Bruno Vespa



28
agosto

FESTIVAL DI SANREMO 2011: VESPA SMENTISCE MA DAGOSPIA RILANCIA. TRA LE VALLETTE ESCE BELEN ED ENTRA L’ARCURI

Bruno Vespa indicato come conduttore del Festival di Sanremo

Non è l’affare Ibrahimovic ma fa lo stesso discutere, non è una partita di poker ma tra bluff e rilanci sembra proprio di essere seduti al tavolo verde. Parliamo del caso Vespa-Sanremo che, dopo l’indiscrezione lanciata da Dagospia e la smentita del padrone di casa di Porta a Porta, si arricchisce di una nuova puntata.

Il sito web, infatti, non si è arreso, e rilancia: Vespa sarebbe il prescelto per l’edizione 2011 del Festival di Sanremo. I motivi sono politici ma, soprattutto, istituzionali: nel Festival del 150°anno dall’unità d’Italia è necessario avere un cerimoniere nazional-popolare e istituzionalizzato, e chi meglio del Vespone nazionale possiede tali requisiti? 

Non contento dello scoop, sempre Dagospia mette benzina sul fuoco, riportando una dichiarazione che lo stesso Vespa avrebbe fatto ad amici e collaboratori più fidati: “Condurre Sanremo è il sogno della mia vita“.  Al toto-conduttore si affianca, poi, anche il toto-vallette (o co-conduttrici, come vorrebbe una definizione politicamente corretta). 




27
agosto

FESTIVAL DI SANREMO: LA RAI VUOLE BRUNO VESPA. LUI DECLINA L’INVITO

Bruno Vespa

Falso allarme: oggi pomeriggio si è diffusa la notizia che Bruno Vespa fosse seriamente candidato alla conduzione del prossimo Festival di Sanremo e dopo qualche ora è arrivata la smentita del diretto interessato.

L’indiscrezione è partita da Dagospia ed è stata confermata dall’agenzia Agi. Se due indizi fanno una prova, era più che lecito immaginare il giornalista alla prese con l’orchestra, i big e il voto della giuria tecnica. Io conduttore a Sanremo? Lusingato, ma faccio un altro mestiere e non sarei in grado di gestire bene una prestigiosa macchina di spettacolo come il Festival di Sanremo. Magari in un’altra vita “, ha replicato invece Vespa, lasciando tuttavia intendere con il termine ‘lusingato’ che l’ipotesi era stata davvero presa in considerazione.

La candidatura di Vespa, secondo Dagospia, sarebbe riconducibile a motivi politici e alla necessità di piazzare un volto istituzionale su uno dei palchi più esposti del piccolo schermo in vista delle possibili elezioni. Dietrologie a parte, Vespa avrebbe permesso a Mamma Rai di assegnare gli onori di casa a un professionista conosciuto, rassicurante e già in forze al servizio pubblico, aspetto economicamente tutt’altro che irrilevante.  Visto il gentile “no, grazie” incassato dal giornalista il direttore generale Mauro Masi e vice direttore Antonio Marano dovranno proseguire nella ricerca di un presentatore al quale affiancare tre figure femminili.


1
agosto

MASI CONVOCA I DIRETTORI DEI TG: SITUAZIONE POLITICA DELICATA. LA RAI VALUTA UNA RIAPERTURA ANTICIPATA DEI TALK SHOW

Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini

Se succede il patatrac, l’informazione Rai non deve farsi trovare impreparata. Mauro Masi ci tiene, vuole tutti sul pezzo. Il Direttore Generale della tv pubblica infatti ha convocato per domani, lunedì 2 agosto, alle ore 11.00 i direttori di Tg1, Tg2, Tg3, Tgr, Rainews e Gr Radio Rai. Il motivo è presto detto: le vicende politiche di questi giorni, culminate con il divorzio tra Berlusconi e Fini, annunciano un periodo incandescente e pieno di colpi di scena, di fronte al quale i talk show e i programmi d’approfondimento della prima serata non possono attendere. Se dovessero aspettare l’autunno, campa cavallo. Non c’è tempo da perdere.

