
27
giugno
CHE STILE DA… MIGNOTTA!
La prima settimana di Giugno, chi si fosse trovato in Brasile non avrebbe potuto far a meno di fare un salto a Fashion Rio, la settimana della moda di San Paolo!
C’era una grossa novità : il pienone di mignotte!!!
Eh si… contemporaneamente alle sfilate ufficiali, dieci audaci prostitute indossavano le proprie creazioni al Circo Voador.
Riunite, infatti, in un’Organizzazione Non Governativa (DAVIDA) che lotta per i diritti civili di 4500 “operatrici del sesso”, hanno pensato bene di dar vita ad una propria casa di moda, la DASPU, per autofinanziare i propri progetti.
Il nome della loro trasgressiva ”maison” è, a dire il vero, abbastanza imbarazzante e provocatorio.
E’, infatti, una forma contratta di DAS PUTAS…insomma, ROBA DA PUTTANE!
Immagino già tante ragazzine che, tornando a casa, dicono ai propri genitori : “Mamma, papà, guardate… ho comprato una maglietta da mignotta!”
Non solo…
DASPU si pone anche l’ambizioso obiettivo di ironizzare con DASLU, un esclusivo centro commerciale di San Paulo, consacrato come autentico tempio del lusso, dove i milionari brasiliani possono comprare qualunque prodotto delle marche più prestigiose, incluse auto e yatchs.
Guardando il sito ufficiale della “casa di moda” (tra poco, probabilmente, capirete il perchè delle “virgolette”!), oltre ad essere storditi da un sottofondo musicale inopportuno, si nota che la produzione principale verte su T-shirts. Girovagando qua e la in rete, però, sono riuscito a trovare alcune “favolose” creazioni indossate da top model di prim’ordine…
Non posso privare anche Voi di questa visione celestiale…
[Segnalato su Libero.it, Davide ringrazia]


26
giugno
PICCOLI MOMENTI DI GODURIA…
Ho letto poco fa un post di Beppe Grillo (su un blog che non e’ quello di Beppe Grillo) che è riuscito, strano ma vero, a farmi digitare, dopo una ventilazione adeguata – al pari di quella che si appresterebbe a fare un sub in procinto di battere il record del mondo – , www.beppegrillo.it
Ebbene… finalmente anche i sostenitori più ferventi della sinistra italiana (di cui Grillo è un esempio lampante) si apprestano a fare un passo indietro riconoscendo la “pochezza” di Romano e dei Suoi “acchiappapoltrone”.
Vi riporto con immensa gioia questo post tratto dal blog di Beppe Grillo :
“Parole nuove. Non sentite il bisogno di parole nuove? Non siete stanchi di Ponte sullo Stretto, di Tav, di Mastella, di D’Alema, dell’Alitalia che fallisce tra sei mesi ogni sei mesi, dell’uso politico del referendum, delle grandi opere, dell’Anas, dei cantieri fermi, di Tronchetti, di Benetton, delle intercettazioni, delle leggi per proibire le intercettazioni, del deficit pubblico, del conflitto di interessi, della riforma radiotelevisiva, delle Authority senza uno straccio di autorità, dei nomi dei politici che a cinquant’anni sono giovani e a settanta sono in piena carriera, di Scaroni, dei monopoli privatizzati con la benedizione dei poteri forti e del salotto marcio.
Parole, le stesse parole. Le stesse facce. Gli stessi giornalisti con le stesse interviste. Un incubo quotidiano.
Questo governo aveva la possibilità di usare parole nuove, di rianimare il Paese. Di lanciare un urlo. Le parole vivono di vita propria, creano speranza, diventano realtà. Muovono le persone.
