31
dicembre

L’ANNO CHE VERRA’: CARLO CONTI SALUTA IL 2012 DALLE 21 SU RAI1

Carlo Conti

Tre, due, uno…Buon anno!!! Mancano ormai poche ore alla proclamazione della canonica formula di rito che saluta ogni anno passato per ospitarne uno nuovo e a Courmayeur fervono i preparativi per la lunga diretta de L’anno che verrà, il cavallo di battaglia di Mamma Rai e condotto anche quest’anno da Carlo Conti che terrà compagnia agli italiani aspettando, con canti e gag, lo scoccare della mezzanotte.

Confermata la partecipazione di cantanti italiani e internazionali e l’accompagnamento dal vivo da un’orchestra di trenta elementi diretta dal maestro Pinuccio Pirazzoli. Tra gli altri saliranno sul palco anche Zucchero e la Sesion cubana, Paul Young, Marco Masini, Anna Tatangelo, RafFausto Leali, Massimo LopezGabriele Cirilli, Formula 3, Tony Reyes & i Gipsy fiesta, Gazebo e Rosalia Misseri. E in più, in collegamento da Aosta, Valeria Marini e Gigi D’Alessio festeggeranno la notte di San Silvestro in compagnia degli spettacoli pirotecnici e l’euforia della folla riversata in Piazza Chanoux.

L’anno scorso circa 11 milioni di italiani erano sintonizzati, a ridosso della mezzanotte, su Rai1 brindando insieme a Carlo Conti che passerà la fine del suo primo anno da uomo sposato lontano dalla sua Francesca: riuscirà L’Anno che verrà a vincere sulla concorrenza confermandosi il programma più visto dell’ultimo dell’anno?

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31
dicembre

ASCOLTI TV DI DOMENICA 30 DICEMBRE 2012: L’ISOLA RISALE SOPRA I 5MLN (21%), IL SIGNORE DEGLI ANELLI 2 SI FERMA ALL’11.8%. FLOP I GUASTANOZZE (4.9%)

L'Isola

PRIME TIME - Su Rai1 il settimo appuntamento con la fiction L’Isola ha ottenuto 5.177.000 ascoltatori e il 20.99% aggiudicandosi la sfida degli ascolti di ieri sera e guadagnando quasi 700mila spettatori rispetto alla puntata di domenica scorsa. Il film di Canale5 Il Signore degli Anelli – Le due torri in onda dalle 20:40 ha totalizzato 2.679.000 spettatori e l’11.82% di share. Su Italia1 la seconda puntata del candid show I guastanozze ha portato a casa un netto di soli 1.248.000 spettatori e il 4.88% di share. Meglio della rete di Luca Tiraboschi ha fatto Rai2 con NCIS che ha ottenuto 2.408.000 ascoltatori (9.07%) nel primo episodio, 2.727.000 (10.65%) nel secondo e 2.537.000 (11.13%) nel terzo. Su Rai3 la pellicola Maga Martina e il libro magico del draghetto conquista 1.613.000 spettatori (6.44%) mentre su Rete4 Non è mai troppo tardi è stato seguito da 1.354.000 spettatori pari al 5.35% di share. Su La7 il film Return to me ha siglato il 2.87% con 709.000 ascoltatori.

ACCESS PRIME TIMESenza Striscia Giusti sfiora i 6 milioni – Su Rai1 Affari Tuoi ha raccolto 5.991.000 spettatori (22.83%) preceduto dall’appuntamento con 5′ di recupero al 20.12% con 5.031.000 ascoltatori.  Su Italia1 il film Tu, io e Dupree ha registrato il 4.69% di share con 1.128.000 spettatori mentre su Rete4 Tempesta d’amore ha siglato il 6.07% con 1.500.000 individui all’ascolto. Su Rai3 l’appuntamento con Blob ottiene 1.634.000 spettatori per uno share del 7.03% e Che Tempo che Fa ha fatto segnare il 12.03% e 3.141.000 spettatori nella sua prima puntata stagionale. Su La7 Cash Taxi porta a casa il 2.75% e 711.000 telespettatori.

