22
settembre

X FACTOR: 5 DOMANDE ALL’ESCLUSO E UN ANATEMA. LA PAROLA A FRANCESCO GRAMEGNA: “CLAUDIA, ALMENO UN SALUTO POTEVI FARLO…”

xfactor_escluso_gramegna

Con la terza edizione di “X-Factor” abbiamo deciso di introdurre una nuovissima rubrica, dedicata ai concorrenti esclusi del talent show: 5 domande veloci e 1 predizione (che può suonare un pò come un anatema verso gli ex compagni di viaggio), per conoscere di volta in volta il talento ”bocciato” dai giudici. In ordine rigorosamente cronologico, la prima intervista è ovviamente dedicata all’escluso della puntata d’esordio (leggi qui la nostra cronaca) alias Francesco Gramegna (categoria “Over 24″).

Francesco nasce a Magenta, in provincia di Milano, il 30 luglio 1975; laureato in filosofia, lavora come tuttofare in uno studio di registrazione e la sua grande passione, oltre alla musica, è il surf; il suo genere musicale preferito è il Classic rock e tra i suoi cavalli di battaglia ci sono Rocket Man di Elton John, Glory Days di Bruce Springsteen. Lo abbiamo raggiunto e abbiamo fatto una bella chiacchierata.

Allora Francesco, pronto per le cinque simpatiche domande?

Non vedo l’ora!

1. Iniziamo con la prima. Voci di corridoio dicono che appena sei uscito, ti sei candidato come nuovo componente degli A&K (tanto uno più, uno meno..): dacci la tua versione dei fatti.

Ahahah (ride).. Guarda devo dirti la verità: ho una stima immensa di Andrea Di Donna: secondo me è lui il cantante più bravo di tutti, per vocalità e gusti musicali; sono sicuro che diventerà uno dei più forti in Italia. Anche Daniele Vit è bravo, ma lavorare con Andrea non mi dispiacerebbe affatto. Se proprio vuoi saperlo, la prima cosa che ho fatto appena uscito, è stata perdere la valigia con tutti i miei averi.. e ancora devo ritrovarla!”

2. Dacci tre aggettivi positivi e tre negativi, per descrivere questa esperienza di X-Factor.

Cavolo questa è difficile! Allora.. direi: adrenalinica, travolgente e formativa. Come aggettivi negativi: lisergica, alienante e… qual è l’aggettivo giusto per dire che lì dentro faceva sempre molto caldo?”

3. Alcuni simpatici detrattori hanno detto di te che il problema non è stata l’eliminazione della Mori, ma la tua selezione alle finali: insomma il problema era a monte, cosa rispondi?




22
settembre

ASCOLTI TV DI LUNEDI 21 SETTEMBRE: RAOUL BOVA CON INTELLIGENCE (27%) INCASTRA SALEMME (15.5%). BOOM PER VOYAGER E L’ERA GLACIALE 2. OLTRE IL 34% PER IL RITORNO DI STRISCIA LA NOTIZIA

Raoul Bova (Intelligence)

PRIME TIME - Ottimo debutto per la fiction-evento Intelligence: a seguire le tanto attese imprese di Raoul Bova sono stati quasi sette milioni di spettatori (6.940.000) con il 27% di share. La prima puntata di Da nord a sud. E ho detto tutto! con Vincenzo Salemme e Anna Falchi delude e si ferma a quota 4.092.000 spettatori con uno share del 15.59%. Molto bene il film L’era glaciale 2 su Italia1 con 3.784.000 spettatori e il 14.17% di share e altrettanto bene lo speciale di Voyager su Raidue dedicato all’ipotetica fine del mondo del 21 dicembre 2012, che ha totalizzato 3.372.000 spettatori (14.07%). Chi l’ha visto su Raitre arriva a 2.344.000 spettatori con il 9.12% di share. Il film Tutti a casa su Rete4 raccoglie appena 1.294.000 spettatori (5.27%).

