14
novembre

SCANDAL: LA PRIMA PUNTATA TRA SESSO E OMOSESSUALITA’

Scandal

Per gli addicted alle serie tv, la prima puntata di Scandal (andata in onda, ieri, martedì 13 novembre alle 21:55 su Fox Life) è una di quelle situazioni da red carpet, vista la massiccia comunicazione che ne ha anticipato la partenza. Guardandola è inevitabile fare un paragone con la realtà italiana, sebbene, negli Stati Uniti, dove non è che i politici pensino solo a fare le leggi, il concetto di scandalo mantenga comunque una certa dignità senza cadere nel pecoreccio a cui siamo stati abituati nel corso degli anni per le vicende di casa nostra. Per più di un politico, comunque, la serie tv dovrebbe essere portatrice sana di un suggerimento. Forse ci sono modi alternativi e più professionali per far tacere uno scandalo, prima di arrivare alla modifica coatta degli alberi genealogici della gente e inventare improbabili parentele.

Olivia Pope è una donna potente e sicura di sè, una di quelle che ogni donna vorrebbe essere, che, coinvolta sentimentalmente con il Presidente degli Stati Uniti, abbandona il suo lavoro alla Casa Bianca per mettersi in proprio e aprire uno studio che gestisce le situazioni di crisi di personaggi particolarmente potenti. Sembra una donna senza scrupoli e invece nel corso della puntata emerge il suo lato sentimentale e quello di donna che, se ferita profondamente, diventa una vendicatrice. Certo, siamo a Washington vicino la Casa Bianca, e quindi il concetto di vendetta è meno “domestico” di quello a cui potrebbero pensare le donne comuni. La reazione di Olivia Pope è infatti quella di accettare come cliente la donna che può portare la rovina dell’uomo che l’ha fatta soffrire. D’altronde, l’uomo in questione è il Presidente degli Stati Uniti, mica uno sfigato qualsiasi, e quindi per vendicarsi bisogna pensare a soluzioni più creative che pubblicare un post minatorio su facebook.

Nella stessa puntata, parallelamente, lo studio di Olivia si trova a risolvere un caso particolarmente delicato. Bisogna scagionare un militare decorato dell’esercito americano dall’accusa di omicidio della sua fidanzata. Il ragazzo, dichiaratamente repubblicano, sembra non avere un alibi, fino a quando la squadra “in doppiopetto” di Olivia scopre che il suo alibi è un altro uomo. Negli Stati Uniti, l’omosessualità nell’esercito è uno di quei temi politicamente scorretti, come potrebbe esserlo in Italia quello dell’omosessualità negli spogliatoi calcistici o in qualsiasi altro ambito. Quindi, se non avete vissuto l’enfasi della dichiarazione finale del soldato eroe che si dichiara orgoglioso di essere omosessuale, immaginate al suo posto un calciatore che lo fa in conferenza stampa dopo una partita!

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14
novembre

FESTIVAL DI SANREMO 2013: AL BANO SI CANDIDA MA NESSUNO GLI RISPONDE

Al Bano

L’ultima candidatura per gareggiare al Festival di Sanremo 2013 è stata quella di Mario Biondi (per maggiori info clicca qui). E pare che sia andata buon fine. Quella di Al Bano, invece, rischia di naufragare. L’artista di Cellino San Marco si rivolge al settimanale Oggi per lanciare un appello: festeggiare i 70 anni di età passando per il palco dell’Ariston. Lo fa per mezzo stampa perché in privato chi di dovere sembra non voler rispondere:

Datemi Sanremo: sarebbe la mia 15° presenza, il modo migliore per festeggiare i 70 anni. Poi, giuro, chiudo con il Festival (…) Sto preparando due canzoni per Sanremo che ho nel cuore. Finora non sono riuscito a mettermi in contatto con l’organizzazione, provo a chiamare ma dall’altra parte c’è sempre il signor nessuno….

Al Bano ha intenzione di partecipare anche perché è sicuro che la “rivoluzione” imposta al regolamento dal conduttore Fabio Fazio sia stimolante ai fini della gara; e il fatto che nessun cantante venga eliminato aumenta la possibilità che molti big tornino sul presigioso palco. Due nomi, già annunciati tra i papabili, li dà lui stesso per certi:

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14
novembre

PECHINO EXPRESS: CHI VUOI CHE VINCA?

Andres Gil e Anastasia Kuzmina

Sono passate nove settimane dall’inizio dell’avventura di Pechino Express e domani, in prima serata su Rai2 alle 21.05, il reality on the road condotto da Emanuele Filiberto troverà, finalmente, il suo epilogo. Fra paesaggi mozzafiato, difficili prove da superare e uno stuolo di passaggi e pernottamenti di fortuna, gli avventurieri più famosi del piccolo schermo si sono dati da fare per sopravvivere alle ardue sfide fisiche e psicologiche affrontate nel corso del programma. Ma chi delle tre coppie superstiti arriverà per prima a Pechino?

