Protagonista maschile di Lampedusa – Dall’Orizzonte in poi, la miniserie di cui Rai 1 trasmette queste questa sera la prima di due puntate, è Claudio Amendola, nuovamente protagonista sulle reti dell’azienda pubblica dopo oltre dieci anni: l’ultimo suo impegno di rilievo in Rai era stato, infatti, Cefalonia, una miniserie andata in onda nel 2005. Il 2016 è invece l’anno del suo grande ritorno perchè, oltre a questa nuova miniserie, da venerdì scorso c’è anche l’impegno nel venerdì sera dell’ammiraglia come giudice di Tale e Quale Show.
LAMPEDUSA – DALL’ORIZZONTE IN POI: ANTICIPAZIONI SECONDA PUNTATA DI MERCOLEDI 21 SETTEMBRE 2016
LAMPEDUSA: AMENDOLA E CRESCENTINI PORTANO SU RAI 1 IL DRAMMA DEI MIGRANTI
Rai 1 inaugura questa sera la nuova stagione delle sue famose miniserie, vero e proprio fiore all’occhiello di Rai Fiction. E lo fa con un titolo molto interessante sia dal punto di vista della storia, attualissima benché ambientata nel 2010, sia per quanto riguarda il cast, dal momento che i due protagonisti principali di Lampedusa – Dall’Orizzonte in poi non sono presenze abituali della fiction dell’azienda pubblica.
LAMPEDUSA: CLAUDIO AMENDOLA RACCONTA IL DRAMMA DEGLI IMMIGRATI NELLA NUOVA MINISERIE RAI
L’emergenza immigrati sarà al centro di Lampedusa, nuova miniserie in due puntate diretta da Marco Pontecorvo. La fiction, destinata a Rai1, andrà in onda la prossima primavera e vedrà come protagonisti Claudio Amendola e Carolina Crescentini. L’argomento immigrazione, mai attuale come in questo momento, sarà affrontato da più angolazioni. L’obiettivo dei due sceneggiatori Andrea Purgatori e Laura Ippoliti è, infatti, quello di raccontare non solo i migranti, ma anche chi come la Guardia Costiera e gli abitanti dell’isola li accoglie, e chi, come volontari, operatori sanitari e amministrazione pubblica, ne segue il percorso in prima persona. Spiega Purgatori all’Ansa:
“Noi parliamo di ciò che vuol dire l’accoglienza e l’arrivo dei migranti ma anche la tragedia di chi s’imbarca, di chi non riesce a imbarcarsi, di chi viene violentato, depredato dai trafficanti”.
Claudio Amendola, di ritorno in Rai a dieci anni di distanza da Cefalonia, interpreterà un sottufficiale della Guardia Costiera alla guida di una imbarcazione. Intervistato dall’agenzia di stampa, l’attore si è mostrato particolarmente sensibile al tema immigrazione.
“Nei giorni scorsi ero al ristorante. Ho sentito una frase che dovrebbe farci riflettere. C’era un ambulante che vendeva delle rose e che forse era un po’ insistente. Di solito i camerieri allontano queste persone dicendo ‘torna al Paese tuo’. Questa volta la frase è stata: ‘Vai ad affogare in mare anche tu’. Allora bisogna chiedersi cosa sta succedendo, bisogna riflettere sulla scarsa memoria, sul fatto che non riconosciamo più la provenienza degli italiani, i nostri valori. Se la frase violenta diventa questa, vuol dire che c’è bisogno di intervenire e di farci tutti un grande esame di coscienza. Queste cose non possono passare come una battuta butta lì a caso. La Rai è molto coraggiosa e responsabile ad affrontare questo tema. Questo è servizio pubblico”.
LAMPEDUSA: CLAUDIO AMENDOLA TORNA SU RAI1 DOPO 10 ANNI
Mentre in tv sarà protagonista della nuova e rinnovata serie de I Cesaroni, sul set Claudio Amendola sarà impegnato con una storia dai risvolti decisamente più drammatici. Partiranno in autunno le riprese di Lampedusa (titolo provvisorio), miniserie di Rai1 (in onda presumibilmente nel 2015) che racconta sotto diversi punti di vista il fenomeno dell’immigrazione clandestina: dagli stessi migranti alla Guardia Costiera, dagli abitanti dell’isola ai loro amministratori pubblici, dagli operatori sanitari ai turisti.
Lampedusa: Claudio Amendola racconta il dramma dell’immigrazione clandestina
Al centro delle vicende, in particolare, troveremo il responsabile della Capitaneria di porto e la responsabile della ong che cura il centro di accoglienza profughi. Promotore del progetto e protagonista è proprio Claudio Amendola che al Corriere della Sera ha spiegato i motivi del suo coinvolgimento:
“Quattro anni fa stavo guardando la trasmissione di Fazio, Vieni via con me, e ascoltai l’intervento di Selleri(responsabile della Capitaneria di Porta di Lampedusa, ndDM) . Anche se gli sbarchi sono cronaca quotidiana da tempo, quel racconto fatto da un uomo molto sul campo, anzi molto in acqua sorride mi colpì particolarmente. Mi sono informato, l’ho contattato e così ha preso il via il progetto su un argomento importante, sentito, che crea discussione, su cui noi italiani abbiamo molto da dire. Una storia da Servizio Pubblico“.