17
maggio

PAOLO RUFFINI A DM: “VORREI CONDURRE LA CORRIDA. BELEN COME MARILYN MONROE”

Paolo Ruffini

A vederlo non si direbbe. Eppure Paolo Ruffini, teledipendente dichiarato, sogna un futuro da conduttore alla vecchia maniera. Proprio come il suo idolo sin da quando era piccolo: Corrado Mantoni, indimenticato padrone di casa de La Corrida e de Il Pranzo è servito.  Nell’attesa di coronare il suo sogno, il conduttore e attore livornese si divide tra Stracult (ogni lunedi in seconda serata su Raidue) e le parodie di Sto Classico (ogni martedi in prima serata su Italia1) spin off del suo fortunatissimo Colorado, la cui nuova edizione andrà in onda il prossimo autunno con o senza (non è dato saperlo) la prima donna Belen Rodriguez. Proprio a proposito della sensuale argentina Paolo conia un inedito paragone: Belen come Marilyn Monroe…

Paolo hai debuttato su Italia 1 con Sto Classico. Com’è andata?

Devo ammettere che ero molto curioso quando mi è arrivata la proposta che mi ha subito entusiasmato; l’idea delle parodie non è nuova ma è stata declinata in una maniera assolutamente originale. Questo  è avvenuto grazie ad una parte tecnica straordinaria che si avvale di una regia e di costumi quasi cinematografici. Inoltre hanno partecipato attori molto bravi che non provengono solo da Colorado. Abbiamo avuto guest cinematografiche come Nicoletta Romanoff, Dino Abbrescia, Enzo Salvi, Biagio Izzo e personaggi  tv come Gerry Scotti e Juliana Moreira.

E’ stato un bel rischio quello che ti sei assunto.

Sì, però, meno male. In questo periodo, poi, vacci a capire qualcosa in materia di ascolti, ormai è difficilissimo.




23
aprile

STRACULT: NUOVA FORMULA E NUOVA CONDUZIONE DI MARCO GIUSTI E PAOLO RUFFINI

Marco Giusti e Paolo Ruffini

Marco Giusti e Paolo Ruffini

Nuova stagione e tante novità. Stracult torna sulla seconda rete pubblica e cambia completamente formula, dopo la deriva comica dello scorso anno alla cui guida venne piazzato G-Max, volto particolarmente apprezzato da Marco Giusti che tornerà, seppur in un ruolo più defilato, anche in questa dodicesima stagione. Lo storico magazine cinematografico di Rai2 si sposta direttamente a casa di Marco Giusti (ricostruita al Teatro delle Vittorie), che prende in mano le redini del programma in compagnia di Paolo Ruffini.

Ruffini ritorna così sulla seconda rete, che in passato contribuì a lanciarlo nell’etere proprio con Stracult, di cui fu autore e conduttore. Mantenendo comunque un legame con il piccolo schermo, il comico toscano preferì successivamente il cinema che lo ha consacrato al pubblico mainstream. Ora, dopo anni di assenza e il successo ottenuto con Colorado, per Paolo è giunta l’ora di tornare “a casa”.

Lo scopo del programma rimane lo stesso: mettere a confronto grandi e piccoli film di culto italiani. Rispetto alla precedente edizione, ci sarà tanto spazio per un talk show sul cinema e sulle nuove formule nate sul web a cui prenderanno parte attori, registi e giornalisti, pronti a commentare film, mode e tendenze sul cinema del Belpaese. Non mancheranno ovviamente i servizi legati ai film di cui si sta disquisendo nè le rubriche che hanno caratterizzato la storia del programma.


18
aprile

PAOLO RUFFINI DIFENDE LA SUA LA7: ‘GLI ASCOLTI SONO AUMENTATI, NON CI SONO FLOP’ E NON SMENTISCE I CONTATTI CON SANTORO

Paolo Ruffini a The Show Must go off

Entusiasta, ottimista e combattivo. In un’intervista al Corriere della Sera di oggi Paolo Ruffini, direttore di La7 e artefice dell’approdo di volti come Serena Dandini e Sabina Guzzanti, ostenta sicurezza e respinge orgogliosamente le critiche degli addetti ai lavori che definiscono ’scarsi’ i risultati ottenuti dal canale nel corso della sua gestione. Ed invero, è opinione ricorrente quella secondo cui -a dispetto di un’ingente campagna acquisti- l’emittente non sia mai decollata e che il suo palinsesto, ricco di programmi dedicati all’approfondimento politico, abbia sofferto oltremodo della caduta di Silvio Berlusconi.

Il direttore non vuol sentire pronunciare la parola ‘flop’ e rivela la sua interpretazione degli ascolti:

Rispetto al primo trimestre del 2011 l’ascolto medio della giornata è aumentato del 2.6% e della prima serata del 5.6%. Il pubblico dimostra di apprezzare la nostra vocazione da servizio pubblico: nessuno come noi cambia con rapidità la programmazione per seguire il disastro del Giglio, la crisi della Lega o gli annunci di Monti sul lavoro… La raccolta pubblicitaria lorda del primo trimestre è a circa +26.5% mentre il mercato è a -6%“.