ACCESS PRIME TIME - Esordio col botto per la nuova edizione di Striscia la notizia: a seguire il tg satirico ben 9.380.000 spettatori e il 34.39% di share. Affari tuoi si ferma a 5.540.000 (20.46%). Male Il colore dei soldi con solamente il 5.46% di share. La nuova stagione di Otto e mezzo su La7 parte con il 2.54% di share.

PRESERALE – Continua il successo de L’eredità con 3.875.000 spettatori (25.70%), cresciuti a 5.526.000 (27.16%) per il gioco finale. Il Milionario si conferma con 3.912.000 spettatori e il 22.80% di share. Uno scarso 4.93% per la striscia quotidiana di X Factor.

DAY TIME - I funerali di stato per i nostri soldati uccisi a Kabul sono stati seguiti su Raiuno da 3.352.000 spettatori (40.83% di share) e su Canale5 da 1.631.000 (19.01%). Risultati decisamente bassi per il nuovo pomeriggio di Raidue: Il fatto del giorno con Monica setta ottiene il 5.08%, la “nuova” Italia sul 2 un 6.07% e Scalo76 Talent appena un 3.27%. Ottimo esordio invece per Uomini e donne: la prima puntata registra uno share del 25.84%.

TELEGIORNALI – Il Tg1 totalizza 6.807.000 spettatori e il 28.88% di share. Poco distante il Tg5 con 6.381.000 spettatori (26.88%).

SECONDA SERATAPorta a porta ottiene un buon 20.32%; il nuovo Matrix è stato salutato da un discreto 14.15%. La serie Romanzo criminale su Italia1 ha ottenuto il 10.40% nel primo episodio, il 14.12% nel secondo. Il nuovo ciclo de La storia siamo noi debutta con un ottimo 11.874%.

ASCOLTI SKY - 7.879.711 spettatori unici hanno seguito i canali della piattaforma Sky. Nell’intera giornata i canali della piattaforma Sky hanno raccolto uno share medio dell’8,1% (10,8% se si considera il target commerciale 15-54 anni). In prime time l’audience media dei canali Sky è stata di 1.926.268 spettatori medi, con il 7,1% di share.


22
settembre

INTELLIGENCE: AZIONE E ADRENALINA RIVOLUZIONANO LA SERIALITA’ ITALIANA

Intelligence (Raoul Bova)Oggettive irreali spettacolari, ritmi vorticosi con delle buonissime dinamiche di montaggio, punteggiatura filmica all’insegna di una multimedialità avvolgente. Azione e adrenalina a tutto spiano, anche a costo di infrangere le barriere della verosimiglianza. Intelligence in effetti rispetta tutte le aspettative che ne annunciavano la rivoluzionarietà rispetto al canone seriale italiano, sia per quanto riguarda le dimensioni dell’investimento sia per le modalità narrative.

Taodue si conferma come casa di produzione di avanguardia nell’innovazione del linguaggio televisivo proseguendo nella direzione, già introdotta con Ris, della convergenza nella regia delle dinamiche di interattività dei new media digitali. Nonostante ci siano meno riferimenti diretti alla semiotica del videogame rispetto alle indagini della polizia scientifica, permane comunque un’esperienza immersiva e una velocità di scorrimento che tanto richiama la logica dei più coinvolgenti giochi d’avventura per consolle.

Intrigante il labirinto di false piste in cui è intrappolato il personaggio tragico di Raoul Bova, suggestivo l’intreccio dei segreti, spettacolari ma troppo avvenieristici gli environment dell’azione (troppi loft e palazzi di vetro che ammiccano più ad un paesaggio manhattiano per supereroi Marvel), positiva la scelta di produrre in formato panoramico 16:9.