Nuove parole, prodifassinodalemarutellibertinottipecorarodipietrodiliberto prendete in mano un vocabolario della lingua italiana. Cercate le parole, quelle che non usate mai e gridatele. Per una volta un atto di coraggio. C’è bisogno di aria pura, non di inseguire l’elefante. Alcuni mi dicono che quando lo incontrate in Parlamento ve la fate sotto. Maledetti, non è per questo che siete stati votati. Non per diventare escrementi elefantizi conto terzi. Altrimenti come si spiegherebbe la nomina di Mastella, noto giurista e grande innovatore. Le Procure non hanno la carta e i fax e lui, conto terzi, si indigna per le telefonate di quattro delinquenti e non spende una parola per i 25 ragazzi incarcerati senza processo da tre mesi a San Vittore. Parole nuove. Anche in questo referendum, per farsi votare, si va al rilancio, a chi taglia più deputati. Ma ci prendete per fessi? Altro che qualche centinaio di deputati bisogna tagliare. Abbiamo settecentomila impiegati dello Stato in eccesso e intere Regioni italiane che vivono di sussistenza grazie alle mafie che governano al posto dello Stato, con lo Stato, e impediscono ogni sviluppo. Stiamo parlando di decine di milioni di persone assistite. Parole nuove Prodi, parole nuove. Il Paese, quello che vedo nelle piazze piene con gli asssessorini comunaliprovincialiregionali chiusi negli uffici a spiare dietro le persiane, questo Paese ha bisogno di coraggio, di felicità, di sfide, di innovazione, di interventi immediati, duri, senza sconti contro i monopoli dei media, delle telecomunicazioni (Gentiloni sei ancora lì o ti sei già dimesso?), delle autostradeautogrill, dell’elettricità. Del rilancio delle università e della Ricerca. Di gesti importanti e simbolici come la nomina a consulenti del Governo di persone di fama internazionale, le poche che abbiamo, i Rubbia, i Piano.
Senza parole nuove questo Governo non durerà. Abbiamo scelto il meno peggio, non la fotocopia.”


25
giugno
CHE FINE HA FATTO JESSE METCALFE?!?
di Zeck
Desperate HouseWifes Italia per davidemaggio.it

Ebbene, Jesse Metcalfe non è più nel cast di Desperate Housewives e non ci ritornerà, almeno per il momento!
Sta, infatti, girando un film, “John Tucker Must Die”, con Sophia Bust, Ashanti e Brittany Snow : si tratta di una commedia romantica, diretta da Betty Thomas e scritta da Jeff Lowell.
La trama narra la storia di tre ex fidanzate del “casanova” della città (Metcalfe, per l’appunto) che organizzano un piano per farlo innamorare della nuova arrivata in città affinchè costei possa, poi, lasciarlo e spezzargli il cuore. Tutto questo per vendetta, essendo state, le tre protagoniste, scaricate dopo essere rimaste vittime del fascino del playboy!
Storia un po’ scontata che lascia già presagire quale sarà il finale!!!
Dimenticavamo una cosa. Chi volesse rivederlo, può farlo guardando il finale della seconda stagione (su DH Italia). Non preoccupatevi! Nessuno spoilers ma solo immagini di flashback.
In attesa di rivederlo sugli schermi… due immagini del nuovo film!


24
giugno
CALAFRICA?!?
I CALABRESI E IL TRENO
Che i calabresi abbiano abitudini a volte un po’ strambe… è un dato di fatto!
Che i calabresi occupino tutti e 6 i posti dello scompartimento di un treno pur essendo in 3, per allestire un picnic piCCCCCante a bordo… è un dato di fatto!
Che i calabresi abbiano l’abitudine di togliersi le scarpe e “inebriare” il malcapitato che ha preteso di occupare uno dei 3 posti rimasti liberi nel treno di cui sopra… è un dato di fatto!
Che i calabresi usino ancora vecchi cartoni come valigie e le dotino di favolosi manici fatti di scotch…è un dato di fatto!
Che i calabresi preferiscano portar con sè un termos di caffè (e offrire la prelibata bevanda a tutto il treno) pur di NON andare nella carrozza ristorante… è un dato di fatto!
Che i calabresi parlino sul treno sempre a voce alta stile comizio… è un dato di fatto!
Che i calabresi preferiscano gli espressi e i treni notte a InterCity ed Eurostar…è un dato di fatto!
Che le calabresi passino gran parte del viaggio al telefono per tenersi costantemente in contatto con i propri cari onde scongiurare strupri di gruppo… è un dato di fatto!
Che il treno Crotone-Milano abbia le sembianze di un carro bestiame… è un dato di fatto!
Ma che una calabrese sull’ EUROSTAR ITALIA TRENOK ROMA-BARI risponda alla mia domanda “Ma tu di dove sei?” –> “CALAFRICA”… mi ha lasciato senza parole!
