26
settembre

ASCOLTI SATELLITE DI MARTEDI 25 SETTEMBRE 2012: FIORENTINA-JUVENTUS SFONDA IL MURO DEI 2MLN E SFIORA IL 7%

Sky

[Cercavi i dati d'ascolto della tv generalista? Clicca qui] Ieri, martedì 25 settembre, 10.839.541 spettatori unici hanno seguito i canali della piattaforma Sky*. Nell’intera giornata, i canali della piattaforma Sky hanno raccolto uno share medio dell’8,5% (11,6% se si considera il target commerciale 15-54 anni)**.

PRIME TIME – In prime time, tra le 21 e le 23, l’audience media dei canali Sky è stata di 3.180.779 spettatori con l’11,1% di share (14% se si considera il target commerciale 15-54 anni)**. Per quanto riguarda lo Sport, l’anticipo della 5^ giornata di Serie A Fiorentina-Juventus, in onda dalle 20.45 circa su Sky Sport 1 HD, Sky SuperCalcio HD e Sky Calcio 1, ha ottenuto un ascolto medio di 2.011.543 spettatori complessivi, con il 6,94% di share e 2.667.061 spettatori unici*. Il pre partita, in onda dalle 20 sugli stessi canali, ha avuto un’audience di 458.896 spettatori medi complessivi (1.677.426 spettatori unici)*, mentre il post gara, dalle 22.45 è stato visto in media da 560.177 spettatori complessivi (1.637.270 spettatori unici)*. Per l’Intrattenimento, in evidenza due episodi della settima stagione della serie tv “Csi New York”, su Fox Crime HD/+1/+2: il primo, dalle 21 circa, è stato seguito in media da 252.360 spettatori complessivi*, mentre il secondo, dalle 21.55 circa, ha raccolto nel complesso 170.933 spettatori medi*.

PRESERALE – Nella fascia preserale, tra le 18 e le 21, icanali Sky hanno registrato uno share del 7,5%. Per la 6^ giornata  di Serie Bwin, l’anticipo Novara-Spezia, in onda dalle 18 su Sky Sport 1 HD, Sky SuperCalcio HD e Sky Calcio 1, è stato seguito da 103.636 spettatori medi complessivi*.




26
settembre

ALE CONTRO TUTTI: BORGHESE SFIDA AI FORNELLI LE FAMIGLIE ITALIANE. DAL 19 OTTOBRE SU SKYUNO

Alessandro Borghese

Non è la classica Cucina con Ale o il solito programma di ricette che siamo ormai abituati a vedere in tv, ma una vera e propria sfida ai fornelli (giudicata da un’insolita giuria) tra lo chef più glamour e rockettaro del piccolo schermo e le famiglie italiane. Ale contro tuttidal 19 ottobre su SkyUno, dal lunedì al venerdì alle 19.40 – segna il debutto di Alessandro Borghese sulla piattaforma satellitare:

In ogni puntata affronterò una famiglia dal fornello facile: mamma, papà, cugini, zie, nipoti, di tutto di più - ha dichiarato il cuoco romano in esclusiva a Sky - Li affronterò preparando quello che considerano il loro cavallo di battaglia. Ne farò una mia versione, poi i giudici sceglieranno la più buona”.

Ed è qui che si “consuma” il piatto forte del programma. Quale giuria può far perdere uno chef a vantaggio di chi ha titolo per cucinare solo in casa propria? I giurati saranno tre, tra cui anche un bambino, scelti tra gli abbonati Sky; assaggeranno il piatto senza sapere chi l’ha preparato:

“Perdere non mi piace, ma potrebbe capitare: la cucina è una questione di gusto”.


26
settembre

I FATTI VOSTRI: FRA REVIVAL E SAGRA PAESANA

I Fatti Vostri

I Fatti Vostri

Una piazza colorata e ricca di ospiti costellata in lontananza dai monumenti più famosi del Belpaese, il classico stacchetto musicale che ci fa compagnia da più di vent’anni, un Comitato sempre all’erta e un Giancarlo Magalli pronto a coinvolgere il pubblico mattiniero della seconda rete Rai facendosi i “fatti nostri”. L’atmosfera rassicurante e familiare de I Fatti Vostri torna ad invadere il piccolo schermo con timide novità, ma tanta voglia di divertirsi.

