Articoli per [tiraboschi]

25
agosto

MELAVERDE: EDOARDO RASPELLI SBARCA IN PRIME TIME CON ELLEN HIDDING E BENEDETTA DELOGU

Melaverde, Edoardo Raspelli e Ellen Hidding

UPDATE – Lo speciale Melavarde in prime time andrà in onda mercoledì 1 settembre su Rete4, contro la prima visione di Sbirri su Canale5, il musical I promessi sposi su Rai1 e Voyager su Rai2.

Totalizzare due milioni di telespettatori e il 15% di share su Rete4 non è impresa facile. E’ ancora meno facile se questi dati si registrano in day time. Il programma Melaverde è riuscito nell’impresa e per festeggiare una stagione di grande successo prepara un appuntamento speciale in prime time. Un’occasione particolare festeggiata con l’ingresso di Ellen Hidding al fianco di Edoardo Raspelli, per questa puntata assistito anche da Benedetta Delogu.

La puntata in onda prossimamente su Rete4 vedrà il critico gastronomico Raspelli, in Sardegna, l’ex volto di “Mai dire Gol” Hidding, nelle valli bergamasche e, la tre volte inviata di “Donnavventura” Delogu, sull’Adamello. Territori e tradizioni italiane sbarcano in prima serata, sulla scia del successo estivo delle trasmissioni a sfondo naturalistico. Come ricorderanno i più attenti, non è la prima volta che Melaverde viene promosso in prima serata, seppur per un esperimento: lo scorso 30 dicembre 2009, fu un mezzo flop con lo share che non andò oltre il 6.8%.

Se il risultato di questo nuovo sbarco in prime time fosse migliore, potrebbero andare in onda nuove puntate serali. E’ certo, invece, il ritorno a settembre della ormai tredicesima edizione nella collocazione della domenica alle ore 12.20 circa. Ma cosa potranno gustarsi i telespettatori nello speciale di prima serata? Scoprilo dopo il salto.




5
luglio

WILD – OLTRENATURA: FIAMMETTA CICOGNA TORNA AL NIDO DI ITALIA1

Wild - FiammettaLa potenza e il fascino della natura più selvaggia, l’arte della sopravvivenza, il complesso rapporto tra uomo e animale; ritorna da stasera in prima serata su Italia 1, con un’edizione rinnovata, Wild – Oltrenatura. Il programma, in sei puntate, sarà nuovamente condotto, malgrado qualche tentennamento come ci aveva rivelato Luca Tiraboschi, dalla giovane Fiammetta Cicogna.

Wild, in ossequio al suo stile divulgativo ma accessibile e immediato, mostrerà, tramite una serie di documentari, una natura dai contenuti talvolta forti ma rigorosamente real. Si va gli attacchi di animali all’uomo, alle scene di caccia tra animali, agli “inside life”, momenti adatti ai bambini nei  quali proprio loro sono i protagonisti che si prestano ad un primo approccio con la natura e la esplorano per la prima volta. Tra i filmati proposti anche storie vere realizzate con contributi originali o ricostruzioni di zoologi, geologi e scienziati intervistati dalla conduttrice stessa per fornire ulteriori curiosità.

Anche in questa edizione ritroveremo così i contributi video di Bear Grylls, esperto di tecniche di sopravvivenza, che ci condurrà passo dopo passo nei luoghi più inospitali del pianeta mostrandoci quali sono le tecniche, anche le più stravaganti, da adottare in ambienti così estremi. Accanto a lui, una new entry: il documentarista d’azione Steve Backshall.  Spazio, poi, anche ad una speciale classifica, la wild chart”, riguardante i campioni della natura e persino ad una sorta di “quiz” con cui i telespettatori potranno mettersi alla prova cercando di indovinare come andrà a finire la sequenza di un documentario.

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4
luglio

COSI’ FAN TUTTE. ANCHE LA 5

Alessia Marcuzzi alle prese con un wurstel in Così Fan Tutte

“Assurdo trasmettere un programma del genere in fascia protetta. Anzi assurdo trasmetterlo in qualsiasi orario”. Così Carlo Rienzi, a nome del Codacons e dell’Associazione Utenti dei servizi radiotelevisivi, solo pochi mesi fa, si esprimeva su Così fan tutte, “scandalosa” sitcom di Italia1. Parole forti che andavano ad aggiungersi ad un già nutrito coro di proteste contro la collocazione in fascia protetta della fiction. Una levata di scudi di tali dimensioni che di lì a poco avrebbe portato Luca Tiraboschi a cogliere la palla al balzo – visti gli scarsi risultati in termini di audience - per spostare la Marcuzzi e le sue calde avventure in seconda serata.