21
settembre

INTELLIGENCE: ANCHE L’ITALIA AVRA’ I SUOI AGENTI SEGRETI IN FICTION. A SETTEMBRE CON RAOUL BOVA

Raoul Bova (Intelligence)

E’ la serie più attesa dell’autunno: Intelligence – Servizi e segreti aprirà la stagione delle fiction di casa Mediaset, inaugurando allo stesso tempo il filone della spy story. Sei puntate in onda da lunedì 21 settembre su Canale5 per una delle fiction più costose della storia della produzione seriale Mediaset: dichiarati venti milioni di euro (anche se c’è chi parla di oltre 30 mln). Ma pare che l’ingente somma di denaro sia stata spesa bene, come affermano i fortunati che hanno potuto vedere le prime immagini.

I Servizi segreti targati Taodue, da sempre garanzia in termini di qualità e modernità, per la regia di Alexis Sweet, mescolano azione, spionaggio, colpi di scena e un uso delle tecnologie più avanzate per una fiction che si allontana dai canoni delle produzioni nostrane, su cui Canale5 punta il tutto per tutto per un brillante inizio d’autunno, come dimostrano i promo bombardanti di queste settimane. Se tutto questo non bastasse, un motivo in più per seguire Intelligence è dato dal personaggio chiave della storia, Raoul Bova, maestro di fascino e bravura. Di ritorno alla fiction di casa nostra (indimenticabile “Ultimo”), Bova si cimenta in un ruolo d’azione ispirato ai celebri personaggi dello spionaggio internazionale come James Bond e il protagonista di Mission impossible.

Del resto i numeri della fiction che vi riportiamo non hanno nulla da invidare alle grandi produzioni cinematografiche: 36 settimane di riprese, 500 stuntman, 5000 comparse e partecipazioni speciali, 320 location distribuite tra Italia, Tunisia, deserto dello Yemen, Romania, Svizzera e Siria, 1000 tra automobili, moto e mezzi speciali e 30 elicotteri.


21
settembre

EMMY AWARDS 2009: L’AMERICA SNOB PREMIA MAD MEN E 30 ROCK. DELUSIONE ITALIANA PER COCO CHANEL

Emmy awards-vincitori 30rock cast

Mad Men e 30 Rock. Un gruppo di pubblicitari a Madison Avenue negli anni ‘60 e il dietro le quinte di un immaginario programma televisivo, sono le due facce della sessantunesima edizione degli Emmy Awards, i massimi riconoscimenti della televisione statunitense, assegnati nella notte al Nokia Theatre di Los Angeles. Al bando, dunque, i premi per i blasonati, Dr House e Grey’s Anatomy vari, gli americani, con fare snob, preferiscono la nicchia.

30 Rock (7.5 milioni di spettatori in media sulla Nbc) e Mad Men (1.5 milioni sulla cable minore Amc) vincono, forti di 38 nominations complessive, per il secondo anno consecutivo, nelle categorie più prestigiose di, rispettivamente, Miglior Serie Comica (per 30 Rock è la terza volta consecutiva) e Miglior Serie Drammatica (e anche Miglior Sceneggiatura Comica e Drammatica).

La serie prodotta da Tina Fey, in onda in Italia su Lei, si aggiudica, per la seconda volta consecutiva, altresì, il riconoscimento per il Miglior Attore Protagonista in una commedia, Alec Baldwin (già vincitore a gennaio di un Golden Globe per lo stesso ruolo). A vincere, nella versione al femminile della stessa categoria, è l’australiana Toni Collette per il suo ruolo in United States of Tara, in onda su Showtime. Miglior Attori in un drama sono, invece, Glenn Close, interprete del perfido avvocato Patty Hewes in Damages, e Brayn Cranston per Breaking Bad.





21
settembre

IL TELECOMANDO, LA GUIDA TV DI DM: 21 SETTEMBRE 2009

Guida tv del 21 settembre 2009

PRIME TIME

Raiuno, ore 21.10: Da Nord a Sud… e ho detto tutto

Parte stasera il varietà condotto da Vincenzo Salemme e Anna Falchi, per maggiori info su Da Nord a Sud… e ho detto tutto clicca qui.