PRESERALE - Vince l’Eredità – Su Rai1 L’Eredità è stata seguita da 4.152.000 spettatori per uno share del 21.18% che salgono a 4.818.000 e il 21.81% nella ghigliottina finale. Per la puntata domenicale di Avanti un altro! invece i telespettatori sono stati 4.253.000 con il 20.52% (Avanti il primo al 16.57% con 2.981.000 individui all’ascolto). Su Rai2 90°Minuto Serie B ha interessato 899.000 ascoltatori (4.93%). Su La7 L’Ispettore Barnaby ha interessato 470.000 spettatori (share del 2.54%).


31
dicembre

DM LIVE24: 31 DICEMBRE 2012. VIDEOITALIA LASCIA SKY

Video Italia

Video Italia

>>> Dal Diario di ieri…

  • Video Italia, ultimo giorno di trasmissioni su Sky

griser ha scritto alle 18:30

Dal 31 dicembre Video Italia (sorella satellitare di Radio Italia) non sarà piú disponibile sulla piattaforma Sky.





31
dicembre

FABIO PASTRELLO, CAPOPROGETTO DI EXTREME MAKEOVER HOME EDITION ITALIA, A DM: FEDELISSIMO ALL’ORIGINALE. CON PUBLITALIA PRODUCT PLACEMENT PERFETTO

Fabio Pastrello - Capo Progetto di Extreme Makeover Home Edition Italia

[Intervista del 4 giugno 2012] Ha messo la sua firma praticamente su quasi tutti i reality, e su alcuni game, che ha trasmesso Mediaset: Grande Fratello, Il Ristorante, Reality Circus, La fattoria, Unan1mous. Nel suo curriculum mancano solo La Talpa e L’Isola dei Famosi, che comunque dice di apprezzare tanto come format. Esperto di narrazione da reality è stato chiamato anche al Secret Story francese per portare il suo contributo. Il principale motivo per cui abbiamo sentito Fabio Pastrello è, però, l’avventura, in partenza in autunno, ma nel pieno delle riprese, di Extreme Makeover Home Edition Italia, la scommessa di Canale 5 per la prossima stagione.

Come procedono i lavori per questa nuova avventura di Extreme Makeover Home Edition?

Sta andando molto bene. Una cosa che accomuna tutto il gruppo di lavoro è che, per la prima volta, ci troviamo ad essere tutti fan del programma, nel senso che abbiamo visto tutti la versione americana, da sempre, ed è uno dei nostri preferiti. Lo conosciamo a menadito, l’abbiamo vissuto prima di tutto come spettatori. E’ veramente un lavoro di gruppo, come non mai tutte le forze in campo giocano e compartecipano. Mai come alla fine di questo programma ci siamo trovati a bere il vinello rosso mentre la famiglia festeggiava nella nuova casa. Ho ritrovato un’energia che non provavo da tanto.

A che punto siete con le registrazioni?

Molti hanno iniziato a lavorare prima di me, che ero nel frattempo impegnato col Gf. Totò Coppolino ci lavora addirittura dallo scorso giugno. Emiliano Ereddia e Laura Gamberini da febbraio. Maddol e Cristiana Farina hanno fatto un grande lavoro. Abbiamo girato la prima tappa ed è stato sicuramente molto faticoso perché unire ritmi di cantiere e ritmi di televisione è molto difficile. Per un cantiere essere in ritardo vuol dire essere fuori tempo di almeno due mesi, per la tv invece si è in ritardo anche sforando di pochi minuti. Mixare le due cose quindi è faticoso: abbiamo lavorato dalle 8 del mattino fino alle 10 di sera. Ora stiamo partendo per la seconda tappa ma stiamo anche mettendo insieme tutte le cose della prima.

Com’è stata la reazione delle famiglie e soprattutto come le avete scelte?

Scegliere è stato difficile. Come sempre, in questi casi, ci siamo incontrati e scontrati con storie molto problematiche. La prima scelta, per tagliare la testa al toro, è stata selezionare storie di famiglie per le quali potevamo fare veramente qualcosa cambiandogli la vita, dove il nostro intervento non fosse semplicemente dare ad una famiglia una casa lussuosa o rendergliela più bella. Extreme Makeover con la sua ristrutturazione un po’ da sogno deve portare cambiamenti e un reale sollievo.