E ai Fatti Vostri ci si diverte davvero: l’equipe che da anni anima la Piazza più famosa d’Italia è complice, compagnona, pronta a scavare i meandri del passato con quella vena nostalgica e compiaciuta di chi quegli anni li ha vissuti sulla propria pelle. Lontani dagli stratosferici montepremi offerti dalla concorrenza, il programma di Michele Guardì continua a puntare su pesci piccoli, su quei 500 euro che non cambieranno di certo la vita, ma che in tempo di crisi è sempre meglio racimolare in attesa di pagare l’ultima tassa sui metri cubi di aria respirata imposta dal Governo Monti. C’è sempre la telefonata a un ignaro signore di mezza età che, se rispondesse alla chiamata con “Fatti Vostri” e non con il canonico “Pronto”, si porterebbe a casa la piccola fortuna messa in palio da Magalli: peccato che quasi nessuno si azzardi a sostituire la consueta formula di rito di apertura della telefonata con quell’espressione poco gentile che potrebbe inimicarci la suocera, disperata per il mancato funzionamento dello scaldabagno e turbata dal misterioso funzionamento del salvavita Beghelli.

C’è sempre la pungente ironia di Magalli, c’è sempre la statuaria Adriana Volpe che si improvvisa annunciatrice di rete, c’è sempre la voce chiara e pulita di Marcello Cirillo intento a riproporre i grandi successi della musica italiana come “Il cuore è uno zingaro” e c’è sempre Paolo Fox e la sua druidica conoscenza astrale in grado di illuminarci sui perché della nostra indole ribelle e melanconica. Nuovo acquisto della squadra è la folta chioma ormai argentea di Demo Morselli che, dopo anni di militanza alla corte di Maurizio Costanzo, approda in piazza proponendo i classici del suo repertorio ormai stantio.

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26
settembre

ELEMENTARY: IL NUOVO TRIBUTO A SHERLOCK HOLMES HA UN WATSON IN GONNELLA

Elementary

“Elementary” afferma compiaciuto William Gillette nei panni di Sherlock Holmes in “L’uomo dal labbro storto” ridimensionando, così, l’aggettivo usato dal suo fedele Watson nel definire la sua brillante deduzione intorno al mistero di turno: “Eccellente”. Quello che molti non sanno è che la frase storica dell’investigatore privato londinese non gli è mai stata messa in bocca dal suo autore Arthur Conan Doyle, bensì dall’omonimo adattamento teatrale del 1899 e soggetto a una miriade di repliche. Eppure la nuova serie con protagonista l’intuitivo Holmes si chiama proprio Elementary e debutterà a partire dal 27 settembre sulla Cbs.

Il protagonista sarà un modernissimo investigatore del XXI secolo interpretato da John Lee Miller, ex dipendente di Scotland Yard pronto a trasferirsi nella Grande Mela per disintossicarsi dalla sua dipendenza da stupefacenti e per iniziare una nuova vita. A fargli compagnia, nei suoi intricati e loschi enigmi da risolvere con arguzia e intelletto, sarà la bellissima Lucy Liu nei panni di un’insolita Joan Watson, legata all’investigatore non tanto per la sua mente brillante quanto per il suo essere uomo. Dopo Sherlock, la serie della BBC con due giovanissimi Holmes e Watson nella Londra del presente e le due pellicole cinematografiche con Robert Downey Jr. e Jude Law, ecco l’ennesima rilettura mediatica del Grande Detective.

Così come Doyle non è riuscito a “sbarazzarsi” del suo eroe, andando incontro a furenti critiche per averlo fatto sparire in “Il problema finale” e prontamente lì per farlo risorgere e non morire mai più, così il pubblico fatica a lasciar andare uno dei personaggi più brillanti e caparbi della letteratura e del cinema, pronto a riportare luce e chiarezza sui punti oscuri di intrighi machiavellici e sensazionali.


