L’Onore e il Rispetto



7
luglio

MEDIASET, AUTUNNO 2009. ECCO PROGRAMMI E SLOT: HOUSE ANCORA ALLA DOMENICA, PEREGO AL MARTEDI, COME DM ANTICIPATO SESSIONE DOMENICALE DI FORUM. VINCI PERDE UNA SERATA…

Mediaset Night

A proposito del palinsesto autunnale di Canale 5, ci eravamo lasciati dicendo che molti dei risultati sarebbero, a parer nostro, dipesi dagli slot di programmazione in cui avrebbero trovato spazio i programmi, allora non ancora diffusi. Ebbene, ora che sono stati resi noti, non possiamo esimerci dall’esprimere qualche perplessità su alcune partenze anticipate, inadeguate controprogrammazioni e non coerenza fra i programmi “in staffetta”.

Ad inaugurare l’autunno di Canale5 ci penseranno I Liceali, in onda dal 2 settembre, ogni mercoledì, cui farà seguito la minifiction in costume Il Falco e La Colomba. Il 3 settembre, giovedi, sarà la volta del ritorno de L’Onore e il Rispetto, fiction piatto forte della stagione e che, per questo, ci saremmo aspettati di vedere in un giorno più competitivo come la domenica. Terminata la fiction, sarà la volta di Paolo Bonolis col suo Chi ha incastrato Peter Pan?. Nonostante i non esaltanti risultati dello scorso inverno Dr House rimane nella difficilissima serata domenicale, dal 6 settembre, con un solo episodio seguito da un film.

Il 7 settembre è la volta della fiction sui servizi segreti Intelligence, con Raoul Bova, che al termine delle sei puntate previste darà spazio al Grande Fratello 10, al via il 19 ottobre. Al martedì, a sorpresa, spunta il nuovo reality vip, in sette puntate, di Paola Perego, su cui, a giudicare dal listino Publitalia, Mediaset e Publitalia non sembrerebbero pronti a scommetterci. L’ex Signora della Domenica dovrà vedersela con Tutti pazzi per la tele di Antonella Clerici su Raiuno, dal 15 settembre. Concluso il reality, al martedì sarà la volta di Due imbroglioni e mezzo, fiction i quattro puntate sèguito dell’omonimo tv movie con Bisio e la Ferilli.




4
luglio

PALINSESTI MEDIASET AUTUNNO 2009, CANALE5: UN’EDIZIONE MONSTRE DEL GRANDE FRATELLO, CHECCO ZALONE A SANREMO, BARBARA D’URSO ALLA DOMENICA E PAOLA PEREGO SOPRAVVIVE IN UNA TRIBU’

Canale 5 - Palinsesti 2009/2010

In quel di Cologno Monzese, la parola d’ordine era una sola: evitare di ripetere l’autumnus horribilis dello scorso anno di Canale 5. Nulla di più semplice, per tenere fede all’imperativo, che puntare su programmi e/o volti consolidati. Detto, fatto. Ad arricchire le prime serate autunnali dell’ammiraglia del Biscione, infatti, ci penseranno Paola Perego, Maria de Filippi, Grande Fratello e Paolo Bonolis.

Per quest’ultimo, sono in programma, da metà ottobre, otto nuovi appuntamenti, in prime time, con il redivivo Chi ha incastrato Peter Pan?. Una novità, mezza, è, invece, rappresentata da cinque speciali one man show targati Zelig, affidati ai comici più popolari. Una valida trovata, questa, che potrebbe dare ottime soddisfazioni, anche se sussiste qualche dubbio sulla capacità dei comici di reggere un’intera serata. Ad accendere i telespettatori si alterneranno, infatti, Checco Zalone, Ale e Franz ed Enrico Brignano (addirittura due puntate per quest’ultimo). Cosa singolare è che mentre Brignano e Ale e Franz andranno in onda da Milano, rispettivamente dal Teatro della Luna e dallo Strehler, Zalone andrà in onda dal Teatro Ariston di Sanremo.

