Articoli per [tiraboschi]

16
marzo

UMAN – TAKE CONTROL: STUDIO DI AMICI E NIENTE DAYTIME PER IL REALITY SHOW DI ITALIA1.

UMAN

Fervono i preparativi per Uman – Take Control. Poco più di un mese e potremo assistere alla premiere (venerdì 15 aprile) del nuovo reality di Italia 1 che si ispira al tamagotchi e segna l’inizio di una primavera in grande stile per la rete giovane del gruppo Mediaset. Oltre a Uman, la rete diretta da Luca Tiraboschi potrà contare su nuove produzioni quali Plastic con Paola Barale e Tamarreide con Fiammetta Cicogna.  Del reality made in Israele di Dori Media (Il mondo di Patty) prodotto da Endemol Italia, DM è in grado di anticiparvi qualche dettaglio.

Tanto per iniziare, Uman sarà ambientato a Cinecittà, precisamente al Teatro 19, già teatro delle gesta degli Amici di Maria De Filippi prima del trasferimento agli studi Elios. Non è prevista una striscia quotidiana ma solo delle finestre su Italia1 nel corso della giornata e alcune dirette web. La conduzione dovrebbe essere marginale rispetto alle dinamiche del gioco e a  questo proposito, improbabile l’ipotesi D’Urso, si stanno vagliando alcuni nomi più giovani e soprattutto inaspettati. Al momento è ancora tutto in divenire. Se il conduttore è incerto, però,  lo stesso non può dirsi del regista che risponde al nome di Fosco Gasperi.

Confermata la presenza di ex concorrenti di reality all’interno del cast,il capoprogetto Simona Ercolani così ha spiegato al Corriere della Sera l’essenza dello show: “L’idea è prendere ex concorrenti di reality che non sono riusciti a rientrare nella loro vita e che girano nei programmi tv a fare gli ospiti. Vogliamo spogliarli della loro identità di ex concorrenti e ridar loro la vecchia identità”.




24
febbraio

INCURSIONE DI GIANNI MORANDI ALLE IENE: MI HA MANDATO MASI…

"Stiamo uniti". Gianni Morandi alle Iene

Dopo il celebre gufo, ecco la iena con gli occhiali (da sole): Gianni Morandi. Il presentatore di Sanremo 2011 per una sera ha indossato i panni dell’inviato d’assalto ed ha fatto incursione nella prima puntata della nuova stagione del programma condotto su Italia1 da Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, suoi compagni d’avventura al Festival. Un intervento a sorpresa, organizzato all’insaputa della coppia comica che ha spopolato sul palco dell’Ariston.

Mi manda Masi. Voleva rispondervi ma gli si è scaricata la batteria del telefono…“. Morandi arriva a tradimento nel corso di una ricca puntata de Le Iene, e lo fa con una battuta inaspettata che scatena l’applauso del pubblico in sala. Luca&Paolo rimangono di sasso quando lo vedono arrivare in completo ed occhiali scuri, da vera Iena. La stanchezza e lo stress del Festival sembrano già smaltiti: nonno Gianni è carico a molla. Salta come un grillo nello studio Mediaset, abbraccia i due comici e fissa Ilary Blasi con quello sguardo ingrifato che abbiamo imparato a conoscere nell’intervista sanremese a Monica Bellucci.

Ma chiamerai il mio nome, lo so che lo faraaai” colpito dalla sindrome di Albano, Morandi intona a cappella la canzone che i La Crus hanno portato al Festival e poi attacca subito con quella di Anna Tatangelo. Luca e Paolo si aggiungono a coro, ed ecco che il magico trio di Sanremo 2011 si ricompone per qualche minuto su Italia1. Gianni cerca il gobbo con il copione e Bizzarri, incurvado la schiena, rintuzza: “qui di gobbo ci sono solo io“. Battute e cazzeggio in diretta tv.


22
dicembre

INTERVISTA A LAURA CORBETTA AD DI YAM 112003: LORY DEL SANTO CONDUTTRICE E’ STATA UNA SCOMMESSA VINTA

Laura Corbetta

E’ una delle più attive realtà operanti nel settore dei new media. Brand entertainment, web tv, siti internet e produzione televisiva sono il core business di Yam 112003 sin dalla nascita, avvenuta nel 2004. Una realtà che tenta di obbedire a due soli diktat: creatività e alto livello di professionalità. Per saperne di più sull’azienda e sulle ultime produzioni televisive (Focus 1 e Missione Seduzione) abbiamo incontrato Laura Corbetta, un passato decennale a Mediaset all’interno dell’area marketing e un presente in Yam da amministratore delegato.

