19 maggio 2023



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maggio

Ascolti TV | Venerdì 19 maggio 2023. Il Patriarca chiude al 16% (2,68 mln), vince I Migliori Anni (19.9% – 3,19 mln). Il Giro vola all’Arrivo (21.3% – quasi 2 mln)

I Migliori Anni

I Migliori Anni

Nella serata di ieri, venerdì 19 maggio 2023, su Rai1 I Migliori Anni ha conquistato 3.190.000 spettatori pari al 19.9% di share. Su Canale5 l’ultima puntata de Il Patriarca ha incollato davanti al video 2.684.000 spettatori con uno share del 16%. Su Rai2 Speciale Tg2 Post – Alluvione in Emilia Romagna è la scelta di 917.000 spettatori (4.6%). Su Italia1 Transporter 3 ha raccolto 1.146.000 spettatori pari al 6.3%. Su Rai3 Ariaferma è seguito da 598.000 spettatori con il 3.3%. Su Rete4 Quarto Grado totalizza un a.m. di 1.254.000 spettatori (8.5%). Su La7 Propaganda Live raggiunge 882.000 spettatori e il 6.3%. Su Tv8 Celebrity Chef segna 322.000 spettatori (1.9%). Sul Nove I Migliori Fratelli di Crozza interessa 584.000 spettatori (3.2%). Su Rai4 Trappola in alto mare sigla 401.000 spettatori (2.1%). Su Iris A History of Violence arriva a 412.000 spettatori pari al 2.1%.




19
maggio

Programmi TV di stasera, venerdì 19 maggio 2023. Su Canale 5 si conclude la prima stagione de ‘Il Patriarca’

Il Patriarca

Il Patriarca

Rai1, ore 21.25: I Migliori Anni

Varietà. Dagli studi televisivi ‘Fabrizio Frizzi’ di Roma, in diretta, il quarto appuntamento. Un viaggio nella memoria degli ultimi quarant’anni tra musica, televisione, mode, fatti e oggetti dei tempi “di ieri”. Per le interviste della ‘my list’, Enrico Brignano che  parlerà dei momenti della sua vita attraverso le sue canzoni preferite. Protagonisti del ‘Juke Box’, due tra i cantautori più amati da più generazioni: Fabio Concato e Alex Britti, pronti a eseguire brani evergreen e nel cuore di tutti, come per esempio ‘Domenica bestiale’ e ‘Solo una volta (O tutta la vita)’. Tanti gli ospiti internazionali che saranno pronti a regalare emozioni e divertimento, come The Trammps, gruppo americano grande protagonista negli anni ’70: non mancherà la loro immortale ‘Disco Inferno’, inserita nella colonna sonora del film ‘La febbre del sabato sera’. Per gli anni ’80, spazio all’ex frontman degli Spandau Ballet, Tony Hadley: sarà l’occasione per risentire ‘True’, ‘Through the barricades’ e ‘Gold’. Sempre dall’Inghilterra, arriveranno anche Nik Kershaw pronto a cantare due successi sempre di quegli anni, ‘Wouldn’t It Be Good’ e ‘The Riddle’, e The Korgis con ‘Everybody’s Got to Learn Sometime’ (il brano di Zucchero ‘Indaco dagli occhi del cielo’ è una cover di questo brano). Ma la serata vedrà la presenza di altri grandi nomi della musica italiana, come quella degli Homo Sapiens (‘Bella da morire’) e Michele (‘Se mi vuoi lasciare’) per gli anni ‘70, Fiordaliso (‘Non voglio mica la luna’), Francesco Salvi (“C’è da spostare una macchina”) per il decennio dopo, Annalisa Minetti (‘Senza te o con te’) e Davide De Marinis (“Troppo bella”). Infine, Gianmarco Carroccia interpreterà un immortale successo nello spazio dedicato a Lucio Battisti. Grazie ai social, new entry di questa nona edizione, gli spettatori parteciperanno attivamente nel corso della trasmissione: con i ‘Noi che’, brevi messaggi con i ricordi più vivi dei ‘loro migliori anni’; con le loro preferenze sulle classifiche degli ospiti musicali; infine, con l’invio dei materiali, scritti, foto, video, legati al loro passato, da condividere con tutti e tutti insieme. Saranno quindi proprio i telespettatori a riempire le caselle dei vari decenni, in una sorta di collezione della memoria da rimandare al presente e al futuro. Flora Canto a fare da tramite tra il mondo “social” e il programma leggendo e commentando in diretta i vari messaggi del pubblico da casa. ‘Commentatore del tempo’ sarà questa sera l’attore e comico Francesco Paolantoni. Le esibizioni musicali saranno accompagnate dall’orchestra dal vivo diretta dal maestro Pinuccio Pirazzoli e dalle coreografie del CHORUS di Fabrizio Mainini, con i costumi di Simonetta Innocenti per ricreare le atmosfere dei vari decenni. Ogni momento del programma sarà come un tassello di un coloratissimo puzzle dai mille colori e mille sapori in un gioco della memoria con lo stile che solo ‘I Migliori Anni’ può vantare e sul quale ha basato il suo grande seguito.

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