Tivù Mercato


22
febbraio

IL TELEMERCATO ENTRA NEL VIVO: GILETTI A MEDIASET E QUELLI CHE IL CALCIO SU RAI1?

Massimo Giletti e Mara Venier: passaggio di consegne in vista?

Se si avverasse l’ipotesi svelata da Renato Franco sulle pagine del Corriere della Sera di oggi, uno “tsunami televisivo” potrebbe abbattersi nel dì di festa sui nostri schermi.  Sembra infatti che Massimo Giletti sia ad un passo dall’effettuare il salto della barricata e trasferirsi a Canale5 dopo diciotto anni di onorata permanenza a Viale Mazzini. Non dovrebbe essere difficile per il Biscione concludere in breve tempo la trattativa, dal momento che la volontà delle due parti pare combaciare in tutto e per tutto.

Il conduttore torinese, infatti, inizia a mostrare tutta la propria insofferenza nei confronti della produzione dell’Arena: ospiti imposti, riduzione del budget e soprattutto l’assenza di politici e rappresentanti delle istituzioni – il cui contributo diventa fondamentale quando nel talk show domenicale si dibattono temi sociali e di attualità – sono i motivi che stanno contribuendo a far pendere la bilancia di Giletti dalla parte dell’ammiraglia Mediaset. Un trasferimento che permetterebbe all’azienda di Cologno Monzese di cogliere i classici “due piccioni con una fava”, ottenendo l’indebolimento della concorrenza in uno slot (quello del primo pomeriggio domenicale) in cui arranca parecchio.

L’addio di Giletti provocherebbe un effetto domino in casa Rai: il vicedirettore generale Antonio Marano caldeggia la promozione di Simona Ventura con Quelli che il calcio sull’ammiraglia con Caterina Balivo che andrebbe ad occupare lo spazio lasciato libero da Mona nostra su Rai2. Una scelta da ponderare bene, la trasmissione che abbina sport e comicità non ottiene – a causa dell’avvento di satellite, digitale terrestre e spezzettamento del campionato che lascia poche partite di cartello alla domenica pomeriggio – risultati sfavillanti e i precedenti della conduttrice dell’Isola su Rai1 non sono propriamente da ricordare.




13
ottobre

SKY VS MEDIASET: IL GIURI’ BOCCIA LA TALPA UGO E GLI SPOT COMPARATIVI. SKY DIALOGA CON DAHLIA?

Sky vs Mediaset, vietati gli spot comparativi

Il gioco è bello quando dura poco. Potremmo dire che sia questo in sintesi il giudizio del Giurì della pubblicità, chiamato in causa da Sky e Mediaset per gli spot comparativi in rotazione da settimane in tv e radio. Secondo il Giurì, la talpa di Sky, metafora del telespettatore della televisione terrestre, risulta essere “denigratoria” (pertanto viola l’articolo 14 del Codice di autodisciplina della comunicazione commerciale) mentre lo spot comparativo di Premium, con protagonisti due telespettatori abbonati rispettivamente a Sky e Mediaset, non rispetta i requisiti della comparazione (articolo 15).

La questione è stata sollevata nei giorni scorsi da Sky che in men che non si dica ha fatto ricorso presso gli organi competenti. Non si è fatta ovviamente attendere la contromossa dell’azienda di Cologno che ha presentato ricorso al Giurì per gli spot con protagonista Ugo.

Morale della favola: all’azienda di Murdoch è stato vietato l’uso della talpa Ugo (nonostante sia già pronta la nuova campagna “hollywoodiana” con Ugo e Fiorello per promuovere i 10 canali di cinema in alta definizione), d’altro canto non ne esce vittoriosa Mediaset, a cui è stata però solo vietata la trasmissione dello spot comparativo.

Ma la guerra tra le due aziende non sembra finire qui.


29
maggio

EUROPA7 HD: 10 ANNI DI BATTAGLIE E… UNA PAYTV PER QUATTRO GATTI

Delusione è forse il sostantivo più consono per descrivere il progetto presentato da Francesco Di Stefano per il digitale terrestre. Dopo dieci di anni di battaglie, governi di destra e di sinistra, sentenze, ricorsi e controricorsi, il Viceministro con delega alle comunicazioni Paolo Romani lo scorso febbraio ha finalmente trovato una soluzione per il “caso Europa7″ fornendo all’imprenditore romano – oltre al canale E8 ottenuto dalla ricanalizzazione di Rai1 – alcune frequenze “cerotti” utili per raggiungere la totalità del territorio nazionale.

