Articoli per [il socio]

11
giugno

LE ANZIANE DELLA TV ESTIVA BALLANO E CANTANO COME STARLETTE: VELONE O NONNE-OGGETTO ?

Più che un fenomeno mediatico, sembrano l’inquietante risultato di una mutazione genetica. Ma le avete viste le Velone di Canale5? Divorano il palco con un entusiamo straripante, ballano, cantano, strizzano l’occhio alla telecamera. Sanno sedurre lo spettatore, lo incuriosiscono con la battuta pronta, poi lo fanno ribaltare dalle risate ancheggiando a intermittenza sulle note di una musica da discoteca. Le over 65 dello show di Antonio Ricci raccontano la loro nuova giovinezza attraverso pochi minuti di celebrità in cui l’apparire pimpanti, disinvolte e trendy sembra l’unico modo per esorcizzare la paura della morte. Il piccolo schermo le attrae e le inganna attraverso un subdolo gioco di parole. Così, in prima serata, non sono più “vecchie” ma “Velone”, cioè la versione âge delle bellissime e famose soubrette. Miracoli della tv nazional-popolare.

Scienziati e sociologi sono disperati: anni di studi andati all’aria. Le Velone, infatti, sono creature che sfuggono totalmente alle ordinarie leggi fisiche. Le loro paillettes e certi passi di danza che sfidano l’osteoporosi meriterebbero una puntata di Mistero o uno speciale di Roberto Giacobbo. Da dove vengono? Ma soprattutto, come vivono? Non capita tutti i giorni di imbattersi in un esemplare di Velona. Infatti, gli anziani delle nostre città hanno sì una gran voglia di vivere e di divertirsi, ma posseggono anche un pudore ben lontano dalla caricatura eccentrica e carnevalesca della tv. I casi sono due: o siamo di fronte a una mutazione genetica delle over 65, oppure le Velone del piccolo schermo sono finte, iperbolizzate. Sono le nuove donne, anzi, nonne-oggetto.

Il circo estivo delle vecchiette ‘ammaestrate’ può anche essere divertente, purchè lo si consideri un semplice intrattenimento. Niente di più. Nella realtà le over65 scherzano e ballano, sono autoironiche ed emancipate, ma non in quel modo. Le Velone dell’access prime time di Canale5  si lanciano in “stacchetti” alla maniera delle soubrette, si offrono in pasto ad un pubblico che -inevitabilmente- se la ride di fronte ai loro movimenti spesso impacciati e ai loro tempi non propriamente ‘televisivi’. Un meccanismo che crea lo show con estrema facilità.

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8
giugno

IL TELECOMANDO, LA GUIDA TV DI DM: 8 GIUGNO 2010

..:: Prime time ::..

Raiunoore 21.10: Il commissario Montalbano - Il gioco delle tre carte

Girolamo Cascio, noto costruttore edile di Vigata, legato alla famiglia mafiosa dei Riolo, viene ritrovato morto sul ciglio di una strada. Ciccio Monaco, ragioniere nella ditta di Cascio, è convinto che l’uomo non sia vittima di un pirata della strada ma che sia stato ucciso. Il commissario Montalbano viene a sapere che Cascio aveva collaborato con un imprenditore edile, oggi suo socio nell’impresa, che, vent’anni prima, era stato accusato e condannato per l’omicidio del marito della sua amante. L’imprenditore era uscito dal carcere solo poche settimane prima. Intanto, non lontano da un casolare isolato, viene ritrovato il cadavere di un misterioso straniero, freddato da un solo colpo di pistola alla nuca…

Raidueore 21.05: Masters of Magic

La coppia comica Raul Cremona&Mago Forest conducono la trasmissione, interamente dedicata all’ illusionismo che riproporrà in video alcuni dei più emozionanti spettacoli di prestigio che si sono svolti live sabato 22 maggio al Casinò di Saint Vincent, in Valle d”Aosta. Info qui

Raitreore 21.10: Ballarò

Il segretario del PD Pier Luigi Bersani, il ministro degli interni Roberto Maroni, l’economista Irene Tinagli, i giornalisti Lucia Annunziata e Pierluigi Battista, il presidente dell’Istat Enrico Giovannini, il presidente della Ipsos Nando Pagnoncelli sono tra gli ospiti di Giovanni Floris nella puntata conclusiva dell’ottava stagione di Ballarò. Si discute di un’Italia alla resa dei conti tra manovra economica e nuove norme sulla giustizia, di quale Paese vogliono gli italiani e di cosa hanno in mente maggioranza e opposizione. In apertura la copertina satirica di Maurizio Crozza.