Laura, cosa distingue Yam 112003 da altre case di produzione?

Si comincia con una domanda difficile… Allora Yam 112003 nasce da una compagine societaria con alle spalle una lunga militanza all’interno del mondo della produzione e del marketing televisivo e della comunicazione. Un saper fare che a metà nel 2004 era molto evoluto rispetto al mercato dei media e che abbiamo deciso di portare nel mondo del digital applicando degli standard consolidati ad un mercato nuovo. Nello scenario competitivo ci siamo posti sin da subito come una società dotata di grosse competenze interne e un alto standard qualitativo.

Yam 1120003 è nata come società indipendente poi la maggioranza è passata ad Endemol, come mai si è optato per tale soluzione?

La società è stata fondata in un momento in cui il mercato del digital era un po’ agli albori. Ciò comportava una grossa difficoltà a trovare dei riferimenti e delle prospettive di business più consistenti e significative. C’erano entusiasmo e potenzialità ma la concretezza reale era ancora in divenire. Contemporanemente avveniva che le grandi case di produzione stavano compiendo processi di verticalizzazione sull’area digital con strutture dedicate, uno su tutti il caso di Neonetwork e Magnolia. L’opportunità di entrare a far parte di un grande gruppo ci è sembrata, dunque, molto significativa anche perché l’altra caratteristica di Yam è di posizionarsi nella creatività. Noi non siamo dei tecnologici, mentre per tanti anni questo mercato è stato cavalcato da chi sapeva fare la tecnologia, e poi facendo ideazione e produzione di contenuti originali era difficile veicolare solo il contenuto.

In termini pratici come sono i rapporti con la casa madre?

Di assoluta fiducia e di grande autonomia, c’è molta collaborazione su alcuni progetti e clienti. La garanzia che può offrire l’avere alle spalle un grande gruppo internazionale è un plus che Yam avrebbe acquistato solo dopo molti anni.





17
novembre

MY NAME IS EARL: NELLA TERZA STAGIONE IL PROTAGONISTA SI TROVA IN CARCERE. GIOVANNI RIBISI GUEST STAR DI LUSSO.

My name is Earl: la guest star Giovanni Ribisi vestito come il protagonista

L’abbiamo lasciato in carcere, autoaccusatosi del furto di un camion per evitare che l’ex moglie Joy finisse dietro le sbarre: un gesto che gli è costato una condanna a due anni da scontare nel penitenziario di Camden Country. Proprio in questa location inizia l’inedita terza stagione di My name is Earl, la divertente sit com che sembra aver trovato un po’ di pace nella collocazione pomeridiana (la media giornaliera si è assestata intorno al 10% di share) dopo tanti spostamenti di giorno e di orario che avevano fatto imbufalire i tanti appassionati del baffuto Earl J. Hickey.

I nuovi episodi, e qui ci troviamo a ripetere le stesse considerazioni già fatte per Ugly Betty, vengono mandati in onda a partire da oggi dalla rete di Tiraboschi a distanza di ben tre anni dalla prima visione statunitense sulla NBC. Il protagonista della serie trascorrerà qualche puntata in prigione dove, comunque, cercherà di compiere le 260 azioni della famosa lista che gli permetterebbero di redimersi secondo i principi del Karma che Earl segue fedelmente.

Assisteremo anche all’ingresso della guest star Giovanni Ribisi (già fratello di Phoebe Buffay in alcuni episodi di Friends e protagonista di pellicole di successo come Fuori in 60 secondi, Lost in Translation e Ritorno a Could Mountain), che per quattro puntate vestirà i panni di Ralph Mariano, compagno di cella e amico di vecchia data di Earl. Tra gli episodi da segnalare, menzione speciale per il settimo e l’ottavo di questa terza stagione dal titolo “Ancora Cops”, girato in modo da sembrare un satirico documentario sui poliziotti con le avventure di Earl e degli altri protagonisti che si inseriscono all’interno dello storico Cops, uno dei programmi più longevi della Fox.


2
novembre

COTTA MANGIATA E INTERVISTATA. BENEDETTA PARODI SI RACCONTA A DM E REGALA AI LETTORI UNA RICETTA INEDITA DEL SUO PROSSIMO LIBRO.

