Televisione


8
giugno

FRATELLI DETECTIVE, PROSSIMAMENTE IN ONDA MA “GIA’ VISTO”

Fratelli Detective (Enrico Brignano)

Single impenitente e  appassionato ispettore di polizia, Francesco Forti (Enrico Brignano) cambia improvvisamente quando, alla morte del padre (che l’ha abbandonato anni prima per farsi un’altra famiglia), si ritrova in “eredità” un fratellastro, Lorenzo (Marco Todisco), di cui ignorava l’esistenza. Quest’ultimo, però, non è un bambino qualunque, ma un piccolo genio che a soli 13 anni è già in procinto di iscriversi all’università e che è in grado di aiutarlo nella risoluzione dei più intricati casi di polizia. Questo, in sintesi, l’intreccio su cui si innescano le vicende di Fratelli Detective, puntata pilota per l’eventuale realizzazione di un progetto a lunga serialità, in onda questa sera, lunedi 8 giugno, su Canale 5. La serie è tratta dal format argentino Hermanos y Detectives e ha avuto altresì una versione spagnola, con lo stesso protagonista, in onda per sole 2 stagioni su Telecinco.

Fratelli Detective è prodotto, caso curioso che la dice lunga sul settore, da Eyeworks Cuatrocabezas Italia Srl società creata ad hoc nel febbraio del 2008 proprio per il beneplacito, avvenuto tre mesi prima, da parte di Mediaset alla produzione della fiction. Chiaramente, le produzioni dell’impresa non si fermeranno alla fiction in questione ma spazieranno dalle fiction ai programmi di intrattenimento e ai documentari, attingendo dal corposo catalogo Eyeworks Cuatro Cabezas, la multinazionale a cui l’azienda fa capo e che era già presente in Italia indirettamente grazie ad alcuni suoi format, come “Le Iene”, e “Test the nation” (Fratelli di test).

Commistione di generi unita a eccellenti perfomance attoriali, in particolare quelle dei protagonisti, sono a detta di Giulio Manfredonia, il regista di Fratelli Detective, gli elementi caratterizzanti di suddetto tv movie. Infatti, sempre secondo il regista, la fiction mescola il giallo classico, quasi enigmistico, alla commedia, lieve e sottile, mai volgare, capace di raccontare storie e sentimenti comuni. Sui protagonisti, invece, Brignano, qui presentato in una veste inedita, è capace di far ridere e commuovere, alternare momenti di tenerezza a momenti di ruvidità, rimanedo sempre credibilissimo. Anche Marco Todisco nonostante la giovane età riesce a calarsi perfettamente nella parte.




8
giugno

E NON FINISCE QUI!

di Francesco Amico e Alviero Dionigi per davidemaggio.it 

CorradoLa televisione odierna tende poco al ricordo e se lo fa, lo fa in fasce orarie che non sono accessibili a tutti. I “telemaniaci” più incalliti sono, così, costretti a “rifugiarsi” nei palinsesti notturni che offrono indimenticabili carrellate dall’affascinante gusto “amarcord”.

Ma se la televisione dimentica, internet no. Soprattutto in una giornata come l’8 giugno del 2009. Cade oggi, infatti, il decimo anniversario della scomparsa di uno dei più grandi presentatori italiani: Corrado, scomparso l’8 giugno del 1999 a 74 anni, portato via da un tumore fulminante.

Per celebrare questo decimo anniversario è nata una particolare iniziativa, “Il nostro amico Corrado” realizzata da Francesco Amico e Alviero Dionigi. Si tratta di una carrellata di filmati d’epoca e non (alcuni dei quali introvabili), tratti dai più famosi programmi presentati da Corrado o in cui il conduttore è stato ospite.

Lo slogan che gli autori hanno coniato in occasione del video di lancio dell’iniziativa e’: “Non ci pensa la tv, ci pensiamo noi!“, un claim perfettamente in linea con la visione di chi vede nella “rete” una valido sostituto della tv, o un valido”compagno” d’avventure (mediatiche).