Canale5, ore 21.20: Miss Detective

Film made in Usa del 2000 ,diretto da Donald Petrie con Sandra Bullock, William Shatner, Ernie Hudson e Benjamin Bratt. Trama: Gracie, un’agente dell’Fbi dai modi alquanto sbrigativi, è l’unica sufficientemente carina per potersi infiltrare in un concorso di bellezza minacciato da Citizen, uno dei più pericolosi criminali in circolazione. Il problema è che Gracie deve trasformarsi in una signora, e l’impresa non è così facile come sembra: ci penserà un vecchio inglese azzimato a istruirla.

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4
giugno

QUELLI DI CATERPILLAR ARRIVANO SU RAITRE. DA DOMANI CIRRI E SOLIBELLO RACCONTANO IL SABATO MADE IN ITALY

Radio e televisione non sono più incompatibili, un esperimento ve ne darà la prova. Ad asfaltare lo stereotipo dell’inconciliabilità tra onde medie e piccolo schermo ci pensano “Quelli di Caterpillar”, nuovo show pomeridiano di Raitre. Da domani, sabato 5 giugno, e per cinque puntate, Massimo Cirri e Filippo Solibello portano la loro esperienza da Radio2 (dove conducono il seguitissimo ‘Caterpillar’) alla tv. Il loro sarà un programma che racconterà “l’Italia e gli italiani del sabato” tra viaggi, manifestazioni sportive ed eventi culturali. Un esperimento interessante che affida gran parte della sua riuscita all’estro dei presentatori, sui quale la rete sembra puntare molto.

Il sabato tutto è in movimento. Gli italiani vivono una dimensione sospesa tra lavoro e riposo. E la occupano in cose a volte… controproducenti: avete presente i centri commerciali, le file per i parcheggi, le code per raggiungere il mare? Ecco, noi saremo lì a vedere quello che succede e a dar voce alle lamentazioni del sabato”. Ecco detto lo spirito con cui Cirri e Solibello iniziano “Quelli di Caterpillar”. I due condurranno il programma dall’Auditorium A del Centro di Produzione Tv Rai di corso Sempione a Milano, in uno studio che assomiglia ad una centrale di comando con monitor e lucine. Da lì lanceranno i collegamenti con gli inviati sguinzagliati lungo la Penisola e interagiranno con gli ospiti.

I corrispondenti, dalle zone e dagli eventi più curiosi d’Italia, saranno dotati di uno zaino altamente tecnologico per potersi collegare in qualsiasi momento e raccontare in presa diretta cosa accade nel sabato pomeriggio made in Italy. Nello studio centrale, assieme ai conduttori, ci saranno alcuni ospiti fissi: Philippe Daverio applicherà le sue doti di critico d’arte ai fenomeni di costume, David Riondino renderà in chiave poetica gli avvenimenti significativi della settimana mentre Federico Taddia presenterà una rassegna stampa della provincia italiana.





27
maggio

PARLA CON ME: SERENA DANDINI E LA VERITA’ NASCOSTA (DI CLAUDIO VELARDI)

Il Direttore Generale della Rai Mauro Masi vuole la “testa” di Serena Dandini, riducendo il “divano rosso” di Rai3 Parla con me ad un solo appuntamento settimanale. Considerando le famose intercettazioni di Trani e le ultime dichiarazioni rilasciate, viene naturale collegare la notizia alla volontà del Premier Silvio Berlusconi di eliminare quelle trasmissioni “pagate con il soldi pubblici che si dilettano ad avere come unico bersaglio il Governo”. A mettere un po’ di pepe sulla questione e a svelarci un’altra verità sul “caso Dandini” ci hanno pensato Fabrizio Rondolino e Claudio Velardi per TheFrontPage.

Vi starete probabilmente chiedendo chi siano costoro. Il primo è stato esponente della FGCI, lavorando poi all’Unità e nello staff di Massimo D’Alema; il secondo è stato esponente del PCI, del PDS e dei DS, lavorando nello staff di Massimo D’Alema, Antonio Bassolino (ex Governatore della Regione Campania) e nel 2010 in quello di Renata Polverini (neo Governatore della Regione Lazio) ed è socio fondatore e vice presidente della Pay per Moon, società produttrice di fiction nata nel 2001.

