The Voice


29
marzo

THE VOICE – L’ULTIMA BLIND

Raffaella Carrà e Piero Pelù

Nella stessa sera in cui Cristo consumò la sua Ultima Cena, i quattro coach di The Voice of Italy prendono parte all’Ultima Blind, il quarto appuntamento delle audizioni al buio che ha regalato alcune massime e costanti per tutto il suo lungo corso: la solita omelia del “faremo grandi cose insieme” e del “non ti ho scelto perché”; la legge del “ti ho scelto prima io” che fa molto “ius primae noctis” e gli outfit sempre uguali sfoggiati dai giudici. Perché è vero che gli indumenti non saranno stati cambiati per poter montare le puntate senza seguire l’ordine di registrazione, ma è altrettanto vero che il telespettatore non si sarebbe offeso nel vedere, fra una performance e l’altra, la Carrà in una tenuta diversa dalla tutina fetish da ladra di gioielli o Piero Pelù non più imprigionato nel solito gilet corvino.

Le performance continuano a mantenersi su un livello abbastanza alto, anche grazie alla partecipazione di nomi quali Danny Losito, nuovo acquisto del Team Pelù, che, portando benissimo i suoi 47 anni, potrebbe sostituire Jane Fonda nelle reclaim dei prodotti anti-invecchiamento e il chitarrista Donato Perrone, capace di far rompere al cantante del Litfiba la sua poltrona per l’emozione, ma, alla fine, reclutato dal Maestro Riccardo Cocciante. Mentre SuperPiero annaspa qua e là perdendo parte della sua verve e la Raffa Nazionale continua a portare avanti il suo estremo buonismo, Noemi (qui il suo team) riesce, finalmente, a svegliarsi risarcendosi dalla ritrosia e dal temporeggiamento delle passate puntate. Agguerrita ed entusiasta, la leonessa non sta ferma un attimo: balla, canta, rischia di rompere il bottone per l’eccesso di forza e monta sulla sua poltrona per accaparrarsi Elhaida Dani: “Vorrei tanto chiamare adesso il mio discografico e dirgli che abbiamo trovato The Voice e che è nella mia squadra!”. Chissà se, dopo la scelta di Cocciante, Noemi sia ancora convinta di non possedere “la voce” di questa edizione.

E che dire poi di Gabriella Martinelli, contesa dalla Carrà (qui il suo team) e da Noemi manco fosse l’ultimo paio di scarpe esclusive disponibili in saldo? “Secondo me, è meglio che vieni in squadra con me [...] Ti annoieresti con la Raffa tuona l’ex concorrente di X Factor che, alla fine, riesce nel suo intento battendo il caschetto biondo 1 a 0. Un po’ sottotono, poi, il Maestro Cocciante (qui il suo team). La sua competenza tecnica e la sua longeva esperienza, profondamente venerata dai concorrenti, continua ad esercitare un grande fascino in tutti meno che negli altri giudici, spesso un po’ troppo pungenti nei confronti del cantautore. I continui moniti a renderlo più partecipe al gioco, la sottolineatura di quelle telegrafiche, ma intense parole pronunziate per convincere il cantante a sceglierlo finiscono, alla lunga, con lo stancare, anche perché Cocciante sembra non averne bisogno. Da Donato Perrone a Maria Teresa Amato fino alla straordinaria Elhaida, i migliori sono tutti per lui.  

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,




28
marzo

THE VOICE: LA QUARTA PUNTATA IN DIRETTA WEB SU DM

The Voice - I coach

The Voice - I coach

Li abbiamo visti combattere nell’indecisione se pigiare o meno il bottone, litigare per accaparrarsi i concorrenti più forti e dare comunque speranza ai giovani eliminati. E stasera, dalle 21 su Rai2, siamo pronti a seguire live le gesta dei quattro coach – Raffaella Carrà, Piero Pelù, Riccardo Cocciante e Noemi – per l’ultima volta alle Blind Auditions di The Voice, dopodiché i giochi saranno fatti e si passerà alla fase successiva, ancora di selezioni, ma non più al buio. Ogni team, alla fine di questa serata, avrà 16 concorrenti, da ridurre a 8 nelle tre puntate di Battle.

Riepilogando, a Riccardo Cocciante mancano ancora 6 voci ma anche Raffaella Carrà non se la passa meglio e deve ancora trovare cinque concorrenti, mentre Noemi e Piero Pelù sono praticamente già in dirittura d’arrivo con soli 3 talenti da dover ancora scegliere.

