30
marzo

DM LIVE24: 30 MARZO 2012. MINOLI AL POSTO DI SANTORO?, PATTEGGIAMENTO PER LELE MORA?, A GIUGNO FINE DEI PROGRAMMI DI INFORMAZIONE

Diario della Televisione Italiana del 30 marzo 2012

>>> Dal Diario di ieri…

  • Fine dei programmi di informazione

Giuseppe ha scritto alle 08:15

In concomitanza con l’approvazione dei palinsesti estivi Rai 2012, il CdA Rai ha fissato anche le puntate di fine stagione dei programmi d’informazione fra i quali Ballarò il 26 giugno, Agorà il 29 giugno, mentre Porta a Porta chiuderà il 7 giugno. (fonte Lettera43.it)

  • Minoli al posto di Santoro?

Giuseppe ha scritto alle 09:40

Minoli scelto dalla Rai per sostituire Santoro. A settembre, il giovedì sera su Rai2 lo spazio che fu di Annozero sarà preso da Gianni Minoli con un talk show d’informazione inedito, già in fase di studio. L’idea e la scelta è del direttore di rete Pasquale D’Alessandro, convinto che Minoli possa dare garanzie in termini di qualità e ascolti. (fonte Leggo.it)

  • Beauty Contest

Giuseppe ha scritto alle 11:35

Il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, in un’audizione alla Camera svoltasi stamane davanti la commissione Bilancio, in merito al beauty contest (l’assegnazione delle frequenze tv) ha affermato: ”Ho espresso piu’ volte la mia opinione” e cioe’ che ”non e’ una cosa buona cedere gratuitamente beni dello Stato. Ho chiesto tempo per interloquire con tutti, ci siamo dati un mese di tempo per formulare la proposta. La proposta sara’ in linea con quello che ho detto fin dall’inizio”. (fonte ASCA)

  • Patteggiamento per Lele Mora?

AnTo ha scritto alle 12:48




14
dicembre

LO SCANDALO AGRODOLCE E L’ASSORDANTE SILENZIO DELLA RAI

Agrodolce

Agrodolce

C’è una domanda che più di qualche telespettatore si sarà posto in passato: che fine ha fatto Agrodolce? La soap opera che doveva “rilanciare” Termini Imerese, dopo una prima stagione con ascolti tutto sommato buoni per lo slot delle 20 – orario in cui il pubblico è in gran parte sintonizzato sui tg nazionali – è misteriosamente scomparsa dagli schermi della terza rete pubblica. Il progetto era stato fortemente voluto da Giovanni Minoli, allora Direttore di Rai Educational e anche ideatore di Un Posto al Sole, e l’intenzione era chiara: sviluppare un prodotto cinematografico con un budget ristretto. Una missione forse un po’ troppo avventata, come sottolineato da più parti, e troppo coraggiosa.

A metter luce su una situazione piuttosto curiosa è una lunga inchiesta de Il Fatto Quotidiano che ha cercato di ricostruire tassello per tassello tutte le vicende che hanno caratterizzato la produzione Rai e Einstein dall’avvio del progetto alla sua misteriosa conclusione, con l’aiuto di fonti ufficiali e di registrazioni ambientali ad opera del Presidente di Einstein Luca Josi che, dopo i primi problemi riscontrati, ha registrato tutte le conversazioni con le figure chiave della produzione, tra cui Giovanni Minoli. Visto l’assordante silenzio che ha fatto seguito all’inchiesta del quotidiano di Padellaro, abbiamo pensato di ‘rilanciare’ anche noi la questione Agrodolce, così come analizzata dal Fatto.

Partiamo dai costi. L’intenzione di Giovanni Minoli era chiara: mettere in piedi una produzione cinematografica con il budget di una soap opera. Una missione impossibile per Luca Josi, proprio per una questione di costi. Se una fiction come Capri è costata 12 mila euro a minuto e un film per il grande schermo come Baaria è costato 166 mila euro a minuto, come si può pensare di avviare una produzione cinematografica per il piccolo schermo con il budget di una soap opera? Per Minoli era un’assoluta priorità, ma il contratto tra Rai e Einstein poneva dei limiti chiari.


23
settembre

DM LIVE24: 23 SETTEMBRE 2011. PARPIGLIA IN UN ANGOLO, LADY GAGA NON VA DA FIORELLO, MINOLI VERSO IL PRIME TIME, GORDON RAMSAY ALLA QUARTA

Diario della Televisione Italiana del 23 Settembre 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Parpiglia ha un angolo tutto suo a Domenica Cinque

PierVivaCanale5 ha scritto alle 11:34

Durante Mattino5 si scopre che Gabriele Parpiglia avrà uno spazio tutto suo che condurrà da solo a Domenica5.

  • Lady Gaga non va da Fiorello

Marco Carrara ha scritto alle 11:42

Tramite il proprio account Twitter, Fiorello smentisce la notizia di oggi che vorrebbe Lady Gaga ospite nel suo nuovo show Rai; e aggiunge testualmente ‘Perlomeno io non ne so niente’.