Veniamo al dunque. Secondo lo “spin-doctor” Claudio Velardi, il “caso Dandini” è strettamente collegato allo “spirito democristiano di Viale Mazzini”. Mentre Gianni Alemanno festeggiava la vittoria alle comunali di Roma (e “il sistema di potere culturale costruito da centrosinistra era dunque virtualmente dissolto”), Walter Veltroni cercava urgentemente una nuova sistemazione per Serena Dandini (e per i suoi collaboratori), all’epoca Direttore Artistico del Teatro Ambra Jovinelli di Roma (“Incassi pochi, sovvenzioni molte”) che di lì a poco sarebbe stato chiuso per sequestro. La soluzione venne fornita dall’ex Direttore di Rai3 Paolo Ruffini, che aveva tutte le intenzioni di sgomberare l’ingombrante Tg3 di mezza sera, diretto dall’attuale Direttore della terza rete Antonio Di Bella. Detto fatto: Parla con me dal 2008 occupa quattro seconde serate e al Tg3 sono stati concessi nuovi mezzi per Linea Notte a patto di partire a mezzanotte.


26
maggio

IL TELECOMANDO, LA GUIDA TV DI DM: 26 MAGGIO 2010

Guida tv 26 maggio

.::Prima serata::..

Raiuno, ore 21.10: Il Commissario Montalbano - Le ali della sfinge

Non è un buon momento per il commissario Montalbano: con Livia continui litigi, incomprensioni ingigantite dalla distanza, nervosismo. Passato e futuro si ammantano nei suoi pensieri di una vaga nostalgia. E in una di queste serate di malinconia viene chiamato d’urgenza. In una vecchia discarica è stato trovato il cadavere di una ragazza. Nuda, il volto devastato da un proiettile, niente borse o indumenti in giro. Solo un piccolo tatuaggio sulla spalla sinistra – una farfalla – potrebbe favorire l’identificazione della donna.

Raidue, ore 21.05: Criminal Minds – Pianeta Vuoto (2×08), Il maestro e l’allievo (2×09), L’ora della preghiera (2×10)

Pianeta Vuoto (Empty Planet) – La squadra dell’Unità di Analisi Comportamentale si trasferisce a Seattle per catturare un uomo che da giorni terrorizza la popolazione facendo esplodere delle bombe in giro per la città. Reid scopre che il dinamitardo è ossessionato dalla lettura del romanzo di fantascenza “Pianeta vuoto” e rintraccia l’autore del libro. Il maestro e l’allievo (The last word) - Il team di Gideon è a St.Louis, alla ricerca di due serial killer che hanno personalità opposte e agiscono con modalità diverse, ma sembrano essere in competizione tra loro. Nel frattempo si aggiunge alla squadra una nuova profiler, l’agente speciale Emily Prentiss che deve guadagnarsi la fiducia di Gideon e Hotchner. L’ora della preghiera (Lessons Learned) - Gideon, il dottor Reid e la nuova agente del team, Emily Prentiss, vanno a Guantanamo per interrogare un presunto terrorista che potrebbe essere a conoscenza di alcune preziose informazioni grazie alle quali sventare un imminente attacco batteriologico.

Raitre, ore 21.10: Che tempo che fa  -Il gioco dei mondiali

Che tempo che fa saluta la Nazionale campione del Mondo in partenza per il Sudafrica con una serata speciale dedicata ai Mondiali di calcio che si svolgeranno per la prima volta nel continente africano a partire dall’11 giugno.





23
aprile

INTERVISTA A ROBERTA MIRRA, HEAD OF FORMAT FACTORY DI EINSTEIN MULTIMEDIA: “IL LIVELLO DI INNOVAZIONE IN ITALIA E’ ESTREMAMENTE BASSO A CAUSA DELL’ASSETTO DEL SETTORE”

Roberta Mirra, Head of Format Factory Einstein Multimedia

Nell’ambito del progetto di ricerca “Web 2.0 ed innovazione: il ruolo dei blog nell’entertainment televisivo oggi è la volta del contributo di Roberta Mirra. Salernitana, entra a far parte di Einstein Multimedia nel 2000, come produttore esecutivo, per poi approdare, nel 2006, all’attuale posizione di Head of Format Factory. Proprio il suo ruolo di costante ricerca ed ideazione di nuovi prodotti (da una sua intuizione nasce Taglia e Cuci, dissacrante e originale sitcom in onda su Fox, ndDM) ha fatto di Roberta Mirra l’informant ideale per la ricerca in oggetto. Ecco le sue dichiarazioni.

