Giancarlo Magalli, si sa, proprio non ce la fa a tenere la bocca cucita, tanto che in ogni sua intervista non manca mai la “frecciatina” a qualche collega o Direttore di rete. Sarà che non è mai riuscito ad accettare l’esilio a Rai2 ad opera di Fabrizio Del Noce che – stando a quanto dichiarato a Diva e Donna – lo fece fuori inspiegabilmente assieme a Pippo Baudo, Raffaella Carrà e Fabrizio Frizzi perché “aveva i suoi pallini”. A dire il vero il conduttore de I fatti vostri ebbe l’opportunità di testare nel giugno 2006, proprio sotto la direzione Del Noce, Mister – Il gioco dei nomi nella fascia dell’access prime time dove non fece grandissimi ascolti, così come Raffaella Carrà ebbe l’opportunità di testare Sogni (2004) e Amore (2006) e riproporre Carramba che fortuna (2008) e a Pippo Baudo vennerro affidati ben due Festival di Sanremo, Serata d’Onore e quattro edizioni di Domenica In.
Insomma la storia ci illustra tutt’altra situazione e l’accusa, per quanto condivisibile in linea generale, non è del tutto corretta. Comunque sia, al settimanale rosa, Magalli non ha risparmiato qualche stoccata anche a Mauro Mazza con il quale ammette “è stato difficile recuperare” perché “aveva i suoi obblighi, i personaggi che doveva far lavorare“. Ma chi? Chissà, Magalli ovviamente si guarda bene dal fare i nomi, anche perché il 18 maggio tornerà proprio sulla Rai1 di Mauro Mazza per testare Mi gioco la nonna, basato sul format tedesco di Sat1 Family Showdown.
Un “format noiosissimo. Bisognava alleggerirlo, italianizzarlo e così mi sono inventato la nonna”. Mi gioco la nonna sarà una sorta di Giochi senza frontiere familiare, in cui due famiglie dovranno sfidarsi in una serie di giochi singoli e di gruppo che ricordano in parte, guardando la versione tedesca, le prove proposte a Un minuto per vincere, il preserale testato da Max Giusti lo scorso settembre.