17
febbraio

SANREMO 2013, PER GILETTI: I MODA’ FARANNO LA STORIA DELLA CANZONE ITALIANA

Massimo Giletti

Per Massimo Giletti è arrivato il momento di scendere in campo. Dopo intere serate passate in prima fila, preso puntualmente in giro dalla Littizzetto, a godersi il Festival di Sanremo, il conduttore si prende la scena nella domenica dedicata ai commenti e ai bilanci della kermesse canora. La puntata si apre con una copertina satirica di Piero Chiambretti ma il padre della tv di qualità (ricordate il tormentone di Ubaldo Pantani?) si prende presto la scena e si lancia in uno sperticato elogio del gruppo che apre la puntata de L’Arena.

Stiamo parlando dei Modà, dai quali il padrone di casa appare letteralmente estasiato. La band di Kekko viene elogiata per il coraggio di partecipare alla kermesse: “Hanno fatto sold out in tutti i concerti e riempito San Siro, chi gliel’ha fatto fare di venire a Sanremo?” (Giletti dixit) e il pubblico presente in sala – ricordiamo che la puntata è trasmessa dal teatro Ariston – assume le sembianze degli ultras sperticandosi in applausi e urla di approvazione.

L’unica ad azzardare dei giudizi negativi – venendo contestata dai giovani presenti (sembrava un deja vu di martedì sera) –  è Marinella Venegoni, critico musicale de La Stampa, che ha fatto presente a Kekko un aspetto più che condivisibile della sua Se si potesse non morire:




17
febbraio

SANREMO 2013 NEL SEGNO DI X FACTOR (TARGATO RAI)

Marco Mengoni e Antonio Maggio

Le polemiche attorno al mondo dei talent show sono destinate a continuare. Anche quest’anno a vincere il Festival di Sanremo è stato un cantante proveniente da un talent. Non un Amico di Maria De Filippi, dopo il trio Marco Carta, Valerio Scanu ed Emma, ma un concorrente di X Factor. A conquistare la vittoria è stato, infatti, Marco Mengoni direttamente dalla terza edizione del talent un tempo di mamma Rai.

A non vincere, invece, è stata l’ultima stella sfornata da X Factor, ora di Sky, Chiara. La Galiazzo ha confermato una voce interessante ma la canzone “Il futuro che sarà” non è riuscita neppure a portarla sul podio. Con l’altro pezzzo “L’esperienza dell’amore” avrebbe probabilmente avuto qualche chanche in più ma per molti Chiara era poco più di una sconosciuta. Come dire un talent non basta, serve di più. Quel di più che abbiamo potuto notare nelle performance di Mengoni: intensità, emozione, una voce unica, un ritornello che rimane in testa. Perchè, a proposito di ritornelli, tra tutti i brani in gara di un Sanremo che ha puntato sulla musica di qualità stentiamo a ricordare e canticchiare un inciso.

Annalisa, dal canto suo, con “Scintille” non ha sfondato e in radio stenta a decollare. Anche lei viene da un talent, Amici, dove il televoto la fa da padrone ma il podio non è arrivato. E non date la colpa alla Giuria di qualità che nella serata di venerdì ha fatto vincere Antonio Maggio, altrimenti solo terzo per il pubblico a casa. Un Sanremo nel segno di X Factor, insomma, ma quello Rai delle prime edizioni. Antonio, infatti, ha vinto la prima edizione di X Factor con il gruppo degli Aram Quartet.


17
febbraio

SANREMO 2013: GLI ABITI DELLA FINALE COMMENTATI DA ENZO MICCIO PER DM

Luciana Littizzetto - farfalla

Luciana Littizzetto - farfalla

di ENZO MICCIO per DavideMaggio.it

Eravamo tutti in attesa per l’arrivo della top anche se non capisco il perchè. Cosa ci si aspettava dalla bella Bianca? Ve lo dico io: vedere che abiti i Dolce & Gabbana le avrebbero fatto indossare!

La Littizzetto le ruba le scarpe per evitare di salire su una scala e di usare un megafono per comunicare con lei. Bianca, bella come sempre, fa la sua “apparizione” sul palco dell’Ariston a piedi nudi e in total white Dolce e Gabbana con strascico, maniche a sbuffo da “Bianca-neve” e con orecchini enormi tipo lampadari arabesque. Si ripresenta ancora più deludente in pizzo nero con reggiseno e culotte a vista e poi in rosso… niente di nuovo sotto al sole… ne potevamo fare a meno, grazie!