Per rinfrescarvi la memoria e tenervi sempre aggiornati, ecco le schede dei giudici/coach di The Voice e i concorrenti già selezionati nella prima, seconda e terza puntata di Blind:

Riccardo CoccianteTeam
Raffaella CarràTeam
Piero PelùTeam
NoemiTeam

AFFILATE LE TASTIERE

LE BLIND AUDITIONS DI THE VOICE SONO LIVE SU DM DALLE 21.00

Se volete commentare più agevolmente, vi consigliamo di registrarvi su DavideMaggio.it cliccando qui


Ore 21.10: Si parte con Nausicaa che canta Don’t you remember. Si girano tutti i coach. Nausicaa sceglie Noemi, che sale a quota 14 concorrenti.

Ore 21.15: Tocca a Marianna Barricane, canta Un’ora sola ti vorrei. Si gira solo la Carrà, che sale così a 12 concorrenti. Carrà: “Con te si può fare un bel lavoro”. Pelù: “Peccato tu vada con la Raffa, ti distruggerà”.

Ore 21.25: Danny Losito, di 47 anni, ha iniziato come DJ e solo sotto consiglio degli amici si è dato al canto. Ha pubblicato un disco che ha avuto un successo planetario e ovviamente è finito anche a Sanremo, oltre che a Music Farm. Canta Master Blaster. Si girano Piero Pelù, Raffaella Carrà e Riccardo Cocciante. Noemi ovviamente è estasiato dalla sua voce, ma non si è girata perchè a suo dire sono gli altri coach ad essere in grado di gestirlo. Danny sceglie Pelù, che sale a 14 concorrenti.

Ore 21.30: Concorrente al buio, che canta Come il sole all’improvviso. I giudici, mentre canta, suppongono la voce sia uguale ad Arisa. Nessuno si gira. Lei è Marilù.

Ore 21.35: Pubblicità.

Ore 21.40: Tocca all’albanese Elhaida Dani, a cui hanno fatto la carrambata con i genitori nel backstage. Canta Mama knows best. Si girano a metà canzone tutti. Pelù: “Come ti chiamo? Uragano! Sei devastante, una roba incredibile. Hai una personalità fortissima, credo che tu possa sperimentare cose nuove”. Riccardo Cocciante: “Sei fantastica.”. Noemi: “Sei troppo forte”. Elhaida sceglie Cocciante. Bel colpo!

Ore 21.50: E’ il turno di Gabriella Martinelli, 26 anni dalla Puglia. A 18 anni è scappata a Roma, per vivere di musica tra serate, strada e discoteca, con il suo alterego. Canta Se stasera sono qui. Si girano Carrà e Noemi. Gabriella sceglie Noemi, a cui manca da scegliere un solo concorrente.

Ore 22.00: Tocca a Carmela Lacerenza, viene dalla Puglia ma vive a Roma. Canta Big Spender. Si girano Pelù e Carrà. Carmela sceglie la Carrà.

Ore 22.05: Concorrente al buio, che canta Con te partirò. I coach non si girano. Era Domenico Peronace.

Ore 22.15: Tocca a Mariateresa Amato, 25 anni. Lei ha partecipato a Sanremo Lab nel 2008 e ai provini di XFactor. Canta I heard it . Si girano Pelù, Cocciante e Carrà. Pelù: “Sono stato il primo a girare il bottone, ma non te ne sei accorta perchè stavi esaltando la folla! Brava, sei solare, sei un po’ Tina Turner“. Mariateresa sceglie Cocciante.

Ore 22.20: E’ il turno di Tommaso Gavazzi, 27 anni, dalla provincia di Roma (Tivoli). Il suo sogno? Scrivere per il cinema, anche se si sta laureando in Medicina, altra sua passione. Canta Time is running out. All’ultimo viene scelto da Pelù e Cocciante. Cocciante: “Ti ho scelto perchè è un pezzo difficilissimo. E ti ho scelto perchè mi piacciono tantissimo i Muse.“. Pelù: “Sono convinto che tu abbia del potenziale”. Tommy sceglie Pelù.

Ore 22.30: Tocca a Luigi Sica, 24 anni da Napoli. Nella vita ha provato a fare il cantautore, ma a Napoli non si campa con questo lavoro. Canta You Know I’m not. Nessun coach si gira.

Ore 22.35: Pubblicità.

Ore 22.40: Canta Rocket Man, lui è Donato Perrone. Si girano tutti. Donato sceglie Cocciante. Carrà: “Buon acquisto, sono un po’ gelosa!”.