Altra novità, se così si può chiamare, è un nuovo adventure game di Triangle, ispirato al format Lost in Tribe, probabilmente ambientato in India (come DM anticipato) e condotto da Paola Perego. Dopo il flop della Fattoria, dunque, un ennesimo reality per l’ex signora della domenica, nella speranza che l’avventura non sia mentita spoglia per il trash. Il reality della Perego farà da preludio a quella che sarà un’edizione monstre di Grande Fratello 10, che sprezzante del “pericolo usura” sarà in onda da fine ottobre a febbraio a cavallo delle due garanzie, strenne incluse. Confermato, poi, l’appuntamento del sabato sera con Maria de Filippi e  il suo C’e’ posta per te, che quest’anno dovrà vedersela con il competitor di Raiuno Affari tuoi.


25
aprile

PALINSESTI ESTIVI : I PRIMI DATI

Il comune denominatore dei palinsesti estivi Rai e Mediaset è l’assenza di sperimentazione che caratterizza, insieme alle repliche, la programmazione estiva della tv generalista.

Nell’estate del 2007, saremo invasi, come sempre del resto, da un’infinità di repliche ed anche quelle che dovrebbero essere le novità, soprattutto a livello d’intrattenimento, non sono altro che ripescaggi più o meno furbi.

Andiamo nel dettaglio.

  • MEDIASET

Canale5

Il pomeriggio di Canale 5 si arricchirà di una nuova saop opera tedesca, Red Rose (Rote Rosen), che andrà in onda subito dopo CentoVetrine ed insieme alle colaudatissima Tempesta D’Amore e alla neonata Cuori Tra Le Nuvole, trasformerà la rete ammiraglia Mediaset, nella versione riveduta e corretta della Rete A degli anni 80.

Il preserale sarà caratterizzato dalla messa in onda di 1 contro 100, il nuovo quiz di Amadeus che verrà “messo in pausa” soltanto nelle due settimane centrali di agosto.

L’access prime time vedrà il ritorno di Cultura Moderna che dopo la sperimentazione in prima serata torna alla sua collocazione originaria.

La prima serata sarà piena zeppa di repliche. Tornano in replica R.I.S Delitti Imperfetti, I Cesaroni e L’onore e il rispetto, tre grandi successi della stagione che si sta concludendo.

La seconda serata di Canale 5, prevede invece la messa in onda (in replica) di due telefilm che nella scorsa stagione hanno avuto discreto successo, Missing e Invasion.

Il sabato vedrà invece due graditi ritorni : a mezzogiorno tornerà Providence, con la star di C.S.I New York, Melina Kanakaredes, mentre in seconda serata ritroveremo I Soprano.

Italia1

Va meglio su Italia 1, che nel pomeriggio proporrà le repliche di Veronica Mars (dal 18 giugno alle 16), telefilm in passato decisamente bistrattato dalla rete diretta da Luca Tiraboschi.

Continuerà invece (soprattutto dopo l’ottimo esordio) l’accoppiata vincente costituita dalle due nuove sit-com Buona la prima e La Strana Coppia, in onda il lunedì sera. A seguire l’immancabile Lucignolo.

Il martedì come sempre tornerà il Festivalbar, i cui conduttori sono a tutt’oggi ignoti.

La grande novità arriva invece il mercoledì. La prima serata sarà dedicata al telefilm (già cult) Ugly Betty, nel tentativo di testarne le potenzialità come è già avvenuto, in maniera del tutto inconsapevole per Dr. House.

Ancora telefilm, il venerdì con l’arrivo di due nuove serie, destinato probabilmente a diventare uno dei fiori all’occhiello della rete, The Inside e Killer Instinct, trainate dalle replice di C.S.I Las Vegas.

Rete4

Su Rete 4 sono da segnalare soltanto le repliche di Elisa di Rivombrosa – Parte Seconda, forse nel tentativo di incuriosire i telespettatori, invitandoli a seguire Rivombrosa Vent’anni Dopo, in arrivo in autunno su Canale 5.

Tornerà, inoltre, sempre sulla terza rete Mediaset, Il Teo, show con Teo Teocoli e Alba Parietti.

