Agorà



3
ottobre

LAMPEDUSA: AGORA’ IN PRIME TIME PER RICORDARE IL NAUFRAGIO. POI UN DOCU FILM CON MARCO PAOLINI

Lampedusa, migranti

Il giorno del ricordo scuote le coscienze. Attraverso le immagini, i volti e le testimonianze, torna alla memoria il dramma avvenuto un anno fa al largo di Lampedusa, dove 366 migranti persero la vita a causa di un naufragio. Una tragedia umanitaria destinata ad entrare tristemente nella storia, di fronte alla quale anche Papa Francesco pronunciò parole commosse e severe. Nel doloroso anniversario, Rai3 dedicherà questa sera l’intero prime time di oggi al ricordo e alla riflessione su ciò che è accaduto, proponendo una serata-evento aperta da uno speciale di Agorà.

Naufragio Lampedusa: Agorà in prime time

Il programma d’approfondimento condotto da Gerardo Greco approderà eccezionalmente in prima serata per ricostruire la tragedia di Lampedusa ed aprire un confronto sulle problematiche d’attualità poste dal fenomeno delle migrazioni. Da una parte gli aspetti politici, dall’altra quelli umanitari, legati alla condizione di tanti esseri umani che lasciano i loro paesi di origine. In studio interverranno, tra gli altri, lo scrittore Erri De Luca e l’inviato de L’Espresso Fabrizio Gatti, che ha dedicato alcuni reportage ai viaggi della speranza intrapresi dai migranti. Durante la trasmissione sono previsti collegamenti con Lampedusa condotti dall’inviata Irene Benassi, che darà voce a ospiti e testimoni presenti sull’isola in occasione dell’anniversario della tragedia.

Come il peso dell’acqua: il film con Marco Paolini su Lampedusa

A seguire, Rai3 trasmetterà il film documento Come il peso dell’acqua, curato da Giuseppe Battiston, Stefano Liberti, Marco Paolini e Andrea Segre. Partendo dalla visione subacquea di un sommozzatore, il documentario proseguirà con la voce riflessiva di Giuseppe Battiston, chiuso in una stanza, unita al racconto di tre donne, Gladys, Nasreen e Semhar, e del loro difficile viaggio dal paese d’origine alle coste italiane. La narrazione seguirà tre filoni di racconto: la memoria del viaggio, l’attraversata del mare, la vita condotta oggi dalle tre donne.

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22
settembre

AGORA’: GERARDO GRECO TORNA CON UNO STUDIO NUOVO. NELLA PRIMA PUNTATA JOBS ACT E PRESSIONE FISCALE

Gerardo Greco, Agorà

Una rinnovata Agorà accoglierà stamane il dibattito sull’attualità ed i suoi protagonisti. L’appuntamento quotidiano condotto da Gerardo Greco tornerà oggi su Rai3 con uno studio rifatto e più funzionale al racconto della politica. Raccogliendo il testimone da Serena Bortone, curatrice dell’edizione estiva del programma, il giornalista – che già si è affacciato su Rai3 con l’ottimo Slang – affronterà le problematiche e le prospettive di una stagione segnata ancora dalla crisi economica e densa di sfide importanti per il governo. Prima tra tutte, quella di garantire la stabilità necessaria per la ripresa del Paese.

Agorà: i temi della prima puntata

La trasmissione metterà come sempre a confronto i rappresentanti delle istituzioni, del lavoro e della società civile. I temi al centro della puntata odierna, in onda a partire dalle ore 8.00, saranno il Jobs Act, sul quale si stanno consumando discussioni anche all’interno dello stesso Pd, l’articolo 18, la pressione fiscale e il cosiddetto Patto del Nazareno. Proprio sull’intesa tra Renzi e Berlusconi, ieri il vice segretario dei democratici Lorenzo Guerini ha espresso parole positive, riaccendendo il dibattito a riguardo.

Agorà: gli ospiti

A sviscerare questo ed altri temi della puntata di oggi, ad Agorà ci saranno Sergio Cofferati, il Segretario Federale della Lega Nord Matteo Salvini, il deputato Rocco Buttiglione, la deputata Pd in Commissione Lavoro Alessia Rotta, e Silvia Sardone, consigliere di Forza Italia e giovane esponente dei Movimentisti azzurri. Interverranno inoltre Sergio Bellavita della Fiom, il giornalista Alan Friedman, il vicedirettore del Foglio Alessandro Giuli, il vicedirettore di Europa Mario Lavia e Gianni Barbacetto del Fatto Quotidiano. 