Avete incontrato i produttori americani?


31
dicembre

MILLY CARLUCCI A DM: BALLANDO DEVE FARSI DESIDERARE, ALTRIMENTI RISCHIO BANALIZZAZIONE. SKY FA SEMBRARE VECCHIO TUTTO IL RESTO.

Milly Carlucci (Olycom /R. Guberti)

[Intervista del 19 agosto 2012] E’ un esperimento nuovo. Parlando in termini televisivi possiamo definirlo format. Ed è un format diverso che ci possiamo permettere in quanto non siamo in televisione. In questa serata, al centro di tutto c’è il pubblico: oltre a quello selezionato tramite i casting, ci sarà con me Gianni Ippoliti per fare una selezione live durante la serata. Persone che verranno provinate da lui e poi ‘buttate nel fuoco’. Balleranno con i nostri maestri.

Milly Carlucci esordisce così per presentarci la sua nuova avventura professionale: Balla con Milly, una sorta di Ballando con le Stelle itinerante che per il momento verrà testato in quel di Fiuggi ma che, stando a quanto ci dichiara la conduttrice, potrebbe trasformarsi in una tournée vera e propria. Impossibile non parlare della ‘dipartita’ del suo saturday night show nella prossima stagione tv e, più in generale, del panorama televisivo nostrano nei confronti del quale Milly si è sempre dimostrata attenta osservatrice prima ancora che esserne attrice. Da Bibi Ballandi a Giancarlo Leone, dalla digitalizzazione a Sky, la padrona di Ballando con le Stelle ha da dire la sua su tutto. E per non farci mancare nulla, c’è anche il tradizionale invito che Milly rivolge ad un personaggio affinchè partecipi alla prossima edizione del suo show ballerino.

Perchè un Ballando portato in esterna?

Ballando fa parte di quel gruppo di programmi tematici che creano una specie di comunità. Così come c’è la comunità di Amici, c’è la comunità di Ballando, fatta di persone che amano il genere. Si tratta di persone trasversali, di tutte le età, di tutte le estrazioni sociali, di tutte le zone d’Italia. Portare dentro casa quello che hai visto in televisione crea un’emozione fortissima. Sono spettacoli che dal vivo risultano ancora più forti perchè tocchi il sudore, la fatica. Le telecamere ti restituiscono molto, ma non come la vivi dal vivo.

Non pensi che la tua immagine sia troppo legata a Ballando? E quindi ad un programma solo!?

La mia immagine è legata a Ballando comunque. Il legame è dettato dalla forza del programma. Se uno show è di buon livello ma non graffia, non si crea l’identificazione. E’ chiaro che quando il programma va in profondità e va a colpire certe corde emotive importanti è inevitabile che tu sia legato a quello. Il che non vuol dire che non si possa far altro, io stessa ho fatto Miss Italia nello stesso periodo di Ballando. Poi, per come sta andando la televisione adesso, non sono tanti i programmi che sono in grado di essere così forti, presenti, iconici. Ormai di Ballando se ne parla persino nei film; è diventato un modo di dire.

Come mai, allora, nonostante questi presupposti, Ballando non è in palinsesto la prossima stagione?

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dicembre

SIMONA VENTURA A DM: AD XFACTOR VORREI FARE IL PICCOLO IMPRESARIO. LE VERE STAR DELLA TV? MENTANA E SANTORO.

Simona Ventura

Simona Ventura

[Intervista del 20 settembre 2012] Tra l’ultimo vis-a-vis di Simona Ventura con DM e quello di un paio di giorni fa, la differenza c’è ed è tangibile. Più che televisivo, il cambiamento della conduttrice di Chivasso sembra interiore, al punto che viene spontaneo iniziare la nostra chiacchierata, a poche ore dal ritorno in giuria ad XFactor (stasera, dalle 21.10 su Skyuno), con un ‘Come stai?’.

Io da Dio. E sono molto fiduciosa ed entusiasta per i nuovi progetti. Nel mio piccolo, ho voglia di fare il piccolo impresario all’interno di XFactor. Una figura che nella musica italiana non c’è più.

