Articoli per [il socio]

15
ottobre

ITALIANI PER FICTION? ATEI E DIVORZIATI. PER L’ONORE E IL RISPETTO INVECE…

L-onore e il rispetto angela molina

Il maledetto fascino della mafia, il magnetismo dei protagonisti, un intreccio appassionante e coinvolgente, o la sublimazione del brutto, per rifarsi in qualche modo alle parole di Aldo Grasso. Detrattori e ammiratori potrebbero disquisire a lungo sul successo della fiction di Canale5 L’Onore e il Rispetto.

Noi che non biasimiamo entrambe le parti, scegliamo di focalizzarci su un incontrovertibile pregio, tale da oscurare gli innegabili limiti della fiction: l’aver intessuto le trame di elementi emozionali non ritrovabili altrove. L’amore per la famiglia e per i figli che va oltre qualunque cosa; la presenza della Fede, sempre e comunque; il rumoreggiare popolare che influenza le nostre scelte. Caratteristiche, queste, della nostra società che l’atavica miopia della fiction nostrana fa spesso, troppo spesso, dimenticare ma che L’Onore e Il Rispetto ha, con fermezza, saputo rappresentare, complice l’ambientazione storica.

La fierezza mafiosa di Donna Rosangela capace di farle ordinare i più crudi delitti ma che nulla può dinnanzi all’amore per suo figlio, l’indissolubile legame tra Santi e Tonio nonostante le diverse scelte di vita, la ricerca di aiuto e sostegno che solo un Prete può dare sono solo alcuni esempi che palesano quanto detto e che hanno differenziato L’Onore e il Rispetto da altre fiction italiane. Per la finzione televisiva made in Italy, infatti, l’Italia è un paese di famiglie di fatto dove non esistono zii e cugini, divorziati, giovani quarantenni alla ribalta e atei. Tutte balle: l’Italia è una grande provincia.




21
settembre

DE GRANDE FRATELLO HISTORIA UNIVERSALE/ 6: ALBANIA

Grande Fratello Albania

Ennesima puntata della nostra storia del Grande Fratello nel tempo e nello spazio in attesa della decima edizione straordinaria che partirà il 19 ottobre in Italia. Dopo Australia, Medio Oriente, Filippine, Africa e Olanda, oggi andiamo a curiosare in Albania

Nemmeno l’Albania, terra profondamente segnata da problemi economici e sociali, ha resistito al GF, anche se lo trasmette da soli due anni e con montepremi di gran lunga inferiori ai nostri (circa 70 mila euro). La moda mediatica ha acceso il Big Brother anche negli studi di Tirana, conquistando subito la ribalta del sabato sera con la puntata settimanale in prime time. Produzione sobria dunque ma risultati formidabili, a tal punto da diventare il principale argomento di discussione all’interno del paese data l’estrema popolarità presso gran parte dei segmenti di audience.

Non solo. L’eco mediatica raggiunta ha determinato in due tv via cavo la volontà di ”fare business” sul live dalla casa (in Italia quest’anno sarà in esclusiva sul digitale). Addirittura pare che l’effetto di choc positivo sulla popolazione sia stato così dirompente da acquisire spesso la nomenclatura di Magic Eyes. Eppure i problemi produttivi non sono mancati: il corso della prima edizione infattiè stato pesantemente segnato da ostacoli e imprevisti. Per ben tre volte lo show serale è stato sospeso, è successo di tutto: un’esplosione violenta a poca distanza dalla casa (VIDEO nella seconda parte del post) con il conseguente trasferimento dei concorrenti in Hotel, la prematura scomparsa in un incidente automobilistico del direttore della rete emittente, una lite eccessivamente violenta tra due inquiline.


21
settembre

DA NORD A SUD.. E HO DETTO TUTTO!: VINCENZO SALEMME E ANNA FALCHI METTONO A CONFRONTO GLI ITALIANI

Da Nord a Sud e ho detto Tutto! (Vincenzo Salemme e Anna Falchi)

Il direttore di RaiUno Mauro Mazza parlando del nuovo show  in prime time di Vincenzo Salemme, ha detto (fonte: il Giornale):

Su questo show, in onda nel giorno solitamente deputato ai film, noi puntiamo molto. Credo che rappresenterà la consacrazione televisiva di un comico finora amato soprattutto al cinema e in teatro. E anche la scoperta di un’Anna Falchi sorprendente per talento brillante. [...] Sarà una rivista d’altri tempi, ma scritta per la tv d’oggi.”