Raidue, ore 21.05: Voyager: ai confini della conoscenza

Il programma ideato e condotto da Roberto Giacobbo giunto alla quindicesima edizione prende il via, a partire da stasera e sarà in onda, tutti i lunedì, per 11 puntate, dal nuovo studio 1 del CPTV di Torino. La prima puntata presenta la più estesa indagine sul 2012 mai realizzata prima, sulla scia del successo del libro di Roberto Giacobbo “2012 la fine del Mondo?” edito da Rai ERI e Mondadori e dopo aver ricevuto centinaia di mail e fax dai telespettatori. Cosa c’è di vero nelle profezie che prevedono la fine del mondo il 21 dicembre di quell’anno? Quali sono le sorprendenti coincidenze che collegano tra loro popoli e leggende provenienti da luoghi e tempi così lontani? Perché le loro profezie indicano tutte la stessa data? La squadra di Voyager ha raggiunto i recessi più nascosti del pianeta alla ricerca di risposte.

Raitre, ore 21:05: Chi l’ha visto?

Si parlerà del mistero della scomparsa di Letizia Teglia. In una registrazione rimasta segreta per 12 anni, si sente la voce della giovane donna, quasi cieca, che piange e racconta un sogno in cui una ragazza sta subendo una violenza sessuale da parte di due uomini. La voce di Letizia dice che bisogna chiamare la polizia. Ma la donna violentata era immaginaria, oppure era proprio lei, Letizia? E in che giro era finita la ragazza, scomparsa da Torino all’età di 25 anni?

Canale 5, ore 21.10: Intelligence

Al via oggi la fiction evento, in sei puntate, della stagione Mediaset. Per maggiori info sulla miniserie con Raul Bova clicca qui.

Italia1, ore 21.10: L’era glaciale 2, il disgelo

L’era glaciale 2 – Il disgelo è un film di Carlos Saldanha del 2006, con Ray Romano, John Leguizamo, Denis Leary, Seann William Scott, Josh Peck, Queen Latifah, Will Arnett, Jay Leno, Chris Wedge. Prodotto in USA. Durata: 90 minuti. Distribuito in Italia da 20th Century Fox a partire dal 21.04.2006. Trama: L’Era Glaciale è al termine e i ghiacciai stanno per sciogliersi, distruggendo le valli sottostanti. Starà a Diego, Manny e Sid avvertire tutti del pericolo incombente.


21
settembre

UOMINI & DONNE: CON MARCO E GIUSEPPE, NUOVI TRONISTI, SI APRE LA STAGIONE DEGLI AMORI IN TV

UOMINI E DONNE MARCO GIUSEPPE NUOVI TRONISTI

E’ ricominciato come ogni anno, con lo studio, il pubblico e la conduttrice di sempre. Anche gli opinionisti non sono cambiati, il solito Gianni Sperti e la solita Tina Cipollari, che da vamp si è trasformata per l’occasione in un’improbabile Ivana Trump. Stiamo parlando di Uomini e Donne, partito oggi con la prima puntata dedicata al trono blu. Due tronisti, tanti sgabelli da riempire, e il pubblico che scaldava i motori in attesa di poter gridare ancora una volta le proprie idee sull’amore, il corteggiamento e le dinamiche, per la verità negli ultimi anni un pò scarsine, che si scateneranno.

Il primo nuovo tronista si chiama Marco, è siciliano e nella vita fa l’istruttore di scuola guida. Le persona che non lo conoscono lo definiscono “tirato e montatello” ma lui ci tiene a specificare che “si sbagliano completamente“. Spiccato accento siculo, Marco ricalca di sicuro, e per sua stessa ammissione, il modello Federico, che vuole il tronista come un ragazzo semplice, senza esperienze nel mondo dello spettacolo, che possa garantire un sempre più latitante lieto fine. Cerca una donna “alta, semplice ma molto curata” e in parole povere definisce la donna dei suoi sogni “un femminone“. E su questi “femminoni“, ahinoi, Marco ha già le idee molto chiare, opinioni che hanno portato subito pubblico e corteggiatrici a definirlo un vero e proprio maschilista; Si perchè per il bel tronista “l’uomo è uomo, impara prima della donna, soprattutto a guidare. La donna è più propensa a fare altro, come badare ai figli“. E se lo dice lui…