Non temi le critiche?

Non le ho mai temute perchè so di piacere o non piacere, sono sempre stata un personaggio che divide.

Ma ci sarà pure qualcosa che ti fa girare le scatole…

Quando ho iniziato questo lavoro venivo dalla provincia, non ero assolutamente abituata all’ambiente televisivo e mi offendeva molto che si potesse pensare di me che fossi una persona leggera. Però mi sono resa conto, con l’andar del tempo, prendendo forza, che l’importante, in questo mestiere, è avere una tenuta psicologica piuttosto che una tenuta fisica, pur essendo quest’ultima molto importante.

Sai che hai cambiato modo di parlare?

Si? Son più tranquilla?

Già! Cosa ti ha fatto Gerò?

(ride, ndDM) La vita privata va benissimo e ho trovato una mia serenità, un equilibrio che cercavo da tanti anni, cosa che non mi esime dall’essere Simona Ventura. Anche con Xfactor il fatto di aver vinto mi ha dato quella credibilità che in fondo mi mancava.

Mancavi di credibilità?

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dicembre

CARLO CONTI A DM: LA TV NON E’ IN CRISI, E’ L’OFFERTA AD ESSERE AUMENTATA. IL MIO SOGNO? LINEA BLU. E SU RENZI…

Carlo Conti

Carlo Conti

[Intervista del 15 novembre 2012] E’ probabilmente l’unico big dell’italica tv a non esser ancora passato su queste pagine. Non potevamo, però, non chiedere a Carlo Conti di commentare con noi l’exploit di Tale e Quale Show, programma di Rai 1 che è riuscito a riaccendere le speranze di chi cercava in tv momenti di evasione. Poi, ci siamo fatti prendere la mano: da Tale e Quale show siamo arrivati a The Voice, a Fatti Valere passando per il confronto a distanza tra la sua Eredità e Avanti un altro ma anche per Linea Blu (suo sogno televisivo) e… Matteo Renzi.

Tale e Quale Show. Un successo che immaginavi o arrivato inaspettatamente?

Ogni anno, a Maggio, mi diverto a sperimentare. Dal cilindro può sempre uscire qualcosa di interessante. La scorsa stagione abbiamo provato Tale e Quale Show, evoluzione di Lasciami Cantare, testato l’anno precedente. Non credevo, però, che Tale e Quale riscuotesse tutti questi consensi anche perchè nella nostra memoria c’erano i “Re per una Notte” di Gigi Sabani e Mike Bongiorno. Siamo riusciti a trovare la giuria e i concorrenti giusti, grandi professionisti che si sono messi in discussione. L’aspetto più forte che siamo riusciti a tirare fuori è il sacrificio che c’è dietro le quinte. Il pubblico probabilmente avrà capito tutto questo, dandoci la possibilità di tornare a fare un varietà come quelli che si facevano un tempo, lavorando tutta la settimana.

L’intrattenimento è in crisi. Come se ne esce?

Quello che si deve fare adesso è confezionare e ricompattare qualcosa di già visto. Alcuni successi televisivi non sono niente di nuovo. Ad esempio, il mio format televisivo preferito, Italia’s Got Talent, è la confezione più moderna de La Corrida. Il sapore è quello e l’intelligenza sta nell’averlo saputo confezionare.

La televisione deve guardare al passato ed aggiornarsi o deve tagliare col passato per innovarsi?

Serve l’uno e l’altro. La tv la paragono ai ristoranti: c’è la trattoria che ti propone il classico, c’è il ristorante che ti propone un nuovo tipo di cucina ma c’è anche quello che ti propone la cucina tradizionale rivisitata. Il pubblico, adesso, ha una grandissima varietà di scelta. E’ giusto che ci sia il programma innovativo per linguaggio e confezionamento, ed è giusto che ci sia il programma più tradizionale. Non a caso, al fianco di Italia’s Got Talent c’è con grande forza anche La Corrida. Il gusto del pubblico è molto più veloce di quello che facciamo noi televisivamente.

Allora cosa c’è che non va giù al pubblico?

