Nella città dei fiori è ancora la farfallina di Belen Rodriguez a tenere banco. Quel tatuaggio che spuntava dallo spacco esagerato mentre la showgirl argentina scendeva le scale del palco dell’Ariston continua a tener banco. Non poteva non pronunciarsi sull’argomento anche il ‘commissario’ Antonio Marano, inviato da Lorenza Lei in riviera per supervisionare il Festival di Sanremo. Ai microfoni dell’Alfonso Signorini Show, Marano ha detto:
“Lo spacco di Belen? Eccessivo perché esibito in un momento televisivo molto familiare, non in seconda serata dove volendo puoi usare linguaggi e forme diverse. Per me, padre di due figlie, la questione di fondo è che il rispetto delle donne non è la fisicità, ma è il valorizzarle per quello che devono rappresentare in tutte le loro caratteristiche, anche nella bellezza. Se Belen è bellissima, che Dio ce la lasci così. E’ una forma di rispetto verso le donne anche il fatto di poterle fare esprimere nella loro bellezza e nella loro parte artistica“.
Nel Festival degli eccessi e delle provocazioni dosate puntata dopo puntata, lo spacco di Belen e il gioco del vedo-non vedo non fa meno clamore dell’intervento di Adriano Celentano. L’argentina è cosciente della sua esagerazione e in un’intervista a Repubblica ammette:
“Sono la donna delle provocazioni, mi piacciono i contrasti. La prima serata mi sono presentata come una principessa, con i capelli raccolti e il vestito nero. La seconda ho esagerato. Ho fatto come si dice… L’ammaliatrice. Ma gli slip c’erano. Sapevo che lo spacco era esagerato. Il vestito era di Fausto Puglisi lo stilista di Madonna: lui gioca tutto sulla trasparenza, i tagli. Scendendo le scale mi sono resa conto che era hard, ma era tutto in regola. C’era uno slip cucito in modo speciale“.