Una nota di Viale Mazzini diramata in queste ore giustifica la convocazione da parte di Masi con un bisogno urgente di “un approfondimento sugli impegni della comunicazione del gestore del servizio pubblico radiotelevisivo in relazione agli sviluppi della situazione politica nazionale“. Basta con le repliche a random e con i programmi frivoli tipici del periodo estivo, nel giro di pochi giorni i palinsesti potrebbero subire un sensibile aggiustamento in funzione di un’informazione più completa. Nel vertice di domani, cioè, si parlerà della possibilità di (ri)mettere in piedi già dalle prossime settimane alcuni programmi d’approfondimento, per raccontare meglio i futuri scenari politici del Paese.  

Giovanni Floris, da maestrino diligente, è stato il primo a rispondere all’appello: “Noi siamo pronti: se ci danno il via libera, Ballarò è pronta ad andare in onda martedì” ha detto il giornalista, il quale ha poi aggiunto “d’intesa con la rete abbiamo chiesto di fare uno speciale perché ci sembra che il momento politico lo meriti“. Floris si è poi dichiarato favorevole alla messa in onda sia dei talk serali che degli appprofondimenti da parte dei Tg perchè -ha detto- “non siamo mai stati  alternativi l’uno all’altro“. L’Usigrai, invece, non è dello stesso avviso, e vorrebbe che dell’informazione sugli avvenimenti politici di questi giorni si occupassero solo i tg.





13
luglio

‘IN ONDA’ UN TRAVAGLIO SHOW SU LA7: VESPA? PIU’ CHE UN GIORNALISTA E’ UN MEZZANO

Marco Travaglio nella puntata di In Onda del 12 Luglio 2010

La cenetta al lume di candela era tra il premier Berlusconi, Gianni Letta, il cardinale Tarciso Bertone, Pierferdinando Casini, Mario Draghi e Cesare Geronzi. Ma a non digerire il conviviale banchetto a casa di Bruno Vespa è stato lui, Marco Travaglio. Così, col peso sullo stomaco, il giornalista non si è sottratto dal commentare con parole taglienti il simposio dei maginifici sette durante la registrazione di “In onda”, il programma di approfondimento di LA7 condotto da Luisella Costamagna e Luca Telese trasmesso ieri sera, 13 luglio. La stilettata più precisa, il brizzolato Marcolino l’ha diretta proprio al Bruno Vespa organizzatore di cene tra potenti:” Vespa un giornalista?  Si fa per dire. Credo che questo sia un compito da mezzani più che da giornalisti”.

A Travaglio non è andata giù l’idea che il conduttore di Porta a porta, invece di fare l’integerrimo cane da guardia del potere, abbia invitato a tavola i pezzi da novanta del Paese e, tra una minestrina e un bicchiere di lambrusco, abbia fatto da levatrice all’eventuale nascita di nuovi accordi politici e strategie di governo. “Non credo che a un giornalista possa mai venire in mente di invitare il Segretario di Stato Vaticano, il Presidente del Consiglio, il Governatore della Banca d’Italia, il più importante assicuratore ed ex banchiere come Cesare Geronzi e due politici che un tempo si amavano (Silvio Berlusconi e Pierferdinando Casini, ndDM), per far riscoccare la scintilla” ha detto Travaglio, il quale ha poi aggiunto:” l’idea che un giornalista debba propiziare un cambio di maggioranza, puntellare un Governo che sta traballando è abbastanza patetica”.

La firma de Il Fatto quotidiano è tornato “In onda” per cantarle a Bruno Vespa, da tempo uno dei suoi bersagli preferiti. Travaglio, anche dal pulpito di Annozero, aveva più volte accusato il conduttore di Porta a porta di nascondere i fatti e di fare un giornalismo asservito al potere. Stavolta l’occasione per fare la predica e rimbrottare Vespa arriva invece dall’incontro organizzato dal giornalista giovedì scorso nella sua casa romana di Trinità dei Monti. “Penso che in altri paesi del mondo un giornalista non si inventerebbe una cena di quel genere” ha concluso Travaglio commentando la notizia.