  • RAI

RaiUno

La programmazione di Rai Uno si aprirà con l’immancabile Uno Mattina Estate, questa volto condotto da Veronica Maya, showgirl promossa dopo esperienze non di certo esaltanti.

Nel pomeriggio arriverà invece Julia, nuova soap opera tedesca ambientata in Sud Africa, acquistata per combattere lo strapotere delle soap della concorrenza.

Tante le repliche sparse qua e là nella programmazione estiva a partire da La Signora in Giallo, passando per Le Sorelle McLeod, Orgoglio ed Il Commissario Rex (in onda nel preserale della domenica) e le immancabili repliche di SuperQuark.

Torna a sorpresa uno show di grande successo nel passato, Stasera Mi Butto, condotto questa volta dai miracolati di turno, Massimiliano Ossini e Caterina Balivo.

Non mancheranno l’anteprima di Miss Italia e le partite dell’Under 21, impegnata con gli Europei.

RaiDue

Su Rai Due torna uno dei programmi rivelazione della scorsa estate, Matinée che avrà anche una versione preserale intitola La Soirée.

Il lunedì (già dal 7 maggio) fa il suo esordio il più volte annunciato VotaAntonio con Fabio Canino.

Il martedì invece ci offre due prime tv imperdibili: arrivano infatti Jericho e Ghost Whispeper.

Anche il sabato grazie alla nuova serie interpretata da Jennifer Finningan (Beautiful, Crossing Jordan), Close To Home, ci offrirà una prima visione.

La domenica è la volta di un gradito ritorno, la serie Numerbs.

RaiTre

Pochissime invece le novità per Rai Tre che sarà affollato di programmi già presenti a più riprese nella programmazione invernale. Le new entry sono costituite dal ritorno di Dammi il tempo con Ambra Angiolini e RT, Rotocalco Televisivo in seconda serata, il nuovo discusso programma di Enzo Biagi.

Tempo d’estate…. io vado al mare, Voi che fate?

[Per evitare di riempire di link il post, qualora vogliate trovare in davidemaggio.it notizie relative ai programmi citati, cliccate sulle tag inserite, come in ogni articolo, al termine del post]





2
ottobre

RISTRETTO DI POLIZIA

Distretto di Polizia 6 @ Davide Maggio .it

Non ne potevo più!

Questa benedetta puntata evento che avrebbe dovuto cambiarci la vita e sconvolgere gli animi degli italiani c’è stata!

Finalmente ci siamo tolti questo dente. Il Commissario Belli è morto! 

La cosa imbarazzante, per la mia amata Canale5, sarà stata comunque l’aver “sprecato” questa puntata, annunciata da mesi, spostandola alla domenica per far concorrenza alla fiction su Giovanni Falcone che, comunque, ha vinto la serata con 7.195.000 ascoltatori ed uno share del 27.59. Impressionanti i contatti, 17.602.000.

Se, per una volta, si fosse usato il buon senso e si fossero evitate le ormai ben conosciute battaglie a colpi di controprogrammazioni selvagge, probabilmente queste puntate cult di Distretto di Polizia (la seconda andrà in onda domani) sarebbero state guardate da un pubblico decisamente più vasto. (Da questi dati, il titolo del post).

Non è un caso che la seconda parte della prima puntata sia stata più seguita della prima : numerosi ascoltatori si sono spostati, dopo la fine della fiction di RaiUno, su Canale5, sintomo dell’innegabile fascino che riscuote il Commissario Ardenzi e il Suo Distretto.

Stasera il duello è ancora più forte : ultima puntata de L’Onore e il Rispetto contro l’ultima di Giovanni Falcone. A dar fastidio alle due fiction ci sarà La Pupa e il Secchione, da stasera in onda ogni lunedi. A favore de L’Onore e il Rispetto c’è il forte traino di Striscia la Notizia che secondo me stasera terminerà verso le 22 per garantire la vittoria di Gabriel Garko & Co.

Chi la farà franca?


29
settembre

LA SOAP OPERA DEI PALINSESTI IMPAZZITI

Non ho mai scritto un post che si limitasse a riportare pedissequamente gli scritti di qualche altro autore.

