREBBE “PORTATO FLORIS A MEDIASET” MA IL CONDUTTORE E’ AD UN PASSO DAL RINNOVO. ANCHE FAZIO RIMANE IN RAI, PROBLEMI PER LA GABANELLI

Piersilvio Berlusconi

L’intesa c’è. Con qualche settimana di ritardo, ieri la Rai ha raggiunto un accordo per il rinnovo dei contratti di Fabio Fazio e Giovanni Floris. Lo ha annunciato Beppe Caschetto, il manager dei due conduttori. La conferma della notizia ha suscitato interesse e calamitato attenzioni, anche perchè i due conduttori risultavano nella rosa dei professionisti pronti a lasciare la Rai a partire dalla prossima stagione tv approdando su La7 e non solo. Secondo, infatti, quanto dichiarato a La Repubblica a sorpresa Piersilvio Berlusconi pare avesse deciso di portare il conduttore di Ballarò a Mediaset:

Peccato che Floris abbia firmato con la Rai (…) Mi ero mosso, ne avevo già parlato in azienda, avevo previsto il cosa, il come e il quando. Avrei portato Giovanni Floris a Mediaset. A noi manca un programma di approfondimento in prima serata. E un programma come Ballarò è perfetto. Un esempio di grande correttezza”.

Il numero due del Biscione assicura, però, che non si sarebbe trattatato di uno sgambetto al padre, che non ha mai fatto mistero di una poca simpatia nei confronti del conduttore che lui ha definito ”sbilanciato, fazioso, mistificatore“, nè tanto meno di un riposizionamento politico:

Il mio interesse per Floris non era una mossa contro mio padre. Non ho parlato con mio padre di questa idea. Ma lui sa come lavoriamo in azienda e quali sono i criteri delle nostre decisioni.  (…) Non mi sarei stupito se lui avesse dato il suo via libera perchè lui ha sempre approvato le decisioni che puntano a valorizzare e acquisire le risorse del mercato“.

Invece l’ha spuntata ancora mamma Rai, anche se adesso per la conferma ufficiale dei contratti manca l’ok supremo dei piani alti di Viale Mazzini. Attriti invece sul rinnovo delle c0ndizioni lavorative di Milena Gabanelli, che ha definito “irricevibile” la bozza inviatale dall’azienda pubblica. Dunque Fazio e Floris saranno in onda sulla Rai anche nella prossima stagione. Sembrano perciò confermati Che tempo che fa e Ballarò, anche se - stando ai rumors – il talk del martedì avrebbe dovuto essere ‘ridimensionato’  dal DG Lorenza Lei. Il procuratore Beppe Caschetto, che ieri ha confermato l’avvenuto accordo, ha però puntualizzato che ora “l’efficacia dei contratti è sottoposta all’approvazione degli organi competenti: il consiglio di amministrazione per Fazio, la direzione generale per Floris“. Manca il nulla osta dei ‘capoccia’, insomma. Dovremo dunque aspettare qualche giorno per sapere se i palinsesti autunnali vedranno confermata la messa in onda di Vieni via con me, lo show del lunedì sera con Roberto Saviano.


1
giugno

BOOM! BELEN RODRIGUEZ E CATERINA BALIVO PROPOSTE PER UN NUOVO FORMAT DOMENICALE DI RAI2. IL CdA NON SEMBRA FAVOREVOLE

Belen Rodriguez

Niente di fatto. Tanto per cambiare. Terminata la presentazione in CdA delle proposte per i palinsesti autunnali della TV di Stato da parte dei Direttori di rete, sembra che parecchi siano stati i dissapori per le bozze arrivate al settimo piano di Viale Mazzini. Lunga e complessa, dunque, si preannuncia la discussione sull’offerta televisiva RAI per l’autunno 2011.

Pochissime le certezze. Tra queste, ci sono i programmi storici come Annozero, Report, Ballarò, Che tempo che fa, Parla con me, Porta a porta che avevano creato – come tradizione – accese polemiche alla vigilia della prima riunione, avvenuta quest’oggi. Non è ancora chiaro, però, se conduttori come Michele Santoro o Fabio Fazio saranno ancora nella squadra RAI.

DM, però, è in grado di fare qualcosa in più. Possiamo anticiparvi, infatti, che per Rai 2 è stato presentato un pomeriggio con Monica Setta, Lorena Bianchetti e Milo Infante che, però, pare abbia fatto storcere il naso a più di qualcuno. Il malcontento sembra sia stato ancora maggiore per l’offerta domenicale. Archiviato ‘Quelli che il Calcio’, il Direttore di Rai2 avrebbe proposto un nuovo format che vede al timone, insieme appassionatamente, Belen Rodriguez e Caterina Balivo. Per il nuovo programma della seconda serata, Criminal Night, invece, è stato proposto Massimo Ghini. Slittamento a gennaio per Voyager.

Prossimo appuntamento a lunedi 6 giugno con la presentazione da parte del Vice DG Marano e relativa discussione dei palinsesti che, per l’occasione, dovrebbero essere presentati in versione riveduta e corretta sulla base di quanto emerso dalla riunione appena terminata. Mercoledi potrebbe arrivare l’approvazione.