X Factor

Tutto su X Factor: i giudici, i concorrenti, le canzoni e le indiscrezioni del talent show ora in onda su Sky Uno


19
ottobre

X FACTOR NEGLI AFFARI PER I PROTAGONISTI DEL TALENT DI RAIDUE

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La convocazione di Claudia Mori come terzo giudice di “X Factor non ha avuto gli esiti previsti: lo share della trasmissione non ne ha beneficiato e  non è riuscita (o comunque non del tutto) la ri-affermazione mediatica della signora Moroni in Celentano. Alla base della sua scelta da parte della produzione tante motivazioni, fra cui probabilmente: la volontà di puntare su un “outsider” televisivo, la costruzione di un aggancio per portare il marito Adriano in trasmissione (quale ospite d’eccezione migliore per la finalissima?) ed inoltre il fatto che la Mori sarà pure permalosa e monocorde ma l’ “X-factor” ce l’ha. Soprattutto negli affari!

A voler essere cattivi si potrebbe riassumere il tutto dicendo che il miglior “affare” della Mori sia stato sposare il molleggiato”, ma la verità è che la Madama ha il grande merito di essere stata non solo una compagna e una madre fedele  e premurosa, ma anche un’ottima socia in affari. L’accoppiata Mori-Celentano infatti gestisce in tutto sette società tra loro collegate, che nel 2008 hanno fatturato qualcosa come 8 milioni di euro (fonte: Italia Oggi).

Diverse le attività direttamente imputabili alla Mori. In primis la proprietà (100%) della s.r.l. “Ciao Ragazzi” (5 milioni di fatturato), società di produzione di fiction come”Albert Einstein“, e di altre, già in cantiere, come “La città dei matti“, basata sulla vita dello psichiatra Franco Basaglia, e “Un corpo in vendita“, serie in sei puntate interpretata da Vittoria Puccini. Sul fronte musicale invece la Mori è al comando della “Luna Park  s.r.l.” (un utile passato da 88.569 € nel 2007 a 168.683 € nel 2008), e della “Clan edizioni musicali” (oltre 400.000 € di fatturato) che gestisce i diritti d’autore delle canzoni del Molleggiato, senza dimenticare la storica società di produzione discografica di Celentano, ovvero la “Clan Celentano s.r.l.“, di cui  la Mori detiene il 2,23% (il resto è diviso tra il Molleggiato e la figlia Rosita) e ne è consigliere delegato.




16
ottobre

X FACTOR 3, LE 5 DOMANDE ALL’ESCLUSO. GIULIO PARIGI DEI LUANA BIZ: “XFACTOR DOVEVA CHIAMARSI ‘FATTORE M’. LE YAVANNA? VENDUTE!”

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Durante l’ultima puntata di “X Factor” (qui le nostre riflessioni post-trasmissione) ci sono state ben due eliminazioni. Perdono un “pezzo” sia la squadra della Mori (la ricciolona Francesca Ciampa) che quella, già dimezzata, di Mara Maionchi, costretta a rinunciare per via di un difficile ballottaggio con Damiano, ai suoi Luana Biz.

Gruppo di recente formazione (2009), i Luana Biz sono: Giulio, Niccolò, Mattia e Davide. Amano definirsi “polivalenti, eclettici e cazzaroni”; il loro genere preferito è il pop-rock e il loro cavallo di battaglia è Billie Jean di Michael Jackson (eseguita anche durante lo scontro finale). Il loro percorso durante il talent show di Raidue è stato privo di polemiche (se si esclude l’ultimo exploit), ma anche di performances particolarmente originali; tra i capi di accusa che più frequentemente sono stati mossi ai 4 ragazzi, il fatto di “non avere un’identità ed un percorso musicale ben delineato“.

Anche questa settimana noi di davidemaggio.it non abbiamo mancato il nostro appuntamento con “l’escluso della puntata” e, a grande richiesta, abbiamo raggiunto il Luana Biz più gettonato dal pubblico femminile: Giulio Parigi. Il nome forse dirà poco, ma il riccio morbido e lo sguardo da bravo ragazzo in realtà hanno già conquistato molte fan, fra cui anche una particolarmente famosa: scopri dopo il salto di chi stiamo parlando.


