Manuela Zanier, Xfactor 4
X Factor è il tempio della musica. Così amano dire i protagonisti del talent, ma poi la cantante tecnicamente più preparata viene eliminata alla quinta puntata, dal pubblico sovrano e dai giudici. Ai microfoni di DM, Manuela Zanier da un’immagine di sé completamente diversa da quella di “diva raffinata” che le avevano cucito addosso nel talent. Manuela è molto più passionale ed emotiva, si lascia andare, senza peli sulla lingua. Cosa che nessuno si sarebbe aspettato da lei…
X Factor 4, per te, si è concluso. Sono valse a qualcosa le tue lacrime?
Credo di sì, perché a parte le lacrime, finalmente nella quarta puntata sono riuscita a sbloccarmi. Anche Luca Tommassini, durante le prove dell’ultima puntata mi ha detto “è la prima volta che ti sento cantare così”. Purtroppo ho vissuto una specie di blocco la dentro e non sono proprio riuscita ed esser me stessa. Sentivo troppo la responsabilità, non volevo deludere nessuno, non volevo sbagliare. Poi, dopo una puntata di Extra Factor, ho riflettuto, mi sono rivista. Hanno mandato una clip in cui io dicevo con presunzione di “saper cantare anche le pagine gialle” ma quella clip non mostrava tutto quello che ho detto. Avevo detto quelle cose in un contesto e senza alcuna presunzione. Durante l’esibizione sono venuti su a dirmi che immaginavano che sarei stata eliminata perché stavano mandando delle clip in cui risultavo presuntuosa. Non sono abituata a stare in tv, dove devi misurare ogni parola che dici. In realtà, prima di entrare ad X Factor vivevo un periodo un po’ particolare; uno di quei periodi in cui stai in down e ti dici “io devo stimarmi un po’ di più”, fai critiche su te stesso; stavo leggendo “The Secret”, e avevo deciso di avere un atteggiamento più combattivo, mi chiedevo se stessi dando il massimo e proprio per questo è arrivato X Factor; ho cominciato ad essere più positiva, sono una che si butta giù, ma tutti mi dicevano “stai in televisione, non farti vedere così”. Per questo mi sono spinta, forse anche oltre, dando l’impressione di essere una presuntuosa. Quando mi sono rivista mi sono sentita male. La mia vita personale e artistica è basata su alcuni valori, tra cui l’umiltà. Anche il mio coach ieri mi ha detto “tu non hai idea di quanta gente mi scriveva “incazzatissima” e propositiva nei tuoi confronti.
Hai all’attivo 1 album, 3 musical, partecipazioni a film e a programmi come Destinazione Sanremo e un Festival di Sanremo 2003. Perché hai deciso di provarci con X Factor?
Apro una parentesi: ho fatto la gavetta ma non me ne vanto, l’ho fatta come la fanno in molti, ma non ho fatto solo la cantante, ho fatto la pizzaiola, ho fatto vendita di intimo a domicilio, ho fatto la cameriera, i miei hanno fatto grandi sacrifici. Ogni tanto guardavo X Factor e pensavo “è fighissimo”; lì un’artista ha modo di esprimersi, e poi ti curano il look, c’è un audience, le riprese. In un periodo in cui mi domandavo se dovessi smettere, se avessi fatto tutto il possibile mi son detta “sai che c’è? Ci provo! Io voglio avere un contatto col pubblico, quando fai i concerti e la gente ti ascolta… Voglio dire tanto!”.
Di fronte alla tua eliminazione Elio si è scagliato contro gli italiani, accusandoli di provincialismo. Sei d’accordo con lui?
La puntata di martedì non l’ho ancora vista. Oggi, nel 2010, ho un po’ di difficoltà a credere che tutto sia limpido però voglio credere che sia così, specialmente per un programma come X Factor. Voglio credere che esista davvero un televoto. Speriamo che non ci sia dietro un percorso che decidono di far fare agli artisti in base all’audience. Se davvero c’è un televoto, dopo essermi rivista in quella clip, fatta a regola d’arte, ho pensato che la gente probabilmente avrà detto “ma questa è una stronza, votiamola per farla uscire”. Non posso neanche dargli colpa!