  • Minoli verso il prime time di Rai2

AnTo ha scritto alle 12:35

Potrebbe anche sconfinare nella prima serata di Rai Due, Giovanni Minoli. Per ora e’ solo un’ipotesi, ma ci sono gia’ stati dei contatti tra Pasquale d’Alessandro, direttore di Rai Due e il giornalista, al momento responsabile della programmazione dei 150 anni. Lo ha riferito il direttore di Rai2, a margine della 63ma edizione del Prix Italia, che si conclude domani a Torino. A Minoli “una delle presenze importanti della rete”, D’Alessandro ha chiesto: “Ti va di riaffacciarti in prima serata quando c’e’ qualcosa di appetibile?” . Tra le ipotesi allo studio c’e’ anche una “sorta di telaio tra prima e seconda serata, con un fil rouge che racconta il Paese” ha riferito D’Alessandro. “Mi pare piu’stimolante che fare una tv a compartimenti stagni” ha concluso il direttore di rete.

  • Gordon Ramsay alla quarta





24
giugno

GIANFRANCO FINI ACCENDE LE TELECAMERE SULLA CAMERA DEI DEPUTATI: ALLO STUDIO IL PROGETTO DI UN NUOVO CANALE TV

Gianfranco Fini TV

Gianfranco Fini ha sempre più la testa nella tv. E così, tra impegni istituzionali e dichiarazioni al vetriolo, trova il tempo anche per definire progetti che sfruttino al massimo la funzionalità pubblica e sociale del mezzo televisivo. Dopo l’idea di Babel tv (leggi qui per maggiori info) si profila all’orizzonte, come rivelato quest’oggi dal quotidiano Libero,  una nuova scommessa per il nostro Presidente della Camera, che questa volta coinvolge direttamente gli interessi di Montecitorio.

Pare, infatti, che presto il canale satellitare della Camera dei deputati non si limiterà solo a trasmettere le lunghe sedute parlamentari ma si trasformerà in un vero e proprio canale televisivo la cui programmazione sarà disponibile anche sul web. Proprio in questi giorni Fini avrebbe chiamato a definire il nuovo progetto una schiera di consulenti pronti a costruire “un palinsesto organico che preveda trasmissioni anche nelle ore serali, nel fine settimana e nei giorni di sospensione dei lavori, mediante la produzione di contenuti aggiuntivi”, così come riportato nel progetto di bilancio che sta per essere approvato.

Quali saranno questi “contenuti aggiuntivi” è presto detto: documentari storico culturali, sintesi dei lavori parlamentari, filmati divulgativi da utilizzare anche su altri canali. Ma non solo. Sembra, infatti, che per la costruzione di questo nuovo palinsesto siano stati presi accordi con alcuni produttori televisivi e cinematografici. In pratica la Camera darà il suo assenso alla realizzazione di fiction e documentari al suo interno solo se questi verranno poi trasmessi, previo passaggio sulle reti generaliste, anche sul nuovo canale. Non avendo, dunque, forze produttive interne sufficienti (come è plausibile in una tv allo stato aurorale) il nuovo canale si avvarrà di produzioni esterne che andranno ad arricchire la nuova programmazione.


4
maggio

RAI NOTTE: CON IL PENSIONAMENTO DI LA PORTA, CHIUDE LA STRUTTURA?

Alle soglie della stagione calda la televisione, si sa, va in vacanza. Se il piccolo schermo inizia a chiudere la saracinesca, lo stesso non si può certo dire dei piani alti di Viale Mazzini, perennemente impegnati a sistemare i tasselli di un puzzle assai complesso e articolato. Non vi sconvolgerete quindi se a giorni potreste assistere ad un nuovo e immancabile valzer di poltrone, ormai vero e proprio marchio di fabbrica della TV di Stato. Ma se alcune sostituzioni risponderebbero a logiche aziendali, altre si rendono necessarie. E le ragioni sono semplicemente anagrafiche.

Il potentissimo Giovanni Minoli, ad esempio, andrà a breve in pensione. Vero è, però, che il Direttore di Rai Educational e RaiStoria uscirà dalla porta ma rientrerà dalla finestra: sembra esser pronto per lui un bel contratto per la gestione della struttura per l’organizzazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, per la direzione de La storia siamo noi e Dixit, ossia gran parte del palinsesto di quella RaiStoria che dovrà giocoforza abbandonare.

E non finisce qui. Ad esser vicino al pensionamento, infatti, c’è anche Gabriele La Porta, da anni alla Direzione di RaiNotte, ovvero quella serie infinita di piccoli programmi che animano i palinsesti notturni di Mamma RAI. In questo caso, però, le cose sembrano stare diversamente. Gira voce, infatti, tra i corridoi di Viale Mazzini che, visto l’imminente pensionamento di Gabriele La Porta, potrebbe essere definitivamente smatellata – per risparmiare qualche euro in più - l’intera struttura RaiNotte. Anche se Marzullo è sempre dietro l’angolo.

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