Ora, a distanza di un po’ di tempo, la rete è cambiata (La5) ma la sitcom è la stessa, in replica, così come la fascia oraria incriminata. Così fan tutte, infatti, è in onda sulla rete tutta in rosa di Mediaset quotidianamente, alle 20.30, con tanto di rerun ad ora di pranzo. Ebbene, una sitcom che era stata ritenuta inappropriata da Tiraboschi per il preserale, per Donelli diventa assolutamente adatta. Poco c’entra, però, l’apertura mentale del comandante in capo di Canale5: la ragione sembra essere di tutt’altra natura.

Anomalia italiana vuole, infatti, che, sebbene in buona parte d’Italia il segnale digitale sia l’unico modo per vedere la televisione, le norme in materia di fascia protetta per le reti della nuova piattaforma siano meno restrittive. In altre parole, ciò che non è concesso mostrare, in determinati orari, alle vecchie analogiche, lo è alle reti all digital. E così via libera in prima serata ai doppi sensi e alle nudità di Chiambretti su La5, al sesso di Sex and the City su La7d, e, al pomeriggio, spazio ai combattimenti di Angel su Rai4 e ai i personaggi di XFiles che si nutrono di cervelli umani su Cielo (per maggiori info clicca qui).





9
maggio

PERCHE’ A MEDIASET SONO COSI’ LIBERI CON I BONOLIS E I POMERIGGI E CON I TELEFILM SONO MORALISTI? AL TELEFILM FESTIVAL SI DISCUTE DELLA CRISI DEI TELEFILM SULLE GENERALISTE

Telefilm Festival - Buscaglia-Freccero-Grasso-Leonardi

E’ già finita la Golden Age dei telefilm in Italia? Se lo chiedevano ieri Giorgio Buscaglia (Responsabile Programmazione Cinema e Fiction RaiDue), Laura Corbetta (Amministratore Delegato YAM112003), Carlo Freccero (Direttore Rai4), Marco Leonardi (Direttore contenuti Mediaset Premium), Carlo Panzeri (Vice Direttore Rete4), Alberto Rossini (Direttore editoriale Canali televisivi – Digicast spa), Fabrizio Salini (Vice Presidente Fox Channels Italy) e Luca Tiraboschi (Direttore Italia 1), ospiti del dibattito moderato da Aldo Grasso nel corso del Telefilm Festival. Alla base della domanda gli ascolti in calo della produzione telefilmica sulla tv generalista, passati dall’11.09% di share di due anni fa all’attuale 9.81%. La kermesse ha provato ad analizzare, con l’aiuto del CERTA (Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi dell’Università Cattolica di Milano), le ragioni che hanno determinato la flessione negli ascolti. Un calo generalizzato che, però, come la ricerca ha evidenziato, non ha colpito il genere procedural.

A tal proposito, Giorgio Buscaglia non può che ammettere il buon funzionamento dei polizeschi, frutto altresì del lavoro di Cbs che ha deciso di puntare sul genere riscuotendo notevoli successi. “I polizieschi – continua Buscaglia – si concludono in una puntata; il pubblico non ne può più ed è difficile far capire che la serie continua. Lost su Raidue ha perso audience dalla prima puntata della seconda stagione cioè da quando si è scoperto che c’era una botola”. Alle affermazioni di Buscaglia fanno eco quelle di Fabrizio Salini, convinto che il procedural sia un genere capace di catturare più pubblico; ciò malgrado nel caso di Fox e della sua molteplice offerta il problema della supremazia di un genere non si pone. Sullo stesso argomento, Freccero ritiene che il procedural sia un genere da sempre radicato nei gusti del pubblico: “credo che ci sia un consumo stabile della tv generalista di alcuni generi. Tutti questi telefilm della Cbs hanno preso il posto di Derrick”. Chiamato a rispondere, invece, sulla crisi dei telefilm in generale, il guru di Rai4 parla di mancanza di editorialità delle generaliste e, lanciando una frecciatina a Tiraboschi, aggiunge: “Chi vede il telefilm nella generalista è un disgraziato, perchè glielo spostano continuamente. Rabbrividisco con Dr. House, prima su Italia 1, poi su Canale 5, poi ancora su Italia 1. Dicono che ci sia il coordinamento palinsesti, e chi fa tv sa che chi ci lavora è gente che non fa nulla”.

