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Rai1, ore 21.10: Terra ribelle - seconda puntata- 1^ Tv
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Rai1, ore 21.10: Terra ribelle - seconda puntata- 1^ Tv
[Cercavi i dati d'ascolto della tv generalista? Clicca qui] Ieri, domenica 17 ottobre, 9.156.827 spettatori unici hanno seguito i canali della piattaforma Sky. Nell’intera giornata, i canali della piattaforma Sky hanno raccolto uno share medio del 9,6% (12,4% se si considera il target commerciale 15-54 anni). Se al dato si aggiungono i canali satellitari ricevibili attraverso il decoder Sky, a partire da Cielo – esclusi tutti i principali canali gratuiti generalisti, come Raiuno, Raidue, Raitre, Canale 5, Retequattro, Italia 1 e La7 – lo share sale al 10,5% (13,4% se si considera il target commerciale 15-54 anni).
PRIME TIME – In prime time l’audience media dei canali Sky è stata di 2.081.135 spettatori con il 7,3% di share. Il dato sale a 2.297.140 spettatori medi con l’8% di share se si considera il satellite*. In evidenza gli ascolti del posticipo di Serie A Bari-Lazio, in onda dalle 20.45 su Sky Sport 1 , che è stato visto mediamente da 894.930 spettatori (2.506.694 i contatti unici). Sui canali Cinema , il film in prima tv “Ti stramo”, in onda dalle 21 su Sky Cinema 1 e Sky Cinema +1 (entrambi in Standard Definition e in High Definition), è stato visto nel complesso da 105.370 spettatori medi. Sui canali Fox , si segnalano gli ascolti dell’episodio di “Law & Order Svu”, trasmesso dalle 21.55 su Fox Crime (in Standard Definition e in High Definition) e Fox Crime+1, che è stato seguito in media da 171.948 spettatori complessivi.
PRESERALE - Nella fascia preserale, tra le 18 e le 20.30, i canali Sky hanno registrato uno share dell’8,6% mentre il satellite*del 9,3%. L’edizione delle 20 di “Sky Calcio Show”, su Sky Sport 1 e Sky Calcio 1 (entrambi in Standard Definition e in High Definition) , con il pre partita di Bari-Lazio e le esclusive immagini dagli spogliatoi dello stadio San Nicola, è stata vista nel complesso da 229.888 spettatori medi.
Trascorse poche ore dalla messa in onda su Canale 5 della seconda puntata di Le Due Facce dell’Amore, in cui interpreta un anomalo ispettore di polizia, proponiamo alcune dichiarazioni che Lorenzo Flaherty ha rilasciato a DM, a margine della conferenza stampa di presentazione della fiction. L’attore dagli occhi di ghiaccio ci ha raccontato del suo nuovo personaggio, apparentemente simile ai precedenti ma che in realtà nasconde alcune diversità rispetto al più vecchio (televisivamente) e celebre Capitano Venturi dei RIS. Proprio sull’addio alla fiction che lo ha consacrato al grande pubblico, Lorenzo ci tiene a fare una precisazione…
Lorenzo ne Le Due Facce dell’Amore sei un poliziotto. Verrebbe da dire di nuovo.
Quando me l’avevano proposto l’ho pensato anch’io ma poi ho trovato un uomo diverso: non solo ragione e forza ma anche delle sfumature. Il mio è un ispettore che non sopporta il sangue, vive delle ossessioni; dunque è un personaggio di legge anomalo. Direi che è paradossalmente normale, nel senso che ha i carichi di debolezza e vulnerabilità che uno nel suo ruolo non dovrebbe avere.
Lavorare in Argentina com’è stato? Si è fatto un gran parlare della delocalizzazione produttiva.
Inizialmente mi sono chiesto se ce l’avrei fatta a stare tutto quel tempo in Argentina e devo dire che è stato faticoso ambientarsi ma poi grazie alla complicità di tutti ci sono riuscito. Sono sincero e dico che quell’esperienza è stata più che positiva, ci sono delle location straordinarie a Buenos Aires tant’è che noi siamo riusciti ad ambientarci Roma. Allo stesso tempo sono tra quelli che dicono di salvaguardare i nostro spazi perchè non bisogna dimenticare che le nostre maestranze sono tra le più brave al mondo. Ad ogni modo non credo ci sarà mai un’ondata verso paesi lontani, per una questione economica; nel caso di Canale 5 penso che la rete abbia tutti gli interessi a fare le cose in Italia.
Quando pensi a Lorenzo Flaherty ti viene in mente il Capitano Venturi. Nostalgia del personaggio?