Sarà la coppia dei Ballerini Andres Gil e Anastasia Kuzmina (per scoprire la scheda clicca qui)? Sarà quella degli Attori Debora Villa e Alessandro Sampaoli (per la scheda clicca qui)? O Zio e Nipote Costantino Della Gherardesca e Barù (per la scheda clicca qui)? Andiamo per ordine. La coppia più giovane e fresca di questa edizione è sicuramente quella di Anastasia e Andres, aiutati sul versante delle lingue, con buona padronanza delle prove affrontate, ma, a quanto pare, con una cattiva stella dietro le spalle. I due, infatti, sono riusciti di rado a vincere le sfide e ad arrivare primi al traguardo, superati dapprima dagli Sportivi e in seguito dagli Attori. Quest’ultimi, dopo essere stati eliminati dal gioco, sono miracolosamente “resuscitati” dalle torbide acque del Gange arrivando alla finale.

La tenacia e la resistenza di Debora e Alessandro sono state premiate regalando al duo comico un posto nella classifica finale del programma che dovranno difendere, però, anche da un’altra coppia: quella formata da Costantino e Barù, le vere rivelazioni di Pechino Express. Svantaggiati da un’eccessiva lentezza e da una manualità pressoché scarsa nel superare le Prove Leader qualora fossero riusciti ad accedervi, la coppia non ha ceduto e, fra un’alleanza repentina con le Veline e una lezione di yoga con gli abitanti del posto, è riuscita ad arrivare alla fine, pronta giocarsi fino in fondo il titolo di campione.

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14
novembre

PAOLO BONOLIS ACCUSA CHI FA LA TV DEL DOLORE: “SEMBRA CHE I CONDUTTORI SIANO I MANDANTI”. ANCORA IN FORSE CIAO DARWIN

Paolo Bonolis

Si può essere vincenti senza vincere? Paolo Bonolis lo è. La sfida del preserale tra Rai 1 e Canale 5 è ancora saldamente in mano a Carlo Conti con L’Eredità, ma Avanti un altro ormai tallona costantemente da settimane la concorrenza, piazzandosi di diritto tra i successi televisivi della stagione in corso. Una sfida, ci tiene a precisare il conduttore romano, vinta insieme all’azienda, quasi a voler mettere a tacere le voci che lo vogliono da “sempre” non in sintonia con la tv del Biscione. In realtà, è la cosiddetta tv del dolore che lo urta maggiormente, Rai o Mediaset che sia:

Mi inquieta, sembra quasi che i conduttori siano i mandanti - accusa Bonolis in un’intervista al settimanale Chi - Ormai è tutto in vendita: la morte, il dolore”.

Alcuni diranno: ma a parlare è lo stesso che anni fa a Domenica In intervistò il serial killer Donato Bilancia? Paolo mette subito i “paletti” sulla questione, rimarcando la differenza tra il suo fare tv e quello di alcuni suoi colleghi:


14
novembre

MAD MEN: FOX RINUNCIA ALLA SERIE CULT PER I COSTI. A RAI4 LA PRIMA VISIONE ASSOLUTA

Mad Men

Un sublime capolavoro di scrittura, sospeso tra nostalgia del passato e metafora del presente, in grado di elevare il piccolo schermo a standard qualitativi mai visti prima d’ora. Sarebbe riduttivo definire Mad Men come la serie più apprezzata degli ultimi anni perchè le vicende di Don Draper, cinico e geniale pubblicitario della New York  anni 60, sono destinate ad entrare nella storia del racconto televisivo.

Allo stesso tempo l’ambientazione retrò, la cura di certi dettagli e la struttura narrativa “distesa”, hanno fatto di Mad Men una serie pregiata sì ma di nicchia. Proprio con la consapevolezza che la creatura di Matthew Weiner non sia destinata ad un pubblico mainstream, Fox ha scelto di rinunciarvi. Ebbene sì nessuno dei canali Fox Channels Italy trasmetterà la quinta stagione inedita di Mad Men. Il motivo è legato alla richieste economiche dei produttori a stelle e strisce, giudicate troppo esose.

Ce lo spiega Alberto Rossini, vice president, head of entertainment di Fox Channels Italy (in un’intervista che pubblicheremo a breve):

“La nostra idea era di averlo ma trattandosi di una produzione straniera bisogna fare i conti con chi lo produce e purtroppo le proposte fatte non stanno né cielo e né in terra. E’ un prodotto bellissimo ma è super elitario in America, e ancora di più da noi, piace tantissimo a pochi, e, pur avendo l’obiettivo di soddisfare anche quei pochi, non possiamo fare determinati sacrifici economici”

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14
novembre

LA RAI SPENDE 5.8 MILIONI DI EURO PER ROBERTO BENIGNI. MA PER ‘LA PIU’ BELLA DEL MONDO’ SI PUNTA AL 45% DI SHARE

Roberto Benigni

E’ stata fin da subito ribattezzata la risposta di Rai 1 al Rock Economy di Adriano Celentano su Canale 5. Il 17 dicembre, in prima serata sulla prima rete nazionale, sbarca Roberto Benigni con La più bella del mondo, uno show di due ore dove l’attore toscano si dividerà tra le inevitabili battute su politica e costume del Paese e la “lettura” della Costituzione, vero motore del programma.