La Rai torna così a puntare sui varietà e sui one-man show (aspettando Morandi e forse addirittura Gigi Proietti), sugli spettacoli rassicuranti e adatti a tutta la famiglia, e Vincenzo Salemme torna (per quattro lunedì consecutivi a partire da questa sera) a risollevare le sue sorti di “comico/presentatore”, dopo il tiepido successo di “Famiglia Salemme Show” (sempre su Rai1 nel 2006). Al suo fianco la teutonica Anna Falchi, nelle vesti ormai rodate (???) di attrice (???) comica.

“Da nord a Sud.. e ho detto tutto!” sarà uno spettacolo incentrato sul confronto e la comprensione di un tema spinoso e mai affrontato, ossia le differenze tra “polentoni” e “terroni”: usi, tic, e luoghi comuni, verranno sviscerati dall’attore partenopeo che si dimenerà tra sketch e conduzione. Una persona del Nord quando prende una multa “s’incacchia” esattamente come un terrone? Quanto deve durare il ricevimento di matrimonio per un nordico, e quanto per un meridionale? Queste e molte altre tematiche di confronto, per uno spettacolo che si ripromette di essere educato, compìto (e forse un pò banale), con la Falchi prima donna della serata (“alta, bionda, teutonica.. perfetta per rappresentare il Nord“, afferma Salemme), e molti ospiti che si alterneranno nel corso delle puntate (già pronti alcuni nomi tra cui: Giorgio Panariello, Ambra Angiolini, Flavio Insinna, Edwige Fenech e Enrico Bertolino).

Nessun esame sociologico, nessuna querelle culturale, nessuna deriva leghista ( “Pe ammore e Ddio!”): l’obiettivo di Salemme e dei suoi autori è quello di unificare l’Italia in nome della risata:

In Italia si ride per le stesse cose in modi diversi. I Milanesi si piegano in due dalle risate, mentre i siciliani sono silenziosi e poi esplodono in lunghissimi applausi, i napoletani scappano appena finisce lo spettacolo, a Venezia invece non senti volare una mosca. (fonte: TV Sorrisi e canzoni)”.





4
settembre

BATTLESTAR GALACTICA: DA STASERA SU RAI 4 SCI-FI DI QUALITÁ

Rai4 Battlestar Galactica

È senz’altro una serie per intenditori: regimi narrativi lenti, plot minuziosamente spiegato, effetti speciali di alto profilo e una colonna sonora memorabile. Tutto questo è Battlestar Galactica, versione 2003: una delle serie sci-fi più premiate degli ultimi anni. Due Emmy consecutivi (2007-2008) per gli effetti speciali, un Saturn Awards nel 2006 e cinque nomination agli Oscar della tv per il 2009, fra cui la nomina ambitissima per la miglior regia di una serie drammatica.

Rai 4, con Battlestar Galactica, vuole garantire al suo pubblico un venerdì sera di qualità: la serie andrà in onda a partire dal stasera sul neonato canale Rai, in prima serata. Nota anche a coloro che non fanno parte della sci-fi sub-culture per essere un remake di successo della serie Galactica, targata 1978, Battlestar ha le potenzialità per uscire dal marchio “prodotto di genere” e approdare nella più ampia sfera di gradimento dei seriality-addicted.

Superato l’impatto psicologico di un pilota alquanto lento, è possibile osservare come la cruenta battaglia fra Cyclon e umani, non sia altro che metafora epica dello scontro socio-culturale attualmente in corso nell’America post 11/09. Se è vero che le serie tv non possono essere considerate lo specchio fedele della realtà, poiché ne trasmettono la versione mediata, né è chiaro il rapporto di causa effetto fra società e prodotti mediatici, è comunque impossibile negare i palesi riferimenti che Battlestar attua nei confronti della crisi di valori della società Usa.