Europa7 può quindi trasmettere. Ma badate bene: non nascerà alcun “terzo polo” televisivo che farà concorrenza a Rai e Mediaset, come in molti auspicavano, bensì una settima paytv altamente tecnologica e innovativa (e in gran parte in alta definizione) con lo scopo di rosicchiare abbonati in maniera trasversale a Mediaset Premium, Dahlia TV e Sky. Dopo un’attenta riflessione con i propri collaboratori, Di Stefano ha deciso di iniziare le trasmissioni della neonata paytv con lo standard DVB-T2 che permette di incrementare del 30-40% la banda di trasmissione rispetto al canonico DVB-T (con un conseguente incremento del numero di canali nel mux, anche in alta definizione, e la possibilità di trasmettere audio in Dolby-Digital). Una scelta certamente coraggiosa (lo standard DVB-T2 è di fatto utilizzato nella sola Gran Bretagna) e di cui è veramente difficile prevedere l’impatto sul pubblico, anche perchè richiederà necessariamente l’acquisto di un decoder compatibile (gli attuali decoder non sono compatibili con lo standard DVB-T2).

Il lancio dell’offerta Europa7 HD verrà per questo accompagnato dal 7Box HD, decoder prodotto in esclusiva da Kaon e venduto al prezzo di 149 euro (ma a breve anche Sony introdurrà sul mercato nuovi modelli di tv con tuner DVB-T2) che permetterà la visione di tutti i canali in chiaro del digitale terrestre DVB-T (anche in alta definizione) e dei canali di Europa7 HD (tramite un’apposita smartcard inclusa all’interno della confezione, abilitata ad un mese di visione gratuito), disposti su due liste LCN differenti (e di cui il decoder ne risolve automaticamente i conflitti).

Ma veniamo ai contenuti, forse la caratteristica più importante di un qualsiasi network televisivo.





23
aprile

MAURO MASI IMPONE LO STOP ALLE INDISCREZIONI SUI PALINSESTI RAI 2010/2011

Mauro Masi, Direttore Generale RAI

Il telemercato vi infiamma? La puntuale girandola di nomi  e volti per la stagione che verrà vi stuzzica? Siete incuriositi dalle sorti catodiche del vostro beniamino? Bene, mettetevi l’anima in pace! D’ora in poi non potrete più divertirvi come avete fatto sino ad ora, almeno per quanto riguarda la Televisione di Stato. Mauro Masi, in una lettera inviata a tutti i direttori di rete e testate ha sentenziato: stop alle indiscrezioni dei prossimi palinsesti Rai, pena la cancellazione dei progetti che finiscono sui giornali. Sembra, dunque,  che il direttore non abbia gradito le ampie anticipazioni emerse su iniziative editoriali e programmi nè approvati nè tantomeno sottoposti a valutazione dalla direzione generale.

E chi legge DM, in fatto di “toto Rai”, ne sa qualcosa (per maggiori info clicca qui). Si è parlato di Lorella Cuccarini a Domenica in; Antonella Clerici, ma anche Iva Zanicchi, alla Prova del Cuoco; Mara Venier tra Vita in Diretta, da sola o in coppia, e Festa Italiana; Lamberto Sposini epurato; Caterina Balivo su Raidue; Canzonissima prima al sabato poi al venerdi per evitare C’è posta; in effetti sui palinsesti Rai 2010/11 si è detto di tutto e di più. E se un tale turbinio di voci, da un lato giustifica un richiamo dall’alto, dall’altro appaiono un pò eccessivi i toni  e “le minacce” utilizzate dal Direttore Generale visto che sempre di libero (tele) mercato si tratta.

Ma sarà davvero così?  Rumors, “diktat e preghiere” (citofonare Clerici e Isoardi) made in Rai saranno finiti?


20
aprile

RAIUNO, AUTUNNO 2010: CLERICI A LA PROVA DEL CUOCO (E IN PRIME TIME), ISOARDI A LINEA VERDE. SPOSINI, VENIER E BALIVO IN LOTTA PER IL POMERIGGIO, CUCCARINI AL POSTO DI BAUDO. I SOLITI IGNOTI SOSTITUISCONO AFFARI TUOI

Antonella ClericiGrandi manovre in quel di Viale Mazzini. Il Direttore di RaiUno Mauro Mazza sta infatti studiando in questi giorni il nuovo palinsesto della prima rete Rai, a partire dal complesso e affollato daytime. Tante le pedine da sistemare, tante le richieste da accontentare: tra conferme e smentinte dei giorni passati, è Laura Rio de Il Giornale a fornire un quadro semi-ufficiale della nuova RaiUno targata Mazza.

