15 aprile 2009



16
aprile

Protetto: ASCOLTI TV DI MERCOLEDI 15 APRILE 2009: TIRA MAL’ARIA ALLA FATTORIA. BISLACCA DI COLOGNO DA RECORD

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16
aprile

LA FATTORIA 4: FRA LE DUE LITIGANTI… NON GODE NESSUNO: GUERRA E DEL SANTO A CASA. GUILLAUME BALDINI E CORETTI IN FINALE.

La Fattoria 4 Semifinale @ Davide Maggio .it

Si apre con un vero e proprio processo la semifinale de La Fattoria. Protagonisti della disputa simil-giudiziaria un attapirato Ciro Petrone e un’avvelenata Barbara Guerra, sul banco degli imputati con l’accusa di aver letteralmente perseguitato Lory Martire Del Santo.

Giudice non super partes la conduttrice Paola Perego, che rimbrotta Ciro obbligandolo a scusarsi, e consola la sempre più commossa Lory. Scherzi al sapore di ammoniaca, protesi di reggiseni che volano e lingue taglienti utilizzate per disquisire di make up: il dialogo non è dei più profondi e il trio si sgretola a colpi di televoto. Le duellanti sono fuori, in finale non c’è posto per le frecciatine di Barbara e le lacrime della Del Santo, entrambe costrette a raccogliere vestiti e rancore e tornare in Italia.

E’ arrivata invece l’assoluzione per Daniela Martani e Marina Ripa di Meana, protagoniste della cacciata della scorsa puntata, e presenti in studio anche stasera, ad arricchire il parterre di reduci dal Brasile. Ultime fra loro Linda Batista, che non perde tempo per sottolineare la scarsa igiene personale di Lory, come se il pubblico non ne avesse abbastanza,  e Marianne Puglia, che invece è letteralmente impazzita: prima nega di aver fatto sesso con Ciro (come se i sospiri sotto le lenzuola li avessero doppiati sugli rvm degli esperti di film erotici) e poi diventa la miglior amica del povero Caesar, che in studio ci ha messo le tende da qualche puntata. Gran finale per la Lucy’s Angel con lo spuntare del terzo elemento del triangolo, un famigerato fidanzato italiano di cui, è facile prevederlo, faremo presto la conoscenza. A pensarci bene, più che esser impazzita, sembra aver perfettamente individuato il modo per entrare nel rocambolesco mondo del gossip.


15
aprile

VOLATA FINALE IN FATTORIA: QUESTA SERA LE SEMIFINALI IN QUEL DI PARATY

Guillaume Goufan La Fattoria 4 @ Davide Maggio .it

Riparte questa sera, dopo la pausa Pasquale, “La Fattoria” di Canale 5, giunta ormai alle semifinali, che decreteranno il fortunato quintetto che volerà verso la finale di domenica prossima. Lory Del Santo, Marco Baldini, Milo Coretti, Morena Funari, Ciro Petrone, Barbara Guerra e Guillaume Goufan sono i concorrenti superstiti della fazenda di Paraty che in poco più  di un mese ha visto soccombere tra fatiche, nomination e sfide dirette, Fabrizio Corona, Marina Ripa Di Meana, Daniela Martani, Rocco Pietrantonio, Riccardo Sardonè, Linda Batista, Carla Velli, Giovanna Rei e Marianne Puglia.

Molto atteso il ritorno in Italia di quella che è stata da noi definita la “strega cattiva“, Linda Batista. Ospite di Parola Perego, l’attrice promette fuoco e fiamme con ulteriori accuse ai suoi compagni braccianti. Dal brasile si attendono adeguate repliche, moderate dalla radiosa inviata Mara Venier. Ma se una “cattiva” del gioco è volata in Italia, un’altra è ancora in gioco, e attende il responso del televoto insieme ad altri due compagni. Stiamo parlando della super autoritaria Lory Del Santo, in nomination con Ciro Petrone e Barbara Guerra.

E sono state proprio Barbara e Lory le agguerrite protagoniste della settimana:  che sia stato il piglio troppo autoritario di Lory-Castera o l’eccessivo interesse dimostrato dal fidanzato Rocco verso la più giovane concorrente, è ormai certo che le due fazendere non hanno perso occasione per duellare, impiegando  più tempo a pizzicarsi verbalmente che ad adempiere ai compiti di contadine. Dal lavoro nelle stalle all’uso del make-up: ogni pretesto è quello giusto per litigare, dimostrando una rivalità femminile non certo nuova per il mondo dei reality.





14
aprile

MAL’ARIA: UN TRIANGOLO AMOROSO TRA MALATTIA, SUPERSTIZIONI E PASSIONI. STASERA E DOMANI SU RAIUNO

Mal’Aria, Locandina (Ettore Bassi)La Tv di Stato cala l’asso della fiction per contrastare serial e reality made in Mediaset: riuscirà “Mal’aria” a fronteggiare gli appuntamenti decisivi di “Squadra antimafia – Palermo oggi” e “La Fattoria 4“? Stando al cast, ma anche ad una sceneggiatura che almeno sulla carta promette scintille, gli ingredienti ci sono tutti per una sfida all’ultimo share.

La nuova produzione di Rai Fiction, realizzata da Massimiliano La Pegna e Pietro Lama per la FeelMax Srl vanta la regia di Paolo Bianchini e una triade di attori di tutto rispetto come protagonisti: Ettore Bassi nel ruolo di Carlo Rambelli, Sara Felberbaum e Stefano Dionisi in quelli di Elisa Corzani e Oreste Bellenghi. La storia è ambientata negli anni venti, nella campagna romagnola, fra superstizioni e segreti, nella quale il dott. Carlo Rambelli cerca di fronteggiare epidemie di malaria e morti misteriose.

Queste le sintesi dei due episodi:

1^ puntata – Nel 1925, mentre il Fascismo si avvia a diventare regime dittatoriale, Mussolini si preoccupa con la “Guerra del Grano” di rilanciare invece il volto progressista e patriottico del suo programma politico di cui è fiore all’occhiello il progetto di bonifica dei terreni paludosi. Ma proprio da Ravenna, dai suoi acquitrini, giunge un indesiderato allarme: è in vista un’epidemia di malaria. Da Roma il Ministero invia come ispettore un giovane e timido medico, Carlo Rambelli. Il giovane, più topo di biblioteca che uomo d’azione, intelligente ma frenato da una strana fobia dell’acqua, si trova a dover fronteggiare prima ancora della malaria, una sequela di morti violente che avvengono in un piccolo paese del ravennate: Spinaro. Le vittime sono medici: medici che hanno lanciato l’allarme e medici che invece hanno interessi personali nella bonifica stessa. La gente del posto sussurra che le morti siano opera di una strega, una strega che azzanna come una bestia e strangola come un essere umano, una strega chiamata la Borda che si oppone alla bonifica. Rambelli è uomo di scienza e non può credere alle streghe. Eppure la sua inchiesta non fa che imbattersi in stranezze e segreti inquietanti, e il suo buon senso viene attaccato di giorno e di notte da incubi che non riesce a spiegarsi, finché, smarritosi nella palude, non tocca anche a lui udire la voce della strega, una voce che gli porta un messaggio angosciante: io ti conosco, tu dovresti essere già morto. Rambelli combatte per restare lucido e per portare a termine il suo dovere: evitare l’annunciata epidemia di malaria. Accanto a lui, dalla sua parte, sembra schierarsi il parroco che organizza una grande processione per combattere la stregoneria e vincere la superstizione. Ma anche il parroco viene trovato assassinato, con la gola sventrata dai morsi di una misteriosa belva.