27
agosto

UOMINI E DONNE: ORE DECISIVE PER LA NOMINA DEGLI EREDI AL TRONO BLU

Uomini e Donne (nuovi troni 2009)

Scommesse strampalate e  idee spacciate per spoiler di talpe interne allo staff defilippico: il web impazza nel toto-tronista e scatta il countdown per le conferme ufficiali dato che da lunedì inizierebbero le registrazioni del nuovo ciclo di Uomini e Donne, in onda dal 21 settembre con la consueta striscia dalle ore 14.45.

La prima questione, fortemente determinante, riguarderebbe la volontà della conduttrice di innalzare al trono volti nuovi che non hanno già avuto ruoli di primo piano nelle passate vicende amorose del programma. E, se fosse veramente così, come tutti coloro che hanno seguito (gradendola poco) l’ultima edizione si augurano, tutti i nomi rumoreggiati sarebbero solo fantasie estive di poco rilievo. C’è però chi scommette che Maria De Filippi non abbandonerà la linea del volto già noto che da solo trascina già con sé un bel pò di seguito e di ragazze che hanno espresso il desiderio di corteggiarlo.

Dato che tutto brancola nel buio più totale, almeno fino a questa fantomatica data di lunedì, affidiamo alla democrazia popolare il compito di nominare i propri preferiti all’ascensione magica al trono tra tutta la rosa di personaggi avvicinatisi allo scettro durante tutti questi mesi. Eccovi il cursus honorum dei ‘principini’ aspiranti alla corona turchese.





25
agosto

DEXTER: DAL 18 SETTEMBRE LA III STAGIONE SU FX. PER I FAN PIÙ AFFEZIONATI, IL PREAIR DELLA IV È SUL WEB

Dexter (Living the Dream, preair) Attenzione pericolo Spoiler: Aveva lasciato i suoi adepti con un bebè in cantiere, un trasloco a casa della mogliettina Rita e una vita da americano medio nel cassetto: così Dexter aveva salutato i suoi fan. Per gli addicted di una delle serie tv più amate, Dexter è tornato con un preair a dir poco rivoluzionario. Dotato della sua immancabile verve ironica, l’ematologo Morgan nella IV stagione si presenta come un provetto papà. Per evidenziare l’evoluzione del personaggio anche la sigla è stata leggermente rivisitata.

Il tema introduttivo in Dexter, infatti, ha sempre avuto la funzione di evidenziare il dualismo Dexter vs. Passeggero Oscuro: a livello tematico tale dualismo era marcato dall’opposizione Ordine vs. Disordine, a livello cromatico dal contrasto Bianco vs. Rosso. Proprio nel preair tale opposizione viene sconvolta su entrambi i livelli: una versione audacemente ironica della sigla viene riproposta poco dopo l’inizio dell’episodio, con il Dexter bravo paparino che cerca di ripetere il rituale dei suoi gesti quotidiani … con scarsi risultati.

Se la natura sociale e diurna di Dexter viene quanto mai accelerata, quella notturna e sociopatica non viene a morire: si riposa nel buio, anelando la soddisfazione del suo bisogno interiore. Indaga, verifica dati, analizza e con l’ausilio del suo amatissimo Mac, Dexter/Il Passeggero Oscuro pianifica il prossimo, purificante, omicidio. Il serial killer che è in lui non ha abbandonato i suoi fan.

Naturalmente nuove sfide lo attendono:


18
agosto

VERSO IL GRANDE FRATELLO 10, MARIA ANTONIETTA TILLOCA A DM: IL NOSTRO ERA UN ESPERIMENTO, TUTTO IL RESTO E’ UN SURROGATO

Maria Antonietta Tilloca Grande Fratello

Inizia quest’oggi il nostro “viaggio” per ripercorrere insieme ad alcuni protagonisti della passate edizioni, il programma che ha cambiato il modo di fare televisione, in Italia e nel mondo.  Maria Antonietta Tilloca, concorrente della prima storica edizione del Grande Fratello, vinta dall’indimenticata Cristina Plevani (qui una nostra intervista alla vincitrice), è la nostra prima “compagna di viaggio”. Entrata nella casa il 14 settembre del 2000, Mari, come veniva chiamata dai suoi compagni di avventura, ne uscirà dopo 85 giorni per tornare, dopo una piccola parentesi sotto i riflettori, alla sua vita “normale”, caratteristica comune a tutti i personaggi che abbiamo scelto di intervistare. Oggi vive a Roma, fa teatro e continua a dipingere, come faceva prima del GF. Il Grande Fratello è un’esperienza che segna, e lei ci ha raccontato in che modo la partecipazione a questo reality abbia cambiato la sua vita. Buona lettura.