Complici di questa crescita, a giudizio di Ruffini, il contributo offerto dalle ‘primedonne’ del canale:

Serena (Dandini nDM) ci ha dato un punto in più rispetto al nostro sabato sera, Daria (Bignardi) ha chiuso in linea con l’anno scorso, cioè col migliore ascolto mai registrato dalla sua trasmissione. Il risultato di Sabina (Guzzanti) è del 3.6%, in linea con la rete. Insomma, non parlerei di flop“.

Allo stesso modo, pur valutando positivamente i risultati di Corrado Formigli e del suo Piazzapulita, il direttore non nasconde il ’sogno Santoro’ e non smentisce abboccamenti con l’ex conduttore di Annozero anche se sull’argomento si mostra molto cauto:

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9
aprile

RAI2, PRIMAVERA 2012: ONE MAN SHOW COMICI E SUPER CLUB CON GIUSTI E BARBAROSSA, ARRIVANO EVA RICCOBONO E PAOLO RUFFINI, RITORNA LA FICTION ITALIANA

Rai2 logo

Rai2 logo

Nell’ultimo periodo era diventata la tv delle serie, ma solo perché la “cura D’Alessandro” – come sottolineato da Antonio Marano a TvTalk – si sarebbe iniziata a vedere solo nella prossima stagione televisiva. Già da questa primavera comunque avremo modo di vedere un assaggio di ciò che in futuro potrebbe diventare la seconda rete pubblica. Al centro della scena ancora la musica, che tornerà protagonista con alcune biografie degli artisti più famosi, ma ci sarà posto anche per la comicità e l’approfondimento.

Chiuso il capitolo Star Academy e in attesa di The Voice, Rai2 punta su tre speciali in prima serata – a partire dall’8 maggio – dedicati a Biagio Antonacci, Giorgia e Luciano Ligabue. E poi alla fine del mese la finalissima dell’Eurovision Song Contest, al quale il Belpaese parteciperà con Nina Zilla e la sua “L’amore è femmina”.

Per quanto riguarda la comicità invece si punterà su dei one man show a partire dal 10 aprile in prima serata con Teresa Mannino (che come anticipato da Davide Maggio su Tv Sorrisi & Canzoni presto dovrebbe andare a La7) e il suo show “Terribilmente divagante”, Ale&Franz con “Aria precaria”, Lillo e Greg con “Sketch & Soda” e infine Enrico Bertolino e Max Giusti. E dal 9 maggio partirà in seconda serata Super Club con Max Giusti e Luca Barbarossa, nato dalla fusione dei due programmi radiofonici condotti dalla coppia su Radio2 e già sperimentato su Rai1 durante la maratona Telethon.


7
aprile

CARLO FRECCERO VERSO LA7 AL POSTO DI PAOLO RUFFINI?

Carlo Freccero

Carlo Freccero

Lui ha parlato di mobbing da parte dell’azienda pubblica, che da anni lo relega in un sottoscala di Viale Mazzini a gestire le attività minori che, puntualmente, diventano un successo. Rai4 è un piccolo gioiello che, nonostante gli investimenti, è riuscito a primeggiare tra le reti digitali raggiungendo l’1% di share in quasi tutte le fasce orarie.

Ma l’azienda pare fare orecchie da mercante: se per Rai4 viene speso un milione di euro e la Sipra ne incassa ben 13, per Rai5 – che invece sin dalla nascita ha avuto appoggio incondizionato dai piani alti nonostante gli ascolti tutt’altro che eccezionali – si va in pareggio con una spesa di 8 milioni di euro e un incasso di 8 (fonte: il Fatto Quotidiano). Carlo Freccero, che nel mentre ha chiesto la possibilità di produrre fiction e intrattenimento (proposta rimandata al mittente però), non ci sta e si sfoga a mezzo stampa contro il settimo piano, annunciando anche ricorso per i 10 giorni di sospensione inflittigli a causa della famosa telefonata con il giornalista di Libero.

Ma il Direttore della quarta rete pubblica non sta certo con le mani in mano: stando a quanto rivelato dal sito Lettera43 pare che Freccero abbia avuto dei colloqui con Giovanni Stella, l’AD di Telecom Italia Media, per subentrare a Paolo Ruffini e riportare in auge una rete che nell’ultimo periodo, nonostante l’innesto di diversi artisti “ripudiati” da Viale Mazzini, non riesce a decollare. I contatti sembra ci siano stati prima del fattaccio relativo a Fisica o Chimica, e Stella lo voleva inizialmente come supervisore dei programmi.





5
aprile

LA7, PAOLO RUFFINI MINACCIA LE DIMISSIONI?

Paolo Ruffini

Aria tesa in quel di La7, dicono che il tempo stia cambiando. Pare che il direttore di rete Paolo Ruffini abbia minacciato di dare le dimissioni in aperta polemica con l’Amministratore Delegato dell’emittente, Giovanni Stella. Lo riporta il sito Dagospia, che parla anche di una accesa lite tra i due. A quanto risulta, i contrasti tra i vertici di La7 avrebbero preso consistenza nelle ultime settimane a seguito di alcune decisioni non condivise.

