di Massimo Dorati – [Hai perso la terza parte? Clicca qui] E adesso parliamo di web , quel posto in cui oggi bisogna esserci per forza, quel luogo in cui se non ci sei sei out, una sorta di Via Montenapoleone dove i brand, le griffe devono esserci. E’ naturalmente una esasperazione, ma da luogo di nerds oggi è diventato ‘luogo di culto’. La moda che da sempre si atteggia a guru e paraguru del vissuto quotidiano, oggi si è buttata a pesce sul web e la figura della fashion blogger è assurta a vera e propria star osannata e invitata da tutte le griffe più prestigiose. Una giovane e piacevole bocconiana di nome Chiara Ferragni è diventata una sorta di magica trend setter accolta con tutti gli onori del caso. Stessa sorte, ma in maniera meno eclatante con i blog di tv, un tempo visti con una certa sufficienza, oggi letti, consultati e magari seguiti in quanto espressione degli umori variegati del popolo del web.
Insomma, per lavorare, fare marketing, sperimentare, strategicizzare, il web è fondamentale e nel caso di tv e web è in atto un sottile ma costante avvicinamento dei linguaggi fino a che a breve si fonderanno, probabilmente, in un grande tutt’uno; la tv e il web andranno a braccetto. Un dato che voglio fornirvi è che dal 2012 per i prossimi 5 anni i televisori di nuova generazione avranno l’ accesso diretto ad internet e al previsione di vendita sarà di circa 15 milioni di nuove tv : capite bene che il businnes è piuttosto appetibile.
Naturale, quindi, che Rai e Mediaset, abbiano cominciato, inizialmente in modo molto light e poi via via con sempre maggiore vigore ed impeto, a presidiare il web con Rai.it e Rai.tv la prima, e con Tgcom e Mediaset.it la seconda, offrendo agli utenti l’opportunità di rivedere filmati, contenuti interi on demand e logicamente infarcedoli o di bilboard o di spot da 15 secondi.