15
ottobre

X FACTOR 3 E’ UN PROGRAMMA INVECCHIATO (E NON MATURATO). DOPPIA ELIMINAZIONE PER LA SESTA PUNTATA: FUORI I LUANA BIZ E FRANCESCA CIAMPA

XFactor 3

Raidue è ancora una rete giovane? Ma soprattutto… lo è mai stata? Il tentativo di svecchiare il palinsesto è stato fatto e la scommessa su X Factor ne è una dimostrazione, ma il talent è rimasto, di fatto, “un seme mai coltivato” in un campo che continua ad avere un forte stampo tradizionalista. Lo stesso talent, quest’anno, ha risentito di un graduale “processo di invecchiamento”: il programma non è maturato e non è diventato l’atteso pilastro della “nuova era giovanilistica”, ma si è “accartocciato su se stesso”, invecchiando nella formula, nei contenuti, nei protagonisti e soprattutto nei tempi. Il risultato finale è uno show musicalmente valido, ma farraginoso e ripetitivo dal punto di vista televisivo.

La lunga serata procede senza particolari intoppi. Ospiti gli Skunk Anansie e Samuele Bersani; nessuna novità per quel che riguarda i giudici: la Maionchi non dice parolacce, Morgan ricalca il suo personaggio intellettuale e la Mori rimane stigmatizzata nel suo “non-personaggio” di music manner/moglie di. Probabilmente, un ultimo tentativo di rianimazione potrebbe provarsi con un faccia a faccia col proprio ”alter ego” interpretato da Lucia Ocone a “Quelli che“, con la speranza di vedere finalmente la giudice meno compassata e autoreferenziale. Il nostro, d’altro canto, è un evidente tentativo di mettere la proverbiale ”pulce nell’orecchio” agli autori del talent perchè, in tutta onestà, arriviamo a fatica alla fine della puntata settimanale.

Ritornando invece al discorso musicale, rimane invariato lo “stra-potere” di Morgan che mantiene in gara 4 cantanti. La spiegazione è facile da trovare: oltre all’innegabile bravura dei suoi (su tutti Marco e anche la nuova arrivata Cristiana), Morgan è un autentico prestigiatore, che sfrutta tutta la sua favella e il suo estro d’artista, per coprire e tutelare anche performances a volte sotto la media (ultima in ordine di apparizione quella del suo Silver). Alla fine è proprio l’ex leader dei Bluvertigo il giudice più papabile per la vittoria, mentre le altre due simpatiche “babbione” (‘Ipse dixit’ anche Claudia Mori) arrancano per tutelare il più possibile i loro cantanti sopravvissuti (tre in tutto) alla doppia eliminazione della serata.

Dopo il salto scopri le bizzarre 7 note di colore della serata.





14
ottobre

XFACTOR 3, LA SESTA PUNTATA LIVE: ELIMINATI I LUANA BIZ e FRANCESCA, GAFFE DI FRANCESCO FACCHINETTI

XFactor 3, sesta puntata LIVE

Dalle 21, commenteremo LIVE la sesta puntata di XFactor. Per conoscere gli ospiti e i brani assegnati ai concorrenti, clicca qui.

Sono le 21.02, si inzia.

21:02 ANTE-FACTOR, SI PARTE. ENTRANO FRANCESCO FACCHINETTI E, POI, I GIUDICI.

Mari 611 ha scritto alle 21:05: io ci sono…ma non so se posso accedere a questa rete giovane con programmi giovani per giovani… sono fuori età!

Eugenio Viterbo ha scritto alle 21:21: la Mori sembra Grace Jones uscita dalla navicella di Star Trek, Morgan ha sbagliato tinta (e fortuna che Biscardi stava lontano) e, in generale, con l’allegra presenza di Skin e quel tripudio di colori, quella non è la vera giuria, ma la Famiglia Addams!!!

21:06: OSPITI: SKUNK ANANSIE

21:11: SKIN ENTRA IN GIURIA, COME QUARTO GIUDICE, PER LA PRIMA MANCHE

21:12 GRANDE ESCLUSIVA: LA PROSSIMA SETTIMANA WHITNEY HOUSTON SUL PALCO!

21:13 PRESENTAZIONE CANTANTI

21:14 ANNUNCIO SHOCK: DUE ELIMINAZIONI QUESTA SERA, UNA PER MANCHE

21:15 APERTO UFFICIALMENTE IL TELEVOTO PER LA PRIMA MANCHE

21:16 INIZIANO LE ESIZIONI, PRECEDUTE DA UN FILMATO PER OGNI CANTANTE CON LA X-STORIA DI CIASCUNO

1. 21:19: Marco canta “Ashes to ashes di David Bowie

Mari 611 ha scritto alle 21:17: che si fidanzino ’sti due e non se ne parli più!

