Articoli per [cultura moderna]

3
novembre

IL PIU’ GRANDE PASTICCERE 2015: LE CONCORRENTI

Kanako

Sono quattro le concorrenti donne che si contendono il titolo di Più Grande Pasticcere 2015. Conosciamole meglio (qui tutte le info sui concorrenti uomini).




3
settembre

MISS ITALIA 2015: ECCO LE 210 PREFINALISTE REGIONE PER REGIONE (FOTO)

Miss Italia 2015 - Prefinaliste Marche

Miss Italia 2015 ha le sue 211 finaliste. Anzi, 210: Miss Rocchetta Friuli Venezia Giulia, Anna Fiori, a cui era stato assegnato il numero 39, si è ritirata per motivi personali e non sarà sostituita. Ecco dunque i profili delle concorrenti ancora in gara, divise per regione, tra le quali la commissione sceglierà le 33 finaliste.


20
luglio

FUORI LUOGO: MARIO TOZZI TORNA IN SECONDA SERATA SU RAI 1

Mario Tozzi - Fuori Luogo

Partenza dall’antica sede della Società Geografica Italiana a Villa Celimontana a Roma, e spostamenti in giro per l’Italia esclusivamente con mezzi pubblici, sono questi due dei tratti distintivi di Fuori Luogo, il programma di divulgazione scientifica a cura di Mario Tozzi, che tornerà, dopo l’esperimento della scorsa estate,  martedì 21 luglio alle 23.30 su Rai1. Forte dei buoni riscontri ottenuti le due puntate speciali dedicate alle città di Matera e L’Aquila, il noto geologo torna sulla prima rete Rai con un nuovo ciclo, composto questa volta da 6 appuntamenti, in onda sino al 25 agosto.

In ogni puntata di Fuori Luogo la storia della terra e la storia degli uomini saranno unite in un solo racconto. Mario Tozzi viaggerà nei luoghi chiave del nostro Paese per scovare e capire questo incontro e per spiegare come i mutamenti millenari del pianeta hanno determinato anche cambiamenti fondamentali nel nostro modo di vivere. In particolare si analizzerà il cruciale passaggio dalla società tradizionale agricolo-pastorale a quella moderna industriale e manifatturiera. Uno snodo avvenuto in diverse epoche, che si è declinato diversamente a seconda, appunto, della storia della Terra in quella regione o in quella città.

Tra gli argomenti trattati nel corso degli appuntamenti ci saranno gli sventramenti del Fascismo a Roma, le bonifiche delle paludi, l’interramento dei fiumi cittadini, la fine delle miniere sarde, le tracce degli arabi in Sicilia, e l’influenza del clima sulla Grande Guerra. Il racconto sarà arricchito da effetti speciali, e da immagini aeree girate dai droni. In ogni puntata, inoltre, Tozzi realizzerà degli esperimenti scientifici in strade e piazze. Gli esperimenti saranno semplici e rigorosamente analogici, effettuati con quanto si può trovare in casa.

Fuori Luogo – Si parte da Palermo

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8
luglio

ITALIANI: PAOLO MIELI INSEGNA LA STORIA SENZA NOIA

Paolo Mieli

Paolo Mieli ha detto una volta che l’importante, per chi vuol fare il lavoro di giornalista, è avere sempre un piano di riserva. Un ambito di approfondimento, uno spazio, una passione altra che possa subentrare quando il lavoro scarseggia e c’è bisogno di fermarsi ad aspettare, tenendosi però in costante allenamento.

Italiani: uno spaccato di realtà raccontato attraverso un personaggio

Per lui, firma di tanti ed importanti quotidiani italiani, il piano B è sempre stato la storia, la memoria. E ci ha creduto così tanto da renderla più che mai attuale, raccontandola senza noia anche in tv. Tra i tanti programmi di cui è stato volto, voce, curatore o anche solo collaboratore – ricordiamo tra gli altri La Grande Storia e Correva l’anno – l’ultima fatica si intitola Italiani, ed è in onda ogni martedì alle 21:30 su Rai Storia e il sabato notte su Rai 1. Il titolo, semplice ed immediato, dice tutto: attraverso personalità del Belpaese che si sono distinte, il programma offre uno spaccato dell’Italia in cui sono vissute; percorrendo le loro vite, viaggia di volta in volta in un’epoca diversa e racconta i capitoli di una storia che è la nostra. Quella di tutti.

Italiani: uno sguardo storico ma non settoriale

L’aspetto più interessante è la scelta degli italiani da “usare” in questo percorso, personaggi che provengono dai più disparati ambiti e che tolgono ad un programma così nettamente culturale lo snobismo che di solito porta a tenere fuori da questi contesti i personaggi dello spettacolo: accanto alle figure religiose - tipo Papa Giovanni XXIII e Papa Paolo VI -, quelle politiche - Nilde Liotti o Palmiro Togliatti – quelle imprenditoriali - Gianni Agnelli e Arnoldo Mondadori – hanno trovato spazio anche Vittorio De Sica, Leonardo Sciascia e Marcello Mastroianni. E chissà che in futuro non vi si affaccino anche volti televisivi puri.