Litizzetto invece si presenta vestita con una farfalla di cartapesta con un turtleneck nero per ricordarci la farfallina di Belen, pronta per spiccare il volo…insieme alle Winx. Col cambio abito la Litizzetto passa da una farfalla ad uno struzzo, abito rosso e nero sparkling con trionfo di piume, non male! Ho trovato davvero inadeguato invece il corpino nero con una enorme e sproporzionata scollatura abbinata alla gonna in duchesse rouge con enormi e pericolosi piegoni che allargano e intozziscono la silhouette della Lucianina che, a conti fatti però, nonostante le scarpe orribili, la calza coprente e lo strascico improbabile, resta lei la vera regina del festival.

Chiara
Oscena
, vestito nero lungo in tulle con scollatura americana e chiusura con fiorellone, effetto nude drappeggiato sul busto che la ingrossa di 2 taglie. Sembra che li sotto nasconda un servizio da the compreso lattiera e zuccheriera…





17
febbraio

SANREMO 2013: LA CLASSIFICA FINALE COMPLETA

Festival di Sanremo

Ladies and Gentleman ecco la classifica finale del Festival di Sanremo 2013.  Se i primi tre erano noti, sorprendono l‘ottavo e il nono posto delle ex talent Chiara e Annalisa, penalizzate fortemente dalla giuria. In particolare la cantante di Scintille, giunta quarta al televoto, è dodicesima per la giuria presieduta da Nicola Piovani. In linea di massima il voto popolare è in disaccordo con la giuria di qualità che addirittura confina il vincitore Marco Mengoni al sesto posto premiando Elio e le storie Tese. Modà e Mengoni si sono spartiti invece circa il 45% del televoto, una cifra monstre.

Classifica Definitiva (Televoto + Giuria di Qualità):

1. Marco Mengoni
2. Elio e le storie Tese
3. I Modà
4. Malika Ayane
5. Raphael Gualazzi
6. Daniele Silvestri
7. Max Gazzè
8. Chiara
9. Annalisa
10. Maria Nazionale
11. Simone Cristicchi
12. Marta sui tubi
13. Simona Molinari e Peter Cincotti
14. Almamegretta

[Per le percentuali del podio clicca qui]

[Per tutti i risultati nel dettaglio clicca qui]

Classifica del Televoto (sommatoria dei voti di giovedì e sabato):


17
febbraio

SANREMO 2013: LE PERCENTUALI DEL PODIO

Marco Mengoni (dal twitter ufficiale del Festival)

E’ stato un podio tutto al maschile quello decretato nella serata finale del Festival di Sanremo 2013 . La 63esima edizione della kermesse, condotta da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, è stata vinta da Marco Mengoni con il brano L’essenziale, seguito da Elio e Le Storie tese con la Canzone mononota e dai Modà con Se si potesse non morire. La graduatoria è stata determinata dal televoto unito al contributo della Giuria di Qualità. Andiamo dunque a vedere nel dettaglio le percentuali di voto, stando ai dati apparsi in sovrimpressione dopo l’annuncio del vincitore.

Votazione totale – Marco Mengoni ha ottenuto il primo posto con il 36% delle preferenze, gli Elio e le Storie tese il secondo con il 33%, seguiti dai Modà col 31%. Tali cifre sono state ottenute mediando le indicazioni della Giuria (pesante per il 50%) a quelle del televoto (espresso per il 25% ieri e per il restante 25% nella serata di giovedì).

Votazione Giuria di Qualità – Secondo un meccanismo di voto “a gettone”, la commissione composta da Serena Dandini, Stefano Bartezzaghi, Nicola Piovani, Eleonora Abbagnato, Claudio Coccoluto e Beppe Fiorello ha così distribuito il proprio gradimento: 44% a Elio e Le Storie Tese, 28% a Marco Mengoni, 28% ai Modà. Il pubblico da casa, invece, si è espresso diversamente…





17
febbraio

SANREMO 2013: L’EDITORIALE DI RITA DALLA CHIESA. LUCIANINA UNICA GRANDE IDEA

Modà a Sanremo 2013

Modà a Sanremo 2013

di RITA DALLA CHIESA per DavideMaggio.it

L’anno scorso “La notte” di Arisa, quest’anno la notte del terremoto, almeno per noi del Lazio. Quindi, ansia e meno attenzione all’Ariston. Anche se non è sfuggita, ai più, la  vittoria già ampiamente prevista di Marco Mengoni. Niente contro di lui, la sua canzone è bellissima. Ma io ho tifato fin dall’inizio Modà. Il testo, che ha fatto arricciare il naso ai più “colti”, è una vera poesia alla vita.

