di Massimo Dorati – [Hai perso la quinta parte? Clicca qui] Continuiamo a parlare di Sky. Sulle news tout court dopo il cambio di direttore Emilio Carelli e l’arrivo di Sarah Varetto, moglie del “ciglionato” Salvo Sottile, nulla è cambiato. Nessuna modifica sostanziale in una sorta di senso di continuità con la linea editoriale precedente, con caratteristiche identificative e caratterizzanti immutate, dal taglio superpartes, svelto, agile, essenziale, patinato, quasi asettico, con un sottile e leggero ammiccamento anti Berlusconiano, ma molto radical non marchiatamente fazioso.
Anchormen e anchorwomen sempre perfetti, sorridenti al punto giusto, rassicuranti come si conviene ma più che giornalisti sembrano usciti da un fitting o da un casting di modelli: tutti belli, abbronzati, eleganti ma un po spersonalizzanti.
Sky Tg 24 è un telegiornale strapremiato per equidistanza, professionalità, immagine, luci, approfondimenti. Un telegiornale fatto bene, sempre sulla notizia, ma dove predomina la notizia piuttosto che il conduttore. Per capirci, l’esatto opposto del Tg di Mentana dove per Tg di Mentana vogliamo sottintendere la presenza caratterizzante e connotante del direttore nella conduzione: è lui che detta i tempi, c’è la sua mano nella scelta nella scaletta, si percepisce in modo tangibile la sua presenza in video.