Ritengo che cinque anni, dopo i grandi successi d’audience e di qualità soprattutto delle prime due stagioni, siano per me stati sufficienti. Io ho quarantuno anni e ho voglia di fare personaggi nuovi senza rimanere ingabbiato in un ruolo. In definitiva sentivo che era finito un ciclo; è altrettanto vero che puoi portare avanti le cose per anni, come ad esempio succede con Distretto, che continuo a seguire, ma io non ce l’ho fatta. Tengo a sottolineare che hanno scritto, senza che l’avessi mai detto, che c’ero rimasto male, per questo siamo rimasti tutti sorpresi io, Valsecchi e la rete.
La fiction è uno dei tasselli che riscuote grande successo sulla rete ammiraglia Rai. E anche in questo inizio di stagione si sta comportando bene, grazie alla miniserie Preferisco il paradiso (25.6% di share), a La ladra (20.3%) e alla lunga serialità di Ho sposato uno sbirro 2 (19.5%). Si continuerà quindi a puntare sul genere: scopriamo quali sono i progetti di Rai Fiction (approvati dal Cda Rai) che vedranno la luce il prossimo anno.
Dopo il prete arriva la suora detective: mentre Terence Hill sta valutando se continuare a vestire i panni di Don Matteo, la Lux Vide realizzerà Che dio ci aiuti, serie in 4 puntate con protagonista Elena Sofia Ricci. Inizialmente prevista per Mediaset, la regia sarà di Francesco Vicario, che ha già diretto la Ricci nelle prime due stagioni dei Cesaroni. Endemol ha in cantiere, invece, Donna che torna dal passato, una sorta di spin-off del successo di un paio di anni fa Fidati di me con Virna Lisi. Previste quattro puntate con la regia di Gianni Lepre.
Mentre Gigi Proietti si gode il successo del suo Filippo Neri, presto sarà sul set de Il Signore della truffa, miniserie prodotta dalla Artis in cui debutterà alla regia di una fiction Rai lo spagnolo Luis Prieto. Ancora in forse la realizzazione della serie “Walter Chiari” proposta dalla Casanova di Barbareschi, così come “Poveri ma belli” della Titanus e la fiction su Gabriella Ferri. Di sicuro si gireranno i remake dei film “Eva contro Eva” e “Donna della domenica”.
Con tutte queste novità, i telespettatori di Rai1 dovranno rinunciare ad alcune serie molto amate.
I fan del genere dovranno segnare col pennarello rosso la data di oggi, lunedì 20 settembre, perché Italia 1 ci riprova e dopo la falsa partenza della scorsa primavera manderà in onda – finalmente – la prima stagione della sit-com americana “The Big Bang Theory” nella prestigiosa collocazione delle 19.30 che ha fatto la fortuna di altre comedy come “La vita secondo Jim” e “Tutto in famiglia”, della quale prende il posto. Annunciata per lo scorso aprile e incomprensibilmente rinviata,“The Big Bang Theory” fa il proprio esordio in chiaro, con notevole ritardo, dopo che nello scorso luglio sul canale digitale terrestre Steel è stata completata la messa in onda della terza stagione e negli States, sulla CBS, inizieranno questo giovedì gli episodi della quarta.
La trama è incentrata sulla vita di quattro ragazzi, tipicamente “nerds”, (termine che in italiano può essere liberamente tradotto come “secchione”) Leonard, Sheldon (personaggi principali), Raj e Howard che lavorano insieme al California Institute of Technology. Rispettando l’immaginario collettivo che vede i nerd completamente impacciati nelle relazioni sociali – in particolare quelle con l’altro sesso – e “confinati” in un mondo fatto di studi, fumetti, informatica, videogiochi e fantascienza, la loro esistenza cambierà radicalmente quando un aspirante attrice, la bionda e frivola Penny, andrà a vivere nell’appartamento di fronte a quello abitato da Leonard e Sheldon.
L’incontro-scontro tra il mondo dei nerd e quello della pupa, semplice e superficiale, è foriero di situazioni comiche estremamente divertenti, grazie anche alle caratterizzazioni dei secchioni, ognuno dei quali ha una parlata e un modo di fare particolare. L’adattamento italiano della serie, però, ha fatto molto discutere i fan e tutti coloro i quali hanno potuto fare il confronto con la versione originale. Mancano infatti tantissimi riferimenti alla cultura nerd dei ragazzi con la conseguenza che molti dialoghi e situazioni nelle quali si vanno a impelagare i personaggi risultano completamente sviliti rispetto al senso originale. Gli adattatori italiani, probabilmente, hanno pensato che sarebbe stata difficile per il grossolano pubblico nostrano la comprensione di battute e vicende tipicamente nerd.
