Se Pier Paolo Pasolini avesse assistito ieri sera alla puntata de L’isola dei Famosi si sarebbe commosso, o quasi, davanti ad un monologo di Aldo Busi, che resterà nella storia come uno sprazzo assoluto di televisione-verità, laddove cade ogni barriera di perbenismo e la diretta consente di andare oltre i limiti che il montaggio impone all’esplosione verbale. L’intellettuale chiamato per creare scompiglio stavolta ha superato se stesso, oltre a qualsivoglia limite, mettendo all’angolo Simona Ventura.
Alla Chiesa l’attacco più diretto sulla questione della condanna continua all’omosessualità come male, toni che secondo il concorrente indicano una dose preoccupnte di repressione sull’argomento. Nessuno si salva: dalla Venier che per una grossolanità nell’esposizione si becca della donna poco intelligente a Federico Mastrostefano dipinto come emblema dell’italiano medio che condanna il Paese ad una retroguardia culturale.
Ma l’affondo è anche rivolto alla questione delle adozioni negate ai single e alla poca lungimiranza della classe politica. Tra un doppio senso e l’altro, una citazione della teoria dell’arte del formalismo russo si dipana anche una preoccupazione in base alla quale, secondo lo scrittore, la popolarità possa portare un personaggio come Di Porto in Parlamento. Il verace laziale per ora rimane ancora tra i cocchi: è Loredana Lecciso, la naufraga più vamp della storia, a tornare dai suoi bambini con grande gioia.