Ore 22.45: Ha iniziato a cantare in parrocchia, è il turno di Andrea Cosentino che canta Unchain my heart. Nessun giudice si gira. Carrà: “Non mi hai convinto fino in fondo fondo fondo”.

Ore 22.50: E’ il turno di Valentina Tramacere, 29 anni da Aprilia, che ha fatto tra l’altro le selezioni dello Zecchino D’Oro e ha partecipato ad XFactor con i Quinta giusta. Si girano Pelù, Carrà e Noemi. Pelù: “Ti diverti a cantare, si vede, si sente, anche perchè questa è una situazione un po’ pesante. Allora guarda io c’ho una squadretta, a cui manchi solo te!”. Carrà: “Sei un intellettuale, molto elegante e con questa voce potentissima”. Valentina sceglie Pelù.

Ore 23.00: Pelù ha concluso il suo team: 16 concorrenti selezionati.

Ore 23.00: Viene da Catania, Napoli e Roma, in cui ora vive, è una poliziotta come il padre. Lei è Teresa Capuano e canta Mentre tutto scorre. Solo Noemi si gira.

Ore 23.05: Noemi ha concluso il suo team: 16 concorrenti selezionati, quasi tutte donne.

Ore 23.10: Tocca a Francesca Bellenis, 41 anni dagli Stati Uniti (vive a Los Angeles e Las Vegas). Canta The best. Schiacciano sia Cocciante che Carrà, gli unici due coach a cui mancano concorrenti. Cocciante tra l’altro l’ha conosciuta 10 anni fa. Francesca sceglie Cocciante. Carrà: “Se lo sapevo facevo gareggiare mia cugina”.

Ore 23.15: Concorrente al buio, che canta Il tempo di morire. Si gira Raffaella Carrà. Lei è Paola Licata, di 20 anni da Agrigento.

Ore 23.20: E’ il turno di Tony Guido che canta Hold the line. Non si gira nessuno.

Ore 23.25: Tocca ad Alessio Ranno, 21 anni di Milillo, canta Cambiare. Si gira solo Riccardo Cocciante.

Ore 23.30: Carrà e Cocciante hanno da scegliere un cantante ciascuno. Tocca a Matteo Lotti, 36 anni da Bergamo. Canta Via. Si girano Carrà e Cocciante, tanto ormai è diventato un gioco a due. Matteo sceglie la Carrà.

Ore 23.35: Raffaella Carrà chiude il suo team: 16 concorrenti selezionati.

Ore 23.40: Carrellata di concorrenti che solo Riccardo può scegliere, visto che gli altri team sono chiusi. Altro concorrente al buio, che canta I dubbi dell’amore. Lei è Gabriella Iandolo, di 31 anni.

Ore 23.43: Riccardo Cocciante chiude il suo team: 16 concorrenti selezionati.

Ore 23.50: Si conclude The Voice – Blind Auditions. La prossima settimana sarà il turno della seconda fase, le Battle.


28
marzo

THE VOICE GIA’ PRONTO PER RAI1? STASERA L’ULTIMA DELLE BLIND

The Voice

The Voice

E le Blind Auditions di The Voice giungono al termine anche in Italia, mentre nel Regno Unito la seconda edizione si appresta a ripartire sulla rete ammiraglia della BBC, dopo il successo dello scorso anno. Anche nel Belpaese gli ascolti sono stati lusinghieri: certo, non ai livelli dei paesi esteri – dove è a tutti gli effetti uno show di punta -, ma al di sopra di ogni più rosea aspettativa, visto anche l’affollamento di proposte nella serata del giovedì.

La strada comunque è ancora irta di ostacoli, e a Cologno non sembrano affatto intenzionati ad alzare bandiera bianca. Anche perché il nuovo talent firmato Toro tende a perdere di originalità e freschezza nelle fasi successive: nelle Battle infatti si abbandona il meccanismo di successo delle Blind e ogni coach sarà chiamato a scegliere due concorrenti del proprio team da mettere in sfida contemporaneamente sullo stesso pezzo, per poi scegliere egli stesso chi salvare e chi mandare a casa. Gli altri coach invece potranno solo esprimere una preferenza non vincolante, se chiamati in causa.

Per ora Rai2 e Toro possono festeggiare, e anche a viale Mazzini possono ritenersi assolutamente soddisfatti, essendo riusciti nell’impresa di massimizzare gli ascolti della propria offerta generalista senza causare lo spegnimento dell’ammiraglia. Una “prova di forza” soprattutto per testare quanta presa potesse avere il talent sul pubblico italiano, in un’ottica di futura promozione su Rai1 che, a questo punto, potrebbe essere più di una speranza per Giancarlo Leone, aldilà delle dichiarazioni di circostanza di Angelo Teodoli.