Roberta, come avviene il processo che va dall’ideazione al lancio di nuove produzioni televisive (fiction incluse) in Einstein Multimedia?

Il processo ideativo non è mai scevro da valutazioni legate al marketing, all’analisi dei palinsesti dei broadcasters a cui ci si indirizza nella successiva fase commerciale. L’ideazione quindi viene “costretta” in argini più o meno ampi dove dovrà  tenere conto di alcuni fattori imprescindibili:  target della rete, il particolare slot time a cui ci si indirizza, alla capacità di budget, alla conduzione (più strettamente legata alla rete) o cast (nel caso unscripted), all’innovazione e non ultimo alla linea editoriale. L’idea quindi è “al servizio” delle esigenze del possibile committente. E allora si andranno ad analizzare le criticità dei palinsesti e si lavorerà su quelle sia per i prodotti scripted che per gli unscripted (intrattenimento). Non secondario, ma collocabile a pieno titolo all’interno del processo creativo, è l’adattamento di un format straniero (laddove è consentito dal titolare dei diritti) che prevede una serie di interventi sulla struttura e linguaggio televisivo piuttosto che sul packaging (confezione) per renderlo più aderente ai gusti dell’audience locale e del target in particolare. Il lancio è una prerogativa della promozione della rete, il produttore in questo caso ha spesso un ruolo limitrofo. I meccanismi rientrano nell’ambito di una strategia legata e coerente al brand del canale e alle potenzialità del programma. E’ anche vero che in generale l’ideazione originale in Italia è esigua  (soprattutto per l’intrattenimento) e che normalmente ci si rivolge al mercato dei format. Se ad esempio un access prime time o un preserale scricchiola si andrà a scandagliare l’estero alla ricerca di un programma di successo, così come è altresì vero che Einstein – ad esempio – solo quest’anno ha prodotto tre puntate pilota di game show (solo uno tratto da un paper format straniero) e un talk show, tutti originali.

Come giudica il livello di innovazione della televisione italiana? E nello specifico il livello di innovazione in Einstein Multimedia?

Direi che il livello di innovazione in Italia è estremamente basso anche a causa dell’assetto del sistema televisivo italiano che vede uno strapotere degli editori a loro volta legati a logiche pubblicitarie che non tengono conto del necessario rischio che l’innovazione implica in ogni ambito la si sperimenti. I produttori  dal canto loro non sono nelle condizioni di imporre delle idee fuori dalle regole succitate come ad esempio accade in Olanda (dove i ruoli sono quasi invertiti): non a caso il Paese più creativo in termini di produzione e distribuzione di format televisivi. Einstein, in questa cornice, si pone in termini antitetici ma per una obiettiva posizione di “debolezza” in un mercato controllato da grossi gruppi internazionali. Einstein è l’unica società di produzione, tra le maggiori in Italia, totalmente indipendente. I competitors come Endemol, Grundy, Zodiak (Magnolia) hanno un catalogo format piuttosto esteso e trasversale a più paesi, per l’appunto. Einstein di converso  possiede un catalogo composto per l’80% da idee originali (molte di queste trasformate in numeri zero, alcune andate in onda) e solo un 20% di format stranieri. L’innovazione quindi nelle idee originali rappresenta per Einstein un segno distintivo molto apprezzato da quegli interlocutori che hanno  possibilità e capacità di rischiare fuori dalle logiche di ‘garanzia’.


22
aprile

INTERVISTA A CLAUDIO CAVALLI, FONDATORE DI QUADRIO: “I BLOG CI AZZECCANO MA NON SONO CONSAPEVOLI DELLE COMPLICANZE DI UN PROGRAMMA”.

Claudio Cavalli 

Nell’ambito del progetto di ricerca “Web 2.0 ed innovazione: il ruolo dei blog nell’ entertainment televisivo“, dopo Massimo Donelli e Luca Zanforlin, oggi è la volta del contributo del fondatore della casa di produzione Quadrio Claudio Cavalli. Giallo1, Mistero, Il Bivio, Scorie sono alcuni dei programmi targati Quadrio che  rivelano una grande attenzione dell’azienda del gruppo Zodiak Entertainment verso nuovi linguaggi e tematiche. Da qui la nostra scelta di intervistarlo per il progetto. Ecco le sue dichiarazioni… 

Come avviene il processo che va dall’ideazione al lancio di nuove produzioni televisive (fiction incluse) in Quadrio?  