Prima di fornirvi un’anteprima del lavoro svolto dai due lettori, ripercorriamo le tappe principali della vita di Corrado:


8
giugno

AMICI IN TOUR 2009: RIPARTONO DA COMO LE SERATE DEL TALENTO. E SE ANCHE VOI VOLETE PROVARE AD ESIBIRVI…

Amici 2009 Tour @ Davide Maggio .it

Ripartono venerdì 19 giugno gli appuntamenti della scuola degli Amici di Maria De Filippi, quando i protagonisti della scorsa edizione del talent di canale 5 saranno a Gera Lario (Como) per la prima tappa di Amici in Tour 2009.

100 minuti di spettacolo per rivedere le esibizioni più belle preparate durante l’anno scolastico, rivisitate ed arricchite per questo nuovo evento itinerante. Dopo il Gran premio del Talento di Torino, è tempo dunque di una nuova staffetta per i protagonisti dell’ottava edizione di Amici, in quello che sarà uno show totalmente gratuito che arriverà nelle principali piazze d’Italia, isole comprese. A partire dalle ore 21:00, infatti, Luca, Valerio, Mario, Pedro, Gianluca, Domenico, Adriano, Martina, Alessandra, Alice, Silvia, Daniela, Andreina (fra i protagonisti della fase serale del programma) ed alcuni degli insegnanti della scuola, animeranno il pubblico con assoli, duetti, passi a due e performance di gruppo, nello spirito dello show che ha reso famose le sfide e colpi di acuti e passi di danza.

E in attesa di sapere da chi sarà composta la nuova classe di Amici, il pubblico può provare l’emozione di diventare protagonista per una sera, grazie ad un’iniziativa dei due sponsor principali del tour: in ogni tappa del tour, infatti, verrà allestito un villaggio in cui i fans del programma potranno partecipare a dei veri e propri casting, con i  quali verrà scelto un vincitore per la categoria Musical e 3 ballerine per la categoria Danza. I due migliori riceveranno premi dai due main sponsor ed una consolle, premi di “consolazione” per chi aspira ad un banco nella scuola della musica (o anche solo a divertirsi su un palco per una sola notte) e ancora non è riuscito a realizzare il proprio sogno.

Dopo il salto scopri tutte le date e le tappe del tour di Amici 2009:

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8
giugno

AL VIA OGGI LA RAIDUE ALL-SERIES: ALIAS, CASALINGHE & CO. RIUSCIRANNO NELLA MISSIONE “IDENTITARIA”?

Due Uomini e Mezzo

Una sexy agente Cia, un gruppo di casalinghe non propriamente perfette e un single impenitente sono i protagonisti più attesi del nuovo daytime estivo di Raidue. La rete “house of series” così facendo compie un altro importante passo verso un’identità di rete che strizzi l’occhio ad un pubblico più giovane e metropolitano. Un obiettivo, questo, difficilmente raggiungibile nel breve periodo poichè, malgrado la molteplicità e la qualità dei telefilm offerti, la rete potrebbe risentire di passate scelte non propriamente coerenti in termini di target.

Plauso, anche se gli ascolti non dovessero brillare, ad un palinsesto di alta qualità che può vantare due fra i titoli di maggiore successo negli Stati Uniti come Desperate Housewives e Due Uomini  e mezzo. Le uniche perplessità ineriscono al fatto che la fascia dedicata ai teen drama sia quella 14-16. Non solo, infatti, il pubblico teen, nello slot di cui si parla, si ”affida”, da sempre, a Italia1, ma il telefilm in onda alle 15 (Beyond the break) è l’anello debole di tutta la programmazione e dovrà vedersela, per giunta, con un pezzo da novanta come Dawson’s Creek che all’ennesima replica, tocca ascolti record. Ma andiamo a vedere nel dettaglio i telefilm che ci terrano compagnia, a partire da oggi, che per convenzione abbiamo suddiviso in “classici” e “novità”.

