21
ottobre

ROBERTO SAVIANO OSPITE STASERA AD ANNOZERO. GARIMBERTI SCRIVE A REPUBBLICA E ASSICURA LO SCRITTORE: IN RAI GARANTISCO IO LA LIBERTA’

Roberto Saviano

Sant’Oro martire, patrono dei censurati. Lo invochino conduttori e giornalisti a rischio bavaglio, e lui apparirà  come d’incanto per prestare loro aiuto. L’arcangelo Michele combatte per la buona causa, ai suoi fedeli più bisognosi concede pure un’ospitata nell’empireo di Annozero. Stavolta la grazia l’ha ricevuta Roberto Saviano, da qualche giorno dolente a causa degli ostacoli che la Direzione Generale della Rai starebbe ponendo alla messa in onda di Vieni via con me, programma che lo scrittore condurrà con Fabio Fazio su Raitre, a partire dall’8 novembre (i dettagli sulla vicenda, qui).

Stasera l’autore di Gomorra parteciperà, in collegamento da Berlino, alla puntata di Annozero intitolata “Il sasso in bocca” (già si intuisce di cosa si parlerà: mafia). La trasmissione andrà in onda regolarmente: con il ricorso all’arbitrato interno Santoro ha congelato il provvedimento di sospensione notificatogli dal DG Mauro Masi settimana scorsa. La presenza di Saviano non è certo casuale, lo scrittore parlerà delle sue inchieste sulla criminalità organizzata ma si attendono anche dichiarazioni sull’avvio burrascoso del suo programma con Fazio. “Sono i contenuti delle trasmissioni a fare paura. Ma su questi non siamo disposti a trattare, sono la nostra libertà’. Ma chi dovrebbe avere paura dei contenuti di questi programmi?” commenta Saviano in una nota diffusa in rete.

Nei giorni scorsi lo scrittore aveva già contribuito ad alimentare le polemiche su Vieni via con me e aveva riservato dichiarazioni di critica nei confronti della Rai, prima in un intervento su Radio Capital, poi con un’intervista al Tg La7 e un’ospitata a Ballarò. All’urlo di Saviano ha risposto il Presidente della tv pubblica Paolo Garimberti, dichiarando: “Io sulla libertà non tratto. Di questa libertà mi faccio garante e per questo confido che, superati i problemi, Lei e Fabio Fazio saprete liberamente confezionare un programma di qualità rispettoso dei principi cardine del Servizio Pubblico che sono, tra gli altri, imparzialità, pluralismo e rispetto della persona“. Garimberti ha dedicato alla vicenda anche altre riflessioni che sono state pubblicate integralmente oggi in una sua lettera indirizzata a Repubblica.




15
ottobre

ANNOZERO ANCORA IN ONDA. CON IL RICORSO ALL’ARBITRATO SANTORO CONGELA LA SANZIONE DEL DG MASI E GIOVEDI’ TORNA IN TV

Michele Santoro, Annozero

A cosa è servita la sculacciata da asilo Mariuccia? Michele Santoro tornerà in onda regolarmente giovedì prossimo, e pure quello successivo. E vaffanbicchiere a chi sperava fosse la volta buona per farlo fuori, Braveheart tiene duro. Come annunciato ieri sera nel corso di Annozero, il conduttore ha formalizzato la richiesta di arbitrato interno contro il provvedimento di Mauro Masi che gli imponeva dieci giorni di sospensione. Ora la punizione è stata congelata, in attesa che l’arbitro si pronunci, e secondo la migliore tradizione della Annozero story la vicenda sta già assumendo toni tragicomici.

Santoro, il perfetto capopopolo. Ieri sera il giornalista non ha tradito le attese della vigilia e ha regalato al suo pubblico uno show coi fiocchi, l’ennesima celebrazione del suo martirio. Il pezzo forte, concentrato come sempre nell’anteprima del programma, è stato quello riguardo il provvedimento a suo carico. “Per me la sospensione è umiliante, potrei anche aver sbagliato ma così non è stato trattato nemmeno chi ha rubato” ha detto il conduttore, il quale si è poi rivolto al suo pubblico di sostenitori per lanciare una raccolta firme. Sì, un appello da sottoscrivere casa per casa, porta a porta (ma Bruno Vespa non c’entra) per far sentire ai piani alti di Viale Mazzini la voce del pueblo unido. I cittadini, secondo la formuletta ispirata dallo stesso arcangelo Michele, dovranno dire al Presidente della Rai Garimbertisono un abbonato e non voglio essere punito al posto di Santoro“.

