10
giugno

DM LIVE24: 10 GIUGNO 2011. MISS ITALIA NEL MONDO SLITTA AL 4 LUGLIO, MICHELLE OBAMA NELLA SERIE iCARLY

Diario della Televisione Italiana del 10 Giugno 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Miss Italia nel Mondo slitta al 4 luglio

(ANSA) – BOLOGNA, 8 GIU – La finale di Miss Italia nel Mondo, il concorso delle bellezze italiane residenti all’estero, andra’ in onda lunedi’ 4 luglio invece del 25 giugno annunciato, sempre in diretta su Rai1 dal Lungomare di Reggio Calabria, per questioni organizzative di palinsesto. Nessuna ufficialita’ ancora sui conduttori, che i ‘gossip’ indicano in Elisa Isoardi e Pupo. Le quaranta finaliste 2011 arriveranno in Calabria dalle diverse localita’ di provenienza il 19 e il 20 giugno: come sempre ci saranno le miss di Argentina, Australia, Brasile, Canada, Stati Uniti, Venezuela, Repubblica Dominicana e di quasi tutti i Paesi europei, dalla Spagna all’Inghilterra, all’Olanda e alla Germania. Le finaliste hanno affrontato lunghe selezioni che si sono tenute nei mesi scorsi nei Paesi dove vivono: si sono presentate in passerella 4.150 ragazze in ottanta selezioni. Le loro origini italiane hanno radici soprattutto in Sicilia e Lombardia, seguite da Calabria e Veneto, ma anche Piemonte, Emilia-Romagna, Campania, Puglia e Toscana e, ancora, Friuli Venezia Giulia e Sardegna.

  • Michelle Obama apparirà nella serie iCarly

Ad annunciarlo è Cyma Zarghami Presidente Nickelodeon USA in un’intervista per l’Associated Press. La First Lady Michelle Obama parteciperà a un episodio della live action iCarly – in Italia in onda tutti i giorni alle 10.00 e alle 14.20 su Nickelodeon (Sky, 604) – per promuovere Joining Forces, un’iniziativa del governo Obama che mira a dare supporto alle famiglie dei militari americani in missione. Nell’episodio, che andrà in onda negli Stati Uniti a gennaio, Carly Shay è la figlia di un colonnello dell’esercito di stanza oltreoceano. Gli amici della protagonista per permetterle di fare gli auguri di compleanno al padre creano una webchat cui si unirà successivamente anche la First Lady. iCarly, serie creata da Dan Schneider – in onda in Italia dal 2008 in esclusiva su Nickelodeon (Sky, 604) – vede come protagonista Miranda Cosgrove, la giovane star di Drake & Josh, che interpreta Carly Shay e presenta il suo web show “fatto in casa” con l’utilizzo di contenuti originali creati dai telespettatori. iCarly infatti non e’ solo una trasmissione televisiva ma è anche un sito con blog, giochi e tanto altro.

  • Paolo Liguori scatenato

lauretta ha scritto alle 18:38




10
giugno

SANTORO FUORI CONTROLLO CONTRO I POLITICI: AVETE ROTTO, VE NE DOVETE ANDARE DALLA RAI!

Michele Santoro sbotta ad Annozero

Avete rotto!“. E’ un Michele Santoro all’ennesima potenza quello che conduce l’ultima puntata stagionale di Annozero. Nel corso della serata, il giornalista si infervora sulle trasmissioni suggerite dagli equilibri politici ed il loro finanziamento coi soldi del canone. In un acceso scambio di battute con Roberto Castelli, presente in studio, il teletribuno si scalda come non aveva mai fatto. E alla fine esplode.

“Noi non usiamo un solo soldo del canone. Noi finanziamo le altre trasmissioni della Rai, comprese quelle che voi partiti avete imposto alla Raistrilla Santoro in faccia all’esponente leghista. Il pubblico lo sostiene, applaude, batte i piedi manco assistesse ad un incontro di boxe. Il conduttore, ormai trascinato dall’impeto, fa presente che per sostenere la sua trasmissione sono stati  utilizzati i 15milioni di euro incassati dalla pubblicità. “Questa è la verità… Dovete uscire dalla Rai. Dovete lasciare libera la Rai. Lasciate libere queste persone di lavorare” sbraita nuovamente, agitando le braccia davanti ai politici di centrodestra presenti in studio.

Noi vogliamo la Rai pubblica. Siete voi che ci rovinate“ grida loro, ed è nuovamente un tripudio di applausi. E ancora: “Noi stiamo sul mercato. Sono i vostri che sono invendibili e incomprabili. Chi ha pagato Sgarbi? Chi paga Minzolini? Noi siamo stufi (…) Ve ne dovete andare!“. Standing ovation per il paladino della libera informazione che, ormai preso dalla foga, stila anche il suo personale palisesto delle preferenze: “Per vedere la Gabanelli si paga il canone, per vedere Grillo, per vedere Guzzanti si pagherebbe il canone“.

