[Cercavi i dati d'ascolto della tv generalista? Clicca qui] Ieri, venerdì 10 settembre, 8.136.131 spettatori unici hanno seguito i canali della piattaforma Sky. Nell’intera giornata, i canali della piattaforma Sky hanno raccolto uno share medio dell’8,7% (10,9% se si considera il target commerciale 15-54 anni). Se al dato si aggiungono i canali satellitari ricevibili attraverso il decoder Sky, a partire da Cielo – esclusi tutti i principali canali gratuiti generalisti, come Raiuno, Raidue, Raitre, Canale 5, Retequattro, Italia 1 e La7 – lo share sale al 10,2% (12,9% se si considera il target commerciale 15-54 anni).
PRIME TIME – In prime time l’audience media dei canali Sky è stata di 1.869.348 spettatori con il 7,6% di share. Il dato sale a 2.107.640 spettatori medi con l’8,5% di share se si considera il satellite*. Sui canali Cinema, si segnala la prima tv “World on fire”, in onda dalle 21, che ha raccolto 223.486 spettatori su Sky Cinema 1 e Sky Cinema+1 (entrambi i canali in Standard Definition e in High Definition). Nel complesso, il film è stato visto in media da 223.486 spettatori complessivi. Per quanto riguarda lo Sport, l’anticipo di Serie B Padova-Reggina, in onda dalle 20.45 su Sky Sport 1, Sky SuperCalcio e Sky Calcio 1 (tutti in Standard Definition e in High Definition), ha ottenuto un ascolto medio di140.160 spettatori complessivi. Sui canali Fox, da segnalare due puntate di “Csi New York”, su Fox Crime (in Standard Definition e in High Definition) e Fox Crime+1: quella trasmessa dalle 21 è stata seguita nel complesso da 159.382 spettatori medi, mentre quella in onda dalle 21.50 circa ha ottenuto un ascolto medio complessivo di 173.691 spettatori.
DAY TIME – Tra le 9 e mezzogiorno, lo share dei canali della piattaforma Sky è stato del 12,5% mentre nel pomeriggio tra le 15 e le 18 è stato dell’11,7%. Per quanto riguarda il satellite*, lo share è stato del 14,8% tra le 9 e mezzogiorno e del 13,7% nel pomeriggio tra le 15 e le 18. In evidenza un episodio dei “Simpsons” in onda dalle 14.30 circa su Fox (in Standard Definition e in High Definition) e Fox +1 che è stato visto in media da 195.391 spettatori complessivi.
MASI SI SBOTTONA SU RADIO1: IN RAI ANCORA PROGRAMMI TRASH, SONO UN MANIACO DEGLI ASCOLTI. POI IL DG ASSEGNA LE PAGELLE AI DIRETTORI DI RETE.
Mauro Masi, Direttore Generale RAI
Quando parte non lo fermi più. Da qualche tempo Mauro Masi sembra aver messo da parte la diplomazia e ogni qual volta ha occasione di dire la sua non ci pensa due volte: commenta, critica, puntualizza, giudica, assegna addirittura le pagelle. Dopo l’intervento estivo alla kermesse culturale “Cortina Incontra”, il DG Rai torna a farsi sentire dai microfoni di Radio1 in un intervista rilasciata a “No Comment”, programma con Georgia Luzi, Arianna Ciampoli, Laura Freddi, che andrà in onda stamattina alle 12:25. Tv, auditel, canone, telegiornali, direttori di rete… Masi ha mollato il freno a mano, via etere si è lasciato andare anche stavolta.
“Quando sono arrivato in Rai ho detto: gli ascolti non contano niente. Adesso sono un maniaco degli ascolti e li controllo minuto per minuto”. In radio il DG si confessa così, tenendo alta la bandiera dell’azienda ma riservando anche qualche critica alla qualità di certi programmi. “La tv che si fa in Rai non mi piace tutta. Ci sono cose che non sono coerenti con il servizio pubblico e sono ancora troppo trash. In Rai non e’ semplice cambiare le cose ci vuole tempo. Non porterei in Rai nessun programma di Mediaset o di Sky. Al più porterei dei conduttori”. Qui Masi fa anche dei nomi: Paolo Bonolis e il direttore del tg di La7 Enrico Mentana, che in tempi non sospetti il dirigente aveva tentato di arruolare, senza successo.
Nella chiacchierata su Radio1 Masi parla pure dei notiziari (“Tg1, Tg2, Tg3 sono complementari e andrebbero ascoltati tutti”) ma soprattutto gioca a fare il maestrino e assegna le pagelle ai direttori di rete. “Mazza? Bene tra il 6 ed il 7. Liofredi? Una sufficienza stentata. Ruffini? Lo ha giudicato la magistratura, non io. Di Bella direi eccellente”. I direttori dei Tg sono tutti tra il sei ed il 7, “ma il mio 7 e’ l’eccellenza”. Poi un commento su Antonella Clerici, con un riferimento all’ammontare del suo contratto, già al centro di un tira e molla tutto interno all’azienda: “Antonella è uno dei punti di forza della rete. Il suo nuovo contratto deve tener conto delle difficoltà di bilancio dell’azienda. Abbiamo trovato un accordo che prevede lo stesso compenso dell’anno scorso”.
Mauro Masi, No Comment, RadioUno