Così Santoro ha ribaltato la faccenda con grande maestria, incassando pure la solidarietà bipartisan di Roberto Formigoni (Pdl) e Pierluigi Bersani (Pd), presenti in studio. Il provvedimento di Masi è stato giudicato da tutti eccessivo, e se da una parte è evidente che Santoro avesse sbagliato a parlare in termini offensivi della Rai, dall’altra si potrebbe discutere a lungo per stabilire se un vaffanbicchiere equivalga a un vaffanculo. Insomma, l’unico a uscirne con le ossa rotte pare sia stato lo stesso DG che oltre a vedere vanificati i propri sforzi per arginare il conduttore, con le polemiche innescate ha contribuito a far schizzare gli ascolti di Annozero, ieri sera al 23,47% di share.


13
ottobre

ANNOZERO: STOP DI 10 GIORNI PER IL “VAFFAN… BICCHIERE”. SANTORO E’ PRONTO A REAGIRE E PARLA DI “ATTENTATO ALLA TELEVISIONE”

Michele Santoro, 10 giorni di stop

La carta della polemica è costata cara a Michele Santoro. Dopo la discussione in CDA del “vaffan…bicchiere” rivolto in diretta a Mauro Masi e ai vertici aziendali, rei di aver messo i bastoni tra le ruote ad Annozero, il Direttore Generale della Rai, le cui prerogative sono state confermate dallo stesso Consiglio di Amministrazione nella seduta convocata ad-hoc, ha optato per la linea dura punendo il combattivo giornalista e il suo editoriale fiume con ben 10 giorni (consecutivi) di stop a partire dal prossimo 18 ottobre, comunicati questa mattina a mezzo lettera.

Annozero salterà quindi la puntata del 21 ottobre e probabilmente, nel caso in cui la redazione del programma – bloccata anch’essa – non riuscirà in un solo giorno a preparare l’intera trasmissione, anche quella successiva del 28. “Nessuna censura” sottolinea il DG Masi in una nota, bensì “due violazioni ben precise“: “l’uso del mezzo televisivo a fini personali” e “un attacco gratuito e offensivo al Direttore Generale”.

Il giornalista acchiappa-ascolti di Rai2 non sembra aver gradito la punizione e contattato questa mattina dal Corriere della Sera ha sentenziato con un lapidario “sono cose serie, sto impicciato”. Impicciato sì, nella preparazione della risposta “ufficiale”…





1
ottobre

ANNOZERO, SANTORO SHOW NELL’ANTEPRIMA. IL CONDUTTORE RIMPROVERA GARIMBERTI E L’AGCOM: IL NUOVO GARANTE E’ BERLUSCONIANO

Michele Santoro nella punata di Annozero del 30 Settembre 2010

Ormai il vero show sta nell’anteprima, tutto il resto è noia. Routine. A due settimane dal suo inizio, Annozero fa discutere non tanto per il dibattito politico in diretta (di cui non si hanno ancora tracce), ma per quei sei minuti scarsi che Michele Santoro ha a propria disposizione all’inizio di ogni puntata. In quel momento la telecamera è dritta sul paladino della libera informazione, il quale può raccontare all’Italia la rava e la fava sui suoi personalissimi dissidi con la Rai, riservando “vaffan…bicchieri” e frecciate assortite a chi gli pare e piace. ”Tele-Santoro” è diventato il vero momento cult della trasmissione, capace di rubare la scena persino all’atteso monologo di Marco Travaglio.

