DM TV



15
gennaio

LA SAI L’ULTIMA TRA BUFALE GIORNALISTICHE e NOVITA’ DELLA NUOVA EDIZIONE!

La Sai l’Ultima (Lorella Cuccarini) @ Davide Maggio .it

Gli ultimi mesi sono stati decisamente densi di avvenimenti televisivi. Si sono susseguite, nel giro di breve tempo, e a ritmo incalzante, una serie di novità, anteprime e indiscrezioni che hanno mandato in subbuglio anche i giornalisti più navigati del settore.

E alla faccia di chi può fregiarsi del titolo di pubblicista, o “peggio ancora”, di giornalista professionista godendo del privilegio di “buttar giù” i propri pensieri sulle testate più autorevoli, c’è da dire che quello che, con assiduità, è definito il peggior giornalismo è probabilmente una delle migliori fonti di informazione perchè immediata e non filtrata e, per questo, molto fastidiosa.

Inutile che vi dica che parlo dei blogger e, in particolar modo, di quelli più accaniti che si prodigano a fare un giornalismo “alternativo”, decisamente scomodo alle testate più prestigiose del nostro paese.

Testate che si vedono costrette a disattendere l’ufficialità di una notizia per il “pericolo” che i blogger più scaltri battano sul tempo i colleghi della carta stampata.

Ma se c’è a mio avviso una differenza tra il bloggare e il fare del giornalismo con la G maiuscola, questa risiede proprio nella maggiore accuratezza e nella dovizia di particolari in cui il secondo deve necessariamente eccellere.

Sembra, però, che le cose non stiano precisamente in questi termini…

Mi ha fatto sorridere il constatare una sorta di caccia allo scoop di tante, tantissime testate in relazione alla nuova edizione di uno storico programma dell’ammiraglia del Biscione. Una nuova edizione degna di nota per riportare alle luci dei riflettori Lorella Cuccarini, artista assente dal palcoscenico (televisivo) da oltre 4 anni. Un piccolo evento che ha fatto si che questo ritorno entrasse in un ciclone mediatico iniziato ormai alcune settimane fa.

Sono ben conscio che nessun “giornalista navigato” attribuirà mai a questo blog la paternità dell’anteprima, cosa che d’altro canto accade con incredibile costanza e che, se vogliamo, ritengo quasi naturale per i motivi sopra citati. Preferisco che siano i fatti a parlare e allo stesso tempo, come ho avuto più volte occasione di scrivere, preferisco che ci sia una silenziosa consapevolezza e una vivace condivisione di chi fa di DM un punto di riferimento per “fare due chiacchiere” curiosando tra i dietro le quinte del piccolo schermo italiano.

Però c’è l’altro lato della medaglia…

Perchè se da una parte è facile ignorare un blogger, dall’altra è altrettanto facile attaccare una testata quando, per la smania di “arrivare prima”, commette degli errori talmente grossolani da risultare quasi non credibili. Errori da principianti insomma!

E per La Sai l’Ultima è accaduto ben 2 volte grazie a Chi, la prima, e a Il Giornale la seconda.

Il settimanale diretto da Alfonso Signorini ha annunciato la co-conduzione di Pino Insegno e il quotidiano di Mario Giordano, dopo aver perso l’esclusiva sulla notizia, ha anticipato la messa in onda de La Sai l’Ultima di una settimana.

Due notizie errate che hanno scatenato un vivace lancio di agenzie ma che non sono riuscite a “corrompere” i blogger più “addentrati” nelle “primizie di stagione (televisiva)”.

Ora che qualunque dubbio sembra fugato, vediamo tutte le novità dell’imminente nuova edizione del programma e il promo in onda da ieri.

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13
gennaio

MAX TORTORA VS 100


12
gennaio

FINITA L’AVVENTURA DI FERDINANDO SALLUSTIO A PASSAPAROLA

Fabio Paesani (Passaparola) @ Davide Maggio .itCon le sue “gesta” nello storico quiz di Gerry Scotti ci ha riportato indietro nel tempo, ai telequiz cult della televisione italiana caratterizzati da campioni straordinari che sono entrati nella leggenda.

In un tempo in cui conta di più la cospicuità della cifra vinta o la suspance che si crea intorno ad una domanda, il campione pugliese (insieme agli storici di Passaparola) è riuscito a riportare in tv quel confronto dialettico tra conduttore-protagonista e concorrente-antagonista di cui abbiamo parlato alcuni giorni fa riscuotendo un successo e una popolarità che son diventati, nella tv di oggi, merce rara.