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27
giugno

SERENA BORTONE A DM: AD AGORA’ ESTATE PORTO CURIOSITA’ E PASSIONE POLITICA. I TAGLI? LA RAI NE USCIRA’ INDENNE

Serena Bortone, Agorà Estate

Niente vacanze: Agorà resta sul pezzo. Come da tradizione, l’approfondimento mattutino di Rai3 proseguirà nei mesi estivi con una versione speciale affidata a Serena Bortone. A partire da lunedì prossimo, 30 giugno, la conduttrice ed autrice storica del programma raccoglierà il testimone di Gerardo Greco per raccontare l’attualità anche sotto il solleone. E stavolta lo farà da sola. Dopo l’esperienza dell’estate scorsa, e con la nomina dell’allora co-conduttore Giovanni Anversa a capostruttura, quest’anno la Bortone avrà infatti il timone del talk show tutto per sé.

Una bella responsabilità…

In televisione, qualunque cosa tu faccia, devi sentire sempre la responsabilità, che è alla base del nostro mestiere. Non sei un buon giornalista se non sei responsabile, a maggior ragione in tv, perché usi un mezzo molto potente: puoi scrivere le parole più bieche, ma se le pronunci davanti ad una telecamera hai tutto un altro impatto. Quindi la responsabilità c’è, soprattutto in questo caso. Conteremo sul gruppo base di Agorà con degli innesti nuovi, speriamo di lavorare bene. L’importante è essere rigorosi e corretti, tutto il resto viene dopo.

Quale apporto personale darai al programma?

Bella domanda. Qualunque risposta rischia di essere presuntuosa. Penso che in tv bisogna sempre essere sé stessi, poi non sta a me dire se sono simpatica o antipatica, brava o meno. La mia cifra sarà ciò che sono io: una donna cresciuta in Rai con una grande curiosità – caratteristica fondamentale per un giornalista – e una grande passione politica. Penso che la realtà o la racconti o la cambi; i giornalisti la raccontano, i politici la cambiano, ma se fai il giornalista politico racconti il cambiamento, ed è il mestiere più bello del mondo. Queste saranno le mie peculiarità.

Ci saranno delle differenze rispetto all’edizione stagionale di Agorà?

Il programma vive sulla stretta attualità e parlare di format non avrebbe molto senso: siamo una grande piazza aperta in studio e all’esterno. Magari avremo un’attenzione maggiore all’estate vissuta dagli italiani, oltre che a quella trascorsa da Grillo, Berlusconi e Renzi. Anche se, in realtà, tra riforme, semestre europeo e processi di Berlusconi, escludo che l’agenda politica sarà meno densa. Capiremo inoltre se il cambio di stagione promesso dal premier si realizzerà.

Le recenti elezioni hanno spento il vento dell’antipolitica o la disaffezione è ancora forte?

Io credo che anche la disaffezione nei confronti dei partiti sia una forma di politica, perché tu sei deluso da qualcosa che ami. Noi italiani siamo animali politici: nei bar si parla di politica, anche quando se ne parla male. Siamo un popolo di allenatori e di segretari di partito. Abbiamo una soglia di astensionismo elevata, ma inferiore alla media europea. Anche il Movimento Cinque Stelle è un fenomeno politico, anzi è un risveglio dell’amore per la politica. E un’ulteriore conferma è il consenso di Renzi, che ha introdotto elementi di novità nel partito tradizionale.

Sul blog di Beppe Grillo Agorà fu definito un pollaio. Dopo quell’episodio si sono state tensioni con i grillini?





2
maggio

AGORA’: 60 ANNI DI TELEVISIONE FRA POLITICA, BAUDO E COSTANZO

Pippo Baudo

Nella puntata di stamane, Agorà, il programma di approfondimento di Rai 3 condotto da Gerardo Greco, si è concesso una pausa dalla politica “parlata” per festeggiare i 60 anni della Rai. Titolo della puntata: la televisione è la nostra Agorà (60 anni di tele…visioni). Ovviamente non si è fatta attendere una buona dose di amarcord semi nostalgica della TV che non c’è più, da quella “didattica” degli anni 60 a quella “sperimentale” degli anni 80 e 90, ma il centro della discussione è stata l’evoluzione della comunicazione politica in tv dalle prime, piuttosto ingessate, tribune politiche degli anni 70, passando per l’avvento negli anni 90 della “terza camera” di Porta a Porta, fino a Grillo e Renzi che “stanno scompaginando le regole degli ultimi 20 anni di comunicazione politica.