Una serata-evento sulla quale la tv di Stato punta molto, per dare una sterzata ad un 2012 decisamente poco brillante sul campo dell’intrattenimento in prime time, sperando che il Benigni-show (piazzato volutamente a fine anno?) dia al telespettatore maggior “entusiasmo” verso il pagamento del nuovo canone Rai. A ciò si aggiungono, come annunciato, le dodici serate fiorentine di Tutto Dante, che verranno trasmesse da marzo su Rai 2.

E i costi? Stando ai conti fatti da Il Fatto Quotidiano, la tv di Stato sembra intenzionata a giocarsi “tutto”. Un sacrificio al contrario, dunque. E bye bye spending review: 1.8 milioni di euro per La più bella del mondo su Rai 1 e 4 milioni (300 mila a puntata) per Tutto Dante su Rai 2. Un’operazione che vede uscire dalle casse di Viale Mazzini 5.8 milioni di euro. Guai, però, a considerarla una mossa disperata, perché in Rai sono sicuri che guadagno e riscontro auditel daranno ampia soddisfazione.


14
novembre

ASCOLTI TV DI MARTEDI 13 NOVEMBRE 2012: QUESTO NOSTRO AMORE SFIORA IL 21% (5,8 MLN). LA PEGGIOR SETTIMANA DELLA MIA VITA PORTA CANALE5 AL 18.82%

Questo nostro amore

PRIME TIME – Su Rai1 la fiction Questo nostro amore, con Neri Marcorè e Anna Valle, è stata seguita da 5.838.000 spettatori pari al 20.95% di share. Il film in prima visione La peggior settimana della mia vita con Fabio de Luigi ha raccolto su Canale5 5.355.000 spettatori con il 18.82% di share. Ballarò su Rai3 ha interessato 4.240.000 spettatori (15.84% di share). Su Rai2 la serie Criminal minds ha raccolto 2.266.000 spettatori (7.59%) nel primo episodio, 2.779.000 (9.65%) nel secondo e 2.186.000 (8.9%) nel terzo. Per i film X-Men Le origini – Wolverine è stato seguito su Italia1 da 2.012.000 appassionati (7.26%) mentre su Rete4 Terra di confine da 1.366.000 con il 5.68% di share. Su La7 la serie Grey’s Anatomy ha totalizzato il 2.96% di share (886.000) nel primo episodio, il 3.32% (915.000) nel secondo e il 5.26% (1.039.000) nel terzo.

ACCESS PRIME TIME 1 punto tra Striscia e i Pacchi – Su Rai1 Affari tuoi ha raccolto 5.665.000 spettatori e il 19.94% di share mentre su Canale5 Striscia la notizia con Ezio Greggio e Michelle Hunziker ha conquistato 6.085.000 telespettatori e il 21.24% di share. Su Italia1 CSI ha registrato il 5.96% di share con 1.655.000 spettatori e su Rete4 Walker Texas Ranger ha siglato il 6.12% con 1.752.000 individui all’ascolto. Su Rai3 Un posto al sole ha fatto segnare il 9% e 2.548.000 spettatori. Su La7 Otto e mezzo di Lilli Gruber è stato visto da 1.621.000 spettatori (5.71%).

PRESERALECresce G’Day - Su Rai1 L’eredità di Carlo Conti è stata seguita da 4.169.000 spettatori e il 21.27% di share, saliti a quota 5.097.000 (21.67%) per il gioco finale. Per Avanti un altro! di Paolo Bonolis i telespettatori sono stati 4.252.000 con il 20.07% (anteprima al 16.7%). Su Italia1 CSI ha totalizzato 1.029.000 spettatori (4.41%). Su Rai2 l’Amichevole Under 21 ha interessato 1.239.000 ascoltatori (6.01%). Tempesta d’amore su Rete4 è stata vista da 1.818.000 telespettatori con il 7.26%. Su La7 G’Day con Geppi Cucciari ha interessato 613.000 spettatori (share del 2.83%).


14
novembre

BALLARÒ: MAURIZIO CROZZA COMMENTA IL CONFRONTO TV TRA I LEADER DEL CENTROSINISTRA (VIDEO)

Maurizio Crozza e Nichi Vendola

Se Ballarò insiste e picchia duro sulla Casta e i suoi presunti sprechi, Maurizio Crozza, nella sua copertina, si concentra sul tema del giorno, il confronto tv tra i leader del centrosinistra, tenutosi lunedi sera su Skytg24 e Cielo. In studio, tra gli altri ospiti, anche Nichi Vendola, reduce dal confronto tv. Ecco il video integrale della copertina di Maurizio Crozza e qualche sua battuta sui leader del centrosinistra.

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