27
marzo

THE VOICE USA: BUONO IL DEBUTTO DI SHAKIRA E USHER (VIDEO)

Shakira

Se il debutto di The Voice of Italy era all’insegna dei Coldplay e della loro prorompente Viva la vida intonata dai coach Carrà-Pelù-Cocciante-Noemi, l’America risponde portando uno dei più straordinari successi dei Beatles, Come together (sotto il video), sul palco di The Voice Usa con suggestivi effetti visivi e quattro star internazionali a renderle omaggio: Adam Levine, Blake Shelton e le new entry Usher e Shakira. I timori di quanti vedevano nell’abbandono di Cee Lo Green e di Christina Aguilera il naufragio del talent di John De Mol, è stato scongiurato dai dati d’ascolto riscossi durante la premiere di lunedì: ben 13.3 milioni di telespettatori (circa un milione di spettatori in più rispetto al debutto dell’edizione autunnale).

Shakira e Usher sono riusciti a miscelarsi abilmente in un cocktail preparato ad arte e, ora, finalmente affermato come nuova promessa del mondo talent in America come nella maggior parte del mondo. L’intrigante meccanismo delle Blind Auditions, l’adrenalina delle Battle e la suspense del Live sono solo alcuni dei punti di forza del programma che, anche in Italia, è riuscito nella non facile impresa di imporsi dignitosamente sulla concorrenza puntando su un cast forte e una formula sicura.

Perché, sarà anche vero che l’Italia è sfornita in giura dell’Usher e la Shakira di turno, ma l’abilità tecnica di Riccardo Cocciante, la dissacrante verve ironica di Piero Pelù, la freschezza di Noemi e il protagonismo della Carrà sopperiscono (almeno per ora) all’assenza di nomi più giovanili e di una produzione ancora più costosa. L’alchimia e il talento dei coach emoziona e diverte, così come le esibizioni delle aspiranti “voci”  aggradano e stimolano un tifo spassionato affinché quelle sedie si girino. Riuscirà The Voice a non perdere quella sua sana e politicamente corretta genuinità controcorrente con altri programmi piegati alla competizione spietata e al mero spettacolo?

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, ,


22
marzo

THE VOICE OF NOTRE DAME DE ITALIE

The Voice - Pasquale e Michele Tibello di Lucera FG

The Voice - Pasquale e Michele Tibello di Lucera FG

Terza puntata delle Blind Auditions, esattamente uguale alle altre se non per un particolare: le dinamiche interne scoccate nella giuria di The Voice. Se Piero Pelù (qui il suo team) continua imperterrito il suo personalissimo show fra consigli ai candidati e sottili provocazioni ai colleghi, Raffaella Carrà rimane sempre più ancorata al ruolo di “conduttrice mancata” del talent ormai orfano di un Troiano schiavo di un repertorio scarsamente originale se non piegato ai consueti “Su, giratevi” e “Forza, su”. La signora del Tuca Tuca è iperattiva, scherza con i cantanti e dispensa la solita telegenia, spingendosi a volte un po’ oltre.

Il suo eccessivo protagonismo, i suoi continui “brividi” per la voce di turno e la promessa del “fare grandi cose insieme”, finisce con lo stonare al punto da spingere il maestro Riccardo Cocciante ad evidenziare come la Carrà sappia “vendersi” egregiamente. Il problema è che, dopo un breve siparietto in cui intona il motivetto “Mi vendo”, il caschetto più famoso del piccolo schermo ci rimugina su e, nel successivo rvm, chiarisce la sua mission e la voglia di mettersi in gioco con umiltà e divertimento, da brava “scolaretta” richiamata dal maestro. Agli antipodi dell’energia e dell’empatia della Carrà, Noemi (qui il suo team) continua a non destare particolari sorprese, perennemente braccata da un timore e una ritrosia che mal si addicono a una “leonessa”. Degna erede di Fabio Massimo “Il Temporeggiatore”, la cantante si rifugia nel solito alibi della più giovane dei coach, ribadisce il valore aggiunto dello strumento musicale malgrado lo riconosca di rado al primo ascolto e cerca continuamente il confronto con i colleghi, come l’inopportuno “Ti serve?” rivolto a Piero Pelù sulla scelta di Jacopo Sanna scambiato, evidentemente, per una figurina Panini.