Secondo lo scrittore Fulvio Abbate, la comunicazione politica oggi è sempre più priva di contenuto reale: i politici sanno parlare, conoscono il mezzo televisivo ed i new media, emozionano, ma i loro discorsi son staccati rispetto alle esigenze del paese reale. Piero Angela, presenza insolita nei salotti televisivi, auspica “scientificità ed esattezza” anche nei talk show politici, in cui, come nei suoi programmi di divulgazione scientifica, si dovrebbe esser capaci di dimostrare concretamente ciò che si sta dicendo…

Nella puntata odierna anche le incursioni di due patriarchi della televisione: Pippo Baudo e Maurizio Costanzo.

Costanzo, Baudo e la comunicazione politica


2
aprile

AGORA, RENATO BRUNETTA LASCIA LO STUDIO: “SIGNOR CONDUTTORE ARRIVEDERCI”

Renato Brunetta, Agorà

Renato Brunetta ripropone un grande classico del suo repertorio e abbandona lo studio di Agorà. Stamane, ospite del programma d’approfondimento di Rai3, il capogruppo di Forza Italia alla Camera ha però optato per una variazione sul tema, e ha fatto tutto da solo (o quasi). “Signor conduttore, arrivederci” ha esclamato ad un tratto l’onorevole, rivolgendosi al giornalista Gerardo Greco.

A causare la reazione stizzita di Brunetta è stato l’esponente Pd Davide Faraone, che ha interrotto l’ex ministro durante il suo intervento. “Renzi ha vinto delle finte primarie di partito, non ha mai vinto un’elezione politica” aveva appena affermato l’ospite forzista, quando il collega lo ha stoppato. “Perché finte?” ha replicato Faraone, innescando un contraddittorio non gradito a Brunetta.

Sopraffatto dalla voce del suo interlocutore, il capogruppo di Forza Italia ha preferito non prestarsi al botta e risposta e ha chiesto l’intervento del conduttore. “Mi scusi, signor conduttore, mi era stato detto che mi doveva intervistare, ma sono stato interrotto in malo modo da un signore che non conosco” ha poi detto Brunetta, lasciando presagire un’uscita di scena anticipata. E, infatti, così è stato.

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22
novembre

ASSASSINIO KENNEDY: PROGRAMMAZIONE SPECIALE A 50 ANNI DALL’ATTENTATO

John F. Kennedy, attentato

Tre colpi secchi, sparati da un fucile italiano. E un bersaglio eccellente: John Fitzgerald Kennedy. Era il 22 novembre del 1963, un venerdì proprio come oggi. Alle ore 12.29, si consumava a Dallas l’attentato al Presidente degli Stati Uniti che più incarnò il sogno americano. Un delitto shock, su cui si indagò molto e attorno al quale si agitano ancora ombre e misteri. A cinquant’anni dal tragico evento, nella giornata odierna alcune emittenti hanno deciso di celebrare John F. Kennedy con una programmazione che coinvolgerà più canali, con spazi informativi, film e dibattiti.

Assassinio Kennedy: la programmazione Rai

Dopo l’approfondimento offerto sull’argomento da Unomattina, il ricordo dell’uomo e del politico Kennedy è proseguito a La vita in diretta. Rai4 ritrasmetterà il film documentario di Oliver Stone “J.F.K Un Caso ancora aperto“, mentre Rai Movie presenterà il film “Due sconosciuti, un destino”. Ma la programmazione più ricca sarà quella offerta da Rai3. Alle 21.05, preceduto da una presentazione di Gerardo Greco, andrà in onda in prima visione assoluta  il film Parkland di Peter Landesman. A seguire, alle 22.50, lo stesso Gerardo Greco, per anni corrispondente dagli Usa per la Rai, condurrà la diretta di Agorà Serata Kennedy.

L’approfondimento sarà dedicato a quello che resta uno degli omicidi più oscuri della storia americana. Ne discuteranno il giornalista Paolo Guzzanti, il fotografo Oliviero Toscani, il corrispondente de la Repubblica Vittorio Zucconi, da Washington. Nel corso della diretta ci sarà anche un collegamento con la corrispondente Rai Giovanna Botteri da Dallas, dove il 35° presidente degli Stati Uniti fu assassinato cinquant’anni fa.

Assassinio Kennedy: la programmazione di Rete4 e canali DTT


26
settembre

SPECIALE DM LIVE: PARTENZE PROGRAMMI TV, SETTIMANA 23-29 SETTEMBRE 2013. COMMENTA IN DIRETTA X FACTOR 7

X Factor 7 Audizioni - I giudici

Nuova settimana, altre partenze e terzo Speciale DM Live per commentare in diretta e a caldo tutti i debutti della stagione tv 2013/2014. Il meccanismo, ormai, lo conoscete bene: televisore acceso, telecomando a portata di mano e… tastiera affilata! Pronti?