Da parte sua, Ruffini si sarebbe innanzitutto trovato a giustificare una serie di ascolti deludenti registrati da alcune trasmissioni da lui stesso volute. I programmi di Serena Dandini, Sabina Guzzanti e Camila Raznovich (solo per citarne alcuni) non sono infatti decollati, come invece sarebbe dovuto accadere. A seguito di questa circostanza, il direttore di rete potrebbe aver fiutato il rischio che il suo potere d’intervento fosse in qualche modo ridimensionato.

A ciò si sarebbe aggiunto il boccone indigesto di alcuni nuovi arrivi non previsti dallo stesso Ruffini. Ad esempio, la notizia dello sbarco a La7 di Cristina Parodi, che sarà collocata nella fascia pomeridiana dell’emittente. Secondo Dagospia dovrebbero approdare alla tv terzopolista anche Max Giusti e Alba Parietti in prima serata. In questo caso, si resta però nella sfera delle indiscrezioni.

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7
marzo

FRATELLO MAGGIORE, MAMMONI E I CLASSICI BY COLORADO NELLA PRIMAVERA DI ITALIA 1

Mammoni - Chi vuol sposare mio figlio (Spagna)

Primavera, tempo di sperimentazione. Dopo Uman e Tamarreide, esperimenti del 2011 dallo scarso successo, Italia1 ci riprova e lancia diverse nuove produzioni che andranno ad occupare il palinsesto della rete giovane Mediaset. La rete diretta da Luca Tiraboschi saluta la primavera il 21 marzo con la puntata pilota di Fratello Maggiore (possibile un seguito seriale in caso di buon riscontro Auditel), il progenitore italiano del genere televisivo del “coach show“.

In questo speciale – tratto da un format francese di successo, giunto alla sesta edizione e riadattato in una versione spagnola -  verranno raccontate le storie di due ragazzi “difficili”, il cui comun denominatore è la situazione di disagio familiare e la preoccupante crisi di valori. In un contesto così complicato sarà fondamentale l’aiuto del campione di pugilato, Clemente Russo (al ritorno su Italia1 dopo essere stato tra i concorrenti della terza edizione de La Talpa) che metterà a disposizione la sua esperienza di adolescente vissuto in un ambiente difficile per vestire i panni del fratello maggiore e portare i due adolescenti sulla “retta via”. Il compito di Russo sarà infatti quello di dare una svolta alla loro vita, avvicinandoli a valori positivi come quello della disciplina e del rispetto del lavoro e della fatica. In questa mission sarà affiancato da una figura qualificata, una psicoterapeuta esperta nel campo dei problemi familiari.

A partire da giovedì 10 maggio invece, secondo quanto rivela Publitalia, gli schermi del canale dovrebbero ospitare Mammoni – Chi vuol sposare mio figlio?, format internazionale Eyeworks dal titolo Who wants to marry my son? - recentemente approdato con successo sull’emittente spagnola Cuatro (¿Quien quiere casarse con mi hijo?) – nel quale le suocere dovranno scegliere tra le aspiranti candidate la moglie o il marito (nella versione spagnola su cinque concorrenti uno è gay) ideale per il proprio pargolo. Non sembra un’idea originalissima dal momento che il programma factual sembra un mix tra Uomini e Donne e La Sposa Perfetta, lo show andato in onda su Rai2 nella primavera 2007 con la conduzione di Cesare Cadeo e Roberta Lanfranchi.


18
gennaio

MA ANCHE NO CHIUDE IL 22 GENNAIO. RUFFINI SU PIROSO: HA IL DIRITTO DI GUARDARSI ATTORNO

Antonello Piroso, Ma anche no

Ma anche no abbassa la serranda. Il programma condotto da Antonello Piroso su La7 chiude i battenti prima del tempo e domenica prossima, 22 gennaio, andrà in onda la sua ultima puntata. Lo ha annunciato il direttore di rete Paolo Ruffini, il quale ha giustificato lo stop anticipato in termini di share. “Non ha avuto i risultati aspettati” ha detto.

Il responsabile dell’emittente terzopolista ha comunque precisato che il conduttore sarà in palinsesto fino all’estate con il programma serale ‘Ahi Piroso’. Ma qualcuno ha mangiato la foglia, soprattutto a seguito dei rumors – sempre più insistenti – che darebbero Piroso vicino ad un passaggio a Rai2. Il giornalista dovrebbe spostarsi sulla tv pubblica alla guida di un nuovo programma, probabilmente in prima serata.

Oibò, Piroso a Rai2? “Sono voci che ricorrono periodicamente. Io con lui non ho parlato di nulla, né lui mi ha detto niente”, ha dichiarato Ruffini. Tuttavia, il direttore di La7 sembra saperne qualcosa di più. E infatti, di lì a poco ha commentato: “non ci vedo nulla di strano. Ogni professionista ha tutto il diritto di guardarsi attorno”. Ogni interpretazione è quella buona, fate voi.