26
settembre

VITTORIA PUCCINI SARA’ ANNA KARENINA IN UNA MINISERIE RAI

Vittoria Puccini

Vittoria Puccini sembra averci preso gusto. Dopo la celebre interpretazione di Elisa di Rivombrosa che tanta popolarità le regalò nel 2003, e le recenti interpretazioni de La Baronessa di Carini e Violetta, si appresta a interpretare un nuovo ruolo da protagonista in una  fiction in costume. L’attrice fiorentina vestirà i panni niente meno che di Anna Karenina, la celebre eroina protagonista dell’omonimo romanzo di Lev Tolstoj, in una coproduzione internazionale che oltre all’Italia, presente con la Lux Vide, vedrà coinvolte anche Francia, Spagna e naturalmente la Russia.

La miniserie in due puntate, sul set da ottobre, andrà in onda nel 2013 su Rai1 e sarà diretta da Christian Duguay, già regista per la casa di produzione dei Bernabei di fiction di successo come Coco Chanel, Sotto il cielo di Roma e Cenerentola.

Non è certo la prima volta che la vita di Anna Karenina ispira sceneggiatori e registi: nel corso degli anni il romanzo di Tolstoj è stato adattato in un’infinità di versioni per cinema e tv. Sul fronte cinematografico la versione più apprezzata e nota è senza dubbio quella del 1935, diretta da Clarence Brown con protagonista l’inarrivabile Greta Garbo. Il 21 febbraio 2013 arriverà invece nelle sale italiane l’ultima trasposizione a firma di Joe Wright, con protagonisti l’attrice americana Keira Knightley e Jude Law.





26
settembre

LA LEGA NORD DENUNCIA ALL’AGCOM LA ‘SISTEMATICA CENSURA’ DEL TG3

Lega Nord- Roberto Maroni

Che il verde non sia esattamente il colore preferito del terzo canale era cosa nota anche alle statue di bronzo, nonostante le sempre belle speranze della rete tradizionalmente più dotta del servizio pubblico. La Lega Nord non gradisce però il trattamento riservato ai rappresentanti della riscossa padana negli ultimi tempi e si rivolge all’Agcom portando con sé alcune cifre, a loro dire controprova di un atteggiamento ostile da parte della linea editoriale del Tg 3.

”I dati riportati mostrano inequivocabilmente la sistematica censura, da parte del Tg3, della Lega Nord e dei suoi esponenti che dal primo al 23 settembre compreso, quindi in un arco di oltre tre settimane, hanno avuto un solo minuto a video. In ben 31 delle 46 edizioni principali monitorate (14.20 e 19.00) la Lega Nord non è stata citata e i suoi esponenti non sono andati in onda né in video né in sonoro. Il Carroccio in questo lasso di tempo è stato citato 9 volte (10 se conteggiamo il riferimento al caso giudiziario che ha coinvolto l`ex tesoriere Belsito).”

Questi i numeri che il responsabile della comunicazione del partito, Davide Caparini, porta all’attenzione dell’autorità garante per l’equilibrio e il pluralismo dell’informazione. Da quando i Verdi eredi di Bossi hanno lasciato il governo non aderendo alla big coalition a sostegno del risanamento tecnico il vessillo della Lega e le acque sacre del Po’ sembrano essere uscite di scena dai titoli e dalle scalette di Bianca Berlinguer e compagni.

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26
settembre

THE APPRENTICE: LA SECONDA PUNTATA E’ UN’ ECATOMBE DI CONCORRENTI. BRIATORE IN EMPATIA CON MATTEO GATTI: E’ IL VINCITORE ANNUNCIATO?

Beatrice Orlando, eliminata di The Apprentice

In The Apprentice c’è solo una cosa più rapida dell’impressionante susseguirsi di spot pubblicitari – nemmeno Cielo fosse una Canale5 in prime time con in onda una fiction di punta – e quella cosa è la moria di concorrenti. Anche ieri, come del resto nella prima puntata di martedì scorso, ben quattro aspiranti manager hanno abbandonato il talent e devono rinunciare alla possibilità di diventare collaboratori di fiducia del Boss Flavio Briatore anche se – a dire il vero – l’impressione è quella di trovarsi davanti dei ragazzini troppo intimiditi e inesperti per diventare ’squali’ dell’imprenditoria come il marito di Elisabetta Gregoraci.