Dopo una permanenza record di 109 puntate, domani sera alle 20.30 su Canale5, un nuovo campione (Fabio Paesani, avvocato di Rimini) soffierà il titolo a Ferdinando Sallustio.

Non mi perderò la puntata. E’ un piccolo evento!

AGGIORNAMENTO/UPDATE

Ecco quanto accaduto il 13 Gennaio scorso a Passaparola.

Nella seconda parte del post, alcune curiosità sulle partecipazioni televisive di Ferdinando Sallustio :





10
gennaio

AMARCORD, Che Fine Ha Fatto…CIRIPIRIPI KODAK?

Davide Marotta (Ciripiripi Kodak) @ Davide Maggio .it

Può un artista costruire il proprio successo su una particolarità fisica e su tanta, tantissima voglia di arrivare pur partendo svantaggiato? A quanto pare sì, se il nome di quest’artista è Davide Marotta, meglio noto al grande pubblico come Ciripiripi Kodak!

Nato a Napoli il 20 novembre 1962 Davide ha fin da subito mostrato un forte interesse per il mondo dello spettacolo e questo nonostante fosse affetto dalla sindrome di soques-charcot, malattia che lo avrebbe condannato ad invecchiare in maniera precoce ed irreversibile.

Una passione per lo spettacolo dicevamo e nella fattispecie per il ballo, un’arte che lo ha portato ad inventarsi un lavoro oggi assolutamente normale un tempo molto meno, girare le discoteche di tutt’Italia proponendo i suoi numeri di danza nei quali rifaceva il verso alle icone di quel periodo come John Travolta, Renato Zero e Miguel Bosè.

Contemporaneamente Davide ha iniziato a sviluppare un certo interesse per il teatro che gli ha permesso di esordire nella sceneggiata napoletana ottenendo ruoli da comprimario.

E proprio grazie a questa sua attività l’attore è stato notato da colui che avrebbe contribuito in maniera preponderante alla sua ascesa: Dario Argento. Il regista ha infatti voluto Davide nel film Phenomena.

Continua a leggere l’AMARCORD e GUARDA LO STORICO SPOT :


4
gennaio

AMARCORD : DOPPIO SLALOM

Doppio Slalom @ Davide Maggio .it

Negli anni 80 uno dei punti forti della programmazione delle reti Fininvest era senza dubbio alcuno la tv dei ragazzi: uno spazio rappresentato da quell’insieme di programmi dedicati ad un pubblico giovane e trasmesso dalle 16 in poi.

Contenitori simpatici come Bim Bum Bam, cartoni animati, telefilm ed in misura minore anche quiz come Doppio Slalom.

Il programma, andato in onda su Canale 5 dal 1985 al 1991, si rivolgeva ai ragazzi tra i 14 e 18 anni. Anche se in realtà, fin dal suo esordio, il quiz ha destato l’interesse di una fascia di pubblico ben più ampia, visto e considerato il suo grande successo.

E questo non solo per le capacità del suo conduttore, Corrado Tedeschi, ma anche per il meccanismo del gioco, molto accattivante.

Al centro del gioco un tabellone, composto da ventuno caselle esagonali disposte ad alveare che contenevano le lettere dell’alfabeto dalla A alla Z. L’obiettivo delle due squadre – quella blu e quella gialla costituite rispettivamente da uno e due componenti – era quello di riuscire ad aggiudicarsi le varie caselle, andando così a riempire lo spazio con il proprio colore.

Caselle che avrebbero dovuto necessariamente seguire un percorso orizzontale composto da 5 caselle per la squadra gialla ed un percorso verticale composto da 4 caselle per la squarda blu.

Uno slalom non solo da un punto di vista “squisitamente tecnico” ma anche mentale. Una sorta di rompicapo televisivo che metteva alla prova la cultura di ogni partecipante ma anche una probabile capacità strategica.

Scopri come funzionava Doppio Slalom e guarda i video, compresa la sigla. Per farlo,





21
dicembre

UNA GRANDE ASSENTE NELLO SPOT NATALIZIO DI MEDIASET

Mediaset - Festività 2007 / 2008 @ Davide Maggio .it

Spesso e volentieri, si sa, i messaggi augurali rappresentano l’apoteosi della banalità.