Non coglie la provocazione, però, il direttore di Italia 1 che si limita ad individuare le tre cause alla base della crisi. Queste sono individuabili nel mutuato scenario competitivo (“una volta Italia 1 era la matrice da cui uscivano le grandi serie televisive, oggi i telefilm sono trasmessi da tutti”), nell’usura del prodotto e nel download (“alle generaliste il prodotto arriva per ultimo; inoltre la differenza tra un successo di una serie e l’insuccesso è di circa 400 mila telespettatori, gli stessi - pressapoco – che seguono il telefilm sulle altre piattaforme”) e nella sceneggiatura (“negli ultimi anni non ho visto niente di forte, solo scimmiottamenti”).


7
maggio

BOOM! WILD BOYS E PASSION: ITALIA1 A TUTTO SESSO IN UN’ESTATE ALL’INSEGNA DEGLI ANNI 80. LO RIVELA LUCA TIRABOSCHI.

Luca Tiraboschi

Un programma sugli anni’80 ed un talk show sul sesso. Queste le principali novità dell’estate di Italia1, così come ci ha raccontato Luca Tiraboschi, direttore della rete giovane del Biscione, ospite questa mattina al Telefilm Festival.

Iniziamo da Wild Boys, “un prodotto sugli anni’80  – come spiega il Direttore - in cui assisteremo ad un continuo palleggio tra quelle che sono le tendenze di oggi e quelle che erano negli anni’80 per capire cosa si sia mantenuto e cosa si sia migliorato”. “Lo stile - continua Tiraboschi - è quello ipercinetico di Studio Aperto, Giovanni Toti collaborerà con Giordano. A condurre il programma ci sarà un virtual dj che farà da omaggio alla palla di Superclassifica show, anche se in questo caso avremo una figura intera.”

Se Wild Boys andrà in onda in prime time, Passion, il talk sul sesso, troverà spazio nella seconda serata della rete quando si avrà modo di parlare di “storie vere legate al sesso, in cui a farla da padrona di saranno esclusivamente donne che abbiano da raccontare storie di passione particolarmente interessanti che hanno portato loro a fare cose impensabili.”. Il programma sarà condotto da Rachele Restivo, già oracolo di Mistero e conduttice del pilot, che avrà accanto a sè una serie di esperti.

Ma nella bella stagione troveranno spazio anche la musica con i Wind Music Awards,  condotti da “una beniamina di Italia1“ come Paola Perego (qui maggiori info), e la comicità con I munchies. In prima serata continuerà, poi, Mistero e ci sarà una nuova serie di Wild che potrebbe non avere Fiammetta Cicogna alla conduzione. Sul fronte telefilm vedremo la seconda parte della sesta stagione inedita di Dr House e il proseguo di CSI.

Scopri dopo il salto le news sui telefilm





19
aprile

ALBA PARIETTI A DM: “NON SONO GRADITA ALLA DIREZIONE DI RAIUNO”. ANDREI ALL’ISOLA SE…

Ha sempre fatto discutere. Per il suo look, per le sue opinioni, per le sue dichiarazioni. Ma ha l’indiscutibile pregio di non nascondersi dietro un dito. E’ stata la prima “rifatta dichiarata” della televisione italiana, ha calcato i palchi più prestigiosi ma ha anche incassato celebri flop. Ultimamente “costretta” in un ruolo da opinionista che le sta stretto, non demorde e ”lotta” per ritagliarsi uno spazio tutto suo in palinsesto. Fresca di debutto a La Pupa e il Secchione, abbiamo intervistato Alba Parietti. Iniziamo proprio dal reality show di Italia1… 

Ti senti più Pupa o più Secchiona?

Entrambe le cose, mi sono sempre sentita sia pupa che secchiona. Spero di sentirmi per molti anni ancora pupa.

Sarai opinionista accanto ad Angela Sozio…

Eh già, è successo questo.

Ti fa piacere?

Beh, si. Non mi domando mai chi sono i miei colleghi, non scelgo. Diciamo che quelli con cui mi fa un enorme piacere lavorare sono Vittorio Sgarbi, col quale abbiamo progetti molto carini per il futuro, e Sabelli Fioretti, con cui ho fatto Grimilde.

Se dovessi definire il tuo ruolo nel mondo dello spettacolo, come ti definiresti?

Direi come una persona che ha fatto tutto ciò che è possibile fare, dalle trasmissioni più importanti come il Festival di Sanremo all’opinionista, all’attrice. Mi sono sempre divertita molto. Un ruolo trasversale sia per quanto riguarda i programmi che i ruoli.

Fino a poco tempo fa sembrava che il ruolo di opinionista ti stesse stretto, ora invece…

Continua a starmi stretto. La mia condizione ideale è la conduzione.