Noi, al contrario delle altre case di produzione che lavorano sui format, cerchiamo di lavorare artigianalmente sulle nostre idee originali, raramente accettiamo di lavorare su progetti che non ci coinvolgono dalla fase di ideazione. Quando siamo convinti del progetto cerchiamo di presentarlo alle direzioni di rete nel modo più coinvolgente e nello stesso tempo più esplicito possibile. Di solito ci aiutiamo con l’ausilio di un promo accattivante dove cerchiamo di creare l’atmosfera del futuro programma. La selezione che preventivamente attuiamo nelle scelte è severissima nel senso che ogni minimo dubbio vale la bocciatura del progetto.  

Come giudica il livello di innovazione della televisione italiana? E nello specifico il livello di innovazione in Quadrio?  

La cosa più interessante degli ultimi anni è sicuramente la qualità tecnologica HD. Orami non riesco più a guardare in televisione una partita di calcio e un film che non sono in alta definizione. Abbiamo realizzato una collana sull’antico Egitto per la De Agostini distribuita in tutto il mondo in HD e sicuramente è il progetto che ci ha dato più soddisfazioni degli altri. La televisione generalista è ancora molto lontana da questo obiettivo ma come abbiamo assistito ai vari steps dei supporti musicali, dal vinile e dall’analogico al cd e al digitale fino al mp3 con la stessa velocità si passerà allo standard video HD e non si potrà più tornare indietro.  


18
aprile

LA PUPA E IL SECCHIONE, IL RITORNO: ECCO I CONCORRENTI (FOTO)

La pupa e il secchioneIl ritorno“, lente d’ingrandimento sui protagonisti. Dopo avervi fornito informazioni e regole di gioco del comedy show di Italia1 che inizierà alle 21:00 di oggi, domenica 18 aprile, DM vi fornisce un identikit dei suoi concorrenti. Sette bellissime ragazze, un po’ frivole e decisamente fashion victim, e altrettanti giovani cervelloni, topi da biblioteca con la sindrome di Fantozzi. Iniziamo a conoscerne abitudini, manie, interessi, trasgressioni e vizi, in attesa di vederli combinati a coppie a partire proprio dalla prima puntata. 

Partiamo dalle pupe, ragazze tra i 19 i 28 anni che sognano il mondo dello spettacolo, trascorrono il loro tempo tra vetrine di negozi, massaggi e discoteche, dormono con sottovesti di pizzo e ancheggiano con sensualità su tacchi 12, minimo. Segno distintivo: una bellezza stratosferica.

Pasqualina Sanna, 19 anni. Una vita fatta di aperitivi e serate in discoteca. Si sveglia tardi la mattina e non fa nulla, in casa e nella vita in generale. Crede che l’immagine sia ‘tutto’ in questa società.

Elena Morali, 20 anni. Non riuscirebbe a vivere senza il suo parrucchiere, si descrive “svampita e permalosa”. La cultura? “Una noia mortale”.

Francesca Lukasik, 23 anni. Per lei l’amore è “un panino con la nutella che ogni tanto mi concedo” . Non legge i quotidiani perché “la carta mi sporca le mani e me le secca”.

Maria Teresa Lombardo, 20 anni.  adora i massaggi (“quando me ne fanno uno vorrei fermare il tempo”), non si dedica all’istruzione perché non crede che “sapere qualcosa di tutto aiuti più di tanto” e non si informa, tanto “se succede qualcosa di grave me ne accorgo, perché sento i vecchietti parlarne alla fermata  del bus o c’è mia mamma che lo racconta”.

Monica Ricchetti, 23 anni. Sogna di diventare “manager di se stessa, come Paris Hilton”. Vive la cura del corpo come un “lavoro” e sui quotidiani legge solo l’oroscopo.

Ludovica Leoni, 28 anni. Si ritiene un po’ “snob”, dedica a se stessa buona parte della giornata, non potrebbe mai fare a meno di “tacchi e specchi” e come “compagna di shopping” vorrebbe una carta di credito illimitata.

Florina (Flo) Marincea, 26 anni. Pensa che la cultura sia “una cosa per vecchi” e che le mostre siano “troppe cose esposte senza senso”. Nella vita, però, ha un obiettivo: “conquistare chiunque, indipendentemente dal fatto che mi piaccia o meno”.

I secchioni dopo il salto: