Prende sempre più forma lo scorporo dell’attività pay tv di Cologno dall’azienda madre. Dopo l’arrivo di Telefonica, che ha opzionato l’11% della piattaforma, e in attesa di nuovi investitori esteri che dovrebbero fare l’ingresso a breve – si parla di Vivendi ormai da diverse settimane – inizia a delinearsi il futuro di Mediaset Premium. La scorsa estate è nata la nuova società, Med 4, in cui a novembre dovrebbero confluire definitivamente le attività pay di Mediaset cambiando contestualmente ragione sociale, al fine di assumere una denominazione più coerente con l’attività che andrà a perseguire.
Non solo, perché ben presto la nuova società si arricchirà di circa 250 dipendenti, presumibilmente “prelevati” dal Biscione, e si definiranno gli organi sociali. Se, per ora, non è chiaro quale sarà il ruolo di Telefonica e quali personaggi chiave faranno il loro ingresso, si parla di Franco Ricci come guida operativa, attuale direttore Operazioni e Responsabile della pay tv per Mediaset, mentre il CFO Marco Giordani dovrebbe lasciare il posto di Amministratore unico.
Un’operazione, comunque, piuttosto complessa, in attesa dell’arrivo di nuovi soci esteri, già da mesi interessati ad entrare nel mercato italiano visto anche il potenziale ancora inesplorato. D’altronde il business di Premium è ormai consolidato: se le serie tv e i film sono discretamente coperti grazie anche all’accordo con Warner e Universal (a cui vanno aggiunte le produzioni Medusa e 01 Distribution), la parte sportiva vede Mediaset protagonista con una buona fetta della Serie A e l’esclusiva, dal prossimo anno, della Champions League, mentre per i restanti sport vi sono pur sempre i canali Eurosport e Fox Sports.
Insomma, il futuro di Premium – nonostante per ora rappresenti solo una patata bollente – sembrerebbe piuttosto roseo.
1. Alex ha scritto:
1 ottobre 2014 alle 15:59