10
dicembre

CAIRO TAGLIA ANCORA: DIMEZZATE LE PUNTATE DE LE INVASIONI BARBARICHE PER LA STAGIONE 2013/2014

Daria Bignardi - Le Invasioni Barbariche

Daria Bignardi - Le Invasioni Barbariche

La spending review de La7 continua. Ma assume i contorni del surreale. Se una settimana fa vi davamo conto della soppressione del programma di Rita Dalla Chiesa e dell’estromissione della Goigest di Dalia Gaberscik che dell’emittente terzopolista curava la comunicazione, oggi si apre un nuovo capitolo. Che sa di… barbarico.

Oggetto di ‘revisione’ Le Invasioni Barbariche di Daria Bignardi. Lo show della signora Sofri da cult diventa… cut, tagliato! Delle 12 puntate previste (un tempo ce n’erano addirittura 24) ne verranno mandate in onda dal prossimo gennaio soltanto 6. E la Bignardi, dopo il nostro tweet in cui annunciavamo il dimezzamento si affretta a precisare: “sono le solite 12, ma in due serie, la prima da gennaio e la seconda da settembre”.

Dunque per la stagione corrente le puntate sono 6, per l’appunto! E la speranza è che non venga in mente all’editore di registrare le puntate da trasmettere a settembre. Perchè a Cairo la diretta sembra proprio non andare giù: è stato uno dei pomi della discordia per La Settima Onda, ma in questo caso, trattandosi di attualità, sarebbe davvero paradossale.




21
ottobre

MARIO MONTI CONTRO DARIA BIGNARDI: FU SCORRETTA A METTERMI IN BRACCIO UN CANE

Mario Monti e il cane Empy, Le Invasioni Barbariche

L’operazione simpatia fu una mezza ciofeca. E pensare che Mario Monti ce la mise tutta: lo scorso febbraio, ospite a Le Invasioni Barbariche, il professore accettò persino di coccolare Empy, un cagnolino appioppatogli in braccio da Daria Bignardi. Ma niente da fare: il suo imbarazzo appariva evidentissimo. A distanza di mesi, ora l’ex premier è tornato a commentare quell’episodio durante un’intervista rilasciata ieri a In mezz’ora, di Lucia Annunziata. Il senatore a vita, in particolare, ha polemizzato sul comportamento tenuto in quell’occasione dalla conduttrice di La7.

Mario Monti contro Daria Bignardi e Gasparri

Chi vi parla, perché così vuole coltivare la sua immagine chi non mi ama, è colui che in uno studio televisivo si é trovato tra le braccia, di sorpresa, in maniera poco corretta, ad opera di una sua collega – e collega è dire molto- un cagnolino. E oggi c’è un’alta autorità dello Stato che fa spesso riferimenti, nelle sue sagaci dichiarazioni, alla fine che avrà fatto il cagnolino di Monti, sarà svanito nel nulla come il centro? Quest’alta autorità dello Stato è un vicepresidente del Senato, il senatore Gasparri, lui si diverte molto

ha detto Monti all’Annunziata. In riferimento all’episodio televisivo, tuttavia, vorremmo ricordare che fu lo stesso professore ad accettare il giochino “diabolico” della Bignardi, forse nel tentativo di conquistare qualche voto in vista delle imminenti elezioni. Ma il risultato non fu quello sperato. Chiamato in causa dal senatore, anche Maurizio Gasparri è tornato a commentare la polemica canina, attribuendo ad essa un significato politico.

Gasparri contro la Bignardi: comportamento spregevole


18
giugno

IL MOIGE PROMUOVE ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO, CLIOMAKEUP E MASTERCHEF. BOCCIATI I SIMPSON, DOMENICA LIVE E TI LASCIO UNA CANZONE

Ti lascio una canzone

Se in molti hanno criticato Ti lascio una canzone perché reo di mostrare un’infanzia troppo adulta e bambini con carriere e impegni degni di consumati professionisti, non si potrebbe pensare lo stesso di Altrimenti ci arrabbiamo, in cui i piccoli sono così grandi ed esperti da insegnare ai più vecchi? Per il Moige, Movimento Italiano Genitori, no.

Ieri a Montecitorio c’è infatti stata la premiazione dei venti programmi televisivi meritanti la Conchiglia Moige, un riconoscimento destinato alle trasmissioni che sanno conciliare qualità, intrattenimento e contenuti e la Carlucci se n’è aggiudicata una con il suo programma flop di ascolti che però, evidentemente, non aveva rivali per garbo e capacità di mettere tutta la famiglia davanti allo schermo. Di contro, la Clerici e il suo Ti lascio una canzone sono stati bocciati senza appello alla stregua di Domenica Live, Uomini e donne, i Simpson e I Borgia: programmi diversi tra loro per target, orario di messa in onda, stile e finzione più o meno dichiarata.