31
marzo

CARLO FRECCERO A DM: LA RAI RIFORMATA? SARA’ RENZIANA E MONOCOLORE. L’ISOLA DEI FAMOSI E’ TV ANNI ‘90. SANTORO HA UN NUOVO PROGETTO, STA SCALDANDO I MOTORI. E SU ITALIA’S GOT TALENT…

Carlo Freccero

Ha l’occhio dell’analista, Carlo Freccero. Del guru che osserva il flusso televisivo accomodato sulla riva del fiume. “Io non sono un critico della tv, ma uno che cerca di capire come funziona il piccolo schermo” ci dice, mentre parla a tutto campo – e col piglio del professore – dei programmi che più richiamano l’attenzione del pubblico. L’ex dirigente Rai e Mediaset sbertuccia L’Isola dei Famosi, commenta il palinsesto della prima rete della tv pubblica, senza trascurare il satellite con 1992 – La serie e l’altra produzione di Lorenzo Mieli Italia’s Got Talent, migrata sul satellite. Ma soprattutto si accende quando gli chiediamo della riforma della Rai targata Renzi, che ha ottenuto un primo via libera dal Consiglio dei Ministri.

Come le sembra?

Non è ancora una riforma, Renzi ha presentato solo un’ipotesi di legge. L’attuale governance Rai è in scadenza, quindi il premier ne ha approfittato per dire che ci sono tre mesi di tempo. Qui ci sono diversi format renziani, per usare un linguaggio televisivo. Il primo è quello di annunciare le cose prima che esse si avverino, occupando così l’agenda mediatica. Un secondo format è l’idea che chi comanda in Rai debba essere uno solo: si chiama economia della disintermediazione, cioè eliminare le mediazioni del CdA ed avere un uomo solo al comando, che in questo caso abbia il profilo del renzista. Un ulteriore format è quello della demagogia, con la proposta di eleggere un rappresentate dei dipendenti Rai. Ma siccome lì molti sono super raccomandati, forse anche questo sarà un renziano. Non mi sembra una riforma che caccia i partiti dalla Rai, mi aspettavo che questo premier seguisse un criterio e presentasse un piano editoriale, industriale, economico. Invece sarà una Rai monocolore.

Renzi ha anche dichiarato di voler fare della Rai “la più innovativa azienda culturale che esiste in Europa”…

Ma questi sono luoghi comuni. La situazione è più complessa, il modello Rai era legato ad una specificità europea, quella del welfare, che la legava in qualche modo ad una continuazione della pubblica istruzione. Ma nel momento in cui l’economia diventa neoliberista, ecco che la Rai diventa un ossimoro, una contraddizione. Ormai le agenzie culturali sono molteplici e non legate ad un’entità statale, quindi capite perché è un luogo comune.

Un’altra caratteristica della nuova Rai dovrebbero essere le nomine trasparenti. A suo avviso questo sarà un obiettivo raggiungibile?

Per raggiungerlo ci vorrebbe – come dicevo – un progetto industriale, culturale, finanziario. Invece per ora è tutto poco chiaro, è ancora una volta un effetto speciale renziano che il premier aggiunge a quel treno di annunciate riforme lanciato nell’immaginario delle persone.

Cosa pensa, invece, della riforma dell’informazione Rai messa a punto da Gubitosi?

Diciamo subito che è un’assurdità che la Rai abbia così tante testate e redazioni, ma questo è dovuto al fatto che una volta ogni rete rappresentava un punto di vista, un’interpretazione della realtà. Questa era la lottizzazione. Oggi la Rai è un’azienda commerciale quindi deve nascere una razionalizzazione dell’informazione, ma spero che questa non sia solo una mossa economica. Quello che ha fatto Gubitosi va bene però non basta, serve un piano editoriale che specifichi cosa deve fare l’informazione: oggi infatti la tv pubblica assolve a due ruoli, cioè l’informazione e la produzione di immaginario attraverso la fiction, mentre tutto il resto è in mano alla tv commerciale. Ma la Rai ha un personale adatto a questa cosa?

Parliamo di trasmissioni in onda, invece, che ne pensa del palinsesto di Rai 1?

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17
gennaio

MODERN FAMILY 6: TANTE RISATE IN FAMIGLIA NELLA SECONDA SERATA DI FOX

Modern Family

Non esistono più le famiglie tradizionali, o almeno non più nella loro trasposizione televisiva più blasonata. Torna pluripremiata Modern Family, sitcom ideata da Christopher Lloyd e Steven Levitan, in onda da stasera alle 22:45 su Fox (e non su Fox Comedy come precedentemente annunciato) con la sesta stagione in prima tv assoluta.

