Che la domenica di Canale 5 fosse destinata ad essere cambiata, era cosa nota. Che fosse stato ipotizzato il coinvolgimento di TgCom24 anche. Che si sia deciso di darsi la zappa sui piedi l’abbiamo scoperto ieri.
La prossima edizione di Domenica Cinque (il titolo non è stato ancora scelto) è finita nelle mani di Alessio Vinci (già in predicato dal 2010 per la conduzione). Non che un’eventuale riconferma di Federica Panicucci fosse maggiormente auspicabile, ma sembra che in tv non sappiano più fare i conti con i ruoli precipui di ciascun ‘abitante’ del piccolo schermo. Capita così che un bravo giornalista, pur non avendo riscosso grandi successi nelle vesti di conduttore (Matrix), venga promosso ad un contenitore domenicale che, invece, deve (o dovrebbe) strizzare per sua natura (e per forza di cose: la durata) l’occhio all’intrattenimento.
E, invece, no: informazione a tutta forza, quest’anno privata anche del mix (malriuscito negli anni passati) con l’intrattenimento, grazie alla presenza di TgCom24, pronta ad accompagnare Videonews, già ‘titolare’ del programma. Una scelta che arriva proprio quando il pubblico sta palesemente rigettando un determinato tipo di infotainment, con particolare riguardo a quello made in Cologno. E se è vero che la crisi non rappresenta di sicuro un incentivo al rischio, è innegabile che l’“accanimento terapeutico” non sembra destinato a sortire effetti positivi su una televisione generalista che, ormai, è alla canna del gas. Roba che le repliche estive risultano quasi quasi più gradevoli della normale programmazione autunnale e primaverile.