Avete presente, però, quando, leggendo un giornale, un blog o qualsiasi altra fonte di notizie condividi un articolo al punto tale da dire a Te stesso : “Ecco. Esattamente ciò che avrei scritto io“?

Aldo Grasso @ Davide Maggio .itUna sensazione grazie alla quale Ti sembra che ciò che stai leggendo sia la materializzazione dei Tuoi pensieri!

Bene! A me è capitato con l’articolo di Aldo Grasso (nella foto) che sto per riportarVi, pubblicato ieri sul Corriere della Sera.

Lungi da me il paragonare i semplici scritti di questo blog ad una penna elegante qual è quella del noto critico televisivo! Ci mancherebbe altro!

Parlo, fondamentalmente, dei contenuti, non della forma e non Vi nascondo che l’aver trovato, nell’articolo di Grasso, delle affinità di interpretazioni e di vedute con quanto ho scritto alcuni giorni fa e con ciò che penso su questa ”scostumata” questione, mi ha inorgoglito un po’! 

Oggetto di analisi è  l’ormai infinita “soap opera dei palinsesti impazziti”.

Buona Lettura 

Un sinistro scricchiolio sta allarmando i custodi del palazzo televisivo. Da dove proviene? Chi l’ha provocato? Lo scricchiolio è causato dalla follia dei palinsesti. Che ormai oscillano come trottole, mappe impazzite. Da tempo, sui giornali, l’inizio della prima serata di Canale 5 e Raiuno è segnalato alle 21. In realtà, non inizia mai prima delle 21.20.
Perché questo inganno? La seconda serata non esiste più, è slittata a mezzanotte. Gli show finiscono all’ una di notte, con buona pace di chi la mattina deve alzarsi. Un telefilm di successo come Dr. House viene brutalmente spostato causando la ribellione dei telespettatori; il programma di Bonolis va in prima serata, poi in seconda, poi viene collocato nella fascia preserale; Reality circus dal lunedì passa alla domenica, dalla domenica al mercoledì: una giostra. Le anomalie non finiscono qui, anzi paiono ben più profonde. Joe Petrosino vince ampiamente la serata di domenica 24 settembre con quasi sei milioni di spettatori, favorito dal clamoroso flop del reality di Canale 5 (3.104.000 spettatori, 16,38% di share, 5/6 punti sotto gli obiettivi della rete). Lunedì 25 Petrosino perde duecentomila spettatori e quasi il 5% di share, andando contro una logica sempre rispettata: ovvero che la seconda puntata di una fiction di successo va meglio della prima, per l’effetto valanga e per l’effetto persistenza, degli spettatori che hanno visto la prima. Ma qui entra in gioco la contro- programmazione de L’Onore e il rispetto, coi suoi 5.656.000 spettatori (22%), già accumulati nelle 4 puntate precedenti. Altri flop da palinsesto. Le quattro serate di Miss Italia, a dimostrazione di come ormai la manifestazione non sia più vissuta come evento. O l’inatteso insuccesso di Luca Barbareschi: Giorni da Leone 2, il seguito di una fiction in onda nel 2002. Allora fece il 20% di share, ma il seguito non funziona. La prima puntata (5 settembre) ha uno share di appena il 12,16 per cento, ridicolo per Raiuno. Tanto che si decide di sfilarla subito per sostituirla con una replica di Bartali.

Ma la situazione più clamorosa riguarda Paolo Bonolis. Fattore C, un format così collaudato e sperimentato da sembrare un plagio, floppa clamorosamente in prima serata: domenica 10 settembre supera il 23% di share ma la domenica successiva crolla al 17,61. Spostato nel preserale non fa di meglio, meno del 18% di share.

Programmi dislocati, orari oltraggiati, soppressioni improvvise, sforamenti abituali. Il palinsesto (dal greco palímpsèstos, «raschiato di nuovo», a significare l’originale programmazione trimestrale fatta di tanti fogli sovrapposti) è ormai inattendibile. Rispetto ai corrispettivi francesi (grille) e inglesi (schedule), il termine italiano sottolinea l’incessante lavoro di perfezionamento, ridefinizione, correzione cui è sottoposta la programmazione. Che può essere infatti continuamente rielaborata in rapporto agli obiettivi della rete (proprio come le antiche pergamene venivano continuamente corrette e riutilizzate). Ma la sensazione è che la nostra programmazione venga raschiata ogni giorno, senza sosta, da una mano insensata. Ciò che vediamo sul piccolo schermo corrisponde raramente a ciò che è riportato dalle guide ufficiali.