A scendere in campo per la squadra dei “classici”:

  • Desperate Housewives (ore 12.05): Le avventure delle casalinghe più famose della televisione ripartono dalla prima stagione, che si apre con il suicidio di Mary Alice. La serie, creata da Marc Cherry, che mescola soap opera e commedia, andrà in onda in una versione riveduta e corretta per l’inusuale orario di messa in onda.


7
giugno

LIFE ON MARS: TRA CRIME E FANTASCIENZA, IL NUOVO SERIAL CULT TARGATO RAIDUE

Life On Mars

“Il mio nome è Sam Tyler, ho avuto un incidente e mi sono risvegliato nel 1973. Sono matto, in coma, indietro nel tempo. Qualunque cosa sia accaduta è come se fossi atterrato su un altro pianeta. Forse se riesco a capirne la ragione, riuscirò a tornare a casa”. Queste le parole, con cui comincia ogni episodio di Life on Mars, nuova serie televisiva britannica, da stasera in onda su Raidue alle 22.35. Parole che sintetizzano, altresì, l’essenza di un telefilm che riesce perfettamente a combinare la fantascienza al genere polizesco.

Infatti, la serie, pluriosannata dalla critica d’Oltre Manica, narra la storia di Sam Tyler (John Simm), ispettore capo, della Polizia di Manchester improvvisamente investito da un’auto in corsa mentre investigava sul rapimento della sua fidanzata e collega. Caduto sull’asfalto, quando si risveglia si accorge di non essere più nel 2006, ma nel 1973. Il suo lavoro non è però cambiato, l’uomo continua a lavorare per il dipartimento di Polizia sotto la supervisione dell’ispettore Gene Hunt (Philip Glenister). L’ennesima singolarità viene dal fatto che Tyler si troverà a investigare su un caso che ha molti legami con un altro del 2006. Il ritorno al passato è fonte di non pochi problemi per il nostro ispettore che sul lavoro si troverà più volte in difficoltà per via delle differenti tecniche di indagine tra la polizia moderna e quella degli anni settanta.

Life on Mars, il cui titolo si rifà all’omonima canzone di David Bowie che fa da colonna sonora al telefilm, è stata oggetto di remake: ha, infatti, una sua versione americana, dallo stesso titolo, in onda con scarso successo, per una sola stagione, sulla Abc (è tuttora in onda, in Italia, su Fox Crime). Ma, Life on Mars, potrebbe, altresì, avere una versione italiana prodotta da Paypermoon e intitolata 29 settembre, titolo “preso a prestito” dalla canzone portata al successo da Lucio Battisti. La fine della serie di cui parliamo, inoltre, arrivata dopo sole due stagioni per la volontà dell’attore protagonista di uscire dal cast, ha dato vita a uno spin off di successo dal titolo Ashes to Ashes, con protagonista Gene Hunt catapultato dagli anni ‘70 agli anni ‘80, da Manchester a Londra.





6
giugno

ACADEMY VS AMICI: PUI SAN SPICCA IL VOLO ALL’ARENA DI VERONA E ANBETA RIMANE TRA GLI AMICI DI MARIA

Academy - Pui San all’Arena di Verona

Academy vs Amici: 1 a 0. A un passo dalla finale, Academy, che non avrà brillato in ascolti e non è riuscito a diventare cult come il cugino X Factor, in campo di professionalità e di credibilità ha però raggiunto livelli che Amici non è riuscito ad ottenere in otto anni. Un’emozionata Lucilla Agosti ha annunciato in diretta che Pui San, ballerina di danza classica di punta del talent show, ha lasciato il programma per approdare al corpo di ballo dell’Arena di Verona. Un valido motivo per lasciare Academy (accompagnato da un mare di lacrime), per una grande opportunità lavorativa: un contratto per la stagione estiva dell’Arena.

Academy mette a segno un bel colpo. Ancora prima di chiudere i battenti di questa poco fortunata prima edizione, una concorrente riesce a realizzare il proprio sogno: ballare in una grande compagnia di danza. Messe da parte polemiche e sfide da reality show, è stato premiato l’impegno e la qualità della ballerina Pui San, molto amata dai professori/giudici e considerata una delle favorite alla vittoria (la finale si terrà sabato prossimo alle 14). Parlando di Pui San non può non tornare alla mente il caso Ambeta Toromani di Amici, la ballerina albanese dell’edizione numero 2, ora tra i professionisti del programma.

Da sempre speranzosa di entrare alla Scala di Milano, non è mai riuscita a far parte di quel prestigioso corpo di ballo. Scartata non per scarse doti ma per la sua popolarità televisiva, Anbeta è relegata da anni nello studio 5 di Cinecittà come aprifila delle esibizioni. Solo un anno fa Maria De Filippi ha ripreso in mano la causa, aprofittando dell’ospitata di Carla Fracci. Grazie all’intervento della Fracci, la Scala richiamò Anbeta per farle di nuovo un provino, ma questa volta fu lei a rifiutare per orgoglio dopo la prima scottante esclusione. Anbeta preferì così i riflettori televisivi a una carriera lontana dalle telecamere.

Pui San invece ha colto l’occasione al volo, ha salutato compagni e professori, e già da oggi è impegnata nelle prove in quel di Verona. Academy ha centrato il suo obiettivo primario; per una crescita del gradimento e degli ascolti si potrà aspettare la seconda edizione, confermata in esclusiva su DM proprio da Lucilla Agosti.


5
giugno

LA NUOVA MISS ITALIA TARGATA MILLY CARLUCCI: TRE SERATE E 60 FINALISTE PER L’EDIZIONE NUMERO 70

Milly Carlucci - Miss Italia 2009

Miss Italia compie 70 anni e si rinnova. Sono anni che il concorso di bellezza promette novità e un radicale svecchiamento, ma il 2009 pare sia l’anno della svolta: una conduzione al femminile firmata Milly Carlucci e una riduzione delle serate e del numero di aspiranti miss. Una vera rivoluzione considerata l’ingessatura dell’evento Rai. La Carlucci, più che mai determinata, e lo staff di Patrizia Mirigliani sono riusciti a vincere il braccio di ferro con gli sponsor e ridurre così da quattro a tre le serate su Raiuno, in onda sabato 12, domenica 13 e lunedì 14 settembre.

Aria nuova, dunque, per dare nuova linfa alla trasmissione che negli ultimi anni non veniva più premiata dagli ascolti, se non nella serata finale. La conduttrice, che a gennaio 2010 tornerà alla guida di Ballando con le stelle, proprio con lo staff del varietà ballerino, sta preparando la settantesima edizione del concorso: “In questa edizione il cambiamento più grande riguarda il numero di finaliste, da 100 a 60 la prima sera, 40 la seconda e venti l’ultima; pochissimi i ripescaggi, forse quattro“. Finaliste che dovranno ovviamente essere belle, oltre che preparate e brillanti. Modello di reginetta di bellezza incarnato perfettamente dalla miss Italia in carica Miriam Leone, ora impegnata nella conduzione di Unomattina estate.

Addio alle bellissime mute e oche, e avanti alle ragazze che sanno cantare, ballare e sfilare con maggior spazio dedicato al loro talento. Anche Miss Italia strizza l’occhio al talent show premiando stile e personalità per lanciare le bellezze italiche nel mondo della televisione e della fiction. Le selezioni per le finaliste sono in corso in tutta Italia per poi approdare alle prefinali di Salsomaggiore dal 24 al 28 agosto. Patrizia Mirigliani, figlia del patron Enzo, è soddisfatta per la svolta del concorso: ”Felici di cambiare. È il momento giusto e farlo con Milly Carlucci è la scelta migliore”.


5
giugno

PAOLO BONOLIS, IGNORATO DALLA RAI PER IL SANREMO 2010, SI “ACCONTENTA” DI MEDIASET

Paolo BonolisLe conferenze stampa non mi sono mai piaciute. La “chiamata a raccolta” per la comunicazione di una notizia che diventa, così, di tutti non rientra tra le mie principali soddisfazioni professionali, preferendo, com’è noto, produrla autonomamente, come capita nella stragrande maggioranza dei casi per tutto ciò che si legge su questo blog. Se, poi, per poter assistere ad un incontro devi aspettare mezz’ora sotto il sole, la “chiamata a raccolta” mi piace ancora meno. Diciamo che è questione di educazione, anzi, di maleducazione. Ma questa è decisamente un’altra storia.

Fatto sta che la situazione, ieri, a Cologno Monzese, era ghiotta: Paolo Bonolis, Alessandro Salem e Massimo Donelli hanno convocato la stampa, sotto l’occhio vigile di Piersilvio, al 48 di Viale Europa per comunicare la firma di un contratto di esclusiva di Bonolis col Biscione e i relativi progetti legati al suo ennesimo “cambio di rete”.

Ma così come non mi piacciono le conferenze stampa, inizia a non piacermi nemmeno Paolo Bonolis. Pur riconoscendogli un’indiscussa vena artistica che lo rende uno dei migliori “animali da palcoscenico” della tv nostrana, in quanto a coerenza e a buoni propositi ci sarebbe da rivedere qualcosa. Se, infatti, sino a qualche mese fa il conduttore di un rinato Festival di Sanremo era pronto a dichiarare apertamente di escludere a priori la sola ipotesi di un Bonolis bis sul palco dell’Ariston, ieri, in quel di Mediaset, non solo si è lamentato della totale assenza di contatti per una sua eventuale presenza alla prossima edizione della kermesse canora, ma ha altresì affermato che sarebbe stato pronto a prendere in mano le redini del Sanremo 2010, dichiarandosi incazzato, testuali parole, per non aver ricevuto nemmeno una telefonata dalla dirigenza RAI. “È inimmaginabile che neppure una sola persona in azienda, dopo quello che è successo, mi telefonasse. Se qualcuno mi avesse chiesto di rifare Sanremo probabilmente lo avrei rifatto - dice Bonolis – ma “con il contratto firmato con Mediaset è chiaro che ho dichiaratamente chiuso l’ipotesi Sanremo”. 

Tralasciando lo scarso savoir faire di parlare, in casa d’altri, di delusioni personali legate ai mancati contatti con la concorrenza, proprio mentre si rende nota la firma di un contratto in esclusiva per due anni, le parole di Bonolis trovano un perchè, forse, in un orgoglio misto a vanità o, peggio ancora, le dichiarazioni di alcuni mesi fa del conduttore altro scopo non avevano se non quello di farsi desiderare, facendo ”lievitare” l’attesa e, contestualmente, l’eventuale cachet per le prestazioni nella cittadina ligure. Ma non è finita qui. L’entusiasmo maggiore, da parte del conduttore e della dirigenza Mediaset, sembra risiedere nella ventata di novità che il passaggio di Bonolis sembrerebbe garantire all’ammiraglia di Viale Europa. “Ogni volta che ho cambiato azienda – dichiara Bonolis - ho sempre portato qualcosa di nuovo e l’intendimento che ho avuto con tutto il ‘cucuzzaro’ di Mediaset è di consolidare quello che di importante va consolidato ma anche fare qualcosa di nuovo”.

Ecco, qualcosa di nuovo. Il ritorno di Chi ha incastrato Peter Pan, nato nel 1999, e la quarta edizione de Il Senso della Vita.