Completamente diverso, almeno così sembrerebbe, è Giuseppe, 29enne di Milano che nella capitale della moda gestisce un negozio di abbigliamento. Occhi azzurri, un passato da modello, il neo-tronista dice di saper “lavare, stirare e cucinare“, come se questo lo qualificasse in qualche modo a star seduto alla corte di Maria, e la sua donna ideale “non è troppo barbie, precisina e impostata“. Forse vuole apparire aperto, forse vuol vantare di aver lavorato all’estero, ma quando dice di preferire una “ragazza smart” rimaniamo tutti un pò perplessi. Se Marco ricalca lo stile Federico, Giuseppe ci appare come un aspirante Costantino, troppo convinto di essere la persona giusta al momento giusto.


21
settembre

IL FATTO DEL GIORNO: UNA GARA CONTRO IL TEMPO PER L’APPROFONDIMENTO PIU’ VELOCE DELLA TV ITALIANA

MONICA SETTA IL FATTO DEL GIORNO

“L’unica novità di Raidue”, a detta della sua conduttrice, Monica Setta, che così ha esordito questo pomeriggio a Il Fatto del Giorno, l’approfondimento giornalistico che da oggi fino a giugno, dal lunedì al venerdì, seguirà a ruota le rubriche del Tg2 delle 13.00. “I fatti, in diretta, rigorosamente separati dalle opinioni: questo è il nostro slogan”, ha detto sempre Setta, ma stavolta in conferenza stampa. E l’ansia, Monica, dove la mettiamo? Un’ansia palpabile, una corsa da velocisti su rettilineo – sigla del programma è il Bartali di Paolo Conte, d’altronde -, dettata dalla volontà di comprimere in tre quarti d’ora scarsi, fortunatamente senza stacchi pubblicitari – almeno quello! -, tanta di quella carne al fuoco che Vespa ci camperebbe per una buona settimana.

E invece, in questi tre quarti d’ora scarsi di trasmissione, Monica Setta parla, a ritmo come non mai incalzante: dei caduti di Kabul – e delle loro famiglie, dell’eccezionale commozione degli italiani (e mica siamo bestie, comunque), delle posizioni contrastanti di governo e di parte dell’opposizione, dei perché della missione (“di pace”, come ha tenuto a sottolineare più volte), e ci lancia pure un sondaggio finito col 65% del pubblico a favore del nostro ritiro dall’Afghanistan; dell’omicidio di Saana a Pordenone - e del padre sciagurato, della madre edotta dall’imam locale, delle sorelline, dell’integrazione dei musulmani in Italia, di integralismo religioso, e ci infila anche un pò di ggente che di fronte alla domanda “Come reagirebbe se sua figlia frequentasse uno straniero” risponde con cose tipo “Se lui è un bravo ragazzo, mi basta che lei sia felice (e mica siamo bestie, ribadiamolo); e intervista Paolo Ferrero, il segretario di Rifondazione Comunista. In pratica, un quarto d’ora a ‘fatto’.

Il bello è che in questi tre quarti d’ora scarsi Monica Setta trova anche il tempo  per ascoltare le opinioni (ma lo slogan non era “fatti, non opinioni”?) di un parterre quanto mai affollato: il redivivo Raffaele Morelli e la super-rediviva Enrica Bonaccorti, Simona Izzo, gli onorevoli Pdl Saltamartini e Capezzone, la segretario Ugl Renata Polverini e la sempre tanto discussa Debora Serracchiani, PD. Tante di quelle teste pensanti – e parlanti - che ce ne sarebbe per far finire tutto in cagnara.

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