Ieri sera il conduttore ha aperto la puntata confermando al pubblico di aver ricevuto dell’azienda una lettera  che contiene l’apertura di un provvedimento disciplinare nei suoi confronti. La missiva è firmata dal Direttore Generale Mauro Masi, che nei giorni scorsi aveva dichiarato l’intenzione di sanzionare le “parole gravi” pronunciate da Santoro una settimana fa. Poi il giornalista si è rivolto al Predisente della Rai: ”voglio parlare a Garimberti perché è stato lui a dire: Annozero può cominciare. Io ritengo che possa cominciare con la sua identità e le sue caratteristiche. Il Cda della Rai può decidere se mettere in onda o no questo programma, ma se ne deve assumere la responsabilità“. Infine cita la BBC come esempio di servizio pubblico libero, si autoproclama voce degli operai, ultimo baluardo dell’informazione. Chi avrebbe mai il coraggio di sospendere un Santo(ro) così?

Sempre durante l’anteprima, il conduttore di Annozero ha denunciato l’esposto “per mancanza di contraddittorio” che il Pdl ha presentato all’Agcom, il garante delle Comunicazioni. “Il Pdl è un grande partito e se ha deciso di rivolgersi all’arbitro ha il diritto di farlo ma ci vorrebbe un Tg-Zero per raccontarvi che l’arbitro è cambiato” ha detto il conduttore, lanciando un Tg immaginario che ha raccontato per filo e per segno chi è il nuovo garante Antonio Martuscello (subentrato all’intercettato Giancarlo Innocenzi). La speaker spiega che ha lavorato a Publitalia ed è stato deputato di Forza Italia, quindi legato a Berlusconi. Scandalo: c’è del marcio all’Agcom, sembra insinuare Santoro.


28
settembre

SANTORO PUBBLICA IL SUO CUD (IN RAI GUADAGNA 662MILA EURO) E INVITA GLI ALTRI A FARE LO STESSO. MASI NE CHIEDE LA SOSPENSIONE PER IL “VAFFA”

Michele Santoro guadagna 662 mila euro

Michele Santoro ci crede, a modo suo. Il conduttore di Raidue ha pubblicato sul sito di Annozero la copia del proprio Cud 2010, che ammonta a 662mila euro, chiedendo che facciano altrettanto i colleghi e i dirigenti della tv pubblica. Per una volta il paladino della libera informazione dà il buon esempio, sembra diventato un fan sfegatato del ministro Renato Brunetta, che vuole rendere noti i compensi dei dipendenti Rai. Ieri il giornalista ha messo online anche il testo integrale dell’intervento con cui giovedì scorso ha aperto la prima puntata del suo talk, allo scopo di “aiutare chi intende movermi contestazioni“. Una mossa premonitrice, viste le sanzioni che ora il DG Mauro Masi vorrebbe notificargli nel Cda convocato domani.

Caro Ministro Brunetta, questa è la copia del mio CUD 2010, dal quale risultano un reddito lordo di 662 mila euro e tasse e contributi per la metà” scrive Santoro nella sezione VAF (acronimo di Valutazioni a freddo) del sito di Annozero. Il giornalista prosegue: “Aspetto che Lei coroni la sua battaglia moralizzatrice, ottenendo la pubblicazione di quanto abbiano effettivamente percepito lo scorso anno, i principali dirigenti, conduttori  e collaboratori dell’Azienda“. Michele sfida il Ministro, ma è una strategia perchè il messaggio arrivi ai piani alti di Viale Mazzini e a quei colleghi (Bruno Vespa?) coi quali il conduttore ha avuto dei contrasti. Ieri è arrivata anche la risposta dello stesso Brunetta, che ha definito “encomiabile” l’iniziativa di Santoro e si è augurato essa che possa accelerare l’operazione trasparenza avviata in Rai.

Il Ministro stana-fannulloni ha però precisato che la decisione di Santoro “non rispetta pienamente  quanto previsto dal Parlamento“, che richiede ai conduttori la pubblicazione degli stipendi “percepiti a qualsiasi titolo, diretto e indiretto” e alla Rai di annettere ai titoli di coda i compensi degli opinionisti e degli ospiti in studio. Insomma, se Santoro ha altro da dichiarare (nei redditi) lo faccia subito, coram populo, come Brunetta comanda.