Il riscatto (finalmente) non tarda ad arrivare. E’ proprio con Lorenzo Campani che la leonessa, a mo’ di Richard Parker in Vita di Pi, sfodera gli artigli combattendo per reclutare il cantante quarantenne nella sua squadra. Si sa, in guerra tutto è concesso e non passa molto prima che Noemi prenda in giro Pelù sul suo cerimoniale legato al “fare grandi cose insieme”, sulla corrente d’aria che invade lo studio facendo rabbrividire di continuo la Carrà e sulla tecnica ricercata da Cocciante. “So di essere quella con meno esperienza qui, ma se verrai con me faremo un grande lavoro insieme [...] Yes we can!. Peccato che, malgrado la volontà e il motto Obamiano, il giovane gli preferisca Riccardo Cocciante (qui il suo team). E come dargli torto? Garbato, equilibrato e professionale, il compositore cerca la “voce” con serietà e impegno, attento più alla qualità e alla tecnica della performance che ai siparietti improvvisati dagli altri coach.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, ,





21
marzo

THE VOICE – TERZA PUNTATA DEL 21 MARZO 2013 IN DIRETTA WEB SU DM – TUTTE LE FOTO

Giuliana Danzè di Benevento

The Voice - Giuliana Danzè di Benevento

Sta per cominciare su Rai 2 il terzo e penultimo appuntamento con le Blind Auditions, le Audizioni al Buio, di The Voice of Italy. Ancora per due puntate, i 4 coach avranno la possibilità di ascoltare nuove voci e decidere se inserirle o meno nel proprio team con il meccanismo che ormai abbiamo imparato a conoscere: schiacciamento del pulsante e conseguente giramento di poltrona per ‘invitare’ il candidato nella propria squadra. Se saranno più coach a girarsi, spetterà al concorrente decidere in quale team gareggiare.

Alla vigilia della terza puntata, ecco le schede dei giudici/coach di The Voice e i concorrenti già selezionati nella prima e seconda puntata:

Riccardo CoccianteTeam
Raffaella CarràTeam
Piero PelùTeam
NoemiTeam

AFFILATE LE TASTIERE

LE BLIND AUDITIONS DI THE VOICE SONO LIVE SU DM DALLE 21.00

Se volete commentare più agevolmente, vi consigliamo di registrarvi su DavideMaggio.it

cliccando qui

..:: TUTTE LE FOTO DELLA SERATA ::..

..:: LIVE DELLA TERZA PUNTATA DI BLIND AUDITIONS ::..

Ore 21:05: Fabio Troiano fa il riassunto delle puntate precedenti. 8 talenti per Raffaella Carrà e Noemi, 10 per Piero Pelù e 6 per Riccardo Cocciante. Si comincia con la prima voce in gara. E’ quella di Giuliana, che nel curriculum annovera Ti Lascio una Canzone. La canzone è Listen, la voce è potente. E Noemi è la prima a girarsi.

Ore 21:10: Intanto si è girata anche Raffaella Carrà, che critica un eccesso di energia che deve essere misurata. A Noemi è piaciuto il grande coraggio con cui ha affrontato la canzone. E la scelta di Giuliana è … Noemi.

Ore 21:14: Ilaria ha scelto di partecipare a The Voice per essere giudicata solo per la voce e non per l’aspetto fisico. O è bona o non lo è per niente. Si girano per lei la Carrà e Pelù. Vi diciamo che ha scelto Piero Pelù, ma vi lasceremo con il dubbio sull’aspetto di Ilaria, perchè noi qui giudichiamo la voce.

Ore 21:22: Ogni volta che Fabio Troiano parla, un medico legale pensa che c’è un cadavere da andare a esaminare.


21
marzo

THE VOICE: TWITTER SMENTITO ANCORA DAGLI ASCOLTI. STASERA LA TERZA PUNTATA DELLE BLIND AUDITIONS

The Voice - i 4 coach

The Voice - i 4 coach

Una cosa è certa: TV e Twitter non sempre vanno di pari passo, non nel Belpaese almeno. A riprova di ciò gli ascolti della seconda puntata di The Voice: salita a sorpresa a 3.7 milioni di spettatori con il 14% di share, sul popolare social network di microblogging ha ricevuto d’altro canto un’accoglienza un po’ freddina, entrando solo in tarda serata nei trending topic italiani, ovverosia negli argomenti più discussi tra gli utenti. Lo stesso a dire il vero successe anche con la seconda puntata di XFactor 6: dato già per “spacciato”, solo perché meno popolare sul web, riuscì comunque a ottenere un buon risultato, seppur in lieve calo in valori assoluti rispetto alla première. Rimanendo nel campo della generalista invece, con le dovute differenze si intende, anche ad Arrow, la serie rivelazione di Italia1, è toccata la stessa sorte con il terzo e il quarto episodio.

