11
febbraio

GREY’S ANATOMY 9: GIA’ PRONTI ALLA SESTA PUNTATA

Grey's Anatomy

Sta per concludersi su Fox Life la quinta puntata della nona stagione di Grey’s Anatomy e il nostro pensiero va ai giovani specializzandi del Seattle Grace che, nella sesta puntata, dovranno avere a che fare con il ritorno di quella che tutti vorrebbero avere come amica, ma solo nel caso siano in pieno infarto del miocardio e avessero bisogno di un bypass quintuplo che deve essere inserito dal ginocchio per complicazioni che non stiamo qui a spiegarvi. Cristina Yang è infatti tornata al Seatle Grace. Noi, nel corso delle nove stagioni, abbiamo imparato a conoscerla e, alla fine, siamo sicuri che gli specializzandi la apprezzeranno, sperando sempre che non si lascino andare a gesti affettuosi, che Cristina non è tipo da smancerie.

Comunque, dopo sei puntate, siamo al momento in cui le situazioni irrisolte devono iniziare a districarsi, perché insomma tutto il rispetto per il trauma da disastro aereo dei protagonisti, ma non è che poi il trauma può passare anche al telespettatore, per empatia.

Arizona deve darsi una mossa. E, adesso che ha anche la protesi, non ha più scuse. Deve solo essere spronata. Noi fossimo negli sceneggiatori daremmo l’incarico alla dottoressa Bailey, poche moine, poche parole. Insomma, una da “alzati e cammina”. Una volta riportata Arizona in corsia, abbiamo ancora in sospeso la questione di Derek, la cui mano continua a essere un problema, più che per noi per quelli che hanno bisogno di un intervento di precisione al lobo destro del cervello.




11
febbraio

SANREMO 2013: LO SPY FESTIVAL

Silvio Berlusconi

E noi che pensavamo fosse ossessionato dalle donne. E, invece, no. L’ossessione di Silvio Berlusconi si è concentrata su Sanremo 2013. Parliamo del Festival, ovviamente. Perchè se si fosse trattato di un santo, un attacco così frontale avrebbe rischiato di fargli perdere i voti dei cattolici in meno tempo di una seduta di bunga bunga. Se non fosse che i cattolici, adesso, sono occupati a pensare alle dimissioni del Papa. Berlusconi è terrorizzato dalla piega “culturale” che sta prendendo questo Festival, dove la figura della donna ha un ruolo diverso per davvero, i cantanti non sono quelli da “amore fa rima con cuore” e il conduttore è quello amico di Saviano.

E’ durante la puntata di Uno Mattina che Berlusconi lancia un nuovo attacco contro il Festival della canzone italiana, dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi. Il Cavaliere accusa la Rai di non aver voluto posticipare il Festival di un paio di settimane per permettere lo svolgimento della campagna elettorale, già gravata dall’odiosa legge sulla par condicio, che non gli permette di partecipare a tutte le trasmissioni cui vorrebbe presenziare. A causa di questa odiosa legge non potrà infatti partecipare alla Melevisione, a Geo&Geo e nemmeno a Uomini e Donne che glielo farebbe vedere lui ai tronisti come si corteggiano le donne. E, se avete pensato che volesse andare alla puntata degli over, siete degli ingenui.

Comunque, se il Festival dovesse diventare la Festa dell’Unità il 50% degli italiani non pagherebbe il canone. Il Cavaliere, tra un accenno allo spread di cui non dobbiamo preoccuparci e un altro ai condoni, butta lì l’ennesima provocazione, da imbonitore delle piazze piuttosto che da rappresentante di una coalizione in una campagna elettorale. L’evento prospettato d’altronde è irrealizzabile. Ormai, in ogni caso, la Festa dell’Unità è la Festa del Pd, quindi niente scuse. Andate a pagare il canone che già c’è la sopratassa.


11
febbraio

SANREMO 2013, TESTI: RAPHAEL GUALAZZI – SAI (CI BASTA UN SOGNO)

Raphael Gualazzi - Sanremo 2013

Raphael Gualazzi - Sanremo 2013

Sugar – la casa discografica di Caterina Caselli – non si può certo lamentare, quest’anno, di non avere visibilità al Festival di Sanremo. Fabio Fazio ha infatti accolto a braccia aperte ben due dei suoi artisti, e si prepara ad ospitare anche il terzo, l’amico Andrea Bocelli, di ritorno a Sanremo come ospite. Oltre a Malika Ayane, che sale per la terza volta sul palco dell’Ariston dopo il successo nella categoria Giovani e, poi, in quella dei Big nell’edizione condotta da Antonella Clerici, tra i 14 artisti in gara figura anche Raphael Gualazzi. Vincitore tra i Giovani al Festival di Sanremo 2011, Gualazzi è stato subito selezionato dalla Rai per rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest, dove si è piazzato secondo in classifica subito dietro l’Azerbaijan. Tanta comunque la gavetta alle spalle, e tante le rassegne e i festival jazz a cui ha preso parte. Ora pare sia arrivato il momento di consolidare il successo con la seconda partecipazione a Sanremo, stavolta nella categoria dei Campioni. Ecco il testo di uno dei due pezzi che verranno proposti all’Ariston, scritto ovviamente da lui stesso.