Tra i forfait di ieri sera, la prima pagina spetta di diritto a Beatrice Orlando, l’unica finora a sentirsi rivolgere l’ormai celeberrimo “Sei fuori!nonostante la vittoria del suo team nella prova della quarta puntata (ogni martedi vengono proposte due puntate). I suoi modi di fare a metà tra l’arroganza allo stato puro e la sprovvedutezza sono venuti fuori nel corso della prova disputata nell’outlet di Franciacorta, dove la ricercatrice della Sapienza – teamleader del gruppo Lux – è stata incapace di organizzare le operazioni di vendita attirandosi il disappunto dei suoi compagni di squadra ai quali era stato intimato di fare acquisti “secondo il suo gusto personale“. Ciliegina sulla torta di una fallimentare gestione delle operazioni è stata la mossa di piazzare un’ape-car, fornita ai due team dalla produzione al fine di facilitare le vendite, proprio all’uscita dell’outlet con la conseguenza che la merce lì allocata è rimasta totalmente invenduta.

Eppure il team Lux era riuscito ad avere la meglio su Il Gruppo – a proposito dimenticate le divisioni tra uomini e donne della settimana scorsa, questa settimana la composizione delle squadre è stata mista – capitanato da Alberto Belloni, uno che è stato definito dallo stesso Boss “una nullità, uno senza spina dorsale” distintosi fino a questo punto solo per le eccentriche montature di occhiali da vista indossate. La fortuna di Alberto è stata quella di avere nello stesso team un soggetto altrettanto superfluo. Stiamo parlando del recidivo Stefano Di Dio, finito per tre volte su quattro in Boardroom (quindi a rischio eliminazione) e apostrofato da Briatore con gli stessi apprezzamenti appena rivolti al socio. A indisporre particolarmente è stato l’inspiegabile atteggiamento del ‘Cyrano di The Apprentice‘ (ogni riferimento alle proporzioni del naso è puramente voluto) che nel bel mezzo della sfida è stato messo a fare un orrendo murales che, almeno nelle intenzioni, doveva fungere da richiamo al negozio allestito da Il Gruppo nell’outlet.

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26
settembre

QUI RADIO LONDRA NON VA (ANCORA) IN ONDA. GIULIANO FERRARA SI INFURIA E CHIEDE DI VEDERE IL DG RAI GUBITOSI

Giuliano Ferrara

Qui gatta ci cova (ed Elefantino ci smena). Anche ieri sera Rai1 non ha trasmesso Qui Radio Londra, la rubrica d’approfondimento condotta e curata da Giuliano Ferrara. Per il secondo giorno consecutivo la trasmissione è saltata dal palinsesto della prima rete, ma stavolta sembra che a rifiutarne la registrazione – e dunque la messa in onda – sia stato proprio il direttore del Foglio. Il giornalista avrebbe agito in aperta polemica con il direttore di Rai1 Mauro Mazza, che l’altro ieri (lunedì 24 settembre) aveva stoppato il debutto stagionale del programma.

Il motivo? A quanto pare i contenuti della rubrica erano stati superati dall’evolversi dell’attualità. In sostanza, Ferrara nella registrazione del suo editoriale invitava la Presidente della Regione Lazio Renata Polverini a dimettersi, ma quest’ultima lo avrebbe fatto di lì a poco, rendendo vecchie quelle considerazioni. Dunque, niente messa in onda: il giornalista, da parte sua, si è letteralmente infuriato e – come riportato da Repubblica – ha sbottato:

Vogliono riprendersi lo spazio per riguadagnare mezzo punto di share. Se lo riprendessero, auguri”.

Parole, quelle del conduttore di Qui Radio Londra, che sembrano aprire nuovi scenari sulle possibili cause del misfatto catodico. Secondo Ferrara, infatti, Rai1 avrebbe procrastinato il debutto del suo programma per motivi di share (dei quali, peraltro, già si era discusso nei mesi scorsi). Così, l’Elefantino ha trascinato la polemica fino a ieri sera, rifiutandosi di registrare il suo breve intervento quotidiano e minacciando di far saltare definitivamente la trasmissione.


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