Detto questo, il Festival non è stato, come aveva promesso Fazio in conferenza stampa, il festival delle idee. Di una sola idea…forse si! A parte l’orchestra, appesa e sacrificata alle pareti del teatro, strepitosamente brava e mai ringraziata abbastanza, l’unica grande idea è stata Lucianina. Ha dissacrato con ironia, intelligenza e un pizzico di incoscienza la liturgia di uno spettacolo che ho fatto fatica a riconoscere come “il Festival della canzone italiana”. Abbiamo cominciato con l’emozione del “Va pensiero” di Verdi, per proseguire subito dopo con l’Armata Rossa di Toto Cutugno. Scusate, ma non sarebbe stato meglio chiamare la nostra Banda dei Carabinieri, allora? Quel palcoscenico vuole la musica, i cantanti vogliono musica, le case discografiche vogliono musica, il pubblico vuole musica. E questo, indipendentemente dagli ascolti. Si è sostenuto che si è voluta fare una scelta di qualità. Giusto. Ma dove sta scritto che la qualità sia solo quella ascoltata in queste serate? A me sono mancate le figure carismatiche di Sanremo. Mi sono mancate la Bertè e la Oxa. Albano e Leali. I Pooh. Mi è spiaciuto vedere quasi ignorata Malika Ayane, e osannato Elio. Sarò di coccio, ma non ho capito il motivo di tanto entusiasmo… Mentre ho pianto sul momento di magia pura del “come prima” di Bollani e Veloso. Mi sono emozionata quando è entrato Baudo, con i suoi capelli bianchi. O quando la Littizzetto ha fatto il suo bellissimo monologo sulla violenza contro le donne. Ripeto, tutto questo senza nulla togliere alla professionalità di Fazio. Che è riuscito a portare sul palco dell’Ariston quell’intellighenzia che, fino a qualche giorno fa, aveva sempre dichiarato di non averlo mai nemmeno visto, il Festival!

Bella la regia di Duccio Forzano, un nome, una garanzia. Lui è uno che non deve più dimostrare niente a nessuno. Il suo è un “tratto” sicuro, che non mette ansia in chi sta guardando. Ma c’è stato davvero un Festival di Sanremo? Io ho visto per cinque sere uno spettacolo ben confezionato, condotto con eleganza da Fazio e con della musica forse troppo raffinata per essere capita da una nazional popolare come me. Ma è finito da un’ora, e, a parte per pochissime canzoni, lo ricorderò solo per la frase di Luciana “la bellezza del maschio conta poco. Altrimenti tu non avresti spiegazione”, e per per il suo salto di gioia sulla caduta della Balti che stava sfilando in passerella come una dea. In quel momento è stata tutte noi!!! Ma domattina che canto???


17
febbraio

ASCOLTI SATELLITE DI SABATO 16 FEBBRAIO 2013: IN 2 MLN (7.18%) PREFERISCONO ROMA-JUVE A SANREMO

Sky

[Cercavi i dati d'ascolto della tv generalista? Clicca qui] Ieri, sabato 16 febbraio, 10.670.264 spettatori unici hanno seguito i canali della piattaforma Sky*. Nell’intera giornata, i canali della piattaforma Sky hanno raccolto uno share medio dell’8,5% (11,7% se si considera il target commerciale 15-54 anni)**.