La guida tv di oggi, mercoledì 8 settembre, non dovrebbe essere la “solita” guida tv. E’ l’anniversario della morte del papà della tv generalista, Mike Bongiorno ma, scorrendo la guida tv, sembra che questa ricorrenza interessi a pochi.
Solo Skyuno, infatti, ricorda in modo completo e dignitoso il Re del telequiz, offrendo a tutti gli abbonati l’Allegria day: per dodici ore, dalle 10.30 alle 23, l’intera programmazione della più generalista tra le reti satellitari sarà dedicata al ricordo di Mike. Si tratta, di un racconto del presentatore offerto dal compagno di giochi (e di spot) Fiorello, dal “rivale” Pippo Baudo e dal compagno di viaggio (in una memorabile puntata del programma Milano-Roma) Fabio Fazio. Tre ricordi degli amici più cari, alcuni dei quali registrati direttamente dal figlio dell’artista scomparso, come i più attenti potranno notare nel corso della messa in onda di quest’oggi.
Non solo il racconto dei colleghi. Nell’Allegria day ci sarà spazio anche per i ricordi di famiglia con immagini domestiche; per la trasmissione di una puntata rieditata del cult Rischiatutto (grazie alle teche RAI), il quiz che più di ogni altro ha contribuito ad accrescere la popolarità di Mike; e per le immagini inedite dei casting delle vallette del “Riskytutto”, il programma che doveva segnare l’approdo del presentatore nella pay-tv. Non mancheranno nemmeno le puntate di Cash Taxi (ultima ospitata di Mike Bongiorno in televisione) e Sei più Bravo di un ragazzino di 5^ che vedevano ospite il conduttore italoamericano. Sarà dato spazio, dunque, all’uomo, al padre, al professionista e ai suoi programmi storici.
Più appassionante del superenalotto e più nazionalpopolare del gratta e vinci, il totosanremo continua a impervesare ormai da alcune settimane. E non è finita qui. E’ notizia fresca il probabile ritorno di Pippo Baudo sul palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo 2011. Pippo nazionale tornerebbe sul luogo del delitto, come anticipa il settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, accompagnato da un inedito trio.
Secondo l’ipotesi su cui stanno lavorando i vertici Rai, sul palco dell’Ariston con Baudo potrebbero salire Bruno Vespa, molto quotato negli ultimi giorni, e due splendide fanciulle: Manuela Arcuri, attrice del momento grazie al successo della fiction di Canale 5 Il peccato e la vergogna, ed Elisabetta Canalis. Cast ad effetto, ma in quattro sul palco non si rischia di pestarsi i piedi?
Preso atto del ritorno, vero o presunto, di Pippo Baudo, il totosanremo non si ferma qui. Molti gli artisti tirati in ballo, molte le ipotesi, poche le certezze. Il settimanale Gente ha provato a fare chiarezza, elencando i (più) papabili. Del gruppone fanno parte gli aziendalisti Carlo Conti, che ha ammesso di averne già parlato in passato con il direttore Mauro Mazza, l’accoppiata Frizzi – Carlucci (ma Scommettiamo che non è finito negli anni novanta?) e la ri-entry Lorella Cuccarini.
Lady Tata vs Milly D’abbraccio, atto II. Neanche il tempo di assaporare il primo scontro tra la ragazza di periferia e la pornostar durante la puntata dei provini di X Factor (qui il video del “vaff”), che la D’Abbraccio ha scelto di passare nuovamente al contrattacco contro la Tatangelo e sfruttare la ventata di popolarità regalata dalla querelle. Tutta colpa (o merito) del giudizio negativo espresso dalla giuria del talent show nei confronti di Martin J Cambi, pupilla della d’Abbraccio, per l’occasione produttrice (!) musicale.
In un’intervista al portale VitaDolce, Milly definisce la Tatangelo una poppante:
“Con lei sono stata fin troppo dolce, mi fa anche un po’ pena. L’avrei distrutta in tre secondi, se avessi voluto. Mi dicono che sia pure stonata. Dice di fare la cantante. Ma fare la cantante significa vendere milioni di dischi. Ripeto, non l’ho voluta attaccare perché è una poppante. È giovane quasi quanto mia figlia [...] Anna ha criticato Martina sostenendo che era presuntuosa. Falso. Forse s’è resa conto di essere inferiore a lei e per questo s’è trovata in difficoltà“.
Oltre a demolire la nuova giudice di X Factor, con pesanti dichiarazioni (si attende la replica), la D’Abbraccio ne ha anche per la produzione del talent show: “Forse è stata ghettizzata perché lesbica”, riferendosi alla sua cantante che vuole presentare al prossimo Festival di Sanremo. Tra accuse e cattiverie (gratuite), la pornodiva non ha perso tempo per fomentare la polemica.