[Questo post è dedicato a tutti i miei amici calabresi. Tanto per citarne qualcuno : Anna, Fioretta, Francesco detto "Ciccio", Sebastian, Bruno, Giovanni etc etc... Che i calabresi siano gente buona, genuina e simpatica... anche questo è un dato di fatto!!!]


23
giugno
TORNA A BAUDO IL FESTIVAL DI SANREMO!
Verrà annunciato a Cannes, durante la presentazione ai pubblicitari del palinsesto della prossima stagione, che…
PIPPO BAUDO TORNA ALLA CONDUZIONE DEL FESTIVAL DI SANREMO accompagnato da Michelle Hunziker!
Ed io ci aggiungerei… ERA ORA!
Finalmente, dunque, dopo una marea di errori madornali dei vertici della RAI, il Festival di Sanremo torna ad essere IL Festival.
E che non v’azzardiate a commentare negativamente il ritorno di Baudo.
Pippo è il Festival!
Non ricordate, forse, i tempi in cui intere famiglie si riunivano per seguire la kermesse canora che otteneva risultati, in termini di telespettatori, tali da far concorrenza ad una finale dei mondiali di calcio Italia – Brasile!?! O forse dimenticate i prestigiosissimi ospiti internazionali che calcavano il palco dell’Ariston, insieme ai cantanti italiani in gara, impreziosendo il Festival ancora di più!?! (Pensate a Madonna! Rimarranno un cult le Sue esibizioni! Altro che John Travolta a massaggiare i piedi della Cabello!!!)
Tutt’al più avrei scelto diversamente la “compagna baudiana”!
Ditemi quello che volete ma, io, le due presenze femminili, una bionda e una bruna, le ho sempre ritenute una formula vincente.
E Vi dirò di più…delle due, una DEVE essere straniera. E non per esterofilia ma perchè credo che un tocco di internazionalità, anche nella conduzione, non guasti.
Vedrei sul palco dell’Ariston Monica Bellucci.
Sarebbe una bella occasione per dimostrare che non ha completamente dimenticato l’italiano e “dedicare” la Sua bellezza e la Sua eleganza alla conduzione. Come attrice, infatti, tutta questa bravura io non l’ho mai vista. Ma questo, in Francia, pare non l’abbiano capito!
E la bionda?!?
Non so perchè ma m’è venuta subito in mente Jenny McCarthy, statunitense, attrice, modella e playmate simpatica e spiritosa. Le basterebbe interpretare ciò che ha già fatto nel 1995 in “Singled Out”, un programma di MTV dove, per l’appunto, appariva volontariamente come la bionda bella e stupida.
E voi!?! Chi mettereste ad affiancare Baudo se aveste la possibilità di poter scegliere il cast?!?
Ah…un giorno, il Festival, lo condurrò io! E questa è una promessa!!!


22
giugno
DEFERITI 2 /ALLA FACCIA DELLA PRIVACY
Quando, intorno alle 19.30, sono stati comunicati i tanto attesi deferimenti del procuratore federale Stefano Palazzi, s’era detto che non sarebbero stati svelati, per motivi di privacy, i nomi dei 26 tesserati che s’aggiungevano ai 4 club dei quali era stato comunicato, ab origine, il nome (Fiorentina, Juve, Lazio e Milan).
La tutela della privacy è durata ben poco. In serata TUTTI i 26 nomi sono stati resi pubblici. Risultano quindi deferiti, insieme alle società calcistiche :
-
Luciano Moggi
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Antonio Giraudo
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Adriano Galliani
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Leonardo Meani
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Andrea Della Valle
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Diego Della Valle
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Sandro Mencucci
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Claudio Lotito
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Cosimo Maria Ferri
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Franco Carraro
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Innocenzo Mazzini
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Tullio Lanese
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Paolo Bergamo
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Pierluigi Pairetto
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Gennaro Mazzei
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Pietro Ingargiola
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Paolo Bertini
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Massimo De Santis
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Paolo Dondarini
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Fabrizio Babini
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Domenico Messina
-
Gianluca Paparesta
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Gianluca Rocchi
-
Pasquale Rodomonti
-
Paolo Tagliavento
-
Claudio Puglisi
[Segnalato su Libero.it, Davide ringrazia]


22
giugno
DEFERITI!