Partiamo dalla tanto discussa Prova del Cuoco: a partire da settembre Antonella Clerici (qui la nostra intervista), forte del successo di Sanremo e di Ti lascio una Canzone, tornerà finalmente tra i suoi amati fornelli, sostituendo in toto la Grazia di Del Noce Elisa Isoardi (qui la nostra intervista). Nessuna co-conduzione quindi, come molti dei nostri lettori hanno auspicato: la Isoardi dovrà dire addio all’appuntamento quotidiano con i telespettatori e accontentarsi della sistemazione domenicale a Linea Verde, ma non è chiaro se in solitaria o in coppia con Massimiliano Ossini. Come da DM anticipato, invece, raddoppia Maurizio Costanzo, la cui creatura Bontà sua si evolverà in Bontà Loro e si allungherà di trenta minuti a scapito di Festa Italiana, alla cui guida potrebbe arrivare Mara Venier qualora non ci si metta d’accordo per La vita in diretta. Il destino di Caterina Balivo, in bilico tra RaiUno e RaiDue, sembra quindi essere in mano alla conduttrice veneziana.

In forse anche Lamberto Sposini a La vita in diretta, che pare non voglia dividere la poltrona con nessuno, men che meno con Mara Venier. Se Sposini lascia, al suo posto arriverà certamente un altro giornalista, ma date la trattative in corso al momento non ci è dato sapere come si risolverà l’impasse. Grandi cambiamenti anche alla domenica pomeriggio:





17
novembre

PREMIUM CINEMA EMOTION E PREMIUM CINEMA ENERGY, LE NUOVE OFFERTE DI MEDIASET PER IL DIGITALE TERRESTRE PAY

MEDIASET PREMIUM CINEMA EMOTION ENERGY

Si allarga l’offerta Mediaset Premium sul digitale terrestre. Con lo switch-off della regione Lazio e – quindi – la maggiore disponibilità di spazio in termini di mux, l’azienda di Cologno Monzese non poteva non cogliere l’occasione per aggiungere due nuovi canali nel proprio bouquet a pagamento. Dopo lo sbarco di Premium Cinema e il ritorno di Studio Universal (richiesto a gran voce dai fan) dello scorso maggio, il prossimo 19 novembre gli utenti Easy Pay e Ricaricabi dovrebbero ritrovarsi ben due nuovi canali “a tutto film”: Premium Cinema Emotion e Premium Cinema Energy.

In attesa della conferenza del 18 novembre in cui trapeleranno tutte le informazioni necessarie, è lecito ipotizzare che il pacchetto Cinema diventerà lo specchio del pacchetto Gallery con Premium Cinema dedicato alla famiglia, Premium Cinema Emotion dedicato alle donne e ai sentimenti e Premium Cinema Energy dedicato – invece – all’azione e al sci-fi. Per il momento non sembra prevista alcuna spacchettizzazione: il bouquet Cinema rimarrà incluso, almeno per gli utenti già abbonati, all’interno di Premium Gallery mentre i prezzi subiranno probabilmente un piccolo aumento.

L’entrata dei due nuovi canali e la numerazione automatica proposta dal consorzio DGTVi andranno a modificare la struttura attuale delle paytv. Mediaset Premium, Dahlia TV, Nitegate e ContoTV (questi ultimi due ove sintonizzabili) traslocheranno dal canale 300 in poi. Nello specifico, l’offerta a pagamento di Mediaset sarà così costituita: al numero 300 rimarrà fisso Premium Menu mentre il 301, 302 e 303 saranno occupati dai canali Premium Cinema, al 304 Studio Universal e quindi i canali Gallery (dal 311: Joi, Mya, Steel e i rispettivi time shift), il pacchetto Reality con Extra 1 (317: Grande Fratello) e Extra 2 (318: Amici e Grande Fratello), quello Fantasy (dal 321 al 325: Disney Channel, Disney Channel +1, Playhouse Disney, Cartoon Network e Hiro), quello Calcio (dal 331 al 338) e la MotoGP (al 341). Rumors insistenti vogliono inoltre l’abbandono di Mediaset dal mux di Telecom Italia Media e quindi lo sbarco di tutta l’offerta televisiva all’interno dei mux Mediaset e DFree (con copertura quasi nazionale). Per tutti gli utenti sarà comunque necessaria una nuova risintonizzazione.