PRIME TIME – In prime time, tra le 21 e le 23, l’audience media dei canali Sky è stata di 2.719.187 spettatori con il 9,5% di share (12,2% se si considera il target commerciale 15-54 anni)**. Sui canali Sport e Calcio, in evidenza gli anticipi della 6^giornata di ritorno del Campionato Italiano di Serie A: Roma-Juventus, dalle 20.45 circa su Sky Sport 1 HD, Sky SuperCalcio HD e Sky Calcio 1 HD, ha raccolto davanti alla tv 2.048.134 spettatori medi complessivi (con il 7,18% di share e 3.004.540 spettatori unici)*. Il pre partita, dalle 20 sugli stessi canali del match, è stato seguito in media da 547.287 spettatori complessivi*, mentre il post gara, dalle 22.45 su Sky Sport 1 HD e Sky Calcio 1 HD, ha avuto nel complesso un seguito di 545.616 spettatori medi*.

PRESERALE – Nella fascia preserale, tra le 18 e le 21, i canali Sky hanno registrato uno share dell’8,8%. In evidenza il ventiquattresimo episodio dell’ottava stagione della serie tv “Navy Ncis”, trasmesso dalle 19.05 circa su Fox Crime HD/+1/+2, che è stato seguito in media da 139.509 spettatori complessivi*. Tra le proposte di “mondi e culture”,  l’appuntamento con la serie documentaristica “Affari al buio”, in onda dalle 18.40 su History HD/+1, ha avuto un séguito di 44.866 spettatori medi complessivi*.


17
febbraio

ASCOLTI TV DI SABATO 16 FEBBRAIO 2013: LA FINALE DI SANREMO SFIORA I 13 MLN (53.8%)

Marco Mengoni

PRIME TIME ASCOLTI SANREMO 2013– Su Rai1 la serata finale del Festival di Sanremo 2013, che ha sancito la vittoria di Marco Mengoni, ha conquistato 13.635.000 spettatori (51.96%), nella prima parte iniziata alle 20:50, e 10.349.000 spettatori (66.59%) nella seconda parte iniziata alle 24:16. La media ponderata è stata invece di 12.997.000 spettatori con il 53.8%. Il picco di share della finale del Festival alle 00.56, al momento della proclamazione del vincitore, è stato del 73.48%. Lo scorso anno a seguire l’incoronazione di Emma Marrone sono stati ben 14.456.000 spettatori (50.93%) nella prima parte dalle 20:48 e 12.031.000 (68.73%) nella seconda a partire dalle 23:14 (la media ponderata è stata di 13.287.000 ascoltatori per uno share del 57.43%). Nel 2011, la serata finale, che aveva visto trionfare Roberto Vecchioni aveva ottenuto 12.136.000 spettatori con il 52.12%. Nel complesso, invece, la media delle cinque serate del Festival è stata di 11.936.000 spettatori pari 47.26%.

PRIME TIME – Su Canale 5 la commedia di Leonardo Pieraccioni Il Principe e il Pirata ha raccolto davanti al video 1.846.000 spettatori pari al 6.5% di share. Su Rai2 Voyager – Speciale Asteroidi ha appassionato 1.278.000 spettatori (4.51%). Su Italia1 il film Ortone e il mondo dei Chi è visto da 1.261.000 spettatori (4.38%). Su Rai3 il film Dresda ha raccolto davanti al video 773.000 spettatori (2.82%) mentre su Rete4 American Gangster totalizza 638.000 spettatori (2.54%). Su La7 In onda ha intrattenuto 492.000 spettatori (1.75%).

ACCESS PRIME TIME – In 3,8 mln preferiscono Striscia al Festival. Su Canale 5 Striscia la notizia ha fatto segnare 3.852.000 spettatori (13.9%). Su Rai3 La Superstoria ha raccolto davanti al video 867.000 spettatori con il 3.42%. Su Rete 4 Walker Texas Ranger ha catturato 1.080.000 spettatori (3.82%).

PRESERALE - Bene Bonolis. Nella fascia preserale L’eredità ha ottenuto un ascolto medio di 3.797.000 spettatori (19.73%) saliti a 5.443.000 (24.03%) in concomitanza del gioco finale. Su Canale 5 Avanti un altro ha ottenuto 4.413.000 ascoltatori pari al 21.28% (Avanti il Primo al 19.21% con 3.432.000 spettatori). Su Rai3 Blob di Tutto di più ha ottenuto 1.275.000 spettatori (5.36%). Su Italia1 il film Le avventure del topino Desperaux ha catturato 949.000 spettatori (3.92%). Su Rete 4 1.571.000 spettatori (6.53%) si sono appassionati alle vicende di Tempesta D’Amore.


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