[VIDEO QUI]


9
giugno

ANNOZERO, SANTORO CHIUDE LANCIANDO UNA SFIDA A GARIMBERTI: UN EURO A PUNTATA E RIMANGO IN RAI (NON SE NE VUOLE ANDARE O VUOLE ALZARE LA POSTA PER LA7?)

Michele Santoro, Annozero

Chi è il vero artefice del destino della Rai?“. Michele Santoro parla urbi et orbi. Nell’ultima puntata del suo Annozero ruggisce e graffia come tutti si aspettavano. Si rivolge al Presidente della tv pubblica Paolo Garimberti, all’Agcom, al DG Lorenza Lei, al Presidente della Repubblica. Chi lo ferma più? Il giornalista mostra ai milioni di ascoltatori sintonizzati di reggere il coltello dalla parte del manico e di saperlo brandire molto bene per difendere se stesso e la sua professionalità. Con un graffiante monologo d’apertura si toglie macigni dalle scarpe e regola conti rimasti come in sospeso. Siamo in Rai: anche stasera succede ‘di tutto e di più’.

All’inizio della puntata, attesissima dopo il divorzio consensuale tra il conduttore e la Rai, Santoro si è rivolto al Presidente Garimberti provocandolo sul terreno dell’orgoglio di appartenere alla tv di Stato. Cita esempi e storie di operatori, autisti, tecnici di studio conosciuti durante la sua carriera; persone che consideravano un vanto il loro lavoro nell’emittente pubblica. Poi, a bruciapelo, incalza: “anche io sono della Rai. Ma il cda della Rai è della Rai?“. Ritorna così a parlare di sè, delle sue umili origini, e accusa: “quando si attaccano quelli come me che sono arrivati dove sono arrivati essendo figli di un impiegato delle ferrovie non si fa altro che togliere il sogno a quelli come mio padre“.

Il comizio è appena iniziato, e a stretto giro arriva la bordata sulle vicende legali e sui reitegri imposti dal tribunale, grazie ai quali è rimasto in onda. “Io non voglio più essere in onda perché decidono i giudici. Se avessi vinto in Cassazione sarebbe stata una sconfitta, perché sarei rimasto in onda perché graziato dalle toghe rosse” spiega. Denuncia “minacce, pressioni, coordinate con l’Agcom” e utilizza la diretta tv per rivolgersi nientemeno che al Capo dello Stato: “Presidente Napolitano, ci rendiamo conto che l’arbitro della comunicazione è espresso dai partiti? Siamo l’unico Paese al mondo in cui succede (…) Si può resistere all’Agcom, ma il problema è che non si può sempre resistere” si infervora.





9
giugno

6 MILIARDI DI ALTRI: SVEVA SAGRAMOLA ALLE PRESE CON I GRANDI TEMI DELLA VITA IN SECONDA SERATA SU RAI3

Sveva Sagramola

Sveva Sagramola

Sperimentare è la parola d’ordine anche per la terza rete. Dopo la partenza poco convincente di Hotel Patria del direttore de La Stampa Mario Calabresi, stasera in seconda serata parte il secondo esperimento estivo di Rai3 firmato da un volto caro ai telespettatori del canale diretto da Paolo Ruffini: Sveva Sagramola.

Cosa accomuna gli oltre sei miliardi di persone che popolano la Terra? Da questa domanda parte la nuova produzione della terza rete, 6 miliardi di Altri, che vedrà una Sveva Sagramola inedita cimentarsi con i grandi temi della nostra esistenza: il senso della vita, la felicità, l’amore, l’infanzia, il viaggio e i valori. Un programma che cerca di avvicinare questi 6 miliardi di uomini e donne cercando di fugare le diffidenze tramite i racconti di vita personali e delle proprie esperienze. Anche perché se non impariamo a convivere, come sostiene il regista Arthus Bertrand, non vi sarà alcuno sviluppo sostenibile.

6 miliardi di altri nasce proprio dal progetto del regista francese Yan Arthus Bertrand che ha intervistato ben 5600 persone in 78 paesi ponendo a tutti le stesse domande sui temi di cui abbiamo già accennato. La Sagramola riprenderà l’idea e interrogherà intellettuali, attori, giornalisti, scrittori e persone comuni.