Se un tempo il concetto di famiglia “moderna” veniva tradotto attraverso l’inserimento di personaggi extra terrestri all’interno di nuclei familiari tradizionali  (basti pensare ai classici anni ‘80 “Super Vicky”, “Alf”, o alle più recenti “Una famiglia del terzo tipo” e “The Neighbors”), oggi la “extra ordinarietà” della famiglia raccontata delle comedy, è quella che si svincola dai canoni culturali e sociali legati alla tradizione. Attraverso la tecnica del falso documentario, “Modern Family” si propone di divertire offrendo il ritratto di una famiglia allargata, composta da personaggi che incarnano le diversità sessuali, etniche e culturali che hanno caratterizzato i grandi cambiamenti della società contemporanea.

Jay Pritchett (Ed O’Neill) è il classico bontempone di mezza età che sposa Gloria (Sofia Vergara), una bombastica straniera della metà dei suoi anni con a carico Manny, figlio avuto da una precedente relazione. Insieme hanno dato alla luce il piccolo Fulgencio, ma la progenie di Mr. Pritchett non si limita a questi due pargoli. Difatti l’attempato patriarca ha altri due figli con rispettiva prole da dover gestire. Claire (Julie Bowen) – figlia maggiore di Jay – è una nevrotica casalinga sposata con l’agente immobiliare Phil (Ty Burrell), e i loro tre figli Haley, Alex e Luke non sono creature molto facili da domare. Mitchell (Jesse Tyler Ferguson) – figlio minore di Jay – è un avvocato alle prese con le stramberie del suo compagno Cameron (Eric Stonestreet), con cui ha deciso di adottare una dolce bambina vietnamita di nome Lily .

Modern Family 6: anticipazioni

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14
gennaio

NAPOLITANO LASCIA: LA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA NEI NOVE MESSAGGI DI FINE ANNO, TRA CRISI ECONOMICA, APPELLI E TANTA RETORICA

Giorgio Napolitano (Ansa)

Giorgio Napolitano (Ansa)

Il primo Presidente ad essere rieletto, l’unico a vantare una longevità al Colle di quasi un decennio. Giorgio Napolitano passa il testimone dopo aver collezionato record, polemiche e ben nove messaggi di fine anno. Il presidente della Repubblica ha firmato pochi minuti fa la lettera di dimissioni che sarà a breve consegnata dal segretario generale Donato Marra ai presidenti delle Camere e al presidente del Consiglio.

Coesione, lavoro, giovani e soprattutto crisi economica. Questi i temi maggiormente affrontati, spesso con un discreto tocco di retorica, dall’inquilino del Quirinale nei discorsi del 31 dicembre.

Nominato il 10 maggio 2006 al quarto scrutinio, grazie ai soli voti del centrosinistra, nel monologo d’esordio di 18 minuti l’ex deputato comunista si limita a fissare i paletti del suo mandato:

“Mi sono stati già affidati nel passato delicati incarichi nelle istituzioni italiane ed europee. Sto ora verificando quanto sia più complessa e impegnativa la responsabilità che la nostra Costituzione attribuisce al Capo dello Stato. Interpretare ed esprimere, con passione civile e con assoluta imparzialità, sentimenti e valori condivisi, esigenze e bisogni che riflettono l’interesse generale del Paese. E guardare sempre all’unità nazionale come bene primario da tutelare e consolidare”.

E’ un Napolitano ottimista che si rivolge ad un’Italia non entusiasta, ma comunque ringalluzzita da un Mondiale di calcio vinto cinque mesi prima.


13
gennaio

IL TELECOMANDO, LA GUIDA TV DI DM: 13 GENNAIO 2015. SU CIELO AL VIA HELL’S KITCHEN ITALIA

Carlo Cracco

Guida tv di stasera, martedì 13 gennaio 2015

Rai1, ore 21.15: Ragion di Stato

Seconda parte: In onda la seconda ed ultima parte della miniserie con protagonista Luca Argentero. Qui le anticipazioni della puntata.

Rai2, ore 21.00: Coppa Italia – Milan vs Sassuolo

Ottavi di finale: Al via gli ottavi di finale con la partita tra Milan e Sassuolo in programma allo stadio San Siro di Milano. La telecronaca è affidata a Stefano Bizzotto. Qui il calendario completo degli ottavi di finale.

Rai3, ore 21.05: Ballarò

Sotto attacco: Gli attentati a Parigi e la nuova minaccia terroristica: l’Europa sotto attacco? E quali sono le ripercussioni in Italia? Intanto Renzi tira le somme del semestre di Presidenza Ue e sono imminenti le dimissioni di Napolitano. Questi i temi della puntata, con ospiti di Massimo Giannini il presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz, il segretario della Fiom Maurizio Landini, il vicesegretario del PD e presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia Debora Serracchiani, il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, Antonio Polito editorialista del Corriere della Sera e direttore del Corriere del Mezzogiorno, Lucio Caracciolo direttore di Limes. In apertura di puntata si esibirá il Maestro Nicola Piovani, amico di Ballarò. Nel corso del programma Filippo Timi sarà il protagonista di un nuovo episodio della web serie satirica Il Candidato, intitolato “L’inno”.

Canale5, ore 21.10: The Twilight Saga Breaking Dawn – Parte 2 [PRIMA TV]

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