7
novembre

MURDOCH, AMMAR E BERLUSCONI: ARRIVEDERCI! LE FREQUENZE TELECOM NON SONO PIU’ IN VENDITA. MA IN FUTURO…

Telecom Italia

Non bastano i buoni risultati dei primi 9 mesi del 2009 a migliorare la situazione finanziaria di Telecom Italia Media. L’avventura televisiva di Telecom, annunciata come un evento colossale, si è rivelata un vero buco nell’acqua che ha portato l’azienda a dover fronteggiare un debito superiore ai 300 milioni di euro. Oltre ai prevedibili licenziamenti, non ultimi quelli di La7 e MTV, Ti Media ha tentato di risollevare le proprie casse vendendo la piattaforma pay agli svedesi di AirPlus TV.

Ma tutto ciò, comunque, non è stato sufficiente. E ad aguzzare la vista ai primi segnali di fumo è stato l’amico di tutti Tarek Ben Ammar: socio di Telecom Italia, coproprietario con Mediaset della tunisina Nessma TV, amico di Silvio Berlusconi e di Rupert Murdoch. Un personaggio chiave, quindi, che ha avuto l’arduo compito di spostare le pedine del digitale terrestre evitando di danneggiare i colleghi. Il risultato è un quadro piuttosto curioso e interessante: Telecom ha affittato la propria banda ad Ammar per Sportitalia e Sportitalia 2 e a Mediaset per Mediashopping, Ammar – invece – ha affittato l’intero multiplex di cui è proprietario (DFree) a Mediaset per i canali Mediaset Premium.

Un quadro temporaneo, sia chiaro, che andrà a modificarsi con gli switch-off regionali. Nel frattempo si è concretizzata l’ipotesi – per Telecom – di abbandonare totalmente il mercato televisivo e vendere a terzi le proprie frequenze, mantendendo in vita le sole La7 e MTV. Interessati all’acquisto figurano i soliti noti: Sky e Tarek Ben Ammar. Alla prima, monopolista sul satellite (e al lavoro sul canale Cielo, in partenza il 1 dicembre), non è permesso scendere direttamente sulla Terra fino al 2012. Ma il suo nome tra i “papabili acquirenti” ha impaurito i piani alti di Mediaset che, di tutto punto, hanno incarito l’onnipresente Tarek Ben Ammar ad avanzare una controproposta d’acquisto. “Solo rumors” hanno sentenziato i diretti interessati e la stessa Telecom Italia, per non far torto agli amici, ha puntato ad un’altra soluzione…


6
novembre

NUVOLE IN VISTA NEL CIELO DI SKY: BLOCCATI I DIRITTI DI SERIE A 2010/2012

Conto TVContoTV, paytv di Marco Crispino conosciuta soprattutto per il palinsesto a sfondo pornografico, rappresenta a tutti gli effetti una spina nel fianco per Rupert Murdoch e la sua Sky. Non tanto per la concorrenza notturna, quanto invece  per quella calcistica. Nel 2006, infatti, l’ex Superpippa Channel ha iniziato a trasmettere eventi sportivi (alcune partite di Serie B e C1 e i preliminari di Champions League ed Europa League, tra i tanti) che hanno portato successo e notorietà tra il pubblico maschile. La paytv di Murdoch, ovviamente, non è rimasta a guardare e ha tentato di abbattare il concorrente con accordi di trasmissione in simulscrypt dai costi elevati e certamente non accessibili a tutti i telespettatori.

Una battaglia senza fine che, in queste ultime settimane, si è spostata sui diritti televisivi 2010-2012 di Serie A. Mentre per la piattaforma DTT la Lega Calcio ha predisposto tre differenti pacchetti (Gold Live, Silver Live e Platinum Hilites rispettivamente assegnati a Mediaset Premium, Dahlia TV e Rai), per quella satellitare ne è stato predisposto esclusivamente uno (Platinum Live), su misura per Sky. ContoTV, non potendo far fronte alle condizioni economiche richieste e notando un’inquietante disparità tra le offerte, ha portato il caso in tribunale chiedendo la riformulazione del bando e il risarcimento danni. E la Corte di Appello di Milano ha accolto parzialmente le richieste di Crispino bloccando l’assegnazione dei diritti televisivi satellitari e “vietando alla Lega Calcio di procedere nell’esecuzione del contratto a favore dell’emittente di Rupert Murdoch”.

Se Sky ne prende le distanze affermando che “la vicenda riguarda la Lega e non Sky. Anche se stiamo seguendo la questione con grande attenzione” e ContoTV stappa la bottiglia di champagne per la vittoria del primo round, la Lega Calcio ha già annunciato ricorso dichiarando in una nota: