Auditel



22
marzo

AUDITEL FEBBRAIO 2012: GRAZIE A SANREMO, RAI1 SFIORA IL 22% IN PRIME TIME E STACCA CANALE 5 (17.29%). LA7 SEMPRE PIU’ GIU’ IN PT. RAI4 GUIDA LE DIGITALI, SCATTO DI CARTOONITO

Auditel febbraio 2012

Anche nel mese Auditel di febbraio 2012 (dal 29/01 al 03/03), Rai1 si conferma la rete leader nel panorama televisivo distanziando nettamente Canale 5. Grazie agli ascolti record del Festival di Sanremo 2012, Rai1 arriva al 21.90% di media in prima serata e al 21.10% nel totale giornata. In prima serata, Rai1 è cresciuta rispetto al mese di gennaio 2012 (era al 18.68%) ma risulta in calo rispetto al mese di febbraio 2011 (era al 23.05%). L’ammiraglia del Gruppo Mediaset si ferma ad un magro 16.62% nel totale giornata e al 17.29% in prima serata, sostanzialmente sugli stessi livelli del mese scorso.

La rete diretta da Mauro Mazza domina tutte le fasce orarie per il quarto mese consecutivo, migliorando le sue performance nel tardo pomeriggio (20.57%) e in preserale (22.43%) ma soprattutto in prima e in seconda serata (22.65%) dove la crescita è rispettivamente di 3 e 5 punti di share rispetto al mese di gennaio. Nella fascia del preserale (dalle 18 alle 20.30), il divario rispetto a Canale 5 cresce e supera i cinque punti (nel mese di ottobre e novembre 2011 si era ridotto a poco più di due).  Canale 5 migliora leggermente nelle fasce del mattino mentre nel primo pomeriggio (dalle 12 alle 15) cresce di un punto e nel tardo pomeriggio di mezzo punto. La rete di Massimo Donelli paga invece in seconda serata dove perde quasi due punti percentuali rispetto al mese scorso.

Rai3 è la terza rete sia nel totale giornata (7.96%) che in prima serata (8.38%). Pareggio tra Rai2 e Italia1 nelle 24ore, entrambe al 7.54%. In prime time Rai2 arriva all’8.17% mentre Italia 1 si ferma ad uno scarso 7.42%. Tutte e tre le reti sono in calo rispetto al mese precedente. Risulta stabile invece Rete4 al 6.12% nel totale giornata e al 6.26% in prima serata. Situazione diversa per La7 che cala al 3.28% nel totale giornata (a gennaio era al 3.65%) e perde quasi un punto percentuale in prima serata dove si ferma al 3.53% (a gennaio era al 4.27%, a dicembre era al 5.17%).

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5
marzo

ASCOLTI TV DI DOMENICA 4 MARZO 2012: LA CERTOSA DI PARMA VINCE SENZA STRAFARE (5.1MLN – 19.59%). GRANDE FRATELLO 12 CONFERMA IL 17% (3.5MLN – 17.32%). OLTRE 6 MLN PER L’ARENA SU DALLA

La Certosa di Parma

PRIME TIME – La prima puntata della fiction La Certosa di Parma con Alessandra Mastronardi e Rodrigo Guirao Diaz, vince la serata pur senza superare il tetto del 20% di share (19.59%) e con 5.159.000 telespettatori. Su Canale 5 la ventesima puntata del Grande Fratello 12 al suo debutto domenicale, ha raccolto 3.568.000 telespettatori, circa mezzo milione in meno rispetto a lunedì, ma rimanendo stabile al 17.32% (18.32% sul target commerciale). Il dato, seppur in linea con un’edizione sottotono del GF, porta la domenica di Canale 5 a circa 5 punti sopra la media totalizzata con la programmazione domenicale dell’ammiraglia del Biscione. Su Rai2 il primo episodio della nona stagione di NCIS arriva al 9.52% con 2.849.000 telespettatori e subito dopo Hawaii Five-0 ottiene 2.696.000 telespettatori e il 9.4%. Su Italia 1 Scontro tra Titani segna ben il 10.89% con 2.908.000 individui mentre su Rai3 Presa Diretta ha interessato 2.287.000 telespettatori con una share del 9.22%. Su Rete4 il film Mystic River sigla il 6.22% con 1.416.000 spettatori. Su La7 il film FBI Protezione testimoni totalizza 461.000 telespettatori e l’1.75%.

ACCESS PRIME TIMEAffari Tuoi vince lo slot. Su Canale5 Paperissima Sprint conquista 4.506.000 telespettatori e il 15.35% mentre Affari Tuoi ottiene su Rai1 5.145.000 spettatori con il 17.51%. Su Rai3 Che tempo che fa ha un seguito di 4.433.000 spettatori (15.24%) preceduto da Blob che ne conquista 1.729.000 (6.82%). Su Italia1 Daredevil registra il 6.5% di share con 1.735.000 spettatori e su Rete4 la soap Tempesta d’amore sigla il 6.51% e 1.781.000 individui all’ascolto. Su La7 In Onda ha interessato 645.000 ascoltatori (2.22%).

PRESERALE – Solo il 15.55% per The Money Drop. Nella sfida del preserale L’Eredità è stata seguita su Rai1 da 4.058.000 telespettatori con il 19.55% che nella Ghigliottina salgono al 23.77% e 5.671.000 ascoltatori. Su Canale5 The Money Drop conquista il 15.55% con 3.448.000 telespettatori (presentazione al 12.3% con 2.389.000 individui all’ascolto). Su Italia Tutto in famiglia si ferma al 4.97% con 1.022.000 telespettatori. Su Rai2  90° Minuto raccoglie 2.461.000 telespettatori con il 12.87% (presentazione all’11.39% con 1.986.000) e a seguire Lasko cattura 1.392.000 telespettatori con il 5.56%. Su La7 Il Medico della mutua incassa il 2.11% con 412.000 telespettatori.

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27
febbraio

AUDITEL GENNAIO 2012: RAI1 LEADER IN TUTTE LE FASCE (19.22% NELLA GIORNATA). RAI3 TERZA RETE, BRUSCO CALO DI LA7 IN PRIMA SERATA

Auditel gennaio 2012

Nel mese Auditel di gennaio 2012 (dall’1 al 28 gennaio), Rai1 è la prima rete nazionale con una quota di share del 19.22% nel totale giornata e del 18.68% in prima serata. La leadership si mantiene intatta dalle 7 del mattino alle 2 della notte, senza che Canale 5 riesca mai a scavalcare l’ammiraglia diretta da Mauro Mazza. La prima rete del Biscione si assesta ad un magro 16.73% nel totale giornata e al 17.72% in prima serata, recuperando in entrambi i casi rispetto al ‘profondo rosso’ del mese di dicembre grazie soprattutto agli ascolti di Striscia la Notizia, Il Tredicesimo Apostolo e Italia’s Got Talent.

Canale 5 tocca il suo picco negativo giornaliero nella fascia mattutina dalle 9 alle 12, dove finisce addirittura sotto al 13% (12.98%). In quello stesso orario, Rai1 vola al 21.34% ma va ancora meglio tra le 7 e le 9 del mattino (24.53%). Anche nelle fasce pomeridiane che tradizionalmente sono state roccaforte di Canale 5, la rete di Massimo Donelli scivola 2-3 punti sotto la concorrenza. Il divario si contiene invece in prima e seconda serata.

Rai3 è la terza rete per ascolto giornaliero con una media dell’8.29%, seguita da Italia 1 (7.85%) che supera di poco Rai2 (7.67%). Anche in prime time Rai3 si conferma terza rete con il 9% di share ma alla sue spalle la situazione si capovolge e Rai2 con l’8.77% di share stacca di un punto Italia 1 che si ferma al 7.77%. La media giornaliera di Rete 4 si ferma al 6.18% che sale al 6.53% in prime time. Chiude la classifica delle generaliste La7 al 3.65% nel totale giornata e al 4.27% in prima serata.

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23
febbraio

ISOLA DEI FAMOSI 9: STASERA LA QUINTA PUNTATA TRA LE IENE, CENTOVETRINE E IL GIOVANE MONTALBANO. SI SALVI CHI PUO’…

Isola dei Famosi 9, Nicola Savino

C’è un dato che conforta la nona edizione dell’Isola dei Famosi: quello della striscia quotidiana (anche ieri ben oltre 2 milioni gli appassionati), che ancora una volta si conferma il programma più riuscito nel daytime della seconda rete Rai. Meno rassicurante, invece, è la prima serata; non che siano da buttare i 3.498.000 spettatori che hanno seguito in media le prime quattro puntate (share del 14.16%), ma il reality di Nicola Savino nelle ultime due settimane ha guadagnato e perso con una certa facilità un bel numero di “consensi”.

Alla terza puntata un inaspettato decollo ha portato l’Isola a 4.223.000 individui (nella seconda erano stati appena 3.242.000), diventati subito 3.215.000 al quarto tentativo, disputando col Grande Fratello un’amara sfida al ribasso. E stasera? Ad animare il quinto appuntamento un nuovo ingresso: dopo gli sbarchi di Jivago Santinni e Andrea Lehotska tra gli Eletti, è pronto a naufragare sull’Isola degli Eroi anche Manuel Casella (tra i reduci della terza edizione). E poi c’è Mariano Apicella che, oltre alla querela di Cristiano Malgioglio, rischia anche l’eliminazione: chi si salverà nella corsa al televoto tra il “cantante”, Aida Yespica e Max Bertolani?

Tornando alla questione Auditel, invece, la serata sembra promettere un avvincente testa a testa… a tre! Oltre al reality di Rai 2, infatti, tornano in “campo” (dopo la pausa sanremese) anche Le Iene: 3.302.000 spettatori (share del 13.87%) è il bottino dopo tre puntate del programma di Italia 1, che stasera saluta la iena Alessandro Gassman (al suo posto arriva Claudio Amendola). Su Canale 5, invece, c’è Centovetrine, che abbandona la domenica sera per approdare al giovedì. Il responso delle prime cinque puntate serali della soap opera di Mediavivere è piuttosto deludente (in media 3.148.000 spettatori – share del 12%), tale da far presagire un sorpasso delle due reti minori sull’ammiraglia del Biscione. E Rai 1?


1
febbraio

IL TREDICESIMO APOSTOLO RIUSCIRA’ A INVERTIRE LA ROTTA DEGLI ASCOLTI?

Il Tredicesimo Apostolo

7, 6, 5, 4… Sembra un normalissimo conto alla rovescia, è in realtà l’incredibile, o per meglio dire “paranormale”, percorso Auditel de Il Tredicesimo Apostolo – Il prescelto, la serie tv di Canale 5 e Taodue con protagonisti Claudio Gioè e Claudia Pandolfi. In attesa di vivere l’epilogo finale (stasera c’è la quinta e penultima puntata), si possono già tirare le somme di quella che possiamo considerare una fiction (a tratti) rivoluzionaria per la trama mistery, inusuale per la serialità tricolore.

Quattro appuntamenti finora trasmessi che sono valsi al mercoledì dell’ammiraglia Mediaset una media di 5.784.000 spettatori, pari al 21.42% di share. Un risultato che strapperebbe un sorriso persino a Rai Fiction, figuriamoci a Canale 5, dove in autunno una delle serie più viste, Un amore e una vendetta, ha raggiunto appena 4.353.000 appassionati di media (share del 16.45%). Si può, dunque, usare la parola “trionfo” per Il Tredicesimo Apostolo? Assolutamente… ni.

Partita lo scorso 4 gennaio con un clamoroso botto iniziale (oltre 7 milioni di spettatori), la fiction ha fin da subito perso consensi: 6 milioni alla seconda puntata che diventano poco più di 5 alla terza, fino ai 4.765.000 superstiti di sette giorni fa. Un calo senza precedenti, che ha riportato sulla terra una rete che probabilmente sperava di aver trovato chi potesse mettere in ombra il dirimpettaio Don Matteo. E invece c’è ancora tanto da pedalare.





1
gennaio

2011, UN ANNO DI SUCCESSI: DA SANREMO A FIORELLO, DAL DELFINO BOVA A MONTALBANO, PASSANDO PER ANNOZERO FINO A X FACTOR 5

Fiorello, #ilpiùgrandespettacolodopoilweekend

Il 2011 è terminato e, in un quadro generale piuttosto complesso, il piccolo schermo archivia dodici mesi che fanno senza dubbio riflettere. Ma c’è chi può esultare, chi ha saputo fare ancora breccia nel telespettatore, guadagnando la scena e soprattutto i primi posti nella corsa all’Auditel. Un anno di successi iniziato subito: il 3 gennaio, su Canale 5, prosegue la maratona del Grande Fratello 11, culminata con la finale del 18 aprile che vale all’ammiraglia del Biscione il record in valori assoluti di tutto l’anno per un programma d’intrattenimento (6.622.000 spettatori, pari al 32.79% di share). Il 14 gennaio tocca a Zelig (6.567.00026.70%) con una quattordicesima edizione che si conferma un successo (media 5.754.000 – 22.74%).

Rai 1 risponde con un mese di febbraio da incorniciare: prima la cinque giorni record del Festival di Sanremo targato Gianni Morandi (media 11.450.00047.78%); poi la partenza col botto di Ballando con le Stelle 7 (quasi 6 milioni, saliti a 6.458.000 nella finale del 30 aprile, che valgono all’edizione una media pari a 5.408.000 individui, share del 26.16%); infine la due giorni del 27 e 28 con la fiction Atelier Fontana – Le sorelle della moda, capace di chiudere sfiorando i 9 milioni di spettatori (8.893.00029.92%).

Nei primi due giorni di marzo, invece, succede quel che non t’aspetti, e cioè che è Canale 5 a fare il botto con una fiction. Il miracolo è firmato Raoul Bova con Come un delfino: ai 6 milioni di appassionati dell’esordio, infatti, seguono i 7.345.000 (27.09%) della puntata conclusiva. Ma lo scettro del campione va ancora a Il Commissario Montalbano: il 14 marzo debutta coi nuovi episodi incollando su Rai 1 ben 9.561.000 spettatori (32.59%), confermando lo stesso trend nelle tre puntate successive. A ridosso dell’estate, si consuma sull’ammiraglia Mediaset la seconda edizione di Italia’s Got Talent (media 5.317.000 – 27.55%) che, col 33.14% incassato nella finale dell’11 giugno (seguita da 6.402.000 spettatori), fa segnare alla rete il record dell’anno in valori percentuali.


11
dicembre

ASCOLTI GARANZIA AUTUNNO 2011: CANALE 5 COSTRETTA AD ACCONTENTARSI DEL 18.2% SUL TARGET COMMERCIALE, BENE RAI3 CHE SORPASSA UNA RAI2 IN CRISI

Baila

Rai1 che vince per ‘mancanza di alternative’, Canale 5 sempre più giù, Rai2 in crisi. Sono questi i preoccupanti verdetti che emergono dall’analisi degli ascolti del periodo di garanzia autunnale (18 settembre – 3 dicembre 2011 per la Rai, 11 settembre – 10 dicembre 2011 per Mediaset) dei due broadcaster principali. Il dato più significativo è forse quello di Rai1 che si conferma per la 17° volta consecutiva nell’intera giornata la rete più seguita totalizzando il 18.9% di share (19.1% in prima serata) con un calo, però, dell’1.5% rispetto allo scorso anno.

Le performance dell’ammiraglia di Viale Mazzini appaiono, comunque, tutto sommato soddisfacenti se rapportate a quelle di Canale 5. La rete diretta da Massimo Donelli deve accontentarsi di un magro 18.2% di share nelle 24 ore  (19.1% nei 15-34 anni) e del 18.1% in prima serata sul target commerciale. Numeri poco positivi, checchè se ne dica, se si considera che la scorsa primavera Canale 5 faceva segnare in prime time il 20.2% sul pubblico attivo e che abbiamo assistito a programmi, come Avanti Un Altro e  Uomini e Donne, con ascolti di gran lunga superiori alla media in entrambi i target.

Discorso diverso per Italia1 che, seppur in fisiologico calo, nel totale giornata batte una Rai2 in difficoltà. Come prevedibile la rete risente delle assenze di Michele Santoro e Simona Ventura, e del flop di Star Academy, e si attesta su uno share intorno all’8% sia in prime time che nell’intera giornata. Del ‘periodo no’ del canale diretto da Pasquale d’Alessandro ne approfitta anche Rai3 che sopravanza Rai2 con un ottimo 8.8% di share nelle 24 ore e oltre il 9% in prima serata.


28
novembre

MEDIASET E RAI: MENO 20% DELL’AUDITEL PER I SEI CANALI GENERALISTI NELL’ULTIMO DECENNIO. EVASIONE CANONE AI MASSIMI STORICI.

Crollo ascolti Rai e Mediaset

Che lo stato di salute della vecchia televisione generalista fosse precario lo si era capito già da qualche tempo. Il clima di austerity piombato nel Paese con i macrocambiamenti che tutti abbiamo visto ha reso evidente qualcosa che stava covando da tempo, a partire dalla loro dieta mediale. L’approfondimento che batte le fiction, anche le più pop, il crollo generale dei numeri, il cambio dichiarato degli obiettivi di rete.

Secondo lo studio portato avanti dall’Università Cattolica del Sacro Cuore le sei reti del duopolio (ed è giusto precisare che in questo studio non sono stati compresi i canali del digitale che fanno capo ai due colossi) hanno smarrito per strada quasi un quinto della loro forza. C’è sicuramente una rilevantissima moltiplicazione dell’offerta, così come delle tipologie di piattaforme mediali in concorrenza, ma l’alibi del crollo non può essere liquidato come fisiologica contrazione da proliferazione della scelta.

Se nel 2000 ‘Raiset’ si spartiva grossomodo il 90% dei telespettatori e degli investimenti pubblicitari, dopo 11 anni ci si attesta mediamente al 70%. Un dato ancora più severo sulla politica di gestione dei contenuti se si guarda più a fondo e in prospettiva. Risulta infatti che in questo nuovo quadro la popolazione con un livello culturale elementare costituisca il 30% del campione, appena il 5% invece per quanto riguarda i laureati.

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