I messaggi, poi, che arrivano tramite il piccolo schermo sono l’apoteosi dell’apoteosi appena citata.

Mi ha colpito, invece, la scelta fatta da Mediaset per le festività 2007/2008 per le quali ha preparato il classico video augurale con un messaggio ben preciso : VI STIAMO PREPARANDO UN 2008…GUSTOSISSIMO!

In realtà, anche questo, potrebbe sembrare l’ennesimo “messaggio fatto” ma i presupposti perchè il 2008 sia un anno realmente gustoso per i telespettatori di Mediaset sembrano esserci davvero (crf. un natale sperimentale). 

Con questi presupposti, da ieri, è in onda il nuovo spot natalizio delle reti Mediaset che riunisce, ancor più degli anni passati, gli artisti della scuderia del Biscione trasformati in cuochi, camerieri e pasticcieri decisamente poco ortodossi ma tutti intenti a preparare questo… gustosissimo nuovo anno televisivo.

Dando un’attenta occhiata al video, però, si può facilmente constatare una grande assenza che, per come è stato strutturato il video, avrebbe avuto senz’altro ragion d’esserci.

Spremete le meningi : segnalate le vostre “mancanze” nei commenti (potreste anche cercare di scrivere l’elenco completo dei figuranti).

Il post verrà aggiornato questa sera con la “soluzione” e soprattutto con la motivazione di questa grande assenza!

Più che grande assente, avrei dovuto scrivere C’E’ MA NON SI VEDE.
Pur essendo difficilmente visibile agli occhi della maggior parte dei telespettatori, non sfugge agli occhi attenti dei lettori di DM.
A Sandra Mondaini è stato riservato, infatti, un ruolo tutt’altro che di primo piano nello spot natalizio Mediaset e probabilmente non è stato un caso.
Si dice che prima della registrazione dello spot sia stata colpita, purtroppo, da un leggero attacco di nervi e sia scoppiata in lacrime rifiutandosi, inizialmente, di prendere parte al “messaggio” augurale del Biscione.
Messo da parte il NO iniziale, avrebbe poi optato per il SI ma è rimasta quasi di spalle alla telecamera forse per coprire la forma non proprio smaliante del suo viso.
A dire il vero, ero parecchio indeciso sul pubblicare o meno questa notizia che non vuole essere assolutamente impertinente (come il resto del blog) ma voleva essere un pretesto, visto l’accaduto, per far arrivare un augurio più grande rispetto a quello che avremmo potuto fare a tutti gli altri a Sandra.
Di fronte a queste cose, oltre alla comprensione e al rispetto, c’è un profondo affetto per chi la tv l’ha saputa fare.

Scopri una curiosità sulla più importante agenzia di stampa italiana in relazione allo spot di cui parliamo :


18
dicembre

FIORELLO IN PILLOLE : MEDICINALE SALVASCOLTI

Fiorello Annunciatrice @ Davide Maggio .it

Non sono tra i sostenitori della mitizzazione di Fiorello.
Pur riconoscendogli una straordinaria bravura, allo showman siciliano manca quello stile e quell’eleganza che ritengo indispensabili quando si calca un palcoscenico.

Il fatto che, però, il ventaglio delle personalità dello spettacolo ”al momento disponibili” sia, per usare un eufemismo, decisamente pietoso, fa apparire (e probabilmente con tutte le ragioni del mondo) Rosario Fiorello il più grande e apprezzato showman nostrano.

Negli ultimi tempi, pare ci sia una vera e propria gara da parte dei colleghi del piccolo schermo per riuscire ad accaparrarsi la presenza del personaggio all’interno del proprio show a garanzia degli ascolti.

E giustamente Fiorello, consapevole del prestigio e della fama conquistate, inizia a dispensarsi in pillole con apparizioni fulminee ed estemporanee come se si trattasse di un regalo fatto agli amici più intimi.

Per alcuni, assumere una “pillola di Fiorello” sta diventando un vero e proprio accanimento terapeutico. Per la serie “ognuno ha le proprie perversioni”, uno dei pazienti doc è proprio il direttore di RaiUno, Fabrizio Del Noce, che ha deciso di condividere la singolare terapia con i suoi telespettatori, a partire dal prossimo gennaio.