  • Hai più volte ribadito che l’esperienza del Grande Fratello è stata molto divertente, che ne hai un ricordo positivo. Quanto ha contribuito alla tua successiva carriera lavorativa?

Credo che le cose ci ostacolino o ci aiutino a seconda di come le viviamo. Personalmente ho seguito un percorso che non mi vedeva sui giornali per ogni sciocchezza che mi riguardava, però ogni tanto mi fa piacere parlarne, visto che è un percorso che è cresciuto in questi dieci anni. Certo, il Grande Fratello mi ha aiutata ad andare via dalla Sardegna ed entrare in contatto con un mondo che poi ho gestito io da sola. Da questo punto di vista mi ha aiutata, ma come poteva aiutarmi una qualsiasi altra esperienza che potevo cercarmi da sola. D’altra parte anche con il Grande Fratello è stato così, non sono venuti certo loro a prelevarmi a casa!

  • Di che cosa ti occupi adesso?

Mi occupo di quello di cui mi sono sempre occupata, nello specifico sono una decoratrice, una pittrice, per cui faccio ancora il mio lavoro. Parallelamente continuo, come ho sempre fatto, a lavorare in teatro. Ecco il teatro è una cosa che dopo il GF sono riuscita a fare in modo più professionale, perchè dove vivevo non c’erano delle scuole e delle realtà che ti permettevano di farlo ad un certo livello. Ho appena concluso uno spettacolo, “Minchia signor Tenente”, alla Sala Umberto di Roma, che è andato molto bene e che riprenderemo al teatro Nino Manfredi di Ostia. La pittura e il teatro mi soddisfano in pieno.

  • Però sei scomparsa dal piccolo schermo. Ti senti vittima di un sistema che usa dei personaggi per poi dimenticarli quando non servono più, o la tua uscita di scena è stata frutto di una scelta consapevole?

Non so se è stata una scelta consapevole, in ogni caso non vivo questa cosa in modo negativo. Non sono sparita mica dalla faccia della terra, e questo è quello che conta. Per il resto molte ospitate non le faccio, in certi posti non ho niente da dire. Sono stata chiamata ad entrare quest’anno nella casa del Grande Fratello e l’ho fatto senza vergognarmi e ben volentieri perchè quella comunque è la mia casa. Non mi sono mai sentita una meteora.


17
agosto

DE GRANDE FRATELLO HISTORIA UNIVERSALE/ 3: FILIPPINE

Pinoy Big Brother

Prosegue il nostro tour planetario alla scoperta delle costanti tematiche e sociologiche collegate alla rivoluzione percettiva del Grande Fratello nella società contemporanea. Dopo l’edizione nazionale olandese e quella continentale africana, oggi scendiamo immaginariamente nel Sud-Est asiatico per conoscere l’evoluzione del reality in terra filippina.

The soap of real life è lo slogan che accompagna il Pinoy Big Brother (dove ‘pinoy’ indica colloquialmente l’aggettivo ‘filippino’) seguito dagli spettatori via etere, tramite streaming on line e persino con la tecnologia via cavo appositamente predisposta per far seguire agli affezionati il live ininterrottamente.

In nessun altro paese c’è stata una simile educazione graduale del pubblico alla nuova frontiera dello spettacolo ma, considerato il carattere fortemente conservatore del paese, la strategia di lancio può essere definita corretta.  La produzione (la prima edizione risale al 2005) decise infatti di introdurre, con piccole pillole, la popolazione al nuovo fenomeno televisivo realizzando due puntate promo di familiarizzazione con un tipo di realtà sino ad allora quasi sconosciuta, in cui i filippini potessero conoscere il successo internazionale del format e avvicinarsi mentalmente all’innovazione dei contenuti, veicolati dal gioco, tramite un assaggio di convivenza spiata chiusosi in 24 ore.