Sai (ci basta un sogno) (di Raphael Gualazzi)

Apri gli occhi e te ne vai
La danza è immobile
Scopre i tuoi fianchi
Il vento
E nei giorni ogni momento
Vorrei percorrere
Le tue volute velleità
Se solo avessi potuto cambiare il mondo
All’improvviso
Avrei bruciato l’accidia immemore che porta il
Tempo
Avrei fermato la guerra inutile con un
Sorriso
E allora sì
Avrei saputo credere
Posi libera nei sensi
La luce mormora
Dalla finestra stanca
La tensione dei silenzi sembra descrivere
Ogni tuo sguardo perso
Se solo avessi potuto cambiare il mondo
All’improvviso
Avrei asciugato le nubi di lacrime per la tua
Gioia





11
febbraio

SANREMO 2013, TESTI: ELIO E LE STORIE TESE – DANNATI FOREVER

Elio e le Storie Tese - Sanremo 2013

Loro, il Festival di Sanremo, più che conquistarlo, l’hanno letteralmente cavalcato. Nel 1996 Elio e le Sorie Tese si presentano in gara tra i big con la canzone “La terra dei cachi” ed è subito un trionfo. Il pezzo diventa un tormentone, pubblico e critica sono unanimi nel decretare il gruppo come vincitore di quell’edizione che, invece, tra le polemiche (c’è chi azzarda ancora oggi un possibile “aggiustamento” di voti) andò alla coppia Ron-Tosca con “Vorrei incontrarti fra cent’anni”. Il successo mediatico e discografico, però, è tale da restare sulla cresta dell’onda e ripresentarsi nel 2008, questa volta nelle vesti di conduttori di uno dei più bei Dopofestival della storia. Oggi tornano in gara ed ecco il testo di uno dei due brani.

Dannati forever (di S. Belisari, S. Conforti, D. L. Civaschi, N. Fasani)

Ieri, andando a fare due passi in un percorso di fede, mi chiedevo:
Posso smaltire i peccati con il jogging?
Ma sono troppi i peccati mortali che ho collezionato
Per esempio:
Fatto adulterio, mentito, rubato,
Continuamente pisello toccato
Fin dall’età di sei anni ero già condannato
Pu pu pu Purtroppo vado all’inferno, nel fuoco eterno
Co co co cogli onanisti, i comunisti e Gengis Khan
Chi l’avrebbe detto che sarei finito dannato
All’inferno!
Ma come ti muovi ti imbatti in un peccato:
Credi in un gruppetto di dei e poi li nomini invano;
Pergiove, perdiana, perbacco, perdinci!
Pippi e ti dimentichi di santificare;
All’inferno!


11
febbraio

SANREMO 2013, TESTI: MAX GAZZE’ – I TUOI MALEDETTISSIMI IMPEGNI

Max Gazzè

“I tuoi maledettissimi impegni è un beat veloce e ironico: parla di un innamorato che per stare accanto all’impegnatissima amata è disposto a tutto”: così Max Gazzè descrive “I tuoi maledettissimi impegni”, la canzone che, insieme a “Sotto Casa”, porterà alla 63esima edizione del Festival di Sanremo. E’ dal 2008, anno della proposizione de “Il solito sesso”, che Max Gazzè non calca il palco dell’Ariston e, visto il suo sound e la ricercatezza di parole e note, promette di far sognare anche in questa edizione proponendo due pezzi leggeri e intensi. Durante la serata revival di venerdì 15 febbraio, Gazzè proporrà la sua versione di “Ma che freddo fa”, intonata da Nada e dal gruppo The Rockers nel 1969.

I tuoi maledettissimi impegni (di Max Gazzè)

di F. Gazzè – M. Gazzè – M. Buzzanca
Ed. Linea Due/Casi Ciclici/Danny Rose – Milano – Campagnaro di Roma (RM) – Roma

Se tu lavori
Tutto il giorno
A che mi serve
Vivere?
Aspetto fuori
Il tuo ritorno
Pensando sempre
E solo a te.
Ma tu
Coi tuoi discorsi strani:
Cantare le canzoni
Oggi non basta più!
E non c’è una soluzione se non quella
Di rimpicciolirmi a dismisura
Fino al punto di traslocare nella
Borsa tua con gran disinvoltura…
Oppure supplicare e supplicare la tua ombra
Di cedermi la possibilità
Di rimanere là
A disposizione
Cambiando se tu cambi posizione…
O essere l’involucro
Di ogni
Funambolico
Pensiero che ti viene
Quando le giornate sono piene
Dei tuoi maledettissimi impegni!





