Il Festivalbar 2008 non ci sarà.
È questa la conclusione della lunga soap opera, che si protrae ormai da mesi e che vedeva rincorrersi voci e smentite sulla prossima edizione della kermesse musicale.
A svelarlo è lo stesso patron della manifestazione, Andrea Salvetti, in un’intervista a Adnkronos: ‘Tranquilli, il Festivalbar tornerà. Ci prendiamo un anno di pausa per rispettare la storia della rassegna musicale più importante dell’estate italiana’.
Salvetti rivela che era stato preparato un cast senza precedenti, come già vi avevamo raccontato dettagliatamente in un nostro post, per festeggiare i 45 anni dalla prima edizione e i 10 anni dalla scomparsa del fondatore Vittorio Salvetti.
Ma perché allora? L’organizzatore dice a chiare lettere che ‘qualcuno ha remato contro’, non danneggiando così solo il Festivalbar, ma tutta la musica che da anni viene portata, grazie alla manifestazione, in moltissime piazze d’Italia e nelle case di milioni di telespettatori (nonostante il calo di ascolti degli ultimi anni).
E non si provi proprio a dare la colpa a Italia 1 e al suo direttore Luca Tiraboschi, anche se, a dire di Salvetti, il budget messo a disposizione da Mediaset non sarebbe stato sufficiente a coprire i costi. E questo a causa di una ristrettezza di risorse ‘comune a tutti i network’ durante la stagione estiva.
In effetti, nelle ultime ore si vociferava di una possibile riduzione della kermesse alle sole finali di settembre, come già preannunciato dallo stesso Tiraboschi in un’intervista a Tgcom qualche mese fa e ripresa quest’oggi: il direttore della rete giovane Mediaset gridava a una svolta, soprattutto per lo svolgimento della manifestazione nel periodo estivo, considerato ora non più adatto per il pubblico attivo, che durante questa stagione ‘subisce una grande contrazione’. È ‘come se facessimo le Iene ad agosto’, si lamenta Tiraboschi, e si augura che la kermesse ‘diventi il Sanremo di fine estate’.
Tutto il contrario, da questo punto di vista, di quanto detto da Salvetti, il quale ripete che ‘fare solo la finale avrebbe snaturato il significato del Festivalbar facendolo diventare un unico evento e, francamente, fuori dal nostro interesse’, in quanto si sarebbe violata la classica tradizione di creare la colonna sonora di tutta l’estate.
Sembra chiara, quindi, l’incompatibilità di vedute tra i due, che comunque annunciano il grande ritorno di una nuova edizione della manifestazione l’anno prossimo.
Il messaggio è chiaro: niente addii o tramonti, ma solamente una piccola assenza, che riporterà il grande Festivalbar l’anno prossimo allo splendore di sempre (anche se non è per ora chiara la formula che verrà usata).