Deferiti JUVE, LAZIO, FIORENTINA e MILAN!
Questo il comunicato ufficiale :
Il commissario straordinario della Figc Guido Rossi ha reso noto, con un comunicato, che il procuratore federale Stefano Palazzi “ha notificato a 30 soggetti incolpati tra cui le società Fiorentina, Juventus, Lazio e Milan i provvedimenti di deferimento alla commissione d’appello federale per violazioni dell’art. 1 e/o 6 del codice di giustizia sportiva. Gli incolpati potranno ritirare gli atti relativi ai deferimenti a partire dal 23 giugno presso la segreteria della commissione d’appello federale della Figc”.
LE NORME VIOLATE
Articolo 1, Doveri generali:
“Coloro che sono tenuti all’osservanza delle norme federali devono comportarsi secondo i principi di lealtà, correttezza e probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva”.
Le sanzioni per i club, Responsabilità oggettiva o diretta: Ammonizione; ammenda; ammenda con diffida; penalizzazione di uno o più punti in classifica; retrocessione all’ultimo posto del campionato di competenza; esclusione dal campionato di competenza e assegnazione ad un campionato inferiore; non assegnazione o revoca dello scudetto; non ammissione o esclusione a determinate manifestazioni.
Le sanzioni per i tesserati: Si va dall’ammonizione alla richiesta di radiazione.Articolo 6, Illecito sportivo:
“Il compimento, con qualsiasi mezzo, di atti diretti ad alterare lo svolgimento o il risultato di una gara ovvero ad assicurare a chiunque un vantaggio in classifica, costituisce illecito sportivo”
Le sanzioni per i club. Responsabilità oggettiva o presunta: a) penalizzazione di uno o più punti in classifica (se inefficace nella stagione sportiva in corso, da scontare in tutto o in parte nella stagione successiva); b) retrocessione all’ultimo posto in classifica del campionato di competenza; c) esclusione dal campionato di competenza e assegnazione da parte del consiglio federale a uno dei campionati di categoria inferiore; d) non assegnazione o revoca dello scudetto.
Responsabilità diretta: a) retrocessione all’ultimo posto del campionato di competenza; b) esclusione dal campionato di competenza ed assegnazione da parte del consiglio federale a uno dei campionati di categoria inferiore. In caso di “pratica inefficacia della pena” è prevista la “maggiore sanzione” (esclusione dal campionato e non assegnazione o revoca dello scudetto).
Le sanzioni per i tesserati: si va dalla squalifica per un periodo minimo di tre anni sino a cinque anni con proposta di radiazione.
Per la tutela della privacy non è dato sapere di più (nè i nomi dei 26 tesserati deferiti – che si aggiungono alle 4 squadre - nè i “rischi” cui vanno incontro i 4 club).
Il processo di primo grado inizierà mercoledì a Roma. La sentenza dovrebbe essere emessa, per fortuna, tra il 7 e il 9 luglio (giorno della finale dei Mondiali). La Corte federale d’appello dovrebbe pronunciarsi invece entro il 20 luglio.
A dirVi il vero, per quanto mi riguarda, avrei aspettato la fine dei mondiali per la comunicazione dei deferimenti. Vedevo (e vedo) il mondiale (a differenza di molti) come un’occasione per il riscatto del calcio, quello pulito, dell’Italia e soprattutto degli Italiani.
Io preferisco questo calcio…


21
giugno
MOANA POZZI, IL MISTERO S’INFITTISCE!
La notizia bomba è di questi giorni : Moana avrebbe ottenuto un finanziamento di 2 miliardi di lire dall’Istituto Fondiario di Roma.
Il particolare scottante?!? Sarebbe stato richiesto ben 9 mesi dopo la sua morte.
Ci si chiede, dunque, come mai sia stato richiesto questo mutuo a distanza di nove mesi dalla scomparsa e soprattutto perchè a richiederlo (firmando tutte le documentazioni necessarie) non siano stati gli eredi ma la stessa Moana insieme ad altre persone.
L’ennesimo tassello, questo, che si aggiunge alla tantissime, contrastatissime, falsissime, variegatissime ipotesi che hanno accompagnato la morte (presunta?!?) della star del porno italiano per eccellenza.