Miracoli dei meter? No, semplice effetto curiosità: detta la propria una volta, presumibilmente buona parte degli spettatori non sente più la necessità di dover intervenire, continuando a seguire il programma senza quella voglia compulsiva di twittare che caratterizza qualsivoglia evento o novità del piccolo schermo. Un’analisi senza dubbio semplicistica, anche perché i fattori che intervengono sono diversi, molteplici e per nulla banali – a partire dal numero e dal target di utenti iscritti e dal target degli spettatori – ma più volte confermata dagli ascolti dei programmi.

Nei fatti, The Voice sembra convincere nonostante sia in onda in una serata ricca di tentazioni. E stasera che Dio li aiuti: spostata la suora di Rai1, la terza puntata delle Blind Auditions, che vedrà ancora Raffaella Carrà, Piero Pelù, Riccardo Cocciante e Noemi impegnati nella scelta al buio dei concorrenti dei rispettivi team, dovrà vedersela con l’amichevole Italia-Brasile, che però si concluderà alle 22.30, mentre l’ammiraglia del Biscione non si da per vinta e, con una promozione senza precedenti tramite anche l’uso dei sottopancia nel daytime, tenterà di far convogliare il pubblico tipico della prima rete sul film in prima tv Femmine contro Maschi.


14
marzo

THE VOICE OF ITALY: IL PIERO PELU’ SHOW E IL “CONDUTTORE INESISTENTE”

Piero Pelù

Ci aveva avvertito di “riscaldare le canne”, ma la vera miccia di The Voice of Italy resta lui: Piero Pelù. Una volta compreso il semplice meccanismo alla base delle Blind Auditions, lo spettatore si ritrova d’innanzi a uno show intrigante, ma a volte statico, imbottito dell’eccessiva omertà dei coach (perché va bene evitare i “Sei falsa Simona, ca**o” di turno, ma il politicamente corretto finisce alla lunga con l’annoiare) e degli sporadici interventi di Fabio Troiano, il “conduttore inesistente”. Il titolo di una fatica letteraria di Italo Calvino? No, bensì un tifo flebile dietro le quinte e una voce che riesce a liberarsi solo in occasione dei numerosi messaggi promozionali inseriti all’interno del programma. Segno di un attore “prestato” alla conduzione evidentemente troppo presto.

Il mattatore  Piero Pelù (qui il suo team), da quel fascino baudelairiano e dal pizzetto più spigoloso di quello di Jafar di Alladin, regala un vero e proprio show dispensando massime e concedendo improvvisazioni ben più congeniali a uno showman che a un rockettaro incallito del suo calibro. E così che, di fronte alla mancata scelta di Mattia Lever che gli ha preferito Riccardo Cocciante ( qui il suo team), SuperPiero mostra il dito medio alla telecamera, sbatte convulsamente i piedi contro il pavimento e si accomoda sulla poltrona in una posa molto simile a quella del Lele Mora delle origini. “Mi avete ucciso ragazzi, davvero!” lamenta il cantante dei Litfiba prima di accaparrarsi Marco Cantagalli ricordandogli che “per le vere emozioni, devi venire dal Babbo!”. Ma è con la giovanissima Veronica De Simone e la sua versione di At last che Pelù dà il meglio di sè.

“Sei un quadro che oltre i colori, ha anche tantissime sfumature”. Che il cantante abbia letto o meno il bestseller di E. L. James rimarrà un mistero, ma è certo che l’alchimia con Raffaella Carrà (qui il suo team) resta palpabile e complice. Se la Raffa tentava di conquistare la simpatia della ragazza ribadendo la scrittura del nome di Veronica sul suo taccuino personale, il “Babbo” ribatte: “Vedi? Lei scrive il suo nome sul taccuino perché sei solo un numero. Per me tu sei già un quadro!. E al momento della scelta della signora del Tuca Tuca come sua coach, Pelù si salva con un semplice “questo perché hanno lo stesso parrucchiere”. E che dire poi della performance di Yasmine Kalach, in grado di “spettinare” Piero come neanche l’asciugacapelli di Tabatha avrebbe fatto?

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, ,