E’ semplice. Ci sono molte più offerte. Prima il 100% si divideva tra 5/6 proposte, quelle delle generaliste. Adesso lo devi dividere per 100. Ha più possibilità di scelta con l’avvento del digitale terrestre. Mia zia, che ha 80 anni, prima faceva il giro di queste sei televisioni e se non trovava nulla ritornava sulla prima. Adesso, se non trova nulla, magari va su Rai Premium a vedersi la replica di una fiction oppure scopre che su Sky ci sono i suoi episodi di CSI preferiti. Anche la persona meno giovane ha imparato a scegliere e a usare il telecomando, così come negli anni 70 ha iniziato a scoprire che oltre ai primi due canali c’erano anche le tv locali. C’e’ un’altra svolta epocale come negli anni 70.

Quindi per te non c’è crisi!

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31
dicembre

FRANCO DI MARE A DM: IL MIGLIOR COMPLIMENTO? L’HO RICEVUTO DA UNA VECCHIETTA. SAREI BEN FELICE DI SOSTITUIRE SANTORO

Franco Di Mare

[Intervista del 8 novembre 2012] Ha raccontato le guerre dei Balcani e del Golfo, i conflitti in Somalia, Mozambico e Algeria, i falliti colpi di stato in America Latina. Sempre in diretta, con le telecamere al seguito. Quella di Franco Di Mare è una vita “in trincea”, anche oggi che ha abbandonato il fronte e che conduce Uno Mattina. Il giornalista campano apre infatti il palinsesto quotidiano di Rai1 con un programma ad alto tasso d’attualità, ’sparando’ notizie ed approfondimenti nelle case degli italiani appena svegli. Un’esperienza, questa, che ha segnato un’evoluzione nella sua carriera, e della quale il conduttore di Rai1 ha parlato a DM.

Franco, cosa ci fa un inviato di guerra a Uno Mattina?

E’ quello che mi hanno chiesto tutti i miei ex colleghi (sorride, ndDM). Sono cose diverse, ma entrambe attengono al giornalismo. Quando ero inviato di guerra raccontavo quello che vedevo nei 90 secondi di un servizio tv, oggi faccio lo stesso con tempi superiori e in modo più colloquiale, all’interno di uno spazio popolare e divulgativo. Il complimento migliore della mia carriera l’ho ricevuto da una vecchietta che mi ha detto: “quando lei parla a Unomattina io capisco”. Oggi faccio un programma votato all’attualità, cerco di far capire alla gente cosa sta dietro la notizia. E i colleghi che all’inizio mi guardavano con un po’ di puzza al naso, ora si mettono in fila per venire da me.

La vostra è una trasmissione che riserva sempre più spazio all’attualità: la crisi ha cambiato le esigenze del pubblico mattutino?

L’attuale momento di crisi può essere raccontato sotto vari aspetti, e questo è un primo elemento da valutare. Ma un tema così ampio lo si può affrontare in modi diversi anche in base alle fasce orarie: al mattino presto la tv è vista dal ceto produttivo del Paese, dunque a quell’ora si dà un taglio più d’attualità alla trasmissione. I consigli per risparmiare invece arrivano dopo, dalle 9 alle 11. In quattro ore di diretta abbiamo almeno sei tipi di pubblico diversi che ci seguono, cioè alcuni milioni di contatti che si rinnovano ogni mezz’ora e che, se sommati, sono pari a quelli di una serata del Festival di Sanremo.

Per il secondo anno consecutivo condividi la conduzione di Uno Mattina con Elisa Isoardi. Come va questa collaborazione?

Sempre meglio. Elisa veniva da altre esperienze tv altrettanto valide, ma l’anno scorso è stata messa al comando di una portaerei: fare una diretta quotidiana di quattro ore dove ti occupi di tutto lo scibile umano non è affatto semplice. Lei ha dovuto affrontare questa prova e se l’è cavata alla grande. Oggi è molto più sicura di sé, più rilassata, ed è la padrona di casa. E’ perfetta.

Dopo tante stagioni al mattino non ti piacerebbe sperimentare altre fasce? Quella del pomeriggio, ad esempio…

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