Curioso immaginare poi i criteri che hanno portato alle decisioni del Moige riguardo ai premiati: da Superquark, Volare – La grande storia di Domenico Modugno, Duns Scoto, Lezioni di Bon Ton e Le mille e una notte a The winner is, Ballerini dietro il sipario, La tv ribelle, Tale e quale show e, addirittura, Clio MakeUp. Inoltre, premi per le punzecchiature continue della Bignardi a Le invasioni barbariche e per la gara all’ultimo sangue con critiche aspre e mortificazioni a Masterchef Italia 2. Premiati poi cinque spot quali Galbusera Riso su Riso, Pasta Barilla, Procter&Gamble, Progetto Itaca, Riso Flora e inevitabilmente bocciato il già discusso Air Action Vigorsol mentre per il Moige, i cartoni animati meritevoli sono solo due: Geronimo Stilton e Peppa Pig, sulla cui natura familiare nulla da eccepire ma molto bisognerebbe invece discutere sull’esempio che la maialina saccente e capricciosa può avere sui mini telespettatori.

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17
aprile

LE INVASIONI BARBARICHE E LO STRANO CASO DEL DOTTOR JEKYLL E MR. HYDE

Daria Bignardi

Fra una teoria cosmogonica e una birra consumata in allegra spensieratezza, capita spesso che la nostra redazione decida di monitorare una “creatura televisiva” interessante, capace di catturare la nostra attenzione più di una partita a Ruzzle o dello spot ipnotico alla “Over the rainbow” intonato da Chiara e dall’Esercito Arcobaleno a qualsiasi ora del giorno e della notte. Questa volta, a finire sulla graticola di DM, è Daria Bignardi, la “barbarica” conduttrice de Le Invasioni Barbariche che, proprio stasera, chiude i battenti con un’edizione perennemente divisa fra il bene e il male, fra l’apollineo e il dionisiaco, fra il radical-chicchismo e il trash più recondito.

Si, perché la nostra Daria sembra ormai essere preda di un “caso” particolarmente curioso e misterioso: il “caso di Benjamin Button”? No, bensì “lo strano caso del Dottor Jekyll e del signor Hyde”, capace di far sì che l’impassibile e seria Daria possa trasformarsi, da un momento all’altro, dalla signora Rottermaier del giornalismo italiano a una spensierata fanciullina giocosa e ingenua. La trasformazione avviene all’improvviso, in maniera sottile e, probabilmente, a seconda dell’intervistato di turno giunto alla sua corte. Dal totale trasporto del racconto d’esperienza e di vita di Lorenzo Amurri allo sguardo contrito e inceneritore per il responso dei giudici di Masterchef all’assaggio del suo arrosto, il passo è davvero breve, così come dall’accorata intervista, fresca di scandalo, a Oscar Giannino, si passi a una Bignardi svenevole e sdilinquita dinanzi al sorriso sprezzante di Giulio Berruti.

Le Invasioni Barbariche di quest’anno non sono riuscite a sottrarsi all’otre di umori della sua pioniera, percorrendo una montagna russa fra picchi di aulica fenomenologia e tristi pagine finite presto nell’archivio dei Nuovi Mostri in quel di Striscia. Che dire poi dell’alternarsi, nella conduttrice, di “momenti di pura dolcezza” a momenti di “possessione demoniaca” che manco Regan MacNeil ne L’Esorcista? Come dimenticare la vicinanza di Daria alla confessione di un amore spezzato di Tiziano Ferro e la sadica Daria che rammenta a un disteso Bastianich quanto fosse “ciccione” da piccolo? Va bene che gli ospiti siano perfettamente consci di finire su una “barbarica” graticola, ma prevedere quale sia l’approccio o la condotta portata avanti dalla giornalista nel corso della puntata potrebbe essere un’impresa ardua anche per la Pizia greca o per l’Allison Dubois di Medium.


13
aprile

LE INVASIONI BARBARICHE – ELIO E LE STORIE TESE OSPITI DELL’ULTIMA PUNTATA. GEPPI CHIUDE IL SIPARIO

Elio e le Storie Tese

Elio e le Storie Tese

Una buona edizione, quella de Le invasioni barbariche che, mercoledì prossimo, arriverà al capolinea su La7. Daria Bignardi ha portato alla ’scrivania’ interessanti nomi della letteratura, del giornalismo, del cinema, della televisione e della musica. E proprio gli ospiti musicali di prim’ordine sono stati la ciliegina sulla torta di quest’edizione, da Gianna Nannini ad Annalisa, da Chiara a Renato Zero.

Non sarà da meno l’ultima puntata nella quale è prevista la presenza degli irriverenti Elio & le Storie Tese, come ha annunciato la stessa Bignardi poco fa su twitter:

Il gruppo, reduce dal secondo posto all’ultimo Festival di Sanremo, ‘colorerà’ il salotto di La7 e senza dubbio potremo contare su un’intervista sui generis e molto divertente. Sempre che Daria non ci deluda come è accaduto con Maria Carmela nella scorsa puntata.