2. 21:26: Luana Biz cantano “Due destini” di Tiromancino

Elisa ha scritto alle 21:31: centra niente ma… i due riccioloni dei Luana Biz sono proprio dei bonazzi!

21:37 FINE ANTE-FACTOR, PUBBLICITA’


14
ottobre

X FACTOR 3, SESTA PUNTATA: PRONTI A SALIRE SUL PALCO SAMUELE BERSANI E SKUNK ANANSIE. SKIN SARA’ IL QUARTO GIUDICE

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Sarà perchè è la squadra più numerosa, sarà perchè Morgan rimane l’unico giudice in formato “genio e sregolatezza” (con tutta l’arroganza che questo comporta), la categoria “16-24″ è stata la sola delle tre, a movimentare il day time della settimana. La nuova arrivata Cristiana Soriano (19 anni di Milano) è bella e brava, cosa che non è sfuggita ne al pubblico ne al ”pirata grigio” il quale, pur trattandola con distacco, ammette in confessionale che la cantante “gli piace molto“. La talent non  ha compreso benissimo l’approccio “castoldiano” e non ha nemmeno fatto i salti di gioia di fronte al brano assegnatole (“La Musica è finita” della Vanoni), ma la ragazza è “tosta” e non intende rinunciare alla canzone, non mancando di definire il proprio capitano “imprevedibile e affascinante”.

Nuove scaramucce inoltre tra lo stesso Morgan e il suo pupillo Marco Mengoni. In coda al (finto) litigio della scorsa puntata, i due sono tornati sull’argomento e questa volta il talento non ha lesinato in schiettezza: “Tu non capisci un c***! Mi sento a disagio quando mi metti su un piedistallo!”. Non sappiamo chi dei due “ci è e ci fa” di più, alla fine viene comunque raggiunto l’armistizio con l’assegnazione da parte di Morgan di un brano di David Bowie; il commento di Mengoni? “La canzone ha dei suoni strani… non sono così folle come mi crede Morgan…o forse sì!”.

Ospiti della puntata di stasera di X Factor saranno Samuele Bersani e gli Skunk Anansie, e sarà proprio la front-woman del gruppo, Skin, a vestire i panni del quarto giudice in una delle due manches. Scopri dopo il salto i brani assegnati ai talenti in gara.





11
ottobre

MORGAN A X-FACTOR. STORIA DI UN ANTI-EROE TRASFORMATO, SUO MALGRADO, IN UN EROE

MORGAN CASTOLDI X FACTOR

Ci ha stancato. Con quel suo fare fazioso e sopra le righe (parolacce incluse), le liti con i suoi allievi corredate da ammiccanti occhiolini, il suo snobismo verso gli altri due giudici e verso il pubblico stesso del programma. Spesso poco divertente e, al contempo, sempre poco divertito. Morgan ci ha definitivamente stancato.

E pensare che l’arrivo di Marco Castoldi a X-Factor, per tutti Morgan, lo salutammo, due anni or sono, con stupore ed entusiasmo, tanta la cultura, musicale e non, che era capace di sciorinare e farci condividere. E pensare, di contro, che il ricordo che potevamo averne era quello, seppur appannato, del front-man di una band abbastanza di nicchia, quale i Bluvertigo. Una band non per le grandi masse, ma, piuttosto, che godeva nel piacere a pochi eletti. La prima impressione – è il caso di dirlo – è spesso quella giusta.

Questa terza edizione, infatti, lo vede sproloquiare a briglia sciolta, senza freni e senza nessuno che lo freni. Ma più in difficoltà e più adirato del solito. “Perché mai?” ci sarebbe da chiedersi. Perché il ruolo che ora si trova a dover ricoprire non è quello a lui più congeniale.


8
ottobre

X FACTOR 3, LE 5 DOMANDE ALL’ESCLUSO. MARIO SPADA: “SONO UN METALLARO, E SONO USCITO PERCHE’ SAREBBE ENTRATA CRISTIANA”

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Il talento eliminato dai giudici di X Factor durante la quinta puntata del talent show, è il giovane Mario Spada (in arte Frost), della squadra capitanata da Morgan. 20 anni, nato a Matera ma residente a Roma, i suoi generi musicali preferiti sono il rock alternativo e il metal.