24
settembre

SANTORO TORNA CON UN “VAFFA” A MAURO MASI. IL DG RAI SBOTTA: FATTO GRAVE, PRESTO NE DISCUTA IL CDA

AnnoZero, prima puntata 2010

Che Santoro avesse esagerato con i bicchieri ce ne eravamo accorti subito, dopo quell’ipotetico “vaffa...” rivolto al Direttore Generale della Rai Mauro Masi all’inizio della trasmissione. La nuova stagione di Annozero è ricomiciata così, con un editoriale spavaldo del suo conduttore e con strane elucubrazioni circa la “patacca documentale“, quella che inchioderebbe Gianfranco Fini sul ‘Montecarlo-gate’. Tra i servizi segreti e i paradisi fiscali raccontati in apertura dal giornalista Corrado Formigli, ieri sera su Raidue sembrava di assistere a una spy story da antologia, con improbabili rivelazioni e colpi di scena. L’effetto è svanito subito, quando sullo schermo sono comparsi Antonio Di Pietro, Italo Bocchino e Roberto Castelli, ospiti politici del talk show.

All’inizio della puntata Santoro ha subito giocato la carta della polemica, come da copione. Dichiarando di volersi rivolgere a quel pezzo del pubblico del PdL, fatto dai più accaniti fan del premier Berlusconi, il conduttore ha paragonato il suo lavoro a quello di un produttore di bicchieri. Dopo un’estenuante filippica pro domo sua, nella quale ha rivendicato il proprio talento e il bisogno di una maggiore autonomia (con riferimento ai contratti di Travaglio e Vauro), Michelino ha reso il velo della metafora ancora più sottile e ha sparato il colpo verso i piani alti di Viale Mazzini.

Come Fantozzi, vado dal megadirettore generale e lui mi chiede il controllo di qualità. Se viene un direttore e vi dice: ogni bicchiere deve avere un marchio di libertà ex ante, voi che rispondete?: ma vaffan…bicchiere” ha concluso Santoro, tra gli applausi del pubblico. La risposta del DG Masi (al quale saranno chiaramente fischiate le orecchie) non si è fatta attendere. “E’ molto grave che Santoro nella sua spasmodica e anche un po’ ridicola ricerca della provocazione fine a se stessa rivolga al capo azienda frasi inaccettabili, bugiarde e mistificanti” ha detto il dirigente Rai, denunciando come da 20 anni Santoro si ritenga più uguale degli alti, “svincolato dalle leggi anche quando ne chiede continue deroghe e quando chiede contratti ad personam“. L’altra faccia del paladino della libera informazione.


23
settembre

ANNOZERO PUO’ COMINCIARE: SANTORO TORNA CON UNO SCACCO AL PREMIER

Annozero, Scacco al premier (23 settembre 2010)

Avevamo previsto tutto, non ci voleva un genio: “Michele Santoro tornerà in onda regolarmente assieme alla sua allegra combriccola, riuscirà a far valere le proprie ragioni“. Come volevasi dimostrare. Puntuale, stasera il giornalista riaprirà su Raidue il suo talk show Annozero, dopo mesi di polemiche e contrasti (non del tutto esauriti) con i piani alti di Viale Mazzini. Che la trasmissione sarebbe partita oggi lo aveva garantito il Presidente Paolo Garimberti già agli inizi di giugno, ma per tutta l’estate si sono susseguite voci su possibili slittamenti o addirittura “bavagli“ che la direzione generale avrebbe voluto applicare al format. Da qui le denunce allarmate di Santoro, le sue scenate via stampa che ci hanno tenuto compagnia persino sotto l’ombrellone. Dopo questo imbarazzante teatrino, finalmente torna la diretta televisiva: “Annozero può cominciare“.

