La fiction Senza identità si è aggiunta solo da una settimana al palinsesto di Canale 5 ma è bastata la prima puntata per sbaragliare la concorrenza, superando i 4 milioni di spettatori (clicca qui per i dati d’ascolto completi). Avevamo lasciato Megan Montaner ne Il Segreto nei panni di una Pepa ormai morente intenta a dire addio al suo Tristan.
In Senza identità ritroviamo l’attrice ad interpretare Maria Fuentes, una donna dei nostri tempi, avvocato, con una grande e facoltosa famiglia alle spalle e un impegno costante come volontaria di una fondazione. Nel corso della prima puntata Maria ha scoperto per caso di essere stata adottata. Da qui iniziano una serie di ricerche con l’aiuto dell’amico Pablo (Eloy Azorin). I due risalgono ad un misterioso orfanotrofio in cui la suora direttrice sembra in tutti i modi depistare le loro indagini. Pochi giorni dopo il custode dell’orfanotrofio è ucciso e la stessa Maria concentrerà i suoi sospetti sul padre adottivo.
La ragazza, intanto, fa conoscenza dell’avvocato Juan Prados, che le svela di stare indagando da anni su un grave caso di adozioni illegali di cui lei potrebbe far parte. In attesa delle rivelazioni della seconda puntata (clicca qui per le anticipazioni), la formula si rivela fin qui vincente. La trama appare ben articolata e trova un’idea efficace nell’uso dei flashback che ricompongono, scena dopo scena, la storia della protagonista.