Benedetta Parodi

Questa donna mi mette il buonumore e desideravo intervistarla per capire qual è l’ingrediente base per far parte del mondo dello spettacolo ma, allo stesso tempo, esserne fuori, vivendolo  quasi come una qualunque telespettatrice del piccolo schermo nostrano. Con un passato da telegiornalista alle spalle, svariate conduzioni dell’edizione diurna di Studio Aperto, ha visto un’incredibile impennata della sua popolarità grazie ad una rubrica culinaria, tutt’altro che elaborata e ricercata, che quotidianamente delizia i telespettatori di Italia1, che le manifestano un affetto sempre maggiore. Forse è proprio la genuinità della ricetta di Cotto e Mangiato a rendere Benedetta Parodi e la sua cucina un’isola felice nel variegato e spesso avariato marasma catodico. Eccola per voi su DM cotta, mangiata e… intervistata!

Sei diventata una star…

Ma va là! Diciamo che la cucina mi ha dato una visibilità e una popolarità che dieci anni di conduzione del telegiornale non mi avevano dato. Del resto parlare di brutte notizie è una cosa meno divertente che parlare di cucina, cosa che piace a tutti.

Passare da argomenti più seri ad argomenti meno impegnati(vi) è un salto di qualità oppure professionalmente è meno qualificante?

Per me è stata la scelta più bella della mia vita perchè ho trasformato il mio hobby nel mio lavoro. E’ un privilegio di cui pochissimi possono vantarsi. E’ la cosa che mi piace di più al mondo e lo faccio anche meglio di come, secondo me, conducessi il telegiornale. Quello era un lavoro, questa una passione. Io, poi, mi sono sempre occupata di argomenti abbastanza leggeri; la mia specialità è sempre stata quella di prendere storie piccole e raccontarle. Non mi sono mai occupata di grandi casi di cronaca o di politica.

Posso essere un po’ venale?

Si.

Parli di hobby trasformato in lavoro, ma visto il grandissimo successo del tuo libro, dev’essere un hobby molto redditizio!

Io sono poco venale; Fabio (Caressa, il marito, ndDM) mi prende sempre in giro. Però non posso negare che il mio libro sia stata una grande soddisfazione anche da un punto di vista economico.

Qual è la chiave del successo?

Me lo sono chiesto anche io. Penso che la mancanza di filtri sia la chiave del successo: sono da sola a fare Cotto e Mangiato; non ho una redazione, non ho degli autori, decido semplicemente cosa cucinare, faccio la spesa e cucino davanti alla telecamera con il mio operatore; poi vado in redazione e monto tutto senza nessuno, lo faccio proprio io fisicamente. Tutto questo mi avvicina molto a chi mi ascolta perchè è nella stessa mia identica situazione.

Ad avere successo secondo te è il genere culinario oppure è Benedetta Parodi?





18
ottobre

FEDERICA PELLEGRINI CONDURRA’ FOCUS TV. CONTINUA SU ITALIA 1 LA RASSEGNA DEI NON-CONDUTTORI

Federica Pellegrini conduttrice di Focus Tv su Italia 1

Non è sicuramente una sorpresa. Federica Pellegrini si era candidata qualche mese fa per un posto al sole nell’Isola dei famosi di Simona Ventura, aveva ballato come guest tra le stelle di Milly Carlucci trovandosi decisamente a suo agio e non aveva mai disdegnato i numerosi inviti televisivi mostrando notevole dimestichezza e sintonia con il piccolo schermo.

Ecco quindi che la campionessa italiana di nuoto si accinge a debuttare come conduttrice televisiva nel nuovo format Focus Tv. Manca solo la firma sul contratto, ma ormai, come rivela Il Giornale, è fatta. Il colpo l’ha messo a segno, manco a dirlo, Italia Uno convincendola a condurre un programma che, sulla carta, sembra molto adatto a lei. A  dicembre debutterà Focus Tv: un magazine di divulgazione, curiosità, moda e tecnologia, in quattro puntate nella prima serata della rete giovane di Mediaset. Servizi filmati dall’Italia e dall’estero in collaborazione con il periodico «più letto in Italia» edito da Mondadori.