9
giugno

LA7, MENTANA SUONA L’ALLARME: CON DE BENEDETTI SAREMMO MENO LIBERI

Enrico Mentana, La7

Sul futuro di La7 e del nascente terzo polo ci sono grandi aspettative. Si guarda ad essi come al nuovo che avanza, alla tv dei liberi professionisti che tutti aspettavano da tempo. Ma Enrico Mentana, che ha l’olfatto più fine di un segugio, ha fiutato che sul grande sogno mediatico soffia un venticello sospetto, di quelli che impediscono anche al nocchiero più esperto di prendere il largo. Da qualche tempo, infatti, l’emittente di Telecom Italia Media è in vendita (lo ha confermato nei giorni scorsi anche il suo AD Giovanni Stella) ed è in attesa di arruolare un socio che ne acquisisca il 40% della proprietà. L’avvento di un nuovo “padrone” ha subito fatto drizzare le antenne al direttore del Tg La7, già in allarme per gli eventuali condizionamenti che una diversa governance da quella attuale potrebbe imporgli.

La7 cambierebbe sia con Rcs sia con De Benedetti, soprattutto con De Benedetti” dice il  Mitraglietta in un’intervista a Il Giornale. I nomi da lui citati non sono affatto casuali, anzi, sono proprio quelli che - secondo le indiscrezioni – avrebbero messo gli occhi sull’emittente del terzo polo tv. In particolare, il patron di Repubblica è in attesa di una sentenza sul Lodo Mondadori che potrebbe regalare al suo gruppo un consistente gruzzolo (ai danni Mediaset, ndDM) pronto da investire in una quota societaria nel piccolo schermo. Un’eventualità che turba Mentana. “Stiamo bene con un editore forte, politicamente incolore” come Telecom, dice, ribadendo: “questo ci garantisce una libertà invidiabile“. “Se venissero Murdoch, De Benedetti o un prestanome di Berlusconi non sarebbe più così“.

Il giornalista rivendica di non aver mai ricevuto condizionamenti dall’attuale dirigenza  (“non mi hanno mai detto cosa fare. Il vantaggio è che, in televisione, la libertà si vede subito“) e sogna una La7 sempre più competitiva e terzopolista, precisando che “terzietà non significa schierarsi con il terzo polo di Fini e Casini, significa avere la forza di realizzare un prodotto libero per i telespettatori“. Al momento, però, nella squadra dell’emittente ci sono diversi giornalisti schierati e l’arrivo di Santoro sarebbe la ciliegina sulla torta della faziosità. Che dice, a riguardo, l’indipendente Mentana?





9
giugno

RIZZO NERVO DA’ IL BENSERVITO A LIOFREDI: RAI2 HA BISOGNO DI CARLO FRECCERO. E IL DIRETTORE REPLICA CON GLI ASCOLTI

Carlo Freccero

Carlo Freccero

Finchè è qualcuno esterno all’azienda (Luca Tiraboschi, Direttore di Italia1) poco male. Quando però a lanciare frecciate sono i piani alti di Viale Mazzini, la questione diventa spinosa. Parliamo ancora di Massimo Liofredi, attuale direttore della seconda rete pubblica. Il clima che si respira a Rai2 non è proprio dei più rosei: stando infatti alle voci che circolano ormai da anni sono in pochi a vedere di buon occhio l’ex capostruttura di Rai1 alla guida del “canale giovane” di Viale Mazzini.

A queste si è aggiunta proprio recentemente una “voce ufficiale”, quella del consigliere Rai Nino Rizzo Nervo che dalle pagine di Europa ha bocciato tout court l’intero operato di Liofredi a Rai2. Con la risoluzione consensuale del contratto di Santoro, Rizzo Nervo ha dato praticamente per morta quella “seconda rete alla perenne ricerca di un’identità”, che rischia di essere superata sia da Rai3 che dalla concorrenza targata Mediaset (Italia 1 e Rete4) e addirittura il “crollo degli ascolti trascinerebbe verso il baratro tutta l’azienda.

Rizzo Nervo ha già la soluzione in tasca per risollevarne le sorti: Carlo Freccero. Il Direttore di Rai4 infatti “sarebbe l’unico in grado di reinventare in poco tempo una rete, se se la sente di rimettersi in gioco”. In effetti, Freccero è un vero cavallo di razza, un grande esperto di comunicazione ingiustamente relegato nello scantinato digitale della tv, che è riuscito in un anno a dare un senso ad un canale nuovo, Rai4, raggiungendo picchi di share assolutamente impensabili all’epoca. D’altronde fu proprio sotto la sua gestione che la seconda rete ha collezionato ottimi ascolti. La sua sarebbe, dunque, eventualmente una “nomina vincente”, peccato che il suo nome non sembri rientrare al momento nei piani del Direttore Generale Lorenza Lei, malgrado abbia ribadito in una recente intervista che per lei contano solo il merito e il curriculum.


