
16
giugno
STAVANO BENE DOVE STAVANO!
Non sarà di certo uno scoop comunicare l’arresto del principe Vittorio Emanuele di Savoia per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, al falso e allo sfruttamento della prostituzione.
Notizie del genere viaggiano alla velocità della luce e le lascio alle agenzie di stampa che saranno, di sicuro, più informate del sottoscritto.
Non ho, per giunta, la voglia nè l’abitudine di criminalizzare una persona che, quanto meno da un punto strettamente giuridico, è innocente sino a condanna definitiva!
Tuttavia qualche spunto di riflessione Ve lo vorrei sottoporre.
Di tutta questa vicenda (sino a questo punto, almeno) mi balzano agli occhi tre cose. Anzi…me ne balza agli occhi una e altre due mi fanno davvero girare le palle.
Iniziamo dall’ultima…
1. Due dichiarazioni di Emanuele Filiberto rilasciate dopo aver saputo dell’arresto del padre.
-
La prima : “Lo hanno preso, gli hanno tolto il telefono cellulare e lo stanno portando a Potenza. Lo hanno trattato come un bandito. Non si tratta così un uomo di 70 anni che ha anche problemi di salute”.
Ora… innanzitutto non era insieme al padre e, di conseguenza, queste affermazioni dovrebbero essere frutto di “testimonianze” che si sarà limitato a riportare alla stampa. Il dubbio, per il sottoscritto, che tali dichiarazioni abbiano l’unico scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica, facendo passare il “povero” Principe per anziano e malato, è forte!
E poi, diciamola tutta, se l’avessero trattato come un bandito non si sarebbe limitato a riportare la sottrazione del cellulare come unica prova di un maltrattamento inaccettabile.
Ancora…
Qualora abbia commesso ciò per cui è stato arrestato non sarebbe forse un bandito?
E poi, per quale motivo dovrebbe essere arrestato diversamente dagli altri? Forse un principe corrompe, falsifica e sfrutta diversamente da un comune mortale?
-
La seconda : “E’ l’ ennesimo colpo pubblicitario di Henry John Woodcock. Spero che sia certo delle accuse che muove altrimenti sarà l’ ultima volta che farà qualcosa“.
Qui la follia dell’ “angioletto” di Casa Savoia ha raggiunto livelli notevoli…
Dunque, per la cronaca, Woodcock (che cognome del caxxo però; in inglese si potrebbe tradurre con “cazzo di legno” ah ah ah) è il PM che sta coordinando l’inchiesta. A prescindere da valutazioni inerenti l’operato del PM, cosa che non ho intenzione di sfiorare, mi irrita che “uno” che fino 4 quattro anni fa, in Italia, non poteva nemmeno metterci piede permettersi il lusso (e la presunzione) di mettere sull’attenti un pubblico ministero lasciando, peraltro, intendere di poter influire sulla carriera del magistrato! Vedi un po’ dove siamo arrivati! Non solo è stato “graziato” dal popolo italiano (chiaramente in senso metaforico) ma ti permetti di venire a fare il gradasso in un paese dove, se c’entravi, t’arrestavano.
2. Le ombre del passato del Principe [Informazioni tratte da Affari Italiani]
A quanto pare anche Vittorio Emanuele qualche scheletro nell’armadio ce l’ha…e che scheletri!
-
Negli anni ‘70 venne indagato sia dalla pretura di Venezia per traffico internazionale di armi dal giudice Carlo Mastelloni, sia dalla prefettura di Trento seguita dal giudice Carlo Palermo, caso poi trasferito alla pretura di Roma a causa del notevole peso politico che stava assumendo e che venne alla fine insabbiato.
-
Il 18 agosto 1987, nell’Isola di Cavallo (Corsica) durante una lite con il miliardario Nicky Pende, sparò alcuni colpi di fucile, uno dei quali colpì lo studente tedesco di 19 anni Dirk Jeerd Hamer che stava dormendo in una barca vicina e che morì nel dicembre dello stesso anno dopo una lunga agonia.
-
Nel dicembre del 1991 Vittorio Emanuele venne assolto dalla Camera d’accusa parigina dall’accusa di omicidio volontario e condanato a 6 mesi con la condizionale per porto abusivo d’arma da fuoco.
Insomma… qualche sospetto c’è e, dunque, c’è sempre stato sulle attività dell’unico figlio maschio di Re Umberto II.
Ma si sa, molto spesso il potere insabbia parecchie cose!
Staremo a vedere!
Per il momento è tutto.
Passo e chiudo!