Un giallo che non ha ancora trovato soluzione e che, finalmente, s’avvia ad approdare in Tribunale per la seconda volta dopo una precedente inchiesta che aveva lasciato irrisolti tutti i dubbi che avevano fatto scattare l’inchiesta.
Il tutto è partito da Brunetto Fantauzzi (motore e, al tempo stesso, ricercatore della verità), direttore responsabile delle pubblicazioni della Pozzi e autore del libro cult sulla scoparsa di Moana contenente rivelazioni sensazionali –> Moana : la spia nel letto del potere. Fantauzzi ha, infatti, presentato, a dieci anni dalla scoparsa della pornodiva, un esposto alla Procura della Repubblica di Roma per chiarire chiarire i dubbi sulla morte della stessa e per fornire ulteriori informazioni.
Fantauzzi dichiara: “Dopo dieci anni nessuno ha chiarito in modo definitivo, o almeno parzialmente, i troppi dubbi sulla morte certa di Moana Pozzi.
Nessuna prova sulla permanenza nell’ospedale di Lione e troppi dubbi sul giallo delle “ceneri” per non parlare del certificato giunto al Comune di Roma solo dopo 6 mesi”.
Ma quali sono tutti questi dubbi e questi sospetti che si agitano intorno alla morte della pornostar più famosa di tutti i tempi?!?
Ho cercato di ricostruire i punti salienti della vicenda (prezioso è stato il sito di Brunetto Fantauzzi).
Partiamo dalla NOTIZIA UFFICIALE DIRAMATA DAI GENITORI 3 GIORNI DOPO LA MORTE :
Moana è morta il 15 Settembre 1994 a Lione per un tumore fulminante al fegato.
Moana avrebbe contratto un virus (epatite) 5 mesi prima, durante un viaggio in India, che sarebbe degenerato in tumore al fegato. Si sarebbe sottoposta alle cure del centro ospedaliero Herriot, specializzato per il trattamento di malattie epatiche, a Lione, dove si sostiene che si sia spenta.
Avrebbe chiesto di essere cremata.
Procederò per punti, per non tediarVi, nel riportare i principali sospetti.
1. MORTE o VITA NUOVA?
-
C’e’ chi sospetta che la diva abbia deciso, ancora giovane e molto ricca, di tagliare i ponti col mondo del porno e cambiare completamente vita inscenando una finta morte. A tal proposito c’è chi parla, infatti, di scomparsa e non di morte.
Moana era diventata una macchina per fare soldi, una pedina importante in un florido mercato di corpi e non potendo liberarsi da quel maledetto gioco ha dovuto architettare la sceneggiata della morte. II suo era ed é un mondo di ricatti, una gabbia da cui è difficilissimo uscire. E per questo, avrebbe inscenato la scomparsa.
A conferma di questa tesi ci sarebbe :
a) L’inspiegabile attesa di 48 ore da parte dei genitori prima di diramare il comunicato ufficiale (come per darle il tempo di sparire nel nulla)
b) L’annuncio della cremazione già effettuata diramato unitamente alla notizia della morte della pornostar (una cremazione-lampo quasi a rendere impossibile qualsiasi riconoscimento)
c) L’assenza del suo nome da qualsiasi registro ospedaliero
d) Il fatto che solo alla madre è stata visibile la salma
e) Le dichiarazioni di un fotografo romano : “Moana Pozzi doveva morire per entrare in un nuovo personaggio. Nuovo nome e nuova identità per fare la seria attrice. Me lo diceva sempre. E l’ultima volta me lo ha detto al Bar della Pace, dove si recava spesso. Lei, quindi, doveva sparire come regina del Porno per poi tornare come attrice seria. Purtroppo le cose non sono andata come voleva e quindi é ancora nascosta”.