9
giugno

EURO 2012: LA RAI ACQUISTA IN ESCLUSIVA I DIRITTI DI TUTTE LE PARTITE

Logo Euro 2012

Finalmente una buona notizia! Se, da un lato, la messa a punto dei palinsesti Rai per la stagione 2011/2012 è ancora lontana dall’essere ultimata, dall’altro l’Azienda di Viale Mazzini ha messo a segno un importantissimo ‘colpo di mercato’ (per restare in gergo calcistico) che non può che fare felici tutti i calciofili d’Italia. L’UEFA infatti ha appena annunciato di aver raggiunto un accordo di esclusiva con la Rai per i diritti di trasmissione in Italia di tutte le 31 partite degli Europei di calcio del 2012 che si disputeranno in Polonia e in Ucraina.

Una situazione che ricalca quella del passato recente: anche gli Europei del 2008 (come tutti quelli degli anni precedenti) sono stati trasmessi integralmente dal servizio pubblico nonostante l’agguerrita concorrenza di Sky che ha costretto la Rai ad una messa in onda solo parziale dei Mondiali 2006 e 2010.

Il grande calcio in chiaro è una merce sempre più rara per gli appassionati che sono ormai costretti a sottoscrivere abbonamenti a pagamento per poter vivere le emozioni che solo il gioco più bello del mondo sa regalare. La trasmissione delle 31 partite (24 della fase a gironi, 4 quarti di finale, le due semifinali e la finale) sarà garantita da Rai1 e Rai2 e integrata da un pacchetto di rubriche appositamente pensate per l’evento e di programmi di highlights, garantendo una totale copertura dell’evento. La Rai ha inoltre acquistato anche i diritti di trasmissione relativi agli Europei di calcio UEFA under 21, per i quali la nostra Nazionale non ha conseguito la qualificazione, che si disputeranno in Danimarca dall’11 al 25 giugno 2011. Non sono stati ancora resi i noti i termini economici della trattativa.


9
giugno

IL TELECOMANDO, LA GUIDA TV DI DM: 9 GIUGNO 2011. MICHELE SANTORO SALUTA LA RAI CON L’ULTIMA PUNTATA DI ANNOZERO

Desperate Housewives,

..::Prime Time::..

Rai1, ore 21.10: Sei giorni, sette notti

Film di Ivan Reitman del 1998, con Harrison Ford, Anne Heche, David Schwimmer. Prodotto in USA. Durata: 101 minuti. Trama: Quinn Harris è un pilota dal carattere scontroso. Ha deciso di isolarsi dal mondo urbanizzato, trasferendosi in una sperduta isola dell’oceano pacifico. Con il suo piccolo aereo porta i turisti da Tahiti alle isole minori dell’arcipelago, sopportando le loro manie e, di certo, non facendo nessuno sforzo per sembrare simpatico. Non prova rimpianti per il suo passato fino a quando incontra Robin Monroe, un’affascinante giornalista in vacanza ai tropici con il fidanzato Frank. Robin chiede a Quinn di accompagnarla a Tahiti, di aiutarla a rispettare gli impegni della sua organizzatissima agenda. Ma, a causa del maltempo, il velivolo precipita. Atterrati sulle coste di un isola deserta, i due sono costretti, loro malgrado, a conoscersi meglio.

Rai2, ore 21.05: Annozero – Ultima puntata

Attesissimo ultimo appuntamento con il talk show ideato e condotto da Michele Santoro. Il giornalista, fresco di separazione dalla Rai, dedica la puntata all’imminente referendum del 12 e 13 giugno. Il referendum può determinare il futuro del governo Berlusconi? La maggioranza andrà in crisi o riuscirà a tagliare le tasse e riformare la giustizia? Ospiti di Santoro: il leader del Partito Democratico Pier Luigi Bersani, il Ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro e il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Roberto Castelli.

Rai3, ore 21.05: Desperate Housewives (22×06 Scelte sbagliate – 23×06 Meglio salutarci qui) Ultimi episodi

Primo episodio: Lynette chiede a Eddie se sappia che fine abbia fatto sua madre. Il ragazzo le dice che non c’è da preoccuparsi, non è la prima volta che la donna si assenta per qualche giorno senza avvertire. John Booth, il detective che ha in carico il caso dello “strangolatore di Fairview”, pare iniziare a percorrere il giusto sentiero verso l’assassino quando, dopo il ritrovamento del corpo di Irina, fa visita a casa Scavo. Susan scopre che uno dei motivi della bancarotta di Mike sta nel buoncuore dell’uomo. Molti suoi clienti, infatti, non l’hanno pagato! Susan decide che è giunto il momento di recuperare i crediti. Secondo episodio: Lynette è sconvolta. Ha capito che Eddie non ha ucciso solo la madre, è lui lo strangolatore di Fairview che la polizia sta cercando da tempo. E ora lei si trova sola, a casa del ragazzo. Quale sarà il suo destino? Eddie la rassicura. La donna è sempre stata gentile con lui, non le farà alcun male.

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