Santoro, carico come una molla, non ha lasciato da parte le polemiche nemmeno alla vigilia del suo gran ritorno. Ieri, alla confrenza stampa di presentazione del programma, ha rilanciato: “non accettiamo ingerenze esterne perché la libertà di espressione è un diritto garantito dalla nostra Costituzione e la mia autonomia è garantita dal contratto che ho con la Rai“. Il conduttore ha poi denunciato ritardi nell’allestimento della trasmissione e si è rivolto direttamente a Mauro Masi, in riferimento alle nuove norme aziendali sull’imparzialità nei talk. “Mi rifiuterò di applicare qualsiasi tentativo di limitare la libertà di espressione” ha annunciato. La replica del DG: “Annozero andrà in onda se accetterà il contraddittorio. Il problema è la mancanza di pluralismo“. Il riferimento era soprattutto allo spazio del giornalista Marco Travaglio, che come l’anno scorso inizierà la stagione senza contratto firmato.

La puntata di Annozero in onda stasera si intitolerà “Scacco al Premier“, e già si annunciano scintille. A discuterne in studio ci saranno Italo Bocchino (Fli), Roberto Castelli (Lega Nord) e Antonio Di Pietro (Idv). Si parlerà (indovinate un po’ ?) di Silvio Berlusconi e delle scissioni all’interno della sua maggioranza, con retroscena e conseguenze non solo politiche. Con tutta probabilità Santoro rispolvererà un vecchio copione e aprirà la puntata con un editoriale di fuoco. Farà la vittima e strapperà un’ovazione al pubblico dichiarando di aver sconfitto censori e maligni. L’arcangelo Michele ha trionfato anche stavolta, ha difeso la libertà per tutti noi… Non è la mirabile Apocalisse di San Giovanni ma la pietosa apologia di Sant’oro


21
settembre

ANNOZERO, SANTORO RILANCIA: IL PROGRAMMA APPARTIENE AL PUBBLICO. E SUL WEB IMPAZZA LO SPOT CON VAURO, ECCOLO.

Spazio Santoro, vignetta di Vauro

Se un programma appartiene veramente al pubblico non è facile decidere per decreto di farlo morire“. Voci dalla resistenza. Ma quale Radio Londra, a parlare è ancora lui, Michele Santoro. Dopo l’appello accorato ai suoi sostenitori, oggi il giornalista è tornato a promuovere il ritorno di Annozero attraverso il web. Il sito internet della trasmissione è ormai diventato lo spazio franco che il conduttore utlizza per beffare le imposizioni della dirigenza Rai e trasmettere i suoi messaggi urbi et orbi. Stavolta Michele ha spiazzato tutti, e accanto al solito comunicato ha diffuso anche uno spot pubblicitario del suo talk, con protagonista il disegnatore Vauro. Intanto Viale Mazzini ha dato il via libera ai promo televisivi, in onda da ieri sera.

Si chiama Odissea nello spazio, e il gioco di parole sta tutto nell’assonanza con quello “spazio Santoro” che compariva nei palinsesti Rai come indicazione generica riguardo al talk del giovedì sera di Raidue. Lo spot pubblicitario di Annozero, diramato in internet quest’oggi, riprende il vignettista Vauro Senesi che si aggira tra i passanti a Campo dei Fiori, con in mano alcune caricature. Si tratta dei volti di Michele Santoro, detto “il biondo”, Marco Travaglio ”il freddo” e lo stesso Vauro “lo sciacallo”, tutti schedati. “Li avete visti? Li conoscete?” chiede il disegnatore alla gente. Poi con un balzo felino che nessuno si aspetta, si arrampica sulla statua imperiosa di Giordano Bruno che domina la piazza, e guardando in alto grida:” Michele! Scendi! Comincia Annozero, giovedì 23 alle 21, su Raidue“.

Lo spot si chiude con una vignetta di Santoro (la vedete nell’immagine d’apertura) che volteggia in tuta da astronauta nello “spazio” che la Rai gli ha assegnato. Sulla pagina web di Annozero, il conduttore è tornato a chiedere  ai suoi sostenitori che facciano girare il filmato in rete. E sulla libertà di stampa, in riferimento al pericolo di censure o ai cosiddetti “bavagli”, Michele estrae dal cilindro la citazione ad effetto, quella che galvanizza la rete e crea grandi aspettative sul ritorno della sua trasmissione. “La legge migliore è nessuna legge” citazione da Cavour, che rispondeva in questo modo a chi gli chiedeva quale fosse la legge migliore contro gli abusi dell’informazione.

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