La notizia rischia di passare un po’ in sordina, ma noi vogliamo darle il giusto risalto. Fin dalla prima edizione di The Voice abbiamo insistito nel dire che il talent prodotto da Toro Produzioni risultava “monco” senza un adeguato supporto dei cosiddetti servizi premium, per dirla alla Andrea Scrosati. Quelli che, in sostanza, fanno da “contorno” al programma, permettendo al pubblico di interagire e di essere maggiormente coinvolto nella scelta dei talenti.
The Voice come X Factor?
Non solo social network, ma anche app per smartphone e tablet e voting gratuito (su tutte le piattaforme), ovvero ciò che ha offerto nelle edizioni “satellitari” X Factor, reso da Sky il talent più interattivo della televisione italiana. Ebbene, tutto ciò potrebbe toccare – forse in mimina parte – anche la seconda edizione di The Voice, prevista per la prossima primavera su Rai2. Come si evince dal nuovo regolamento infatti, nella fase dei live show viene specificato che “il pubblico potrà esprimere la propria preferenza tramite televoto (chiamata da rete fissa e sms) e/o con altre modalità di voting che saranno rese note da Rai nel corso di ciascuna puntata”.
Televoto online
Per quanto possa sembrare banale, si tratta di una modifica sostanziale quella operata da Rai e Talpa Italia – nuovo produttore del programma. Non più solo “televoto” ma anche “altre modalità di voting”. Certo, se possiamo dire con sicurezza che tali modalità saranno esclusivamente online, non possiamo d’altro canto dare la certezza sul fatto che saranno rese gratuite per quanto, oggi, dovrebbe quasi essere scontato.