Come se la caverà la Pellegrini in questa nuova scommessa? Acquisteremo una nuova conduttrice o perderemo una campionessa? L’ unica cosa certa, per il momento, è che la rete diretta da Luca Tiraboschi, continui periodicamente a testare ed offrire asilo catodico, per la guida dei suoi programmi nuovi e sperimentali, a dei non-conduttori alla prima esperienza.

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20
settembre

THE BIG BANG THEORY: DA QUESTA SERA SU ITALIA 1 ARRIVANO PUPA E SECCHIONI ALL’AMERICANA.

The Big Bang Theory su Italia 1

I fan del genere dovranno segnare col pennarello rosso la data di oggi, lunedì 20 settembre, perché Italia 1 ci riprova e dopo la falsa partenza della scorsa primavera manderà in onda – finalmente – la prima stagione della sit-com americana The Big Bang Theorynella prestigiosa collocazione delle 19.30 che ha fatto la fortuna di altre comedy come “La vita secondo Jim” e “Tutto in famiglia”, della quale prende il posto. Annunciata per lo scorso aprile e incomprensibilmente rinviata,“The Big Bang Theory” fa il proprio esordio in chiaro, con notevole ritardo, dopo che nello scorso luglio sul canale digitale terrestre Steel è stata completata la messa in onda della terza stagione e negli States, sulla CBS, inizieranno questo giovedì gli episodi della quarta.

La trama è incentrata sulla vita di quattro ragazzi, tipicamente “nerds”, (termine che in italiano può essere liberamente tradotto come “secchione”)  Leonard, Sheldon (personaggi principali), Raj e Howard che lavorano insieme al California Institute of Technology. Rispettando l’immaginario collettivo che vede i nerd completamente impacciati nelle relazioni sociali – in particolare quelle con l’altro sesso – e “confinati” in un mondo fatto di studi, fumetti, informatica, videogiochi e fantascienza, la loro esistenza cambierà radicalmente quando un aspirante attrice, la bionda e frivola Penny, andrà a vivere nell’appartamento di fronte a quello abitato da Leonard e Sheldon.

L’incontro-scontro tra il mondo dei nerd e quello della pupa, semplice e superficiale,  è foriero di situazioni comiche estremamente divertenti, grazie anche alle caratterizzazioni dei secchioni, ognuno dei quali ha una parlata e un modo di fare particolare. L’adattamento italiano della serie, però, ha fatto molto discutere i fan e tutti coloro i quali hanno potuto fare il confronto con la versione originale. Mancano infatti tantissimi riferimenti alla cultura nerd dei ragazzi con la conseguenza che molti dialoghi e situazioni nelle quali si vanno a impelagare i personaggi risultano completamente sviliti rispetto al senso originale. Gli adattatori italiani, probabilmente, hanno pensato che sarebbe stata difficile per il grossolano pubblico nostrano la comprensione di battute e vicende tipicamente nerd.

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13
settembre

PARTE OGGI IL NUOVO DAYTIME DI ITALIA 1 TRA SOLITI TITOLI E INSOLITI ORARI.

Ugly betty nel nuovo daytime di Italia1

Non deve essere difficile impostare un palinsesto di qualità per Italia 1: un ricco archivio consente di disporre di serie tv e anime di livello tra titoli storici  (“Buffy”), recenti (“American Dad”), inediti ( “The big bang theory”) e di successo garantito (“I Simpson”). Lo si capisce oltre che dai nomi appena elencati, anche da quelli che vedremo a partire da quest’oggi, 13 settembre sulla rete di Tiraboschi.

Da segnalare subito che il pomeriggio, in particolare, riserva non poche novità soprattutto per ciò che attiene gli orari di messa in onda di alcune serie storiche della rete, che non sappiamo se risulteranno graditi a un pubblico ormai fidelizzato e abituato negli anni ad appuntamenti canonici.

I Simpsoninfatti anticipano di 50 minuti rispetto allo scorso anno iniziando alle 13.40, ma Confermano l’appuntamento delle 20.05 che un buon numero si telespettatori segue ormai con costanza. Alle 14.10 la creazione di Matt Groening cede la staffetta al dissacrante “My name is Earl”, finalmente promosso in uno slot più prestigioso dopo anni di passaggi notturni. C’è curiosità per vedere se sarà trasmessa , viste le tematiche affrontate ed il linguaggio utilizzato, la versione originale o rieditata (come ha fatto Rai2 con “Streghe” o “Deperate Housewives”, quando sono andate in onda in orario meridiano).