Andando a sbirciare la sua scheda di presentazione, scopriamo che Mario/Frost ama definirsi “creativo, ispirato, acuto”, specificando che è “innamorato quanto basta”, che il suo colore preferito è il nero (questo però l’avevamo già intuito) e che il suo luogo preferito è “L’iperuranio, ovvero il luogo filosofico dei pensieri“. Due settimane non sono bastate per fare apprezzare, a pubblico e giudici, il suo stile oscuro e un po’ maledetto; noi lo abbiamo raggiunto per commentare insieme la sua breve esperienza ad “X Factor”…

Allora Mario detto Frost, 5 domande e un anatema: sei pronto?

Spero di si, ma ti avviso: sono stanco morto per via della notte insonne… non mi massacrare!”

1. Molti ti hanno definito “Emo”, alcuni ti hanno definito “dark”: cosa dobbiamo scrivere alla voce “segni particolari” della tua carta d’identità?

Ahahah (NdDM: ride)! Ti prego! Non ho alcuna voglia di essere “inscatolato” in qualche categoria, ho sempre odiato le etichette e gli stereotipi e quindi non seguo nessuno stereotipo, cerco di essere me stesso e basta. Tra le due opzioni, di sicuro non sono ‘emo’: ‘emo’ è tutt’altra cosa rispetto a me; al massimo posso essere un po “dark”. La verità è che la categoria che meglio mi descrive è: metallaro.


8
ottobre

X FACTOR 3, QUINTA PUNTATA: IL VERO PILASTRO E’ LA MAIONCHI. MORGAN PERDE MARIO, MA TROVA CRISTIANA

Cristiana (new entry XFactor)

X Factor ha certamente dei pregi: su tutti, i contenuti musicali, l’apporto “culturale” che i giudici (su tutti Morgan) riescono ad infondere con lo show e la presenza di alcuni talenti interessanti. Ma le tiepide percentuali di share registrate finora, nonostante il battage mediatico e la “affrontabile concorrenza” del mercoledi (vedremo tra poco come sarà andata con la neonata concorrenza di Chi ha incastrato Peter Pan), sono a parer nostro chiaro sentore anche di alcune “debolezze” del format, tra cui un impianto un po “sanremese” di competizione, un ritmo cadenzato e prevedibile, la mancanza di spunti extra-musicali e la presenza, a volte ingombrante e monocorde, dei tre giudici.

Manca inoltre un aspetto che, se a primo acchito può sembrare banale, dopo tre ore di diretta pesa risulterebbe certamente un toccasana: una sana, grossa, grassa risata. Intendiamoci: nessuno ha intenzione di trasformare il programma di Raidue in Zelig, ma se prima qualche “ironica Venturata” sollevava gli spiriti, in questa edizione l’unica speranza che i telespettatori conservano per distendere i propri muscoli facciali è che la Maionchi dica qualche parolaccia. Rimane infatti proprio la sempre-verde discografica, l’unico elemento di impulsività e creatività televisiva del format, grazie ad un mix di veracità, caparbietà e autoironia. “Nonna Salice” spopola oramai su tutte le reti tv, così come sul web (addirittura su Facebook, una nuova applicazione che dispensa “consigli di vita” by Zia mara) ed è sicuramente lei, il vero pilastro di quest’edizione (nonostante la sua categoria dei “gruppi vocali” sia un pò claudicante).

Tralasciando i soliti monologhi della Mori (che, per chi non l’avesse ancora capito, non vede l’ora che il programma finisca) e di Morgan, fortunatamente ci si può consolare con della buona musica: c’è da segnalare, infatti, la presenza di un talento papabile, anzi “papabilissimo”, alla vittoria finale: trattasi di Marco Mengoni (“16-24″). Eclettico, stralunato, geniale, in una parola: bravo! Ed è talmente bravo che sono superflui anche i giochetti televisivi di Morgan. Quasi sulla base di un copione già scritto, il giudice grigio continua infatti a litigare e imbeccare il suo pupillo, salvo poi fargli l’occhiolino non appena la telecamera cambia inquadratura (per la serie “tienimi il gioco”); il ragazzo “incassa”  ed intanto il televoto si scatena a suo favore. Considerato che il cantante è forte e che davvero mostra delle buone potenzialità per una carriera artistica, una sola semplice domanda poniamo a Morgan e agli autori: “Che bisogno c’è?”

Leggi dopo il salto la cronaca delle esibizioni, il nome del nuovo concorrente ed ovviamente le talentuose “7 note”.