2
luglio

DM LIVE24: 2 LUGLIO 2010

>>> Dal Diario di ieri…

  • Svarioni

ester ha scritto alle 12:04

Svarione di Diaco stamattina. Rivolgendosi a Bruno Vespa: “Quando tu c o n o b b i Papa Giovanni Paolo”.

  • Errori… mondiali!

lauretta ha scritto alle 20:28

Secondo il Tg5 delle 20, sabato, nei quarti di finale, si disputerà Spagna Portogallo. Peccato che la partita sia gia stata giocata negli ottavi di finale e che il Portogallo abbia perso tornandosene a casetta.

  • Come ammazzare il tempo…

lauretta ha scritto alle 14:35

Antonio Dipollina per la Repubblica: “In assenza di partite, ieri, giornata di riposo per gli dei della nostra tv. Zazzaroni ne ha approfittato per farsi uno shampoo all’autolavaggio, come sempre, Galeazzi ha fatto uno spuntino e si è mangiato il Molise, Costanzo ha trovato un doppiatore e da stasera a Notti Mondiali si capirà cosa dice, Mazzocchi, che considerava i suoi occhiali poco vistosi, se n’è fatto prestare un paio da Elton John. Paola Ferrari ha acquistato il Faro di Genova per farsi illuminare e da stasera dimostrerà 22 anni ma solo ogni 5 secondi, Marino Bartoletti ha azzeccato una battuta, Santaguida Linda ha finalmente trovato un fidanzato calciatore e adesso sta con la primavera del Milan, Enrico Varriale è andato a comprare un carico di simpatia, ma ha trovato chiuso (…)”.

  • Classifiche FIMI





16
giugno

RAI1, PALINSESTO AUTUNNO 2010: TANTE CONFERME E POCHE NOVITA’

A sentire il Direttore Generale della Rai Mauro Masi sembrava in arrivo una rivoluzione apocalittica che avrebbe cambiato in maniera radicale il nostro modo di concepire la televisione pubblica italiana. Il tutto, come facilmente ipotizzabile a dire il vero, si è invece rivelato una bella bolla di sapone. Rai1, la rete dei “grandi eventi”, si prepara alla sfida autunnale confermando gran parte del daytime primaverile e  i due varietà diamante prodotti da Endemol e Ballandi, proponendo solo qualche piccola novità nelle conduzioni.

Conclusa l’estate, Pierluigi Diaco e Georgia Luzi cederanno lo slot mattutino  di Uno Mattina a Michele Cucuzza e Eleonora Daniele (dal 13 settembre) che cercheranno, per quanto possibile, di risvegliarci nel migliore dei modi. Sempre dal 13 settembre, la palla passerà poi a Veronica Maya e il suo Verdetto Finale e quindi ad Alessandro Di Pietro e il suo Occhio alla spesa. Alle 12 tutto pronto per il gran ritorno di Antonella Clerici che con la sua verve e simpatia ci accompagnerà tra i fornelli di un’edizione “rivoluzionata” de La prova del cuoco.

Raddoppia Maurizio Costanzo, ora impegnato a Notti Mondiali, e il suo Bontà Sua diventerà Bontà Loro. Con lo spostamento di Caterina Balivo a Pomeriggio 2, Festa Italiana vedrà l’arrivo di un nuovo conduttore ma pare ormai certo che sia pronta Paola Perego. Lamberto Sposini e Mara Venier cureranno invece la nuova Vita in Diretta, suddivisa in due parti (eque) affinchè non vengano mescolati argomenti di gossip e di attualità (d’altronde, anche Simona Ventura durante L’Isola dei Famosi 7 aveva lamentato la sbagliata impostazione del programma). Confermatissimi  (dal 5 settembre) l’Eredità, ovviamente con Carlo Conti, e I Soliti Ignoti, con il rinato Fabrizio Frizzi.


25
maggio

ESTATE: LA TV CHE APRE PER FERIE

Venerdì scatta l’ora X. Si chiude, insieme alla “seconda garanzia”, la stagione TV 2009/2010. Arrivederci, dunque, ai grandi eventi, alle fiction in prima tv, e al via, come tradizione, la consueta overdose di repliche mixata con alcune novità da guardare sotto l’ombrellone. Se, tra un paio di settimane, a farla da padrone nel palinsesto saranno, com’è inevitabile, i mondiali di calcio del Sudafrica che per un mese ci accompagneranno nell’avventura calcistica dei nostri azzurri su Raiuno e su Sky, non mancheranno comunque programmi e serie televisive pensate ad hoc per assicurare intrattenimento a chi non spegne la tv durante il solleone.

