L’ultima trovata per favorire la diffusione del prodotto e permetterne la fruizione a un numero sempre più alto (anche se sarebbe meglio dire meno basso) di spettatori è quella del simulcast, ovvero la contemporaneità su due piattaforme differenti. Non c’è pace per il campionato di basket di Serie A1 in televisione. L’acquisto dei diritti da parte di La7, che doveva far segnare la svolta e l’adeguata valorizzazione di quello che è pur sempre il secondo sport italiano, si è rivelata una mossa controproducente e antieconomica.
Dallo spostamento della diretta del sabato pomeriggio su La7d alla novità degli ultimi giorni, la sensazione ormai inequivocabile è che il terzo polo televisivo voglia disfarsi della ‘palla a spicchi’ consentendo persino (e qui siamo all’assurdo) la diretta in contemporanea su Sportitalia della gara di La7. Costo dell’operazione? 200mila € incassati dal network di Telecom Italia Media che verranno immediatamente girati alla Lega Basket e alle società per evitare che il canale venisse citato in Tribunale per l’inadempimento dell’accordo siglato in sede di cessione dei diritti (in cui era stato stabilito che le gare andassero su La7 e non su La7d).
Il primo esempio di match trasmesso live su due canali in chiaro differenti si è avuto domenica scorsa con Reggio Emilia-Pesaro e proseguirà lunedì 12 novembre con l’interessante Roma-Siena ed è interessante notare come lo zoccolo duro di appassionati del basket si sia spostato in massa sul canale tematico sportivo aggiudicandosi 45.000 spettatori circa e lasciando un pessimo 0.04% di share e 9.000 ascoltatori a La7d. E i motivi di questo fallimento sono diversi, dal caos relativo alle fasce orarie alla mancata promozione pubblicitaria delle partite fino ad arrivare alla collocazione su un canale, La7d, il cui target di riferimento è quanto di più lontano si possa pensare dal prototipo dell’appassionato di basket. Si è passati da match giocati il sabato pomeriggio, alla finestra della domenica mattina fino ad arrivare alla scelta del lunedì sera nelle occasioni in cui l’incontro della domenica in prime time non sia stato ‘prenotato’ da RaiSport1 che possiede i primi diritti del campionato di basket.