11
febbraio

DIMISSIONI DEL PAPA, ROSARIO CARELLO A DM: “E’ COME UN LUTTO”. IL CONDUTTORE ANNUNCERA’ L’ULTIMO ANGELUS DI BENEDETTO XVI

Rosario Carello

Toccherà a lui presentare in diretta tv l’ultimo Angelus di Benedetto XVI, la sua ultima benedizione dal terzo piano del Palazzo Apostolico. Una bella responsabilità, televisivamente parlando. Rosario Carello vive la notizia delle dimissioni del Papa con “grande stupore”, da giornalista e da fedele. Contattato da DM, il conduttore di A Sua Immagine, che ha seguito il pontificato di Ratzinger e lo ha raccontato al pubblico di Rai1, ha commentato così la notizia che ha fatto il giro del mondo e stravolto i palinsesti televisivi:

“Siamo rimasti tutti molto colpiti. Proviamo gli stessi sentimenti di quando è morto Giovanni Paolo II, con in più un senso di smarrimento dovuto al fatto che vivremo una fase storica molto delicata. Adesso i media si pongono mille domande su quello che farà Joseph Ratzinger, il quale stamattina ha annunciato col suo stile preciso che si dedicherà ad una vita di preghiera dopo questa decisione sofferta e meditata. Eppure è quasi come un lutto, accompagnato però dalla speranza che qualcosa di nuovo e di bello accadrà”

ha dichiarato Carello. Il giornalista si è poi soffermato sull’aspetto mediatico delle dimissioni pontificie, sottolineandone l’eccezionalità e la portata storica. Del resto, non era mai accaduto che un Papa interrompesse il suo ministero, e tale aspetto condizionerà inevitabilmente l’approccio dell’informazione tv. Lo stiamo già vedendo negli speciali e negli approfondimenti in onda in queste ore.


11
febbraio

BOOM! CENTOVETRINE CONTINUA. IL SET RIAPRE IL 3 APRILE

Daniela Fazzolari e Alex Belli

E c’è una storia che non avrà fine. Parafrasiamo la sigla di CentoVetrine per dare ai fan della soap la notizia più lieta: la fiction in rosa di Canale 5 non chiude ma proseguirà per (almeno) un’altra stagione. Ebbene sì, dopo l’interruzione delle riprese che durava da mesi e che lasciava presagire il peggio, Mediaset ha deciso di riaprire il centro commerciale più famoso d’Italia.

A partire dal 3 aprile (la notizia sarà ufficializzata a breve), la troupe, i registi e tutti gli attori si ritroveranno a San Giusto Canavese per regalare al pubblico di Canale 5 una nuova stagione di CentoVetrine ricca di amore e intrighi. La decisione di interrompere la soap – dovuta a questione economiche – sembrava una scelta paradossale in base al successo d’ascolti (ogni giorno uno share intorno al 20% con oltre 3 milioni di spettatori) ma anche per i risvolti in termini occupazionali.

Tutto è bene quel che finisce bene.

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11
febbraio

SOLA ME NE VO: AD UN MESE DALLA SUA MORTE, RAI2 RENDE OMAGGIO A MARIANGELA MELATO

Mariangela Melato

Questa sera, ad un mese esatto dalla sua morte, Rai2 renderà omaggio a Mariangela Melato, proponendo alle 23,15 lo spettacolo del 2007 Sola me ne vo (in cerca di te), un’opera teatrale che vede l’attrice in una veste decisamente insolita: uno show in cui la Melato racconta storie, recita monologhi intensi e brillanti, canta e balla affiancata da ballerini e un musicista.

Una carrellata di storie a volte inventate, altre vissute, con l’aggiunta di considerazioni personali sul modo di vedere la vita, citazioni di testi teatrali di Brecht, Gaber, Shakespeare. Una Melato che parla dei suoi esordi teatrali, della sua Milano degli anni ’60, una città in cui tutto era fermento e cultura, prima della Milano da bere e, come amava aggiungere lei stessa, una Milano da vomitare.

Lo spettacolo porta la firma di Vincenzo Cerami, Giampiero Solari, Riccardo Cassini e naturalmente della Melato. A produrre è la Ballandi Entertainment, artefice insieme a Solari degli “one man show” televisivi e teatrali di Fiorello. Sola me ne vo non è però  un “one woman show”, come la stessa attrice dichiarò a La Repubblica nel 2007:

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