Si parte già dalla prossima settimana con i grandi eventi che Raiuno, da anni, ci propone in prima serata durante il mese di giugno: si comincia sabato 6 con “Lo spettacolo sta per iniziare” show musicale in cui Antonella Clerici, coadiuvata da tanti ospiti musicali, ta cui Riccardo Cocciante, in diretta dall’Arena di Verona presenta un’anticipazione della prossima stagione lirica, per poi proseguire, sulla stessa rete, il 20 con il tradizionale appuntamento con “Una voce per Padre Pio”, condotto da Massimo Giletti che ritroveremo, dieci giorni dopo, come annunciato, sul palco di Jesolo ad eleggere, insieme ad Eleonora Daniele, “Miss Italia nel mondo”.

Novità anche sul fronte dell’intrattenimento, dove dal 7 luglio, per quattro mercoledì in prima serata, Italia1 trasmetterà “‘80 voglia di te”, rotocalco estivo rievocativo degli anni ottanta condotto, per l’occasione, da uno dei simboli di quel decennio, Sabrina Salerno, affiancata dall’ex gieffina e diavolita di “Lucignolo” Melita Toniolo che vestirà i panni di moderna Wonder Woman sulle tracce degli oggetti più rappresentativi di quel periodo. Ma la vera Wonder Woman della tv nostrana, com’è noto, è la superbislacca Barbara D’Urso che dal 7 giugno prenderà il posto di Gerry Scotti nel preserale di Canale 5 con “A gentile richiesta” un people show in cui, dal lunedì al venerdì, verranno raccontate storie particolari di gente comune. Dalla seconda settimana di giugno ci sarà, inoltre, anche il graditissimo ritorno di “Velone” che vedrà, alla sua seconda edizione dopo quella del 2003, alla conduzione il simpatico Enzo Iacchetti.


25
maggio

BRUNO VESPA RISPONDE PER LE RIME A MICHELE SANTORO E FABIO FAZIO (VIDEO)

In Rai è ormai di moda fare un “uso privato del mezzo pubblico” per attaccare i colleghi della propria azienda. Non parliamo di Simona Ventura, che a TvTalk non ha risparmiato frecciatine al neo acquisto di Rai2 Belen Rodriguez (rea di condurre un programma in seconda serata nonostante la poca esperienza sul campo), ma dell’ennesima disputa a distanza tra i due giornalisti Rai per eccellenza: Michele Santoro e Bruno Vespa.

Nell’infinito monologo introduttivo di Annozero, tra le tante questioni che l’anchorman di Rai2 ha affrontato non potevano mancare le dichiarazioni post-addio di Bruno Vespa, contento della permanenza in Rai di Santoro ma, allo stesso tempo, contrario al cachet milionario che il conduttore percepirà con il metodo della “persecuzione politica”. Santoro, che non ha peli sulla lingua, ci andò pesante parlando addirittura di “programma in crisi”: “Stiamo prendendo lezioni da tutti, prendiamo lezioni perfino da Bruno Vespa. Ora che Vespa possa fare lezioni di morale e di contratti a noi. Lui che viene pagato come l’ultimo Oscar da protagonista per fare un programma in crisi. Bè, questo è veramente troppo”.

Un attacco, l’ultimo dei tanti, che Vespa non sembra aver affatto gradito e al quale ha risposto per le rime nell’anteprima dell’ultima puntata di Porta a Porta, cogliendo la palla al balzo per replicare anche alle critiche di Massimo Gramellini e Fabio Fazio che, nel salotto radical chic (e senza contraddittorio) di Che tempo che fa, hanno rimproverato (riprendendo un editoriale di Vittorio Feltri) il conduttore e giornalista di Rai1 per la “gestione colpevolista del processo Stasi”, senza riportare la replica inviata a Il Giornale dello stesso Vespa.