16
giugno
CHE BORDELLO A BERLINO!
Per la verità, a Berlino, di bordelli, ce ne sono circa 400, ai quali s’aggiungono 50 saloni per massaggi e 30 sex-kino!
Il tutto rigorosamente disciplinato dalla legge tedesca.
Le 8.000 prostitute berlinesi (400.000 in tutta la Germania), però, non ce la fanno.
I 500.000 turisti…mondiali (insieme ai loro ormoni impazziti) prendono, infatti, d’assalto i bordelli della città in cerca di “relax” prima della partita!
Si registra, nelle case chiuse della città, il TUTTO ESAURITO e le “operatrici del sesso” (come, in maniera ridicola e ipocritamente moralista a mio parere, vengono chiamate nel nostro paese) sono costrette a fare i doppi turni.
Intervista dal Bild, una ragazza del famoso bordello berlinese Bel Ami, dichiara : “Io faccio turni aggiuntivi, e sono inoltre tra quelle che danno la disponibilità. In un giorno guadagniamo tanto quanto prendiamo di solito in una settimana. Ma dopo il mondiale avrò bisogno sicuramente di una vacanza…” (Scusate…la ragazza di che tipo di disponibilità parlerà!?!)
Ed in effetti, c’e’ chi parla, addirittura, di stato d’emergenza!
A confermarlo ci sono Josephine Conte, responsabile del Bel Ami, e la maitresse del locale che parlano di lunghe attese (sino a due ore), turni straordinari e prenotazioni VIP sino alla fine del mondiale.
Mi sta sfiorando l’idea di organizzare un pullman per andare a vedere i… mondiali!
In attesa di raccogliere le Vostre adesioni… mi piacerebbe sapere cosa ne pensate della legalizzazione della prostituzione.
Sareste favorevoli?


11
giugno
SONO FINITI IN MUTANDE!
Marco Baldini in mutande e Fiorello che, montato su un Ape, lo insegue, frustandolo con un nervo di bue!
Così si è concluso “Viva Radio2″, un eccezionale radio-show che ha avuto il potere di far tornare la radio ai vecchi fasti, quando un programma radiofonico ben poteva fare concorrenza ad uno televisivo.
La gag è stata, in realtà, frutto di una scommessa trai due conduttori. Fiorello aveva, infatti, pronosticato che il cd di VivaRadio2 sarebbe balzato al primo posto della classifica di vendita. Baldini, dal canto suo, non ha saputo resistere ad una Sua vecchia passione (che, in passato, gli è costata cara) e ha lanciato la scommessa.
Scommessa onorata dopo l’annuncio, nel corso dell’ultima puntata, delle oltre 50.000 copie vendute a pochi giorni dall’uscita.
Uno show nello show, dunque, che ha incollato alla radio, per tutta la stagione, migliaia di ascoltatori tanto da meritarsi, nella puntata conclusiva, una diretta su Rai Sat Extra per festeggiare il meritato successo con tanti ospiti/amici.
Per chi non riesce a tollerare tutto il trash che impazza in tv, un’alternativa c’è… W LA RADIO!


9
giugno
ANCHE QUESTO E’ COMUNISMO!
Se Vi foste trovati in Cina nei giorni scorsi, Vi sareste resi conto che il dominio google.com non sarebbe stato raggiungibile!
Perchè?!? Abbastanza semplice!
Il colosso mondiale delle ricerche in rete si è piegato ai voleri del comunismo.
A differenza di quanto hanno lasciato intendere, nei giorni scorsi, i vertici della Mountain View, Google.com non sarà accessibile dalla Cina e al Suo posto si potrà visitare la versione CENSURATA raggiungibile dall’URL www.google.cn
Un vero e proprio filtro che Le autorità cinesi hanno imposto alla società americana per avere il via libera sul mercato cinese.
In Cina la censura nei confronti di tutto ciò che possa informare sta assumendo proporzioni vergognose. Internet è visto come nemico delle istituzioni che, “naturalmente”, tendono a controllare i mezzi di comunicazione.
Impossibile creare un elenco di tutto ciò che è censurato. Basti pensare che interi settori come la pornografia e gioco d’azzardo sono oggetto di costante monitoraggio. Ovviamente non mancano filtri su argomenti di natura politica e religiosa (ad esempio – e solo per citarne qualcuno – l’indipendenza di Taiwan o del Tibet e i fatti di Piazza Tien-an-men).
Il fenomeno è più grande di quello che si possa immaginare. Pare addirittura che un celebre blogger italiano sia stato censurato dalle autorità cinesi.
Ecco cosa trovate se cercate sulla versione censurata di Google un’immagine di Beppe Grillo
e cosa, invece, se cercate la stessa immagine sulla versione italiana
Se considerate che i navigatori cinesi rappresentano quasi la metà degli utenti del web, sicuramente ad essere “offeso” e danneggiato da questa censura è tutto il “popolo di internet”.
SENZA PAROLE!!!
[Segnalato su Libero.it, Davide ringrazia]


8
giugno
BUFFONE A CHI?!? AL PREMIER!
Hai voglia di dare del Buffone al Premier Italiano?
Bene!
La Cassazione dice che lo puoi fare…
Si tratterebbe, infatti, di “utilita’ sociale intesa come interesse della collettivita’ alla manifestazione del pensiero”
Queste sono state le motivazioni di annullamento con rinvio della condanna alla multa inflitta al freelance milanese Piero Ricca per aver detto (nel palazzo di Giustizia di Milano) : “fatti processare, buffone! Rispetta la legge…”
Naturalmente chi poteva essere il bersaglio del giornalista?!? Ma Silvio Berlusconi, naturalmente!
Adesso, però, il Primo Ministro è un altro e, a meno che il Premier da poter appellare in siffatta maniera sia solo Silvio Berlusconi, siete, qualora lo vogliate, …
LIBERI DI SBIZZARRIRVI!
[Segnalato su Libero.it, Davide ringrazia]