11
aprile

MARIA CARMELA ALLE INVASIONI BARBARICHE: UN’OCCASIONE SPRECATA

Barbara D'Urso a Le Invasioni

“Oggi mi sento barbarica”: alla twittata pomeridiana di Daria Bignardi, Barbara D’Urso si era guardata bene dalla scelta delle armi per il duello serale alle Invasioni Barbariche. Peccato che la Bignardi, stavolta, sia stata meno barbarica di un cane alsaziano o dell’ultimo regno dell’Imperatore Odoacre. Armata di tacco dodici, di un décolleté straripante in ogni dove e pronta a scatenare l’Inferno al segnale “Tanto poi esce il sole”, la D’Urso fa il suo ingresso in studio accolta da un’entusiasta Bignardi che, ancora ammorbidita dalla precedente chiacchierata con la Nannini, dispensa lusinghe e complimenti a iosa.

Perché Barbarella, colei che non avrà indossato la gonna corta, ma che in compenso “c’ha le tette”, strega la Bignardi al punto da smorzare la vis polemica e ferina che in molti hanno ravveduto nel social-post con le ‘dichiarazioni d’intenti’ e che, evidentemente, era semplicemente un riferimento al nome dell’ospite che di lì a poco si sarebbe accomodato in studio. Viene giocata immediatamente la carta della politica, tanto cara alla Bignardi e arginata con molta abilità dalla D’Urso che, malgrado abbia votato sempre “comunista”, non teme il giudizio di Silvio B in quanto “democratico” e accondiscendente. Il fischio del capostazione riecheggia in tutto lo studio e la Bignardi “sale a bordo” del famigerato video-protesta contro Trenitalia, parodiato in tutte le salse, in tutti i luoghi e in tutti i laghi da colleghi e nemici. Ma, ahinoi, un’altra occasione sprecata, un altro dardo avvelenato risparmiato con la sola certezza che la D’Urso non abbia ancora ottenuto la carta incriminata (e che probabilmente, dopo una filippica del genere, vedrà solo attraverso un cristallo Swarovski).

Lì dove Victoria Cabello aveva abilmente affondato il dito nella piega, la Bignardi arranca e la D’urso gongola (ancora) in presenza dell’ennesima provocazione andata a male, ovvero le leggendarie espressioni contrite di Maria Carmela ormai superiori, in notorietà e numero, alle maschere di Pierrot. “Lo sai perché riesco a farle? Perché non sono ricorsa al botulino”. E che dire poi dell’”attacco” della D’Urso che ammonisce Daria con un imbarazzante “il pomeriggio cosa fai invece di guardare la D’Urso in tv?”. Certo, dalla Bignardi non ci saremmo aspettati di sentire che preferisca immergersi in una maratona di Tolstoj e Dostoevskij piuttosto che sintonizzarsi su Canale5, ma neanche un sorrisetto sprezzante della serie “cambiamo argomento, che mi conviene”. Perché il continuo tergiversare di Daria è stato l’unico fil rouge di un’intervista tediosa e deludente.


10
aprile

MARIA CARMELA A LE INVASIONI BARBARICHE

Barbara d'Urso

Noi ve l’avevamo anticipato su Twitter che sarebbe andata a Le Invasioni Barbariche. Ma, fossimo in Barbara D’Urso, la conduttrice di Domenica Live e Pomeriggio Cinque, faremmo gesti di scaramanzia… da buona napoletana. Questa sera, da Daria Bignardi non ci andremmo. Perché, se è vero che una birra tira l’altra, le domande sulla questione Ascanio Pacelli (prima “licenziato”, poi perdonato e ri-assunto a Domenica (A)live) potrebbero metterla con le spalle al muro. L’ex gieffino aveva espresso su Twitter una critica al contenitore domenicale, guadagnandosi praticamente l’espulsione dal programma, poi venuta meno.

Epilogo a parte – dicevamo – fossimo in lei toccheremmo ferro perché, stasera, nell’undicesima puntata delle Invasioni (in cui sarà presente anche Gianna Nannini) non è detto che non si affronti la questione, con la spigolosità e la pungente ironia della padrona di casa. Anche se la promozione del nuovo libro della conduttrice di Canale 5 sarà uno degli argomenti centrali dell’intervista. Daria Bignardi (sempre attenta su attualità e retroscena del mondo dello spettacolo) potrebbe averci già fatto un pensierino, a giudicare dal suo tweet di qualche minuto fa:


9
aprile

LE INVASIONI BARBARICHE: INNO A GIANNA NANNINI, PER LA BIGNARDI E’ GANZA!

Gianna Nannini

Gianna Nannini

Annuncio ufficiale a tutti i fan ‘belli e impossibili’ di Gianna Nannini! La cantautrice toscana sarà alla corte di Daria Bignardi nel programma ‘Le Invasioni Barbariche’ su La 7, mercoledì prossimo.

Ad anticiparlo, su twitter, è la stessa conduttrice del programma più spigoloso della televisione italiana che aggiunge un aneddoto:«Sto leggendo una vecchia autobiografia della #Nannini che mercoledì viene a #leinvasioni».

Poi La Bignardi ha commentato sulla cantante: «Che ganza!». Quella che attende Gianna Nannini sarà una puntata che si snoderà tra musica e un’intervista ‘alla birra’ con la Daria nazionale. La Nannini sarà ospite in studio, anche in vista della promozione del suo nuovo tour che è anche un disco: si chiama Inno, l’album di inediti che è stato annunciato il giorno del compleanno di sua figlia Penelope.