..::Prime Time::..
Rai1, ore 21.20: Il mistero dei Templari
Film avventura made in Usa, del 2004, diretto da Jon Turteltaub. Con Nicolas Cage, Diane Kruger, Justin Bartha, Sean Bean, Jon Voight e Harvey Keitel. Trama: Benjamin Franklin Gates è l’ultimo discendente di una famiglia da sei generazioni è impegnata nella ricerca del tesoro dei Templari, bottino di guerra dei padri fondatori degli Stati Uniti. Benjamin venuto a sapere che la mappa è celata sul retro della Dichiarazione d’Indipendenza, deve fare i conti con chi vorrebbe impadronirsi del prezioso documento. Mette quindi a punto un piano al quale collaborano Riley, mago della tecnologia e Abigail, direttrice degli archivi nazionali di Washington.
Rai2, ore 21.05: Naval Criminal Investigative Service - Sepolti nel ghiaccio (3×19) –L’ intoccabile (3×20) – Bagno di sangue (3×21)
Sepolti nel ghiaccio: Gibbs e gli altri sono chiamati a indagare quando un paio di ragazzi trovano il corpo congelato di un Marine scomparso. Mentre la squadra draga il lago per scoprire eventuali indizi, trova invece i corpi di tre uomini crivellati di pallottole. Durante le autopsie, Ducky e Gibbs scoprono che le tre vittime hanno in comune il tatuaggio di una gang di strada. Resta da scoprire la connessione che c’è tra il Marine e gli altri uomini assassinati. L’intoccabile: Una donna che lavora al Pentagono come crittografa viene ritrovata morta e l’NCIS è incaricata di scoprire se la vittima era o non era una spia, e se la sua morte è dovuta a un suicidio. Mentre la squadra indaga, scopre che la donna non era sola quando è morta e quindi si sospetta che si tratti di un caso di omicidio. Bagno di sangue: mentre sta effettuando delle normali analisi su un caso di omicidio, Abby rimane quasi uccisa e presto diventa chiaro che l’omicidio è servito come strumento per tentare di assassinare la giovane analista. Per fermare l’assassino prima che ci riprovi, la squadra è costretta a indagare sul passato di Abby.
Rai3, ore 21.10: La grande storia - La croce e la svastica
Più volte nei suoi cicli la Grande Storia si è occupata degli anni del nazionalsocialismo e del dominio assoluto di Hitler sulla Germania. Più volte è stata raccontata quella storia, più volte ne sono stati mostrati follia e orrore, omissioni e silenzi. La croce e la svastica si propone di raccontare di quella storia alcuni aspetti meno noti e poco narrati. È la storia di quei tedeschi che negli anni bui del nazionalsocialismo osarono alzare la testa e sfidare il potere del Führer. Pochi uomini che poco o nulla hanno potuto contro l’iniqua neopagana religione di morte e sterminio del Terzo Reich. Eppure ci sono stati, hanno agito, hanno testimoniato e lottato, in nome di Dio e della dignità umana, Tra loro alcuni uomini di fede, cattolici e protestanti, protagonisti di ferme e coraggiose proteste. Il loro motto era “Et si omnes ego non”, seppur tutti io no! Si comincia con la storia di Clemens August von Galen, che la stampa alleata chiamerà il Leone di Münster. Un vescovo contro Hitler. Una voce che si leva alta e decisa dal pulpito del duomo di Münster contro l’agghiacciante, progetto nazista di eliminare le vite definite “indegne di essere vissute”. Un’eutanasia vile, crudele, assassina in nome di una purezza della razza, di una blasfema religione del sangue. E ancora la storia di quei preti cattolici e pastori protestanti, deportati a Dachau perché avevano osato opporsi al regime. Tra loro un nome per tanti Karl Leisner, un giovane diacono, malato e sofferente, ordinato sacerdote nel chiuso del campo di concentramento, sotto gli occhi ignari dei suoi aguzzini. E poi Dietrich Bonhoeffer, protestante, uno dei maggiori teologi del XX secolo coraggioso e lucido oppositore al Regime, impiccato appena pochi giorni prima della fine del terzo Reich. E ancora Alfred Delp, il padre gesuita che collaborò col circolo di Kreisau. Un gruppo di cattolici e protestanti, che complottò contro il Führer. E Claus von Stauffenberg, il coraggioso colonnello della Wehrmacht, l’uomo che organizzò l’attentato a Hitler e depose la bomba a pochi metri dal Führer il 20 luglio 1944. Tutti arrestati, processati, torturati e massacrati come carne al macello. Il film-documento presenta, in esclusiva, l’ultima testimonianza dell’ultimo sopravvissuto: il barone Philipp von Boeselager, il giovane tenente che procurò l’esplosivo per confezionare la bomba, scomparso a 92 anni, nel maggio 2008. E ancora la testimonianza di Mons. Hermann Scheipers, internato a Dachau tra il 1941 e il 1945 e della baronessa Pia Hoevel, nipote del vescovo von Galen