Le partenze della settimana – Prime Time

Le Iene | Italia 1 | martedì 24 settembre – ore 21.10

Cronaca, attualità, politica e spettacolo al centro delle nuove inchieste scomode e irriverenti de Le Iene, lo storico programma di Italia 1, pronto a tornare nella prima serata del martedì. Alla guida della nuova edizione Ilary Blasi, Teo Mammucari e la Gialappa’s Band, insieme ai “perfidi” inviati in cravatta nera.

Servizio Pubblico | La7 | giovedì 26 settembre – ore 21.10

All’appello mancava soltanto lui: la stagione dei talk politici è ripartita, e stavolta tocca a Michele Santoro. Servizio Pubblico torna in onda, pronto a riconquistare il giovedì sera di La7. Ospite della premiere dal titolo “La politica sporca” l’ex parlamentare Idv e Pdl Sergio De Gregorio. Info qui

X Factor 7 | SkyUno | giovedì 26 settembre – ore 21.10

L’intrattenimento di Sky si accende con la settima edizione di X Factor. Si parte giovedì, su SkyUno alle 21.10, con la prima puntata dedicata alle Audizioni. Alla conduzione ritroviamo Alessandro Cattelan, mentre in giuria Simona Ventura, Morgan, Elio e la new entry Mika. Ospite della serata il rapper Fedez. Info qui

X Factor 7 | Cielo | venerdì 27 settembre – ore 21.00

Il giorno dopo la messa in onda su SkyUno, Cielo trasmette la puntata di X Factor 7, ogni venerdì sera a partire dalle 21.00. Si parte il 27 settembre.


29
agosto

UNOMATTINA, MATTINO CINQUE, AGORA’ E L’ARIA CHE TIRA, LE SFIDE IN TV PARTONO ALL’ALBA

Elisa Isoardi e Federica Panicucci

La nuova stagione televisiva è ormai alle porte e Rai, Mediaset e La7 sono pronte a darsi battaglia. Una lunga serie di sfide che prenderanno il via già all’alba con la messa in onda dei rispettivi contenitori del mattino.

La mattina di Rai1

Su Rai1 torna puntuale Uno Mattina, storico appuntamento in onda sulla prima rete sin dal 1986. L’edizione 2013/2014 prenderà il via lunedì 9 settembre e coprirà tutta la mattinata sino alle 12,00, ora in cui il programma darà la linea ad Antonella Clerici e La prova del cuoco. Si parte alle 6,00 in punto con Uno Mattina Caffè, affidato ancora una volta a Guido Barlozzetti con la collaborazione di Cinzia Tani. Alle 6,45 prenderà invece il via il blocco centrale della trasmissione, condotto per il terzo anno consecutivo da Elisa Isoardi. Al suo fianco, al posto di Franco Di Mare, passato alla conduzione de La vita in diretta, troveremo Duilio Giammaria, attualmente al timone della versione estiva di Uno Mattina e dell’approfondimento di seconda serata del venerdì di Rai1, dal titolo Petrolio. La trasmissione, come di consueto, sarà legata alla stretta attualità e all’informazione e manterrà la forte sinergia con il Tg1. Alle 10.00 sarà la volta di Uno Mattina Verde, affidato alle cure di Massimiliano Ossini. Il giovane presentatore, con all’attivo la conduzione di programmi come Linea Verde e Cose dell’altro Geo, sostituirà dunque nel ruolo di difensore dei consumatori, Alessandro Di Pietro, dopo l’improvviso allontanamento voluto dalla Rai nel corso della passata stagione. Al suo fianco ritroveremo Elisa Isoardi.

Alle 10.30 la linea passerà ad Uno Mattina Storie, versione riveduta e corretta di Uno Mattina Storie Vere, condotto negli ultimi due anni da Georgia Luzi e Savino Zaba. Il nuovo spazio sarà incentrato su tematiche legate alla quotidianità e alla famiglia, e vedrà al timone Eleonora Daniele, di ritorno nella squadra del programma in cui aveva fatto parte per ben sette stagioni. Dalle 11,30 alle 12,00 arriverà infine Uno Mattina Magazine, spazio dedicato al costume, già sperimentato lo scorso anno con il titolo Uno Mattina Rosa. Alla conduzione del segmento troveremo la conduttrice de Le amiche del sabato, Lorella Landi.