Quelle Iene di Ilary Blasi, Luca e Paolo tornano questa sera alle ore 21.10, in diretta dallo studio 14 di Cologno Monzese, con la nuova edizione dell’impertinente show di Italia 1 con servizi, indagini e reportage esclusivi.
Le Iene intervistano Rino Gattuso in merito alle dichiarazioni rilasciate al Corriere della Sera in cui, il calciatore del Milan nato in provincia di Cosenza, afferma di condividere diversi aspetti della politica leghista e di Bossi in particolare. Incalzato dal nuovo inviato Rosario Rosanova, il centrocampista della Nazionale, affronta diverse tematiche tra cui l’immigrazione, il federalismo fiscale, la politica italiana, i problemi delle sua terra, l’Inno nazionale e l’importanza dei dialetti.
Parlando della Calabria, Gattuso ammette: “Abbiamo una bellissima terra, abbiamo tutto, però le strade sono rimaste quelle di 50 anni fa, i problemi sono rimasti sempre gli stessi, quindi forse Bossi non dice cose sbagliate, forse per fare migliorare le cose ci vuole il pugno duro”; riguardo alla proposta di sostituire l’Inno di Mameli con il Va, Pensiero si sfoga ridendo: “Neanche lo conosco il Va, pensiero, non so neanche come comincia. Hanno rotto i… per tanti anni che non cantavamo l’inno, ora che l’abbiamo imparato tutti, moh lo vogliono cambiare. Ci facevano le puntate intere perché non cantavamo l’Inno.” Inoltre, in merito al federalismo fiscale dichiara “Per tanti anni sono arrivati i soldi al Mezzogiorno, qualche cosa è stata fatta ma io voglio vedere opere pubbliche, voglio vedere le strade, nessuno parla della 106 o della Reggio Calabria dove ci sono sempre lavori… i soldi vanno alla regione e i soldi vanno spesi, bisogna responsabilizzare le regioni e vanno spesi per la tutela della gente che ci vive. Perché mi ripeto, se le cose sono restate per tanti anni sempre le stesse qualcosa va cambiato”. Quando la Iena gli ricorda “Bossi ha detto che gli stranieri vanno aiutati però a casa loro, il problema è che loro la casa non ce l’hanno proprio”, il calciatore del Milan ammette “è vero che gli stranieri non hanno la casa, ma anche molti dei nostri non ce l’hanno, è giusto che sistemino prima i nostri problemi”, ma afferma anche che “Io dico che in Italia c’è bisogno che ci siano gli stranieri perché fanno lavori che non fa nessuno, però è anche giusto che gli stranieri abbiamo una casa, non possono vivere per strada, perché sennò finisce in delinquenza.”