II fotografo ci dice ancora che “l’attrice non poteva chiedere nel testamento, essendo ella stessa cattolica, di farsi cremare e gettare le ceneri in mare. Addirittura una volta mi rimproverò di blasfemità per averle chiesto di farsi fotografare mentre prendeva la comunione”.f) Le dichiarazioni di un assistente di una clinica di chirurgia estetica in svizzera rilasciate a Brunetto Fantauzzi. Avrebbe confidato di aver visto verso la fine di agosto la pornostar entrare un giorno nella clinica nella quale lui é assistente nel settore di chirurgia estetica. II giorno successivo sono stati rinviati gli “interventi” programmati, ma il “capo” c’era ugualmente. (Avrebbe cambiato identità)
g) Le dichiarazioni di una presentatrice di una TV privata che ha lavorato spesso con lei. F.F. avrebbe detto a Fantauzzi che “Moana é scomparsa perché era stanca e l’aver incassato fior di quattrini con il lavoro e soprattutto con le CHAT LINE le permetterebbe di vivere in eterno in qualsiasi paradiso terrestre, dove lei sognava di recarsi.
La scelta di Moana di sparire nasce prima di tutto da un esasperato narcisismo, dal bisogno di acquistare sicurezza attraverso il potere della propria femminilità e da grovigli psicologici nati da un’infanzia e da una adolescenza problematiche, in mancanza di una solidità familiare”.
Chi la descrive come una donna felice del suo ruolo, sbaglia o mente perché negli ultimi tempi, Moana, dilaniata dal desiderio di una nuova rispettabilità e dall’impossibilità di raggiungerla, nel quadro più ampio del conflitto tra il bene e il male, era vittima di un vero e proprio sdoppiamento di personalità, di una nevrosi, insomma, é stata la causa scatenante del suo male o della sua scomparsa volontaria.
“Moana ha tentato disperatamente una riabilitazione sociale e morale che purtroppo le é stata impedita, in vita e anche dopo la sua morte”. Era riuscita però a dare di sé una immagine bella e pulita, ma non la riabilitazione.
Nella sua ultima apparizione televisiva, II Quizzone condotto da Jerry Scotti, andato in onda nei primi giorni di settembre ma registrato il dodici luglio, Moana, contrariamente a quanto si dice, era quella di sempre fisicamente e tentava in ogni modo la riabilitazione.
Moana é stata un sogno della società italiana. Non nel senso di una realtà desiderata, ma nel senso di qualcosa di profondo che affiora involontariamente e con cui si devono fare i conti. Di questo tipo di sogno, che può essere scomodo come una smania buia che agita in sé commenti allarmanti, ma l’apparizione di Moana ha l’aspetto trasgressivo, sacrilego, mitologico di un intellettuale del porno. Non solo e non tanto per la diffusione della sua immagine mediatrice, quanto piuttosto per le implicanze emotive ampiamente condivise, tali cioè da acquisire un preciso rilievo culturale.
E così é scomparsa, inscenando la morte. In questo modo ha lasciato il dubbio a tutti. Un dubbio che, man mano, é diventato mito.Di tutt’altro avviso
a) alcune colleghe che avevano notato i gravi problemi di salute di Moana che doveva ricorrere a delle controfigure per le scene più hot.
L’OMBRA DI UN FIGLIO
Simone Pozzi, all’anagrafe figlio di Alfredo Pozzi e Giovannina Alloisio – genitori di Moana -, sempre considerato, dunque, fratello dell’attrice, avrebbe asserito di esserne il figlio dicendo : “Si, Moana era la mia mamma”. Simone sarebbe stato concepito con un giovane di Anguillara quando la Pozzi era ancora minorenne.
Il desiderio di cambiar pagina potrebbe essere, dunque, anche legato a questa vicenda.
Figlio o fratello che sia(per la verità c’è chi dice anche che sia figlio della sorella Baby Pozzi), Simone ha pubblicato un libro con rivelazioni recentissime (in foto, la copertina)
2. TUMORE AL FEGATO O AIDS?
-
Nel mondo dello spettacolo si sospetta che il virus contratto da Moana Pozzi fosse il virus dell’HIV (AIDS) essendo difficile che un epatite si trasformi in tumore al fegato nel giro di cinque mesi.
A confermare questa teoria ci sono :
a) Le dichiarazioni dell’immunologo Ferdinando Aiuti che, in merito alla vicenda, dichiara : “Un cancro al fegato in un soggetto giovane è generalmente causato da un’epatite B o C cronicizzata, contratta dai 5 ai 20 anni prima” – Aiuti continua - “Nei primi anni – spiega – il soggetto non se ne accorge. In Italia ci sono circa un milione di portatori del virus dell’epatite B. Le vie di trasmissione sono il sangue e i rapporti sessuali”.