«Il palinsesto è matematica», sostiene Alba Parietti. Ha ragione. Ma il suo reality sa contare solo fino al 7 (di share). Gli esempi si sprecano, giusto per fornire una sismografia del terremoto in atto. Per Raiuno e Canale 5, come detto, il ritardo è cronico, e francamente anche un po’ ridicolo.

Non va molto meglio sulle altri reti, la litania dello sforamento si ripete. Il telefilm su Raidue e The Oc su Italia 1 iniziano con cinque minuti di ritardo, il film su Retequattro con quindici. Raitre è in orario, e anche La7 non sgarra. Però il programma di Giuliano Ferrara e Ritanna Armeni sfora volentieri. Nel maggio scorso ha ceduto la linea a Gad Lerner solo alle 21.43. Che non l’ha mollata prima delle 24.00. Per la disperazione di Piero Chiambretti, previsto con Markette alle 23.30. Siccome non è un caso isolato, il conduttore ha pensato di ribattezzare il suo programma Uno mattina Markette.
L’altra sera ha bevuto il calice amaro anche Bruno Vespa battuto da Enrico Mentana che aveva in studio Luciano Moggi (Moggi è la variabile impazzita del palinsesto: una volta era chiamato per rispetto adesso per alzare l’audience). Ma Vespa è stato costretto dal film di Raiuno a partire molto tardi. Da cosa dipende questa debolezza intrinseca della tv generalista, questa assurda partita a scacchi che denota mancanza di rispetto nei confronti dello spettatore? Alcuni impazzimenti sono dovuti alle logiche perverse dei palinsesti.

Il ritardo della prima serata è stato «inventato» da Striscia la notizia per fare il pieno d’ascolto. Da questo «male» ne discende un altro ancora più grosso. Per non avere concorrenza in quell’ ora topica, Mediaset è stata costretta a riportare Bonolis all’ovile, a peso d’oro. Ma Bonolis è tornato con tutto il clan di Lucio Presta (Paola Perego, Amadeus, Panicucci) imponendo alcuni programmi rivelatisi poi dei fallimenti (Amadeus è già sparito dal video).

Visto che parliamo di clan, la disarticolazione dei palinsesti dipende anche dal fatto che in troppi ci mettono le mani. Ormai personaggi come Lucio Presta, Bibi Ballandi, Lele Mora, Beppe Caschetto contano più dei direttori di rete. Non a caso a dirigere Raiuno c’è Fabrizio Del Noce, un giornalista che non si era mai occupato di programmazione. A dirigere Canale 5 ci sarà Massimo Donelli (tanti auguri!), la cui unica esperienza tv consiste nell’ aver diretto Sorrisi e canzoni (dove spesso si è lamentato dell’infedeltà dei palinsesti!). Qualcuno imputa la follia della programmazione alla crisi imprevista dei reality (difficoltà che coinvolge persino un campione d’ascolti come L’isola dei famosi) o all’esplosione del satellite, di Sky (è il caso di Lost, laserie di culto, che in onda il lunedì regala share record a Fox). Qualcun altro, più addentro, la spiega con la difficoltà delle reti ammiraglie (specie Canale 5) a raggiungere gli obbiettivi promessi agli investitori pubblicitari; di qui gli spostamenti, le protezioni, i traslochi, le cancellazioni apparentemente inspiegabili. Tutto questo mina due meccanismi su cui si fonda, o si dovrebbe fondare, il patto comunicativo della tv: l’abitudine e la fedeltà. Il pubblico è consuetudinario e affezionato ai programmi preferiti. Perché svilire così il palinsesto? Gli orari dei treni non sono sufficienti per garantire a un Paese una rete efficiente di trasporti, ma senza orario i treni non si muovono, e se si muovono creano solo caos.