I primi mesi del 2008, infatti, saranno “monopolizzati” da 9 puntate dello show più breve della storia della televisione. 2 minuti appena in cui i nostalgici di VivaRadio 2 potranno apprezzare in video il proprio beniamino.

Una scelta sicuramente strategica che nonostante la brevità riuscirà certamente a trainare milioni di telespettatori sulla prima rete di Viale Mazzini anche per il successivo prime time.

Dal 14 dicembre ha iniziato a impazzare un bellissimo promo, sicuramente più lungo dello show in sè, in cui Fiorello impersona una cotonatissima annunciatrice Rai in perfetto stile anni 60 con classico filo e orecchini di perle e tailleur optical : un simbolo della buona televisione di un tempo. 

Proprio per questo ci si chiede se Fiorello abbia intenzione di proporre in questo minishow dei veri e propri amarcord ispirati alla tv di una volta oppure voglia incentrare le proprie esibizioni con le imitazioni (di cui l’annunciatrice sarebbe un esempio), diventate ormai suo cavallo di battaglia.

La risposta arriverà solamente a gennaio! Nel frattempo godetevi lo spot…


8
dicembre

LUTTAZZI CACCIATO, UN EPURATO AL QUADRATO!

Daniele Luttazzi @ Davide Maggio .it

Solo poche puntate, ma forse anche troppe, ed è arrivato lo stop anche da La7 che ha messo la parola FINE al Decameron di Daniele Luttazi, disepurato proprio dall’emittente del gruppo Telecom.

Un’infelice quanto squallida sequenza di battute nei confronti di uno dei volti storici di La7, Giuliano Ferrara, è costata cara a colui che crede di rappresentare il miglior esempio di satira vivente ma che, in realtà, non riesce a far altro che creare cloache televisive che, a quanto pare, iniziano a stancare paritariamente entrambe le fazioni politiche, principale bersaglio dell’epurato al quadrato Luttazzi.

Perfette le parole di Maria Volpe del Corriere della Sera che scrive “quando la satira diventa offesa, volgarità, insulto irriferibile, la libertà non c’entra più nulla“.

Ed infatti il problema non è più (e forse non lo è mai stato) incentrato su libertà o non libertà della satira ma, più semplicemente, sul buon gusto e, ancor di più, sul rispetto delle persone.

Un rispetto che Luttazzi non ha mai avuto ma che ha sempre preteso, riempendosi la bocca di libertà e principi costituzionalmente garantiti ma ignorando del tutto che anche la libertà dei singoli incontra un limite intrinseco nella dignità, onorabilità e rispettabilità altrui, altrettanto garantite costituzionalmente.

Valori che, per Luttazzi, hanno rappresentato e, a quanto pare, continuano a rappresentare un optional, come se gli altri non avessero gli stessi diritti di chi si cela dietro quella che, per Luttazzi, sarebbe la satira.

Nonostante tutto, gli era stata data una seconda chance probabilmente forti o quanto meno fiduciosi, in quel di La7, dell’indiscutibile audience che l’antiberlusconismo attira anche, e forse soprattutto, quando si superano certi limiti.

Viene, però, il sospetto che questi limiti siano stati superati in maniera subdola e deliberata.

Forse consapevole degli scarsissimi risultati di questo tanto desiderato ritorno (da chi, poi, non si capisce, visti gli ascolti), Luttazzi potrebbe aver rivalutato la propria situazione da epurato e, dunque, perchè disturbarsi a mantenere un certo aplomb quando inveire, insultare, imprecare, giocando con immagini ricorrenti a dir poco ributtanti può portare il “comico” a crearsi una nomea di ripudiato, di epurato da un regime soppressivo che tende a castrare la satira?

Perchè limitarsi se questo lo può portare a riempire teatri e a raddoppiare le vendite dei prodotti collegati alla sua attività?

Crearsi un’immagine a spese della reputazione altrui, entrare nel mito ed avere un ritorno economico insperato potrebbe essere in realtà l’obiettivo di un comico che porta inesorabilmente i dirigenti a liberarsi di lui.

Non la ricerca della verità, nè tantomeno di libertà. Una manovra. Come tante altre, anche se decisamente sopraffina.

Se così non fosse, oltre ad essere un comico irrispettoso, di cattivo gusto ed epidermicamente repellente, Daniele Luttazzi sarebbe inevitabilmente anche un idiota.

E naturalmente questo lo dico in totale libertà, la sua!