A contrastare questa tesi ci sono :
a) Riccardo Schicchi , manager storico di Moana, che esclude categoricamente l’infezione da virus HIV. Dichiara : “L’AIDS è una grande bugia : Moana è morta di cancro. Di AIDS abbiamo parlato tantissimo, a lungo, prima di sapere cosa stava accadendo nel Suo meraviglioso corpo. Ora siamo davvero certi che con lei non c’entra nulla”.
b) Gli Oncologi che affermano che ciò che ha avuto Moana è il “copione” di ogni cancro al fegato : nessun dolore ma solo qualche piccolo fastidio e poi la morte nel giro di 3,4 o 5 settimane.
3. MORTE O ASSASSINIO (gli AMANTI PERICOLOSI e MOANA SPIA del KGB)?
-
Uno dei punti piò oscuri (e tristi) del Giallo sulla morta di Moana Pozzi è legato alle “amicizie” importanti della pornostar e al Suo probabile arruolamento come spia del KGB che avrebbe messo in pericolo le “amicizie” importanti della diva del porno. Si parla di un diario segreto dell’attrice contenente i nomi di tutti suoi amanti più famosi tra i quali spiccherebbero un paio di Presidenti del Consiglio, ministri e cardinali, un grande capitano d’industrie e un segretario di Stato americano.
E’ nel già citato testo di Fantauzzi che si sostiene che la pornostar era una spia al servizio del Kgb. “Operazione Moana” era il nome in codice di un’operazione di destabilizzazione contro il capo del governo italiano Bettino Craxi.
Non solo! Moana risulta ancora, a 12 anni dalla sua “presunta ” morte, socia della “Anlivered Corporation Limited”, società specializzata nel commercio legale di scorie. Fantauzzi al settimanale News ha raccontato che “ancora oggi la Digos non si spiega come mai per due, forse tre, volte nell’aereo per New York su cui volava la pornostar, furono trovate valigette con l’uranio”.
Ancora! “Moana aveva relazioni con politici di tutti i partiti, con ambasciatori, ufficiali e perfino alti prelati. Un prelato la propose per il processo di beatificazione. Da questi personaggi traeva informazioni che passava ai servizi segreti dell’Est”.
La vita di Moana poteva essere, dunque, in pericolo!
A confermare tutto ciò ci sono :
a) Le dichiarazioni di uno scrittore italo-americano (che conosceva molto bene Moana avendola incontrata per scrivere un libro su di Lei) al quale la Pozzi avrebbe dichiarato di temere per la Sua vita. Jon Lucano Binni, questo il nome dello scrittore, avrebbe confidenzialmente informato Brunello Fantauzzi che “Quando la incontrai, l’ultima volta a marzo, per chiarire un equivoco sorto tra noi, mi confessò di temere per la sua vita. Moana l’avevo persa di vista dalla pubblicazione del nostro libro, per un’incomprensione. Poi, a marzo, lei mi chiamò per chiarire e per fare un altro libro che cominciava proprio con l’intervista che riproduco all’inizio del volume. Tra le tante cose mi parlò di temere per la sua vita perché nel passato aveva assistito alla consegna di una valigia piena di soldi tra un grosso politico (del quale era amante) ed un cardinale. Nel primo libro già parlava dell’incontro, ma non di questa circostanza che nel passato non aveva senso. Adesso, invece, in pieno tangentopoli una sua “confessione” poteva compromettere grossi personaggi. Ed allora lei temeva che…”
In attesa dell’esito di questa seconda inchiesta, concluderei riportando alcune parole di Fantauzzi :
“E’ il desiderio di ogni Mito, si dirá. Resta da vedere se una ragazza di 33 anni piena di vita desiderasse divenire, dopo una così tragica fine, un Mito da divorare in cassetta o su carta. Che importa? Moana é morta, dicono i familiari, Moana é viva, dicono i detrattori. Moana fa comunque, ancora notizia. Dunque é condannata a vivere per sempre nella breve, miserabile eternità dell’informazione”.
[Credits : - Alcuni brani di questo post sono stati tratti da fantauzzicom.com e sono stati riportati in corsivo - Per l'Operazione Moana le informazioni sono state tratte dal Diario di Rocco Biondi. Altre informazioni utili sono state reperite da Dagospia e IlVelino]


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