Se potessi scegliere, cosa vorresti condurre?


18
marzo

LA 5: MASSIMO DONELLI TINGE CANALE 5 DI ROSA. DA MAGGIO SUL DIGITALE TERRESTRE

Buone nuove sul fronte del digitale terrestre. Mamma Mediaset aspetta una nuova “bambina” e il papà è il direttore di Canale 5 Massimo Donelli. La nascita è prevista entro la fine di maggio ed è già pronto il nome: si chiamerà La 5, il nuovo canale gratuito in onda 24 ore su 24 sul digitale terrestre. Il fiocco è rosa e non è un caso. Il canale, infatti, è al femminile, dedicato ad una donna di età compresa tra i 15 e i 34 anni, curiosa, interessata all’interattività, intraprendente e sicura di sé. La neonata in casa Mediaset secondo Donelli, intervistato da La Stampa, potrebbe esser rappresentata da Alessandra Mastronardi dei Cesaroni, Alessandra Amoroso e Alessia Marcuzzi, ma anche Silvia Toffanin e Vanessa Incontrada. Un mix di donne rappresentative di Canale 5 che, secondo il direttore, risulta perfetto per strizzare l’occhio ad un target giovane, frizzante e semplice.

Ma la donna rappresentativa di La 5 è anche una persona “normale”, come ci tiene a precisare Donelli, con queste parole: “Però attenzione, perché ho in mente anche ragazze non conosciute ma altrettanto in gamba: le scout, quelle che fanno volontariato, oppure chi vuol andare a studiare all’estero e per realizzare il proprio sogno è disposta anche a qualche battaglia in famiglia. Mi viene in mente la mia giovane amica Elena, figlia di due giornalisti del Sole 24 ore, che si è diplomata alla scuola di polizia e ora presta servizio a Trieste. Ottimo esempio di donna delle ultime generazioni che spezza gli schemi e lavora per la collettività”.

Il palinsesto del nuovo canale si profila  ricco e variegato. Prevede innanzitutto le repliche dei programmi di Canale 5 per dare la possibilità alle spettatrici di recuperare le puntate perse, come spiega al quotidiano torinese il direttore: “Metti una teenager che segua il Grande Fratello che magari ieri sera se l’è perso, e che stasera su Canale 5 non trovi niente che le piaccia. Adesso potrà andare su La 5 e si recupererà la puntata”. Per le spettatrici più ”all’avanguardia” è prevista la possibilità di interagire per scoprire informazioni dell’ultima ora o dettagli della trasmissione in onda. Accanto ai programmi della rete maggiore, non mancherà su La 5 una programmazione tutta nuova che si ispira alle rubriche delle riviste femminili, come cucina, moda, bellezza, e simili, ma per ora i progetti sono per lo più top secret.


25
febbraio

INSEGNAMI A SOGNARE: PINO INSEGNO AL TIMONE DI UN VARIETA’ NOSTALGICO (MA TECNOLOGICO) SU RAIUNO

Grande attesa per il nuovo varietà di Raiuno targato Ince Media. Pino Insegno, la famosa voce di American Dad, dopo aver abbandonato televisivamente i suoi compagni di viaggio della Premiata Ditta, la gatta nera Ainett Stephens e il direttore di Italia uno Luca Tiraboschi, è chiamato ad una grande prova: la prima serata di Rai uno. Questa sera, alle 21.10, verrà trasmess il pilot di ”Insegnami a sognare“, un vero show con ospiti d’eccezione e scene definibili, come gli atti giuridici: inter vivos e mortis causa. Il conduttore, infatti, come per magia, avrà la possibilità di duettare con personaggi (scomparsi) del calibro di Aldo Fabrizi o Alberto Sordi, attraverso un gioco di tecnologia digitale all’avanguardia.

Tra i numerosi ospiti che saliranno sul palco, è stata confermata la presenza dei cantautori Claudio Baglioni e Massimo Ranieri, delle storiche “Signorine Buonasera” Mariolina CannuliNicoletta OrsomandoMarina MorganRosanna VaudettiPaola Perissi, e, dulcis in fundo, del piccolo-grande conduttore Giancarlo Magalli.

Sulla ratio dello show, Pino Insegno ha dichiarato: “…è un viaggio a ritroso nella storia del piccolo schermo, raccontata attraverso effetti speciali di ultima generazione che nulla tolgono all’armonia dei contributi originali. La tecnologia è una grande opportunità che il progresso ci offre e personalmente sono fiero ed orgoglioso di esser riuscito a portarla in televisione”.