Replay. Ogni anno è la stessa storia, a fine settembre Michele Santoro attacca il disco: “Cari amici, sono di nuovo costretto a chiedere il vostro aiuto...”. Il grido straziante del martire (o forse il suo solito “al lupo al lupo”) viene lanciato tramite un breve comunicato comparso sul sito ufficiale di Annozero. L’arcangelo della libera informazione ha deciso di suonare l’adunata, di chiamare a raccolta tutti i santorini a meno di una settimana dal suo ritorno in tv, fissato da tempo per giovedì 23 settembre.
“La redazione è tornata al lavoro da poche ore e con grande ritardo, i contratti di Travaglio e Vauro non sono ancora stati firmati e lo spot che abbiamo preparato è fermo sul tavolo del Direttore Generale” spiega Santoro nel comunicato. Povero Michele, gliene fanno di tutti i colori, prima lo tengono sulle spine per l’intera estate e poi lasciano in sospeso i contratti dei suoi “compagni” d’avventure preferiti. Eh no, il giornalista e il vignettista non si toccano! Così, il conduttore di Annozero sfida gli impedimenti burocratici e va all’attacco: “noi saremo comunque in onda giovedì prossimo e con me ci saranno come sempre Marco e Vauro“. Resta allora da capire se quel virgolattato riporto giovedì scorso da Repubblica (“Non mi risultano problemi, i contratti sono tutti fatti“) appartenesse davvero a Michele Santoro. Ma come?! Se così fosse (e non abbiamo motivo di dubitarene) perchè mai il giornalista avrebbe dovuto sollevare l’ennesimo polverone, lanciando addirittura un appello ai suoi sostenitori?
Che sia un modo per pubblicizzare la trasmissione, per far parlare di sè anche stavolta? Il dubbio sorge leggendo soprattutto l’ultima esortazione che Santoro affida al popolo di Internet: “Vi prego, come avete fatto con Rai per una Notte, di far circolare tra i vostri amici e tra le persone con cui siete in contatto questo mio messaggio avvertendoli della data d’inizio del programma“. Michele vuole che si diffonda il verbo, che si annunzi a tutte le genti il ritorno di Annozero. Evidentemente non gli sono bastate le pagine che, per tutta l’estate, gli hanno dedicato quotidiani, web e tg.