7
giugno
IL PORNO PASSATO DI LADY McCARTNEY
Si sta facendo un gran parlare, da alcuni giorni, di Heather Mills, ex moglie del celebre cantante Paul McCartney.
Il SUN ha, infatti, pubblicato, in esclusiva mondiale, delle foto particolarmente “calde” della McCartney apparse, anni fa, in un libro porno tedesco.
Ho aspettato alcuni giorni prima di pubblicare la notizia attendendo, invano, l’autorizzazione del SUN per la pubblicazione delle foto.
Non essendo , quindi, arrivata questa autorizzazione, Vi riporto il link dell’articolo, preannunciandoVi che lo stesso settimanale precisa che “Many of the images are too explicit to print in a family newspaper” (Molte foto sono troppo esplicite per essere pubblicate in un giornale dedicato alla famiglia).
Divertitevi … cliccate qui


6
giugno
AEREO DI STATO? NO, GRAZIE!
Sembra che sia entrata, a pieno titolo, nelle abitudini dei Capi di Governo, una nuova usanza!
Preferire gli aerei di linea (dei comuni mortali) a quelli di Stato.
Il via è stato dato da Romano Prodi il 26 Maggio scorso quando, di ritorno da Milano, ha preferito imbarcarsi sul volo AZ2119, col suo staff al seguito, “boicottando” un volo di Stato.
A seguirlo Tony Blair che, sabato, ha superato il Suo collega italiano scegliendo, addirittura, un volo low cost per tornare, dopo la breve vacanza italiana, in quel di Londra.
E’ stato “ospite” del volo RyanAir 3009 Ciampino-Stansted.
Devo dire che, di primo acchitto, l’iniziativa mi è sembrata lodevole ma trascuravo gli incovenienti e il disagio che il trasporto di un Capo di Governo (insieme al suo Staff di portaborse) comporta per i passeggeri … “normali”.
Inevitabili i RITARDI dovuti al bypassaggio delle normali procedure di imbarco (con annessi “privilegi”) e alla frequente intempestività della decisione di salire a bordo di voli di linea.
Sul volo preso da Romano Prodi, i 150 passeggeri, già “belli e imbarcati”, notavano un anomalo ritardo nella partenza nonostante l’annunciata puntualità del volo. Dopo l’ “apparizione” del nostro Premier il mistero è stato svelato!
Non solo…
All’arrivo all’aeroporto romano, il finger 12 è stato preso d’assalto dalle forze dell’ordine che hanno letteralmente bloccato il settore partenze per far uscire, in tutta comodità, il Primo Ministro Italiano.
RISULTATO : 40 minuti di ritardo e pericolo, per i passeggeri romani, di perdere l’ultimo volo della giornata dello scalo di Ciampino.
Ancora più singolari le performances del Primo Ministro inglese.
Posti preassegnati nelle prime due file per Blair, Consorte e 7 accompagnatori (nonostante la compagnia irlandese non preveda l’assegnazione dei posti), Limousine arrivata direttamente sotto la scaletta per salire a bordo del volo e ritardi alla partenza per i controlli, da parte delle forze dell’ordine con cani al seguito, finalizzati a scongiurare la presenza di esplosivo a bordo.
RISULTATO : 30 minuti di ritardo
Un consiglio… PRENDETE I VOLI DI STATO o se proprio volete dar prova di ”comune mortalità” siate passeggeri normali a tutti gli effetti.
[Segnalato su Libero.it, Davide ringrazia]


Davide Maggio consiglia...
Tutti i concorrenti di Grande Fratello 2023
Sono 21 i concorrenti, tra vip e personaggi non famosi, pronti a farsi conoscere dai telespettatori del Grande Fratello. Esperienze diverse che verranno sviscerate, di puntata in puntata, da
Streaming: punti di Forza e Debolezza, Opportunità, Minacce per Netflix, Disney+ e co.
E’ la nuova tv che avanza. Dai passi spediti però si è passati a qualche inciampo. Cosa succede nel modo delle piattaforme streaming? Molto spesso quando si parla
Giortì, 10 momenti cult: dal ‘rapimento’ di Giulia De Lellis alla voce del sess0 di Gemma Galgani
Dal goliardico rapimento di Giulia De Lellis alle mirabolanti gesta di Gemma Galgani nelle vesti di pizzaiola. Dalla “voce del sesso” sfoderata dalla dama di Uomini e Donne Over
10 espedienti per «massaggiare» gli ascolti TV
Sulla generalista vincono sempre tutti, non c’è mai nessuno che perda. Sulle tematiche è un record dopo l’altro, è sempre il miglior risultato di sempre. L’avvento dei nuovi